Il Trentino in 8 scoperte – Seconda parte

Ultima parte del diario di Serena, Travel Blogger Per Caso in Trentino.
Turisti Per Caso.it, 17 Lug 2012
il trentino in 8 scoperte - seconda parte
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Seconda parte del mio “viaggio in Trentino in 8 scoperte”. Dopo aver scritto la prima puntata ancora in preda all’entusiasmo del rientro (a proposito, se ancora non l’avete letta è arrivato il momento di rimediare: Alla ricerca del benessere…in Trentino), ho deciso di lasciar decantare i ricordi e scegliere con cura gli ultimi 4 punti. È stata un’impresa, perché con il passare dei giorni continuavano ad accumularsi idee e nuove cose che mi sarebbe piaciuto raccontare. Ma 8 ho detto e 8 sia! Per tutto il resto, dovrete mettervi l’animo in pace e andare a sperimentare di persona.

La notte si fanno le magie e si scappa dalle streghe. Si riesce a camminare al buio armati di torce di cera o di frontali per raggiungere luoghi che, al calar delle tenebre, acquistano un fascino diverso. I panorami della Val di Fiemme e della Val di Fassa hanno la capacità di rilassare di giorno e di rimettervi in contatto con voi stessi durante la notte, quando la cresta dei monti si stacca contro il cielo illuminato dalle stelle e tutto ciò che sta a 2 metri da voi è liberamente immaginabile e interpretabile. Tenendo ben stretta la vostra torcia e seguendo il passo dei vostri compagni, potete fare finta – senza troppi sforzi – di essere tornati indietro nel tempo, in un’epoca fatta di leggende e di esseri sconosciuti. Se vi impegnate e stringete bene gli occhi, potreste addirittura scorgere una bregostana che prova a infilare le sue lunghe dita attraverso le finestre delle case! Nonostante la presenza delle streghe, però, la notte non fa paura: le stelle ci tengono compagnia e, se non basta, si può sempre riscaldare l’atmosfera intonando un canto. Meglio se in ladino e in compagnia di trentini doc, ovviamente! E se sentite freddo? Il rimedio è semplice: un cicchetto di grappa, un brindisi e sarete come nuovi, pronti a seguire il rumore dell’acqua per raggiungere la cascata successiva, naturalmente al buio! A proposito di notte: siete dei romantici e cercate il modo per fare colpo sulla vostra compagna di viaggio, ma non siete esperti di stelle? Fate un salto al Museo delle Scienze di Trento e chiedete consiglio, sono sicura che le guide e i ricercatori del museo saranno felici di farvi un piccolo ripasso!

Il Carnevale. Si, sono stata in Trentino d’estate, ma a quanto pare il Carnevale è talmente sentito da riemergere anche fuori dai periodi canonici. Questo sesto punto del mio racconto di viaggio è quello che mi ha più riportato verso casa. Dal Trentino alla Sardegna non è semplice, lo so, ma ho scoperto che anche in Val di Fassa si usa costruire maschere di legno e indossarle per Carnevale. È una pratica per tradizione riservata agli uomini e c’è un preciso rituale della vestizione da seguire, un vero e proprio rito di passaggio che richiama l’unione di elementi maschili e femminili. Un po’ come capita con i Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada, in Barbagia, che si tramandano questa usanza di padre in figlio.

Il Carnevale è storia, tradizione e…cibo! Dimenticatevi le frappe e le frittelle classiche. Qui, fra i dolci tipici, un must sono sicuramente gli strauben, o fortaies in ladino, una specie di girella di pasta fritta spolverata con zucchero a velo da mangiare assieme alla marmellata. Dopo averli assaggiati, al vostro rientro a casa li sognerete tutte le mattine per colazione!

In Trentino si fa sport d’inverno, ma anche d’estate. E ce n’è per tutti i gusti! Certo, ho avuto un colpo di fulmine per il rafting, ma devo ammettere che per una volta potrei tradirlo per un’escursione o un’arrampicata. La scelta è davvero ampia e, soprattutto, sembra che i trentini siano dei veri esperti di sport. Per sottolineare il mio status di isolana della costa, confesso che non ho mai sciato e non mi sbilancio a dare consigli per l’inverno (ma tanto lo sapete già che ci sono chilometri di piste e altre diavolerie per amanti della neve!). Negli sport estivi, invece, sono più esperta e qualche suggerimento voglio darvelo. Se non avete mai provato la montagna da giugno a settembre, segnatevi queste 4 parole: trekking, nordic walking, vie ferrate e arrampicata. Dalle escursioni più classiche armati di scarponcini e zainetto con cibo, giacca a vento e acqua alle adrenaliniche scalate delle falesie con scarpette, imbrago e corda, passando per lunghe camminate sostenuti dai bastoncini del nordic walking che, nonostante qualche iniziale scetticismo, sono un reale esercizio per le braccia: l’estate è il momento ideale per andare in esplorazione e fare il pieno di aria fresca e di verde.

Il formaggio di malga sa di erba. E vi assicuro che è meraviglioso! Una cosa che può capitarvi in Trentino è bloccarvi di fronte a una tavola imbandita e non riuscire a decidere quale formaggio assaggiare per primo. Bene, se vi troverete in un momento di impasse non esitate e puntate per il formaggio di malga, più giallo e più saporito perché le mucche che producono il latte mangiano l’erba di alta montagna. Noi abbiamo assaggiato quello della Val di Fassa, da provare!

Il Trentino, però, non offre solo formaggi. Al di là del più famoso speck, non fatevi sfuggire un assaggio di piccoli frutti. Durante il nostro giro, abbiamo scoperto che la Cooperativa Sant’Orsola produce fragole, piccoli frutti e ciliegie secondo il metodo della lotta integrata.

E così siamo arrivati a 8, fine del mio viaggio in Val di Fiemme e Val di Fassa. Dopo tutto questo girare, non avete voglia di riposarvi un po’? È tempo di mettersi costume e ciabattine e lasciarsi andare a un po’ di relax! Fra bagno turco, sauna e piscina non sapete cosa scegliere? Niente paura, vi assicuro che si diventa subito degli esperti, basta provare tutto, ma con i giusti tempi! Se invece volete sperimentare qualcosa di particolare, la parola d’ordine è augfuss, un rituale eseguito all’interno di una sauna per liberarvi di tossine e tensioni.

I 4 giorni del mio viaggio sono stati riassunti in un bel video. Dateci un’occhiata e provate a ritrovare le 8 cose che ho scoperto del Trentino!

Se invece avete in programma un viaggio in Val di Fiemme e Val di Fassa e cercate maggiori informazioni, vi consiglio di spulciare il blog Trentino Wellness e il sito Vita Nova.

Grazie a tutte le persone e alle strutture che hanno contribuito a rendere l’esperienza #Vitanova12 indimenticabile. A presto!



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