Evoluti per Caso: il dibattito continua sul web

Le puntate di Evoluti per Caso appena concluse su Rai 3 sono state lo spunto per interessanti confronti sui temi dell'evoluzione, della scienza, dell'ecologia e, perché no, della fede. Sul sito abbiamo ricevuto moltissime email e altrettanti commenti nel forum dedicato al programma. Anche se il giro televisivo sulla rotta di Darwin è finito,...
Turisti Per Caso.it, 30 Ago 2007
Le puntate di Evoluti per Caso appena concluse su Rai 3 sono state lo spunto per interessanti confronti sui temi dell’evoluzione, della scienza, dell’ecologia e, perché no, della fede. Sul sito abbiamo ricevuto moltissime email e altrettanti commenti nel forum dedicato al programma.

Anche se il giro televisivo sulla rotta di Darwin è finito, continuiamo a tenere vivo il dibattito tra le pagine del sito: leggi quello che ci ha scritto Dario a proposito del rapporto controverso tra creazionismo e evoluzionismo, di seguito le risposte di Pat e Syusy.

Ciao! Ieri ho visto la puntata di Evoluti per Caso.

Seguo sempre volentieri i vostri viaggi, che mi portano dove non posso essere e mi fanno sognare di essere lì. La vostra simpatia, intervallata dalla serietà di alcuni ragionamenti, rende piacevole la vostra trasmissione.

Mi stupisce però che, due persone che hanno viaggiato molto come voi e che hanno avuto la possibilità di ammirare la complessità della Terra, dell’uomo e della natura intorno a noi, sostengano la teoria darwiniana, secondo la quale intorno a noi non ci sia un “progetto” e che più la natura è perfetta, più è merito del “caso” impersonale, spietato e indifferente. Io, invece, non posso non riconoscere nella splendida, complicata e delicata creazione che mi circonda, la “mente” e la “mano” di un Progettista intelligente e fantasioso. E non solo il “caso” non sarebbe in grado di apportare miglioramenti significativi alla natura, ma nemmeno l’uomo che, seppur dotato di grande e potenziale intelligenza, si fa governare da avidità (guadagni economici) ed egoismo (abbandono delle zone povere), e non riesce a preservare questa grande “eredità”, che gli è stata affidata allo scopo di permettere a tutti di godere veramente della vita. So che persone riflessive come voi non scarteranno questo commento ma lo considereranno come uno spunto per riflettere. Ciao!!! Danilo Risponde Patrizio: Carissimo, certo che non lo scartiamo un ragionamento come il tuo. Ovviamente non chiedermi di sviluppare ora, sui due piedi, una riflessione su creazionismo ed evoluzionismo. Tra l’altro in questo momento sono di corsa, ma un tema come questo meriterebbe più che un forum. Posso soltanto anticiparti sinteticamente il mio (relativo) punto di vista. Secondo me il meccanismo dell’evoluzione è un fatto, incontrovertibile. Le teorie creazioniste pure e dure, quelle americane per intenderci, secondo cui la terra è stata creata da un Dio in 7 giorni, settemila anni fa, e che tutte le specie viventi sono state create assieme, così come le vediamo, è follia pura, come mi hanno confermato diversi preti-scienziati cattolici. Resta la versione del Disegno Intelligente, secondo cui una Mente superiore avrebbe dato vita alla scintilla iniziale, già prevedendo il disegno dello sviluppo successivo. E’ un atto di fede, al quale ognuno di noi è liberissimo di credere. Ma se hai tempo, riguarda la nostra quarta puntata. Ad un certo punto io pongo la domanda a Telmo Pievani, filosofo della scienza, partendo dal fatto che il 45% della mia struttura genetica ricalca quella di una banana. La risposta di Telmo è molto interessante…

Ciao! Patrizio Risponde Syusy: Carissimo, che bello che possiamo avere lo spunto dal nostro “Evoluti per Caso” per aprire un dibattito spero utile ma anche possibilista con chi ci segue con affetto come credo fai tu.

Hai perfettamente ragione, credo che si sia sempre colto da parte mia lo stupore che comprende un sentimento mistico in tutti i viaggi che ho fatto. Io mi sono fatta la mia particolare idea della creazione, e nella creazione il Caso centra molto ma é il Caso con la lettera maiuscola. Quello che per gli antichi era il Fato, un disegno appunto che noi arrivati veramente da poco tempo sulla Terra abbiamo impiegato secoli a capire con strumenti scientifici, ma che ora con la fisica dei quanti e con l’esplorazione dello spazio profondo cominciamo ad intuire. Ma certo che c’è una logica! Nel Caso. Il grande disegno sotteso alla materia, l’intelligenza che sta nella natura.

La materia basta per spiegare se stessa e lo spirito é qualche cosa che ha a che fare con l’insieme delle leggi fisiche, chimiche biologiche ecc. Mi sono estasiata davanti ai Frattali che riprendono i disegno dei Mandala Tibetani. Davanti alle particelle e alle antiparticelle che hanno esperienze comuni. Ci vorrebbero tomi interi e scienziati e mistici a confronto ma ci stiamo arrivando.

Che meraviglia! PS: questo é più o meno il mio parere a tutt’oggi,i professori che sono venuti con noi a rifare il viaggio di un grande naturalista geologo e quant’altro non fanno altro che verificare ad ogni pié sospinto l’evoluzione come il modo che gli esseri viventi applicano in ogni parte del globo per adattarsi. Constatare un fatto non vuole dire fermarsi ad esso. Io non lo faccio e come tutti gli esseri umani faccio le mie congetture, provando a trovare una logica e a volte rinunciandoci per rimanere stupita e ammirata. E lì può succedere di “sentire” la risposta. Hai letto Capra “il Tao della fisica”? Inseritevi in questo dibattito e dite la vostra sul forum dedicato a Evoluti per Caso.



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