Il caso TODOMONDO: Consigli utili

a cura dell'avvocato Vittorio Turinetti di Priero/ studio LCA Lega Colucci e Associati Molti lettori ci hanno chiesto aiuto in relazione ai disservizi lamentati con il tour operator Todomondo. Purtroppo, le notizie di stampa degli ultimi giorni non sono buone per chi ha avuto a che fare con Todomondo. L'assemblea dei soci di Todomondo...
Turisti Per Caso.it, 30 Lug 2009
il caso todomondo: consigli utili
a cura dell’avvocato Vittorio Turinetti di Priero/ studio LCA Lega Colucci e Associati

Molti lettori ci hanno chiesto aiuto in relazione ai disservizi lamentati con il tour operator Todomondo. Purtroppo, le notizie di stampa degli ultimi giorni non sono buone per chi ha avuto a che fare con Todomondo. L’assemblea dei soci di Todomondo ha infatti deciso di portare i libri in Tribunale. Todomondo ha quindi interrotto le sue attività ed è in attesa della dichiarazione di fallimento da parte del Giudice competente. Tale notizia giunge direttamente dal sito del noto tour operator, accessibile sino a qualche ora fa ed oggi sotto sequestro giudiziario, ove è stato pubblicato un comunicato stampa ad hoc sull’argomento. E’ certamente una brutta notizia per chi abbia acquistato dei pacchetti viaggio con Todomondo. Che consigli si possono in questo caso? Innanzitutto, se vi erano stati consegnati i documenti di viaggi e i voucher relativi ai servizi del contratto di viaggio, verificate prima della partenza la loro validità in modo tale da evitare spiacevoli sorprese una volta in viaggio, come quella di non trovare un posto letto nella località prescelta per la vostra vacanza o di non trovare posto sul volo di ritorno.

Se invece – come presumiamo essere la maggior parte dei casi – Vi trovate senza i documenti di viaggio, purtroppo l’unica strada è quella di cercare di recuperare – per quanto possibile – i soldi spesi, oltre all’eventuale danno.

Ad oggi, come detto, non abbiamo notizia della dichiarazione di fallimento di Todomondo. Quindi, il primo consiglio è quello di inviare una lettera raccomandata all’operatore al fine di metterlo in mora, chiedendo il rimborso di quanto versato ed il risarcimento del danno patrimoniale e/ o non patrimoniale eventualmente subito. E’ utile allegare alla raccomandata tutta la documentazione in vostro possesso relativa alla stipula del contratto di viaggio, oltre, ovviamente, alle ricevute dei pagamenti.

Una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento di Todomondo, allora si potrà procedere all’invio, per lettera raccomandata presso il Tribunale competente, dell’istanza di iscrizione allo stato passivo del fallimento al fine di essere aggiunti alla lista dei creditori. Anche in questo caso, sarà necessario allegare tutta la documentazione a propria disposizione oltre ad una copia della lettera di messa in mora inviata in precedenza a Todomondo. Tenete presente in ogni caso che i tempi per eventuali pagamenti da parte della procedura fallimentare sono lunghi e dipendono necessariamente dalle eventuali risorse della società fallita. Per dirla tutta: se vi sarà un rimborso, aspettatevi di ricevere una minima parte del Vostro credito alle calende greche.

Per fortuna, c’è però una buona notizia. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato istituito un Fondo Nazionale di Garanzia a tutela del consumatore, in caso di fallimento del tour operator dal quale ha comprato un pacchetto di viaggio. Il ministro del Turismo ha dichiarato – a mezzo stampa – massima attenzione in relazione alle richieste di rimborso che perverranno al fondo da parte dei viaggiatori che abbiano stipulato contratti con Todomondo.

Il Fondo rimborsa tutti i servizi turistici contemplati nel pacchetto di viaggio acquistato e pagato che non siano stati fruiti a causa del fallimento del tour operator. In tal senso, dovrà essere inviata – a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno – una richiesta al predetto Fondo, entro tre mesi dalla data prevista di conclusione del viaggio. Dovrà essere allegato il contratto di viaggio (attenzione, in originale!!!) e tutta la documentazione in vostro possesso. Potete trovare il modulo per l’ammissione al Fondo di Garanzia sul sito del Governo Italiano a questa pagina. L’istanza può essere presentata anche da un delegato (ad esempio, un avvocato) del turista che è rimasto in braghe di tela.

Infine, un ultimo consiglio. Verificate se – in merito al vostro contratto di viaggio – abbiate o meno stipulato dei contratti di assicurazione che prevedano il vostro diritto al rimborso e/o al risarcimento in merito a quanto accaduto. In tal caso, ove ne ricorrano le condizioni, potrà essere possibile richiedere il rimborso alla compagnia assicurativa.



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