Ferrovie delle Meraviglie, un viaggio tra l’Italia più bella a base di mobilità slow e viaggi sostenibili

Stefano Maria Meconi, 02 Mag 2024
ferrovie delle meraviglie, un viaggio tra l'italia più bella a base di mobilità slow e viaggi sostenibili

Dalla Seconda guerra mondiale in poi, vuoi per i danni bellici e vuoi per la sempre maggior concorrenza delle automobili e degli autobus, le ferrovie conobbero un momento di progressivo abbandono. Un allontanamento che oggi, con l’attenzione sempre più concentrata sul cambiamento climatico, ci sembra sia miope che per certi versi criminali. L’Italia, che peraltro è stata apripista nella tecnologia dell’alta velocità ferroviaria, è disseminata da Nord a Sud di percorsi dismessi, abbandonati o fermi da tempo, che aspettano di essere recuperati o riscoperti. Sono molti, del resto, i progetti che vanno in questa direzione, e per dargli maggiore attenzione è stato anche realizzato l’Atlante italiano delle ferrovie in disuso, edito dall’Istituto Geografico Militare di Firenze. Anche Ferrovie dello Stato è impegnata in questa opera di salvaguardia, riscoperta e valorizzazione del trasporto su ferro, con la sua Fondazione FS, che organizza viaggi con treni storici e tanti appuntamenti tematici. Uno di questi è pronto ad arrivare, e si terrà sabato 4 maggio in Calabria.

La Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie

reggio calabria

Alleanza della Mobilità Dolce, Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali FIFTM, Ferrovie in Calabria APS, Fondazione FS e Città Metropolitana di Reggio Calabria. Sono i protagonisti della Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie, un vero e proprio viaggio tra le ferrovie della Calabria che si svolgerà sabato 4 maggio. Un treno storico, che partendo da Reggio Calabria Centrale percorrerà la storica Linea Ionica – una ferrovia tanto strategica quanto mancante di aggiornamenti tecnologici – raggiungendo dopo varie ore Catanzaro Lido passando per Melito di Porto Salvo, Bova Marina, Brancaleone, Locri, Monasterace, Badolato e Soverato.

Non solo un viaggio che nasce per dare seguito ai progetti di recupero e valorizzazione della mobilità dolce in Italia, ma anche per scoprire una Calabria “secondaria”, fuori dalle principali rotte turistiche ma non per questo meno interessante, anzi. Questi sono i luoghi delle comunità grecaniche, dove l’influenza della Magna Grecia è ancora presente dopo migliaia di anni, ma anche i luoghi della produzione enologica, dei tesori archeologici, delle spiagge incredibili e di una bellezza che rappresenta tutto ciò che questa regione ha da offrire. 

Il treno farà andata e ritorno in giornata, con partenza alle 9.05 da Reggio Calabria, arrivo a Catanzaro Lido alle 13.00, ripartenza alle 17.25 e rientro a Reggio Calabria alle 21.30. Insomma, una intera giornata che AMODO (Alleanza della Mobilità Dolce) ha sottolineato come fondamentale “per perorare la causa del trasporto ferroviario, contro le politiche di tagli al servizio pubblico, ma anche per far conoscere le eccellenze del territorio e promuovere il turismo sostenibile”. Sì, perché il treno è il mezzo meno inquinante tra tutti quelli di trasporto di massa, e la sua promozione può aiutare a combattere gli effetti del climate change.

Ecco perché il treno è il mezzo perfetto per i viaggi “green”

Sostenibilità nel quotidiano, ma sostenibilità anche in vacanza. L’importanza di scegliere dei mezzi di trasporto verdi vuol dire avere a cuore il mondo, non solo la nostra voglia di viaggiare. E da questo punto di vista, il treno è il mezzo più ecologico tra tutti quelli che si possono impiegare per un viaggio. Basti pensare, infatti, che le sue emissioni medie sono di 14 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso. Pochi, tanti? L’automobile ne produce 42 grammi, gli scooter 72 grammi, mentre l’aereo addirittura 285. In pratica, per ogni chilometro percorso, il treno inquina 20 volte meno dell’aereo. Un dato che dovrebbe farci riflettere sia sulla carbon footprint (l’impronta climatica) del turismo, e sia sull’importanza di scegliere dei comportamenti che possono aiutare il mondo a respirare. Meglio, come prima.

 
 
 
 
 
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