C’è un tesoro nascosto in Belgio: scopri le sue bellezze!
Incastonato al centro di un triangolo formato dalle città di Bruxelles, Bruges e Anversa si trova un vero e proprio scrigno prezioso, in grado di catapultare indietro nel tempo, fino al medioevo.
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Gand, o Gent in fiammingo, è una cittadina che vanta l’area pedonale più grande del Belgio, romantici canali navigabili e una serie di musei e gallerie d’arte tutte da scoprire. Meno conosciuta rispetto a Bruges, possiamo definirla una “città gioiello”, ma cosa vedere a Gent per scoprire il suo ricco patrimonio architettonico? Ecco una piccola guida alla visita.
Cattedrali, castelli e quartieri storici! Ecco cosa vedere a Gent per innamorarsene
Città natale di Carlo V, Gent è il capoluogo delle Fiandre dell’est ed è possibile godere delle sue meraviglie a piedi oppure in bici, ma anche navigando sui suoi canali a bordo di comodi battelli. Se stai pensando di organizzare un viaggio in Belgio, ti consigliamo assolutamente di non perderla! Ecco cosa visitare anche solo in un weekend.
Beffroi di Gent
Simbolo del potere civico fiammingo e dell’indipendenza della città, è una delle tre torri campanarie che dominano il centro storico (le altre due sono la torre della cattedrale di San Bavone e quella della chiesa di San Nicola). Costruita tra il 1323 e il 1380, è stata inserita nel 1999 nei siti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. In stile gotico, è alta 95 metri e in cima ospita il drago dorato. Al primo e secondo piano si trova il museo del campanile.
Cattedrale di San Bavone
Alle spalle della Torre si trova quest’imponente cattedrale con il suo campanile,visibile da ogni angolo del centro storico. Addirittura la prima pietra è stata posata nel lontano 942, ma l’aspetto attuale risale al XVI secolo. Inizialmente cappella dedicata a San Giovanni Battista, si trasformò in una chiesa romanica (le cui tracce sono visibili nella cripta) e, infine, nel 1559 divenne una cattedrale.
All’interno custodisce un tesoro artistico, il polittico dell’Agnello Mistico: 12 pannelli di legno di quercia dipinti con pittura ad olio di cui otto dipinti anche sul retro. Un’opera monumentale realizzata tra il 1426 e il 1432 da Hubrecht e Jan van Eyck e una delle principali manifestazioni della scuola fiamminga nel XV secolo.
Castello dei Conti di Fiandra (Gravensteen)
Si trova proprio nel centro di Gent e colpisce per la sua maestosità! Costruito sui resti di un precedente castello del IX secolo, è un suggestivo edificio fortificato in pietra con fossato, torrette e feritoie. All’interno è possibile visitare le stanze delle torture, dove capire come venivano trattati i sospettati; infatti, sono presenti strumenti disumani come il martelletto per schiacciare le dita e la ruota di tortura, collari e catene.
Quartiere Patershol
Il cuore pulsante e medievale della città. Qui stradine strette s’intersecano tra loro e sono costellate di botteghe, case di artigiani, palazzi storici, ex residenze di ricchi mercanti e ottimi ristoranti nei quali assaggiare le delizie tipiche del luogo, ma anche di ogni parte del mondo! Se hai la fortuna di visitare Gand nelle prime settimane di agosto, sappi che qui si festeggia l’Assunzione con musica all’aperto e un’atmosfera vivace che anima le sue tranquille stradine. Inoltre, da inserire nella lista del cosa vedere a Gent c’è il convento dei Carmelitiani che risale al 1329 e che viene utilizzato come spazio espositivo di interessanti mostre.
Werregarenstraat, il vicolo degli artisti
È una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, non lontano dalla zona di caffè e ristoranti di Vrijdagmarkt, sempre nel centro di Gent. In questo stretto vicolo gli artisti di strada danno sfogo al proprio estro creando graffiti e murales che decorano la città, al punto che l’Ente del turismo ha trasformato l’arte di strada in un tour a piedi.
Beghinaggi
Sono insediamenti urbani tardo medievali che si trovano solo nei Paesi Bassi e in Vallonia. A Gent ne troviamo tre: l’Oude Begijnhof, non murato, il Klein Begijnhof risalente al 1235, e il Groot Begijnhof, il più moderno dei tre. Si tratta di case costruite alla periferia della città intorno a un giardino e a una chiesa, un tempo circondate da un muro di protezione, una combinazione di architettura religiosa e fiamminga. Nel XVI secolo, con l’affermarsi del protestantesimo in Olanda, la maggior parte dei Beghinaggi, purtroppo, venne distrutta. Il Groot Begijnhof e il Klein Begijnhof sono inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Ora che sai cosa vedere a Gent e quante meraviglie custodisce, organizza un tour del Belgio nel quale non perdere proprio nulla delle sue bellezze, anche le più nascoste.