A mezz’ora di distanza da Roma, riparata dalle cime di un antico vulcano e costruita su una collina che man mano scende e si allarga verso il fondovalle, c’è una piccola cittadina che ogni sera, per 365 giorni all’anno, si illumina di mille luci calde, somigliando a un presepe con le sue casette e la chiesa che sorge quasi per caso al centro di questo nugolo di abitazioni. Ma durante il periodo di Natale, dall’8 dicembre e fino al 6 gennaio, questo presepe si arricchisce di una stella cometa lunga fino a 30 metri, così grande che la si riesce a vedere da ogni angolo della Città Eterna, semplicemente guardando verso sud. Ed è una delle tradizioni che, da decine di anni, accompagna il Natale dei romani che scelgono di godersi questo spettacolo così unico.
Una tradizione che lega idealmente Roma alla sua “progenitrice”
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Secondo le fonti storiche, l’antica città di Albalonga che fu antesignana di Roma nacque proprio sulle pendici dell’antico Monte Cavo, la montagna sacra a Giove Laziale e sulla quale gli stessi Romani celebravano le vittorie in battaglia. Qui oggi c’è Rocca di Papa, cittadina di 18mila abitanti alle porte di Roma, che ha conservato inalterato il suo impianto medievale, con un dedalo di stradine in salita sulle quali statue scavate nella roccia di tufo e murales fanno bella mostra di sé, regalando delle passeggiate davvero piacevoli.
Sin dagli anni ’80, per celebrare il Natale in modo originale, il Comitato giovani di Rocca di Papa decise di dare il via alla tradizione della Stella di Natale. Si tratta di una grande installazione luminosa, costruita con grandi ponteggi in ferro illuminati da centinaia e centinaia di lampadine, che viene collocata sul sito della Fortezza pontificia, ovvero i resti di un antico castello che risale addirittura al Duecento. Il complesso archeologico si trova proprio sulla parte sommitale del borgo, da dove si gode di un panorama mozzafiato. Allo stesso tempo, grazie alla sua posizione, la stella di Rocca di Papa è facilmente visibile anche dal centro della Capitale, da cui si può ammirare da molte angolazioni e da luoghi simbolo della capitale, come l’Altare della Patria, la cupola di San Pietro in Vaticano e, nelle giornate più limpide, anche dalla Farnesina, il palazzo in cui ha sede il Ministero degli Esteri.
La benedizione papale e l’arrivo dei “tedofori” per la stella cometa di Rocca di Papa
Ogni anno la stella cometa di Rocca di Papa viene accesa nel pomeriggio dell’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione. L’accensione, che avviene al tramonto, coincide con l’arrivo da Roma di un gruppo di corridori che – a mezzogiorno – partecipa alla consueta udienza papale in Piazza San Pietro. Ed è proprio Papa Francesco, come ogni anno, a benedire i partecipanti a questa importante camminata (circa 30 km) e a ricordare il valore della luce che illumina la Comunità (cfr. Angelus 2020, vatican.va). L’intera giornata viene celebrata nella centralissima Piazza della Repubblica con la degustazione di specialità tipiche, tra cui polenta e caldarroste e dolci natalizi, in un clima di festa e divertimento che unisce tutta la comunità e soprattutto i bambini, che possono iniziare a fare le loro richieste a Babbo Natale ai piedi della stella.
Una città da scoprire
Rocca di Papa è il comune più alto dei Castelli Romani. I suoi fitti boschi, che offrono una vera e propria fuga nel verde a poca distanza da Roma, raggiungono infatti i 956 m s.l.m. e non di rado in inverno si imbiancano, regalando la possibilità di ammirare la neve a un tiro di schioppo dalla Capitale. Nel borgo medievale sono molto belle la Chiesa del Crocifisso e quella di Santa Maria Assunta in Cielo, con numerose opere d’arte degli scorsi secoli. Il Santuario della Madonna del Tufo, poco lontano dal centro, è un luogo di culto di origine cinquecentesca, che più volte è stato visitato in passato dai papi, soprattutto da Papa Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che lo raggiunse anche dopo la fine del suo pontificato. I sapori della cucina castellana, i magnifici panorami e il bel clima sono solo alcuni dei motivi per raggiungere Rocca di Papa, anche e soprattutto sotto la luce natalizia della stella cometa.
La foto in apertura è di Elisio Marano. Tutti i diritti riservati
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