Il viaggio a piedi sulle tracce di Leonardo è in partenza
Di nuovo viaggiatore, realizzo (specialmente in questi giorni), quanto il mio modo di viaggiare sia molto diverso da quello che i molti immaginano. Per me il viaggio è ogni istante ed ogni passo di quei quasi 2000 chilometri che mi separano, anzi no: che mi uniscono alla meta. Ogni centimetro ed ogni secondo da assaporare nella sua imprevedibilità. Un itinerario da imparare cammin facendo, senza diavolerie elettroniche a dirmi dove andare o che strada scegliere. Mi lascio sedurre se una strada mi invita a seguirla. Non so da che strada giungerò nella tua città, nel tuo paese, né da quale ripartirò. Non ho camper o altri mezzi che mi seguano per supportarmi nelle difficoltà e negli imprevisti o semplicemente per alleggerirmi del carico e monitorare il mio stato fisico di salute, come qualcuno ha pensato. Non ho nemmeno prenotazioni d’albergo in ogni tappa, tanto che pure una semplice doccia diventa incognita e dono incommensurabile. Così come dono incommensurabile è BisRocinante, il mio zaino su ruote che mi permette con una certa agilità di trascinarmi letteralmente dietro la mia casa per i prossimi due mesi: tenda e sacco a pelo per essere indipendenti quando gentili offerte di ospitalità non siano giunte a porgermi l’affetto di qualche nuova amicizia; 30 chili (pernottamento incluso), il necessario utile a rendere questo viaggio l’esperienza che vorrebbe essere nei sogni; i miei taccuini per non scordare le emozioni che mi attendono; persino qualcuno dei miei libri da proporre strada facendo; spazio per le lettere di omaggio a Leonardo che mi saranno affidate dai suoi estimatori per essere recate alla sua tomba ad Amboise.
Proprio per tutto questo il mio Leonardo 1516 è più vicino al viaggio compiuto 500 anni fa da Leonardo da Vinci, almeno più di quanto si possa immaginare. Un viaggio antico intriso di quella curiosità di conoscere, scoprire, vedere, persino capire (se possibile…). Ecco: la curiosità. Se qualcosa possiamo avere in comune io ed il Maestro, può essere la curiosità. La curiosità insinua il dubbio e sprona a conoscere. Istiga l’esperienza. E “la sapienza è figliola dell’esperienza”, come scrisse lui.
Per contro questo viaggio ha anche una forte personalità ed un’articolata organizzazione. Rispetto ai miei soliti viaggi, infatti, non avrò la possibilità di decidere il percorso giorno per giorno in base agli umori, agli accadimenti, alla curiosità di cui ho detto prima. Nel corso di questo cammino mi attendono diversi impegni fissati grazie alla collaborazione di molti preziosi attori, impegni che dovrò onorare costi quel che costi. Oltre una ventina tra incontri e conferenze e visite. Le tappe sono perciò fissate con una media di 33 km da percorrere ogni giorno, inesorabilmente. Sicuramente un modo per me inusitato di viaggiare, che mi sarà da un lato arduo ma dall’altro di sprone quando Stanchezza e Imprevisto faranno la loro comparsa tentando di bloccarmi la strada.
Andrò avanti assaporando l’immobilità degl’istanti.
Questo viaggio sta per cominciare. Iniziatelo con me e accompagnatemi sul mio cammino anche standovene seduti comodi a casa vostra: il sito web marinocurnis.altervista.org; la pagina facebook del Progetto Leonardo 1516.
Si parte. Si parte!
Marino Curnis