Giappone, dall’intenso turchese del mare al candido bianco delle spiagge coralline: ecco l’inaspettato Paese del Sol Levante

L’isola di Miyako, dove si può ammirare la barriera corallina, le pittoresche spiagge di Miyakojima, gli scenari da film di Yakushima, i percorsi di trekking di Tanegashima, il meraviglioso corallo della spiaggia di Nishihama; le isole giapponesi del Pacifico regalano ai viaggiatori scorci ed esperienze inaspettate, tutte da vivere...
Redazione TPC, 07 Lug 2022
giappone, dall’intenso turchese del mare al candido bianco delle spiagge coralline: ecco l’inaspettato paese del sol levante
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Quando si pensa al Giappone sono molte le immagini che affiorano alla mente: sushi, samurai, caotiche metropoli, templi e santuari, ciliegi in fiore, manga, tecnologia e così via. Molto lontana dall’immaginario comune l’idea di raggiungere la destinazione asiatica per una vacanza di mare dove soffice sabbia, acque cristalline e temperature tropicali rappresentano condizioni inscindibili del soggiorno. Le isole giapponesi, in particolare quelle meridionali, sono in realtà delle vere e proprie mete paradisiache che non hanno nulla da invidiare alle più note mete del Pacifico, tutte da scoprire e da vivere!  

Isola di Miyako

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Isola di Miyakojima

L’isola di Miyakojima, a metà strada tra Taiwan e Okinawa e ben lontana dai ritmi frenetici delle megalopoli giapponesi è facilmente raggiungibile in aereo ed è garanzia di pace e tranquillità. Qui le giornate scorrono lente, rilassate, la mente si allontana dai pressanti pensieri della quotidianità per ritrovare il proprio equilibrio, complice anche il passatempo preferito per chi soggiorna qui: andare in spiaggia e farsi cullare dal dolce suono delle onde! 

Scogliere, spiagge bianche e mare color smeraldo sono le caratteristiche distintive del territorio. Una cornice incantata che può accontentare anche chi vuole limitare il dolce far niente; maschere e boccaglio sono quanto serve per immergersi in un mondo variopinto e affascinante, lo snorkeling è una valida alternativa per tutti, mentre i più fortunati possono anche pinneggiare con le tartarughe marine e vivere così emozioni impareggiabili. Praticare golf nei diversi campi presenti o avventurarsi sulle due ruote per esplorare da un’altra prospettiva l’isola sono le attività che non possono mancare per chi non vuole rinunciare a un po’ di sano sport anche in vacanza.

I viaggiatori dal palato più esigente non rimarranno delusi dai diversi e gustosi piatti che la gastronomia locale propone. Spiccano le pietanze preparate con i freschissimi frutti di mare dell’isola, rigorosamente serviti, secondo tradizione, con il “peperone isolano” che conferisce a questi piatti un sapore deciso e piccante. 

Isola di Miyakojima nella prefettura di Okinawa  

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Spiaggia di Yonahamaehama – Credit ®OCVB

Un altro vero e proprio angolo di paradiso, incontaminato e ancora poco conosciuto, è l’isola di Miyakojima, nella prefettura di Okinawa. Qui si trova una delle spiagge più celebri della zona. Sebbene non facile da raggiungere, se non in auto o in taxi, la spiaggia di Yonaha Maehama, una lingua di costa incontaminata di 7 chilometri, attira moltissimi visitatori che desiderano trascorrere qualche ora o una giornata in una cornice da cartolina. La spiaggia sembra uscita da un dipinto tanto sono nitidi e luminosi i colori della spiaggia e del mare: bianco, oro, turchese, blu, verde acqua si mischiano sulla tavolozza di questo capolavoro naturale. Ai viaggiatori che raggiungono la spiaggia non resta altro da fare che ammirare incantati tanta bellezza e interrompere la contemplazione facendo snorkeling o vere e proprie immersioni alla scoperta della flora e della fauna marina. Altra chicca dell’isola sono i giardini botanici ricchi di piante e fiori tropicali, altra esperienza che non lascerà delusi i sensi tra fragranti profumi ed esplosioni di colori. 

Per chi vuole scoprire davvero gli angoli più nascosti dell’isola e procedere lungo i sentieri meno battuti, il consiglio è quello di affittare un mezzo su due ruote. Che sia a pedali o a motore, in entrambi i casi permette di perlustrare con facilità le varie zone dell’isola. Al termine dell’avventura, ombrelloni e sdraio nelle spiagge sono sempre pronte ad accogliere gli esploratori per un momento di corroborante riposo. 

Le isole di Yakushima e Tanegashima

 

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Fu il più che celebre Hayao Miyazaki, con il film d’animazione “La principessa Mononoke”, che racconta l’eterno e irrisolto conflitto tra la natura benevola e gli esseri umani che, invece, ne sfruttano le risorse, a rendere celebre questo angolo di mondo. Le sue fitte foreste, gli alberi millenari, tra i più longevi del Giappone, e le zone che danno rifugio alle tartarughe conferiscono all’isola di Yakushima, che si trova nella regione del Kyushu, un’atmosfera magica e sospesa nel tempo. 

L’isola, piccola e montuosa, è raggiungibile via mare da Kagoshima o via aereo da Osaka o Fukuoka.

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Qui si diventa tutt’uno con la natura, un’esperienza bucolica che mette in connessione lo spirito del viaggiatore con la bellezza intrinseca dell’ambiente locale. L’esperienza più toccante da fare sull’isola resta senza dubbio quella sulla spiaggia di Nagata Inakahama dove, durante la stagione della riproduzione, con estrema discrezione si possono osservare le tartarughe caretta che depongono le uova e la schiusa delle stesse, cui fa seguito la corsa verso il mare dei piccoli.

Non solo relax in spiaggia sulla vicina isola di Tanegashima, accessibile da Kagoshima o Yakushima in traghetto; qui si indossano scarpe da trekking e si va alla scoperta dei luoghi più ameni e nascosti dell’isola seguendo l’Arakawa Trail. 

Nishihama

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Spiaggia di Nishihama – Credit ®OCVB

Il meraviglioso corallo e la popolosa vita sottomarina in grado di incantare grandi e piccini fanno della spiaggia di Nishihama, che si trova sulla costa nord-est dell’isola di Aka, una destinazione da aggiungere senza ombra di dubbio alla propria “bucket list”. 

Tappa immancabile nel proprio giro dell’isola è la statua di Shiro, il cane con lo sguardo rivolto verso l’isola Zamami. Il manufatto celebra una tenera storia d’amore che ha dell’incredibile: anni fa, Shiro aveva fatto amicizia con la cagnolina Marilyn, che viveva sull’isola Zamami, e ogni giorno andava a trovarla, percorrendo a nuoto la distanza di mare che separa le due isole.



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