Il capolavoro musicale di Napoli: in questa casa sospesa sull’acqua hanno soggiornato anche Mozart e Rossini
Napoli, città di vibrante vitalità e festa, è senza alcun dubbio un tesoro di bellezze architettoniche e tradizioni secolari. Il suo spirito festoso si riflette nelle strade animate dai tanti negozi e bancarelle caratteristiche, dove la musica e il cibo creano un’atmosfera di gioia contagiosa. Le sue chiese barocche, i suoi palazzi storici e le sue strade acciottolate raccontano storie di un passato glorioso. Le tradizioni napoletane, arricchite da secoli di storia, sono un intreccio affascinante di usanze popolari e riti religiosi. Ogni angolo di Napoli è un invito a celebrare la vita, ad ammirare l’arte e ad immergersi in una cultura ricca ed autentica.
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Un vero e proprio gioiello d’architettura settecentesca sospeso sulle calme acque di un lago
A tal proposito, oggi, andremo a parlare di un luogo davvero speciale che incarna a pieno lo spirito sopra citato. Ci troviamo al cospetto del famoso Lago Fusaro, situato nel pittoresco comune di Bacoli. Questo lago si trova proprio all’interno dei confini della città metropolitana di Napoli e si è formato nel tempo a causa della chiusura del tratto di mare posto tra le frazioni di Torregaveta e Cuma. La sua importanza, oltre che alla sua bellezza naturale, ovviamente, si deve al fatto che custodisce un vero tesoro. È proprio qui, infatti, che si trova la famosa Casina Vanvitelliana, un magnifico esempio di architettura del Settecento costruito in stile barocco giunto fino a noi in tutto il suo splendore. La casina ha un fascino profondo e una storia antica ed è rinomata a livello nazionale ed internazionale tanto che è stata scelta numerose volte come location per importanti produzioni televisive e cinematografiche, tra queste, la pellicola italo – francese del 1999 Ferdinando e Carolina diretto da Lina Wertmuller e Luca il contrabbandiere, un famoso film del 1980 diretto da Lucio Fulci, grande regista, sceneggiatore, attore e paroliere italiano.
La Casina Vanvitelliana, un’eredità artistica e storica della potente casata reale dei Borbone
A partire dal 1752, l’area del Fusaro, allora scarsamente popolata, divenne la riserva di caccia e pesca della famiglia reale dei Borbone delle Due Sicilie, conosciuti anche come Borbone di Napoli o Borbone di Sicilia. Per iniziare i lavori di abbellimento e trasformazione del luogo, furono richiesti i servizi del pittore e architetto Luigi Vanvitelli, originario proprio della città di Napoli. Vanvitelli, riconosciuto come uno dei principali interpreti dell’epoca del Rococò e del Neoclassicismo, è una figura chiave nel panorama artistico e architettonico del suo tempo. Tuttavia, fu suo figlio Carlo a completare i lavori iniziati dal padre e rimasti incompiuti dopo la sua morte. Fu proprio Carlo a costruire il Casino Reale di Caccia sul lago, noto come Casina Vanvitelliana, per l’appunto, situato a breve distanza dalla riva. L’edificio, di notevole pregio e bellezza, fu adibito a residenza degli ospiti illustri, come Francesco II d’Asburgo-Lorena, Gioacchino Rossini, celebre compositore, ma anche il grande Wolfgang Amadeus Mozart e, in tempi più recenti, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
Come arrivare al Lago del Fusaro: ecco qualche consiglio
Il lago dista circa 25 km dal centro di Napoli partendo dal quale è facilmente raggiungibile in macchina percorrendo la A56 in direzione Pozzuoli. Passata questa località si dovrà proseguire su Via Arco Felice Vecchio prima e Via Cuma poi, fino ad arrivare a destinazione. È possibile arrivare nelle vicinanze del lago anche prendendo una delle linee bus che servono la zona.