Io ci sono stato: Elisa vince Las Vegas!

La vincitrice del concorso è una viaggiatrice on the road che con Las Vegas aveva un conto in sospeso...
Turisti Per Caso.it, 18 Nov 2010
io ci sono stato: elisa vince las vegas!
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Rullo di tamburi! Turistipercaso, abbiamo il piacere di presentarvi la super vincitrice del concorso Io Ci Sono Stato, che si aggiudica un bel viaggio a Las Vegas! Si chiama Elisa (Ciambellone per la nostra Community) e ha inviato moltissime segnalazioni interessanti anche fuori dai confini europei, consultabili comodamente dalla sua pagina personale. In attesa che Elisa ci racconti la sua scintillante vacanza, le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla un po’. Prima però ringraziamo per la collaborazione gli amici di Visit Las Vegas!

a tu per tu con Elisa-Ciambellone

TpC: Complimenti Elisa! Hai stravinto il concorso io ci sono stato e andrai a Las Vegas! Ci sei già stata? Elisa: Sono stata a Las Vegas nel 2004 durante il viaggio di nozze, ma ho sempre detto di volerci tornare perché ho un conto in sospeso con le montagne russe dello Stardust, che non feci per mancanza di tempo. Ed è anche per questo che sono rimasta molto sorpresa quando ho saputo di aver vinto il concorso, di cui sono venuta a sapere leggendo la rivista di Turisti per caso… Ho pensato: “E’ destino”.

TpC: Dicci qualcosa di te: chi sei, cosa fai, che viaggiatrice sei… Elisa: Sono Elisa Ammannati, 28 anni, un marito, due figli di tre anni e 20 mesi. Sono impiegata nel negozio di famiglia, il che mi ha sempre permesso di avere tempo a disposizione per viaggiare e adesso di stare dietro ai miei figli. Da 12 anni io e il mio compagno cerchiamo di fare almeno un viaggio l’anno. All’inizio partendo semplicemente da un capodanno a Roma fino ad arrivare alla selvaggia Australia.

TpC: Hai già pensato con chi partirai? E in generale, chi è il tuo compagno di viaggio ideale? Elisa: Ovviamente partirò con mio marito che è sempre stato il mio compagno di viaggio.

TpC: Tra le tue segnalazioni di Io Ci Sono Stato ci sono molte spiagge, parchi e punti panoramici di interesse naturalistico… È un caso, o quando viaggi è soprattutto questo che vai cercando? Elisa: …abbiamo sempre cercato di viaggiare On the Road con la musica nelle orecchie e la strada che ti scorre sotto. Per questo siamo sempre andati alla ricerca di parchi nazionali, montagne, spiagge e tutto ciò che c’è di più selvaggio. In Australia per assaporane al meglio lo spirito ci siamo fatti 6000 km in tre settimane!

TpC: Qualche domanda per conoscerti meglio… Qual è stato il tuo viaggio più memorabile finora? Elisa: Il viaggio più bello che ho fatto finora è in America attraverso i parchi nazionali visto che era un sogno che si realizzava e perché abbiamo viaggiato liberi e senza legami né prenotazioni.

TpC: Qual è invece il viaggio dei tuoi sogni, ancora da realizzare? Elisa: Il viaggio che invece è rimasto finora nei miei sogni è la Transiberiana da Mosca a Vladivostok. Dobbiamo solo aspettare che i nostri figli crescano.

TpC: L’aneddoto più buffo che ti è capitato in viaggio? Elisa: L’aneddoto più bello che ci è capitato è successo a Lampedusa quando ci siamo messi a pescare in porto e tutti convinti abbiamo innescato il baco nell’amo e nel tirarlo in mare l’amo ha urtato contro il casco del nostro motorino, arpionandolo e gettandocelo in mare con il bachetto e un pezzo di lenza.

TpC: Qualche disavventura, o avventura a lieto fine? Elisa: Le nostre avventure/disavventure sono due: dopo cinque ore di ritardo dell’aereo per arrivare a Hurghada alle due e mezzo di notte con tutti e due i figli, abbiamo dovuto aspettare sul pullman dell’hotel un tizio che aveva preso “per sbaglio” la valigia di un’altra persona ed è dovuto tornare dentro al ritiro bagagli a riportarla e a ritirare la propria. Con tutti i ritardi accumulati siamo arrivati al resort alle cinque di mattina e siamo andati a nanna mentre il sole sorgeva. L’altro è durante l’arrivo a New York nel nostro primo viaggio intercontinentale: una volta ritirati i bagagli ci siamo fatti convincere da un tassista parecchio insistente, con la conseguenza che ci ha caricati su un’auto nera e spaziosa… All’improvviso mi sono ricordata che la guida che avevo letto diceva di diffidare di auto nere senza la scritta taxi. Ci avrebbe rapiti e derubati di tutto? Questo è stata la nostra paura fino a che, tranquillamente, ci ha scaricato davanti al nostro hotel chiedendoci la modica cifra di 170 dollari… Visto che era un taxi limousine!!

TpC: Ti va di consigliarci un libro, un film e una canzone legati a un posto importante per te? Elisa: La canzone che vi consiglio di ascoltare a tutto volume, mentre guidate una qualsiasi macchina presa a noleggio, per assaporare ciò che ti può offrire un paese è “If You’re going to San Francisco”. E il film che tengo vicino al cuore è “Ocean’s Eleven” visto che è girato a Las Vegas (appunto!) e ti permette di intravedere e sentire le meravigliose fontane del Bellagio, uno degli spettacoli più belli che abbia mai visto.

TpC: Se potessi scegliere, dove vorresti abitare? Elisa: Dove vorrei abitare? Non cambierei per nessuna ragione al mondo il posto dove abito: io viaggio anche per questo motivo… Viaggio, viaggio, giro le città e i paesi e ciò mi fa amare ancora di più la mia città, mi rendo conto che in una città di mare italiana è come stare in vacanza tutto l’anno. Si viaggia per tornare da dove si è venuti.

Complimenti Elisa!

Vogliamo vedere una foto alle prese con le mitiche montagne russe e se sbanchi uno qualsiasi dei Casinò ricordati di tutti i Turistipercaso (anche se siamo un po’ troppi, forse…). Aspettiamo il diario di questo viaggio, nel frattempo ringraziamo di nuovo Visit Las Vegas per la collaborazione.



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