È il momento giusto per andare a Cuba!

Un paese che sta cambiando velocemente, da visitare almeno una volta nella vita
ivandali, 11 Lug 2016
È il momento giusto per andare a cuba!
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Dopo la nostra presenza lo scorso anno con Syusy, siamo tornati alla Fiera del turismo di Cuba, la 36esima edizione che si è svolta all’Avana e che quest’anno aveva come tema principale la cultura, come dimostra la cerimonia iniziale svoltasi nel bellissimo e rinnovato Teatro Alicia Alonso. Sì, Cuba non è solo mare e mojito, ma anche tanta cultura e tante iniziative che ogni settimana si svolgono un po’ in tutte le città. Tra queste segnalo l’Havana International Jazz Festival ogni biennio in febbraio, in marzo Città in Movimento, dove diverse gruppi di danza ballano per le strade dell’Avana Vecchia. In aprile il Festival di musica elettroacustica di Varadero e la Semana de la Cultura a Baracoa. A maggio la Biennale Internazionale di Disegno e la Romerìa de Mayo a Holguin. E poi la Fiestas Sanjuaneras a Trinidad a fine di giugno, il Festival Habanarte a fine settembre, il Festival della musica contemporanea dell’Avana in ottobre, la Semana de la cultura Trinitaria a Trinidad a fine Novembre e il Festival Internazionale dei film latinoamericani di nuovo a L’Avana nel mese di Dicembre! In realtà durante tutto l’anno è possibile assistere a iniziative culturali di ogni tipo e proprio questo è il messaggio che è partito da FitCuba 2016 per voce di Manuel Marrero Cruz, Ministro del Turismo.

Quest’anno il paese ospite d’onore della manifestazione era il Canada, forte del numero maggiore di turisti che visitano l’isola, oltre il 50%, anche grazie alle poche ore di volo e praticamente nessuna differenza di fuso orario. Quando lo scorso anno abbiamo visitato l’isola con Syusy era chiaro che gli investimenti del governo verso il turismo avrebbero portato a uno sviluppo e a un incremento notevole del numero di visitatori e così è stato. Praticamente nell’ultimo anno il flusso di turisti è stato costante, segnando praticamente il tutto esaurito. In alcuni periodi era difficile trovare da dormire anche nelle case particulares e in molti ristoranti era necessario mettersi in fila ad aspettare il proprio turno. Sulla via Obispo è sempre più udibile l’inequivocabile accento nordamericano che fino a poco tempo fa non era certo così comune. Quest’anno durante i primi giorni di maggio il porto dell’Avana ha accolto la prima crociera proveniente dagli Stati Uniti, che ha segnato l’inizio di un gran numero di arrivi proprio dal turismo marittimo. Questo grazie alla riqualificazione del vecchio porto che si trova a ridosso del centro storico e che porterà presumibilmente un numero impressionante di persone a spasso per le bellissime piazze della città.

Tanti turisti e tante esigenze, proprio per questo rispetto allo scorso anno il miglioramento dei servizi è evidente: ad esempio il numero di punti di accesso wi-fi è notevolmente aumentato e il costo della card Etecsa che permette l’accesso a internet è sceso drasticamente, siamo sui 2 CUC (2€) per un’ora di connessione. I punti sono ben visibili dal numero di persone con lo smartphone in mano intente a chattare e parlare con parenti all’estero o a guardare Facebook! Per chiamare in Italia Whatsapp spesso non funziona, così come Skype, mentre Viber va abbastanza bene. Il numero dei servizi privati è aumentato, la qualità e l’offerta sono migliorate come nel caso dei Paladar (i ristoranti privati), ma in molti casi anche il costo è lievitato portando i prezzi a livelli europei. In linea di massima i costi a Cuba si sono allineati ai nostri: anche se si trova sempre da dormire nelle case particulares dai 20 CUC in su e si possono ancora trovare pasti sotto i 10 CUC, i costi dei trasporti sono decisamente alti. Un taxi per Trinidad può costare dai 100 ai 120 CUC, ma in alternativa l’autobus Viazul costa 25 CUC a persona e ci mette un paio d’ore in più per coprire la stessa distanza.

