Il giro del mondo su una vecchia utilitaria!

Alessandro parte da Pavia verso Oriente con il suo Team 241
ale_cini, 18 Lug 2016
il giro del mondo su una vecchia utilitaria!
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Fare il giro del mondo su una vecchia utilitaria, nella fattispecie una Fiat Uno, primo modello. Si può fare? Noi ci proviamo! Perché viaggiando su una utilitaria si incontra il mondo: nei villaggi dei paesi in via di sviluppo, il meccanico è spesso il centro culturale del paese, perché dal meccanico si incontra la gente che viaggia dove non esistono ferrovie e mezzi pubblici. E dal meccanico si ascoltano le storie più incredibili.

Partiremo da Pavia il 31 luglio. Visto che non possiamo effettuare tutto il viaggio in un’unica soluzione, la prima tappa sarà Ulan Bator, in Mongolia, da dove ripartiremo l’anno successivo. Le tappe che seguiranno avranno questa programmazione: Ulan Bator-Tokio, Tokio- Alaska (via nave), Alaska-New York-Los Angeles, Los Angeles-Lima, Lima-Ushuaia. Al termine di questa tappa faremo il punto della situazione, dato che l’Africa presenta molte incognite e dovremo analizzare la situazione al momento in cui ci troveremo: l’Idea è comunque di trasferire il mezzo in Sudafrica e risalire via terra. Si tratta di un progetto di viaggio dal basso su strade secondarie, finalizzato ad incontrare persone nei vari paesi che andremo ad attraversare, raccogliere storie e immagini e creare un diario in tempo reale durante il viaggio, e un racconto, che diventerà una pubblicazione al termine dell’esperienza. Saremo presenti in tempo reale sulla nostra pagina di Facebook durante la corsa e su la Provincia Pavese con immagini e brani e contiamo di raccogliere moltissimo materiale per poter poi pubblicare, come già fatto nel 2010 con il libro “Da Pavia alla Mongolia”.

Il nostro gruppo di amici, altrimenti detto Team 241 nasce nel 2007 per affrontare il Mongol Rally, una corsa da Londra a Ulan Bator con utilitarie di cilindrata massima mille. Abbiamo preso parte con grande slancio a questa corsa e siamo incredibilmente riusciti a portarla a termine, dico incredibilmente perché su 200 veicoli partiti ne sono arrivati a destinazione 68.Da allora non siamo più riusciti a fermarci: l’anno successivo abbiamo tentato con poco successo il giro del Mar Nero (funestato da eventi bellici) e quindi ripiegato su un giro dell’ Europa dell’Est a bordo di una vecchia Zaz 968 di produzione ucraina, poi portata a casa e diventata la mascotte del gruppo. Nel 2009 abbiamo lanciato un nuovo charity rally, da Milano a Duchambe, Tajikstan, su una Hunday Accent. Questo ha fatto nascere la corsa Silk Road Race, che ha portato molte auto verso Est, in collaborazione con Cesvi. Nel 2010 abbiamo corso il Dogon Challenge, da Milano a Bamako, su una Peugeot 106 che partiva solo a spinta, meravigliosa corsa poi sospesa a causa della guerra in Mali, il cui fine era raccogliere fondi per la costruzione di nuove scuole a Bamako, in collaborazione con Abareka Nandree, associazione di volontariato italo maliana.

Ci sono state molte altre avventure cui abbiamo preso parte negli ultimi anni, in parallelo però abbiamo coltivato un grande sogno, quello di poter fare il giro del mondo a bordo dell’auto che tutti abbiamo guidato quando eravamo poco più che adolescenti: la mitica Fiat Uno. L’abbiamo comprata tre anni fa, e da allora è andata pressoché ovunque in Europa, con una fuga in Armenia e Giorgia.

Siamo pronti a partire.

Abbiamo una pagina di crowfunding. Chi volesse “partire” con noi può venire a trovarci sulla pagina Facebook!

Alessandro



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