La cattedrale dipinta da Monet esiste davvero, ed è un capolavoro artistico che ti lascerà senza parole

Claudia Giammatteo, 22 Mar 2023
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Fonde storia, arte, cultura, ma anche una vivace vita sociale e un’ottima cucina: Rouen è un vero e proprio gioiello architettonico della Normandia, incastonato tra il mare e la Senna. Rimasta magicamente illesa dalle devastazioni della guerra è famosa per essere stata il luogo in cui è morta Giovanna d’Arco, ma anche e soprattutto per la Cattedrale di Nôtre Dame, tra le più maestose e belle al mondo, dipinta da Claude Monet.

La Cattedrale di Nôtre Dame di Rouen, incredibile esempio di architettura gotica francese

cattedrale di rouen

Rouen è considerata la “capitale del gotico e del Rinascimento Francese” proprio perché custodisce questo capolavoro artistico finemente scolpito come un pizzo di pietra. La Cattedrale di Nôtre Dame di Rouen svetta verso il cielo ed è la più alta di Francia (151 metri). Famosa anche come la Cattedrale della Luce, perché ogni anno d’estate si illumina con uno spettacolo di luci e suoni al calar del sole, è senza dubbio l’icona della Francia gotica.

La sua costruzione iniziò a metà del XII secolo sul sito di una cattedrale romanica, della quale conserva la cripta, poi nei secoli successivi venne restaurata e solo gli scavi hanno permesso di far emergere i resti originali. In particolare, le 60 state sono state aggiunte alla facciata nel XV secolo. L’esterno è influenzato dal gotico in ogni sua espressione, da quella primitiva a quella fiammeggiante. Presenta una “torre lanterna”, tre torri finite e altre quattro incompiute.  La facciata è suddivisa in tre parti con quattro torrette che finiscono con eleganti guglie traforate.

L’interno? È un trionfo di sculture e vetrate colorate che rimandano al Medioevo e al Rinascimento. Gli ambienti da visitare sono il Battistero e la Cappella della Vergine del 1300 e la cripta che ospita le tombe di sovrani illustri, ma anche il cuore di Riccardo Cuor di Leone.

La Cattedrale di Rouen e Monet, un connubio pieno di luce

cattedrale rouen

Il pittore impressionista Claude Monet era ossessionato dai cambiamenti di luce e del colore della materia. Non poteva, quindi, restare indifferente di fronte a questo capolavoro artistico, ideale da ritrarre con tutte le metamorfosi della pietra nei diversi momenti dell’anno, ma anche di una stessa giornata, influenzate da umidità, lucentezza, ombre e foschia.

Monet allora prese una stanza vicino alla facciata ovest della Cattedrale, dalla quale poteva ammirare con attenzione la facciata, il portale e le torri. Dipinse quindi la Cattedrale di Rouen ben 30 volte, cercando di catturare i micro cambiamenti della luce e del colore durante la giornata e le stagioni. Alcune tele le dipinse a Giverny, città dell’Alta Normandia nella quale s trasferì negli ultimi anni successivi , i cui luoghi possiamo vedere in altre opere famosissime come “le Ninfee”. I quadri che ritraggono la Cattedrale furono concepiti come un gruppo e il pittore ne scelse 20 da esporre nella galleria del suo mercante d’arte a Parigi.

Cos’altro vedere a Rouen?

rouen

Rouen è chiamata anche Ville Musée (città museo) e questo basta per intuire la ricchezza del suo centro storico dove ammirare case a graticcio e botteghe di artigiani. Tra i monumenti più belli e fotografati c’è il Gros-Horologe, un orologio astronomico incastonato in un edificio rinascimentale che mostra le divinità della settimana e le fasi lunari. Altra chiesa in stile gotico è quella di Saint-Maclou, ma da non perdere anche l’Abbazia di Saint-Ouen con 80 vetrate colorare e il grande organo, uno dei più importanti al mondo.

Suggestivo poi, passeggiare nel quartiere degli antiquari, incantevole e pittoresco. In particolare, da vedere Rue Damiette, una strada ricca di botteghe, negozi tipici e ristoranti nei quali assaggiare tutte le delizie locali. Inoltre, è molto interessante il Museo Storico di Giovanni d’Arco nel quale vengono usate le tecnologie moderne per raccontare la storia dell’eroina francese, il che permette di fare un vero e proprio salto indietro nel tempo.



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