Il presepe a misura d’uomo: il borgo bianco sulle montagne è l’incredibile scenografia del Natale in Puglia
Il New York Times lo ha inserito tra le trenta mete al mondo irrinunciabili: Monte Sant’Angelo, situato nel cuore del Gargano, è un piccolo borgo molto apprezzato per la bellezza del suo centro storico, la Basilica di San Michele Arcangelo, patrimonio dell’umanità UNESCO, ma famoso anche per il grande presepe vivente che ogni anno attira migliaia di visitatori.
Indice dei contenuti
La tradizione del presepe vivente di Monte Sant’Angelo, una rievocazione suggestiva
Il presepe di Monte Sant’Angelo è uno dei più grandi e suggestivi presepi viventi d’Italia. Si svolge ogni anno dal 26 dicembre al 6 gennaio e coinvolge l’intera città, la quale si trasforma in un grande teatro a cielo aperto. Il presepe si snoda per le vie del centro storico, tra le case in pietra e le chiese antiche, creando un’atmosfera magica e suggestiva anche grazie alle botteghe degli antichi mestieri e ai gruppi di musica folk che suonano nei vicoli del Rione Junno, il quartiere storico che vanta una storia lunga più di mille anni.
Il presepe di Monte Sant’Angelo è composto da oltre 200 personaggi, tra cui pastori, angeli, re magi, ramai, orafi, figuranti di antichi mestieri, animali e naturalmente la Sacra Famiglia. Tutti i personaggi sono interpretati da attori locali, che si impegnano per rendere il presepe il più realistico possibile. Ogni anno il presepe presenta nuove scene e nuovi personaggi, per rendere l’esperienza sempre più coinvolgente.
Ammirare questa rievocazione storica e religiosa permette di vivere un’esperienza unica, di immergersi nella tradizione natalizia del Gargano e di scoprire la bellezza di questa terra.
Cosa vedere nel piccolo borgo di Monte Sant’Angelo?
Durante il periodo di Natale questo borgo del Gargano è davvero suggestivo, ma in ogni stagione è possibile visitarlo scoprendo delle bellezze storiche, cultura e naturali mozzafiato. In particolare, il Castello di Monte Sant’Angelo offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla Foresta Umbra. Costruito nel IX secolo, è stato ampliato e modificato nel corso dei secoli da normanni, svevi, angioini e aragonesi.
La struttura del castello è molto suggestiva, con le sue torri, le mura merlate e i camminamenti che offrono una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla Foresta Umbra, patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2021. All’interno del castello si possono ammirare la Torre dei Giganti, alta ben diciotto metri e ideata nel IX secolo da Roberto il Guiscardo, e la cosiddetta sala del Tesoro, realizzata da Federico II di Svevia e decorata con affreschi e stucchi.
Simbolo del borgo è la Basilica di San Michele, costruita nel punto dove, secondo la leggenda è apparso per la prima volta l’Arcangelo Michele, in una grotta che è considerata un luogo sacro dai fedeli. La basilica, alla quale si accede scendendo 86 gradini, è un esempio di architettura romanica pugliese, con la sua facciata a capanna e il suo campanile a torre. All’interno della basilica si possono ammirare numerosi affreschi, impronte, disegni e opere d’arte, tra cui la statua di San Michele Arcangelo, realizzata in legno e ricoperta d’oro. Nella parte più antica sono stati ritrovati segni in lingua runica risalenti a più di 1500 anni fa.
Ammirando il presepe vivente di Monte Sant’Angelo si passeggia nel quartiere più antico, Rione Junno, con le sue piccole casette bianche che sembrano far parte della rievocazione della natività. Perdersi tra i vicoletti permette di scorgere alcuni angoli particolarmente suggestivi e panorami mozzafiato, nonché di respirare l’atmosfera di una volta, anche grazie alle botteghe storiche dove ammirare la lavorazione della pietra calcarea, del cuoio e del legno.