Incomprensioni in viaggio? Non più: ecco la soluzione che trasforma ogni vacanza in una passeggiata… linguistica

Per i nostri cari lettori, si sa, viaggiare è più che una passione, è una necessità, uno stile di vita, un fuoco di curiosità che ci arde dentro e ci muove verso nuove mete, verso lo scoprire certamente nuovi luoghi, ma anche nuove culture, diversi modi di vivere ed interpretare la vita e la quotidianità. Già, la quotidianità. Chissà se è forse questo che noi viaggiatori ossessionati, a un livello profondo, temiamo più di tutto, specialmente nella sua declinazione di monotonia. E quindi poche chiacchiere, si fanno i bagagli e si parte alla volta di paesi nuovi, completamente diversi dal nostro, che differiscono in storia, arte, natura, cucina e lingua.
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L’importanza della lingua
E oggi parliamo proprio di lingua, di idioma, forse proprio ciò che è, per eccellenza, il carattere identitario di un popolo. Basti pensare che al 2025 ne esistono più di 7000, anche se quelle più rilevanti e parlate da un gruppo numericamente importante non sono più di 100.
Non c’è dubbio, questa varietà linguistica è ciò che rende i popoli così peculiari e diversi gli uni dagli altri, ed è da preservare con grande cura. Ma non si può negare che, a volte, le differenze linguistiche creino delle barriere che possono avere delle influenze importanti sulle nostre esperienze di viaggio e non solo. O noi parliamo solo italiano, o in altri paesi non è diffuso l’inglese, può essere un’esperienza comune a tutti quella di avere difficoltà a farsi capire anche sulle cose più elementari, giacché un terreno linguistico comune sul quale intendersi (tranne i gesti) non sempre esiste. E così ci perdiamo tanto delle esperienze che viviamo. Ci stressiamo, non riusciamo a leggere un cartello, non capiamo che cosa un locale sta cercando di dirci, e soprattutto rischiamo di perdere le esperienze più autentiche, costretti all’interno di circuiti super turistici adattati agli stranieri, che di originale e genuino hanno ben poco.
Uno dei casi tipici di queste barriere è il Giappone, paese amatissimo dai turisti (soprattutto italiani) ma dove la lingua inglese è molto poco diffusa, ed è difficile ambientarsi nei luoghi meno battuti dal turismo se non si parla la lingua o si è in compagnia di un locale. Ma oggi un turismo diverso è possibile, e soprattutto è possibile farlo da viaggiatore indipendente, grazie a un dispositivo che può cambiare il modo di viaggiare e approcciarsi alle destinazioni, soprattutto in rotte del turismo alternative e poco conosciute.
Il futuro è ora con Vasco Translator V4
Il passe-partout che vi renderà dei veri linguisti “da vacanza” si chiama Vasco Translator V4, ed è un traduttore istantaneo, multifunzionale e tascabile, con SIM integrata e connessione Internet gratuita e illimitata a vita in quasi 200 paesi, un’arma davvero potente per scalare le barriere linguistiche in viaggio. Ecco alcuni esempi di come può essere impiegato e a chi può tornare utile, e capirete perché noi della redazione di Turisti per Caso ci teniamo a consigliarvelo:
- Viaggiatori e avventurieri: individui che si recano all’estero senza conoscere la lingua locale e vogliono scoprire attrazioni, ristoranti e caffetterie del posto. Dunque persone curiose di esplorare nuove culture senza essere limitate da barriere linguistiche.
- Lavoratori e candidati per occupazioni internazionali: come autisti di taxi, camionisti, operai, chef, personale di sala, medici, e addetti alle vendite, che si trasferiscono o lavorano in contesti dove si parlano lingue diverse.
- Professionisti e titolari di piccole imprese: coloro che gestiscono attività internazionali o hanno rapporti commerciali con clienti stranieri e necessitano di una comunicazione efficace in più lingue.
- Chi ha legami familiari all’estero: persone che desiderano mantenere un contatto diretto con amici o parenti che vivono in altri paesi e parlano lingue differenti.
Il sistema utilizza l’intelligenza artificiale avanzata, che permette la traduzione di frasi complesse, modi di dire ed espressioni idiomatiche, e garantisce quindi una comunicazione piena e completa che non tralascia nemmeno le sfumature linguistiche.
Inoltre, Vasco Translator V4 è in grado di tradurre testi da immagini in 112 lingue, frasi scritte in 107 lingue e conversazioni vocali in 82 lingue. In pratica, ti permette di comunicare con oltre il 90% della popolazione globale, e funziona senza Wi-fi, basta che ci sia connessione cellulare!
È pensato per avventurieri (resiste agli schizzi e agli urti, ideato per essere affidabile in mezzo alla natura selvaggia!), ma anche per chi è impegnato da remoto: puoi avviare nuove conversazioni o unirti a chat esistenti semplicemente scansionando un codice QR generato dall’app, utilizzando la fotocamera integrata del dispositivo. È la soluzione perfetta per riunioni internazionali, conferenze multilingue e per guide turistiche che si rivolgono a gruppi composti da partecipanti di nazionalità diverse.
Insomma, un dispositivo salva vacanze, realizzato da Vasco Electronics, azienda che nasce nel 2008 e che si è espansa tremendamente nell’arco di 15 anni, passando da un piccolo ufficio a Cracovia ad essere oggi presente in oltre 25 paesi, e la qualità delle traduzioni è costantemente monitorata ed aggiornata da un team di linguisti esperti. Vasco Translator V4 è invece nato “solo” nel 2022, ma ha già rivoluzionato i viaggi di tantissime persone.
Quindi, per chi vuole, consigliamo di fare affidamento su questo dispositivo che aiuterà a rendere ancora più incredibile, profonda e, sostanzialmente, sensata la vostra esperienza.