Il giardino delle piante assassine: in questo parco ci sono oltre 100 piante bellissime ma mortali

Un giardino che potrebbe ucciderti! Il Poison Garden è il regno delle piante più velenose del mondo
Claudia Giammatteo, 26 Gen 2024
il giardino delle piante assassine: in questo parco ci sono oltre 100 piante bellissime ma mortali
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Tanto bello, quanto velenoso! Sì, stiamo parlando proprio di un giardino che si trova nel nord dell’Inghilterra, precisamente a Alnwick, disteso ai piedi dell’omonimo castello. Una volta che ci si trova di fronte all’ingresso è impossibile non essere colti da un pizzico di paura: infatti, il cartello posto sul cancello di Poison Garden è inequivocabile e avverte “queste piante possono uccidere”. Il giardino è, però, un’attrazione a tutti gli effetti, anche perché la parte “innocua” è stata utilizzata come ambientazione della scuola di magia di Hogward nei primi film di Harry Potter.

Cos’è e com’è nato il giardino “velenoso” di Alnwick?

Le origini di questo luogo inquietante risalgono a circa vent’anni fa, quando Jane Percy,  la duchessa di Northumberland, contea nel nord dell’Inghilterra al confine con la Scozia, decise di riunire in un unico roseti, file di ciliegi e le piante più velenose esistenti al mondo. Il parco, aperto al pubblico nel 2001, si articola intorno a una fontana a cascata e vanta una serra di circa 560 metri quadri, ritenuta la più grande del mondo e che ospita tantissime specie profumate. Questo per quel che riguarda il giardino tradizionale. Esiste però, dietro un cancellata di ferro nera, un’area che possiamo definire “oscura”, ovvero il “giardino dei veleni” che accoglie circa 100 piante assassine.

Infatti, le piante sono note per le loro proprietà medicinali e molte di quelle velenose sono proprio quelle dalle quali si ricavano principi con azione farmacologica. Infatti, a fare il veleno è la dose. La duchessa ideò questa parte di giardino a scopo didattico-educativo, per insegnare ai bambini quanto la natura possa influenzare l’uomo e come agiscono sul paziente, perfino uccidendolo!

Le varietà pericolosissime di piante del Giardino dei Veleni

Tra le 100 varietà coltivate nel Poison Garden spicca quello che è passato alla storia come il “veleno di Socrate”, poiché è passata alla storia per essere stata utilizzata per il suo sucido. Infatti, si tratta della cicuta, pianta velenosa per eccellenza per via della presenza di varie sostanze alcaloidi che inducono la morte per paralisi respiratoria.

Ci sono poi piante esotiche come la Brugmansia arborea (la preferita della duchessa) nota anche come trombone d’angelo, originaria del Sudamerica ma coltivato anche da noi come pianta ornamentale: ebbene, tutta la pianta è velenosa contiene alcaloidi come atropina e scopolamina, i quali possono causare stati di delirio e portare anche alla morte. Infatti, veniva utilizzata in centro-America come allucinogeno e oggi, impiegata come droga fai-da-te dagli effetti pericolosissimi.

Tra le altre piante ce ne sono alcune che crescono nei nostri giardini, come l’oleandro che, in molte tradizioni, è legato alla morte. Infatti, tutte le parti della pianta sono tossiche e provocano sintomi come nausea, vomito, alterazioni del ritmo cardiaco e, se ingerite, possono uccidere. Spicca anche la Helleborus niger, la cosiddetta rosa di Natale che cresce nelle zone alpine che, nel medioevo, veniva usata come potente veleno che provoca la morte per arresto cardiaco. Insospettabili anche la peonia che causa l’aborto, il mughetto con azione cardiotossica e i fiori di ortensia e del narciso che, sotto la sua bellezza cela la narcisina che contiene una radice narcotica.

Ma visitare il Giardino dei Veleni è pericoloso? No, ma è assolutamente vietato fermarsi, toccare e annusare le piante!

 

Copyright foto: La Stampa

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