Dimenticatevi del Duomo: la chiesa più incredibile di Milano è un gioiello che ha quasi duemila anni di storia

Tornata agli antichi splendori, la Basilica di Sant’Ambrogio di Milano è uno dei luoghi più amati dai milanesi e non solo
Claudia Giammatteo, 02 Feb 2024
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Secondo edificio religioso più importante di Milano dopo il Duomo, la Basilica di Sant’Ambrogio è una delle quattro volute e fondate dal Santo protettore della città, un monumento che è impossibile perdere, anche e soprattutto per la sua architettura esterna davvero poco comune, tornata agli antichi splendori dopo il restauro degli anni ’50 seguiti ai danneggiamenti causati dalla guerra.

Amatissima dai milanesi, ospita ogni anno la fiera Oh Bej oh Bej il 7 dicembre, in occasione di Sant’Ambrogio.

La storia della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano

Insieme alla Basilica Prophetarum, alla Basilica Apostolorum ed alla Basilica Virginum, questa è considerata tra le quattro basiliche fondate da Sant’Ambrogio, santo protettore della città di Milano.  Costruita tra il 379 e il 386 sul luogo di sepoltura dei cristiani martirizzati dai romani durante le persecuzioni, inizialmente era dedicata a loro, e assunse il nome attuale nel 397, anno di morte del santo. Il suo aspetto venne edificato tra il 1088 e il 1099, quando venne costruita in stile romanico e innalzato il campanile.

In epoca medievale ospitava, nel giorno dell’epifania, l’incoronazione a re d’Italia degli imperatori del Sacro Romano Impero ed era anche il luogo d’investitura dei nuovi cavalieri.

Gravemente danneggiata dai bombardamenti anglo-americani del 1943, è tornata agli antichi splendori grazie al restauro e, nel 2005, gli scavi archeologici hanno riportato alla luce una novantina di tombe a 3-4 metri di profondità, dove si trovava l’antico cimitero dei martiri.

L’architettura originale e gli interni della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano

La Basilica si presenta all’esterno con un portale d’ingresso decorato a rilievo e ben due campanili in mattoni detti “dei Monaci” e “dei Canonici”; il primo è quello più basso è ed è ispirato alla Basilica di San Pietro a Roma, mentre quello “dei Canonici” venne  costruito nel XII secolo. L’atrio, grande quasi come la chiesa, custodisce alcuni resti archeologici.

All’interno, invece, presenta una struttura a tre navate. Di grande pregio l’altare di Sant’Ambrogio, realizzato tra l’824 e l’859 da Vuolvino, mentre nella cripta si trovano, invece, i corpi dei Santi Ambrogio, Gervasio e Protasio con i loro abiti migliori.

In fondo alla navata meridionale si trova il Sacello di San Vittore, una cappella che risale a prima della Basilica che fungeva da cimitero e dove venne costruita una piccola struttura in onore di San Vittore, martire locale. Splendide le decorazioni a mosaico sulle pareti e il soffitto.

È possibile visitare la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano con delle visite guidate, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18, mentre la domenica dalle 15 alle 17.



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