Sicuramente per una settimana il budget da tenere in considerazione è diventato elevato, ma visitare questo paese una volta nella vita è necessario per ogni viaggiatore. Il piacere di non vedere nemmeno una pubblicità per le strade, il poco traffico, la tranquillità di passeggiare a qualsiasi ora sul Malecon o nelle strade coloniali dell’Avana basterebbe a giustificare le svariate ore di volo e il costo sostenuto. Se aggiungiamo la possibilità di visitare Trinidad, Vinales e gli altri innumerevoli e incantevoli luoghi praticamente una vacanza cubana diventa necessaria!

A circa 180 km dall’Avana si entra nella rilassata provincia di Pinar del Rio dove troviamo Vinales. Un tranquillo villaggio dove gli abitanti circolano per lo più con cavalli e carrozze, circondato dai mogotes, strane conformazioni rocciose simili a dei panettoni, e una natura rigogliosa. Una zona famosa per la coltivazione di tabacco dove esperti lavoratori mostrano come si prepara un sigaro. Qua si possono fare escursioni nelle grotte, andare a cavallo, mangiare nelle fattorie dei campesinos bevendo deliziosi succhi di canna con lime, noleggiare bici e fare canopy da un’altezza di 35 metri. Inoltre da qui si possono visitare numerosi Cayos.

Gli investimenti stranieri che sono arrivati a Cuba prevedono la costruzione di varie strutture di alto livello in prossimità delle spiagge e si stanno aggiungendo a quelli già numerosi costruiti negli anni passati. Queste strutture destinate al turismo all inclusive hanno raggiunto livelli elevatissimi e Varadero è il posto giusto per vederne di belli. Varadero dista 150 km dall’Avana ed è la prima e la più nota zona turistico balneare dell’isola e proprio la sua naturale vocazione turistica ha permesso di espandere le infrastrutture presenti nella zona, ricca di splendide spiagge bianche. Qui ogni attività balneare è possibile, dalla vela alla pesca, dal kitesurf alle moto d’acqua e sono numerosi i centri che offrono questi servizi. Inoltre sono nati centri commerciali in stile europeo, ma caratterizzati da prodotti cubani e dove al momento (aggiungerei per fortuna) mancano i noti immancabili marchi di cibo americano.

Lontano da tutto questo possiamo tornare ad immergerci nella Cuba più autentica, per questo la meta assolutamente imperdibile è Trinidad. 4 ore di taxi o 6 di bus distanziano l’Avana da questo magnifico paese coloniale rimasto praticamente intatto, con le sue inferriate a prova di pirati, le case colorate e le strade fatte coi sassi. Oltre a stare seduti a bere nei numerosi locali o passeggiare piacevolmente in questo luogo stupendo, anche qui sono tante le cose da fare: passeggiate a cavallo, ballare la salsa a tutte le ore e, vista la vicinanza dal mare, approfittare dei bus che fanno la spola con Playa Anchun… chilometri di sabbia bianca e mare limpido con possibili escursioni alla barriera corallina.

Questo paese è davvero pieno di cose da vedere, ci vorrebbero mesi per visitarlo! Per chi non lo avesse ancora fatto, adesso è il momento giusto grazie alla rete che si sta creando nelle varie zone per offrire tutti i servizi necessari a viaggiare in autonomia, fissando direttamente con internet. Cuba sta velocemente cambiando, l’aumento del turismo sta dando la possibilità a molte persone di incrementare esponenzialmente il proprio guadagno mentre tante altre rimarranno allo stesso livello di sempre, coi soliti 20 CUC al mese. Quello che sembra non cambiare è la mentalità di un popolo allegro, fiero della propria cultura e del proprio modo rilassato di vivere, un popolo colto e gentile, conscio di vivere in un paradiso dove c’è pochissima criminalità, dove l’assistenza medica è ottima e dove tutti hanno accesso agli studi universitari e dove basta un’ora per avere nuovi amici.

Solo una precauzione, attenti, esiste il mal di Cuba!

Ivan D’Ali

Inviato (per caso) a FitCuba2016



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