Dall’antico Egitto alle armature medievali: questo museo è una delle collezioni più incredibili d’Italia
Firenze è famosa per le sue opere architettoniche, le piazze, le opere d’arte e i suoi musei, in particolare la Galleria degli Uffizi. In pochi, però, sanno che esiste un museo fiorentino che si distingue per la sua collezione unica e affascinante: il Museo Stibbert che vanta una vasta e straordinaria raccolta di armature provenienti da tutto il mondo. Andiamo allora alla scoperta della sua storia singolare, del suo fondatore Frederick Stibbert e dei tesori che custodisce.
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Chi era Frederick Stibbert e come nacque il suo straordinario museo
Il Museo Stibbert prende il nome del suo straordinario creatore: Frederick Stibbert. La sua storia inizia nel XIX secolo in Inghilterra, quando la sua famiglia, originaria del Nordest dell’Inghilterra, iniziò a costruire le fondamenta per una collezione che avrebbe impressionato il mondo intero.
Il nonno di Frederick, Giles Stibbert, era un militare di grande rilievo in India e ricoprì la carica di governatore del Bengala nel corso del XVIII secolo. Giles sposò Sophronia Rebecca, e la coppia ebbe tre figli: Thomas, Giles e Robert. Thomas, padre di Frederick, servì come colonnello e quando suo padre morì, iniziò a viaggiare, finché giunse a Firenze, dove incontrò Giulia, una donna che avrebbe cambiato la sua vita. Thomas e Giulia ebbero tre figli: Frederick, Sophronia ed Erminia. Quando Thomas morì, Frederick era ancora molto giovane, e Giulia decise di trasferirsi in campagna, acquistando la Villa di Montughi.
A 12 anni, Frederick partì per l’Inghilterra per studiare, ma fu durante questo periodo che scoprì la sua passione per l’arte e il disegno. Quando compì 21 anni, ereditò l’immensa fortuna del padre, ammontante a oltre 5 milioni di lire. Tornato a Firenze, Frederick Stibbert divenne un personaggio amato e famoso per i suoi viaggi in giro per il mondo: infatti visitò la Russia, la Turchia, l’Egitto, la Germania, la Francia e persino gli Stati Uniti. Durante questi viaggi, iniziò a collezionare pezzi che considerava di inestimabile valore per la storia del costume e delle armature, compresi esemplari europei, islamici e giapponesi.
Nelle sue ville, Villa Montughi e Villa Bombicci, trasformò i giardini in veri e propri paradisi, con elementi come un tempio egizio, ruscelli, e piccoli ponti in stile inglese. Per collegare le due ville, fece costruire una magnifica sala che ancora oggi è testimone della sua straordinaria visione.
Alla sua morte, lasciò quindi un’eredità di inestimabile valore alla città di Firenze: questo museo straordinario che testimonia la sua straordinaria passione per il collezionismo e l’arte. Oggi, il Museo Stibbert è gestito da una Fondazione dedicata a Frederick Stibbert ed è aperto al pubblico, permettendo a tutti di scoprire il mondo attraverso gli occhi e la passione di questo straordinario collezionista.
Un viaggio nel tempo tra soldati viaggiatori: ecco cosa vedere al Museo Stibbert
Il Museo Stibbert è un luogo affascinante che ospita una vasta collezione di oltre cinquantamila oggetti. La sua fama è legata soprattutto alle armature, ma le sorprese non finiscono qui. Al suo interno si trova una vasta collezione di abbigliamento e costumi storici provenienti da tutto il mondo, mobili antichi, dipinti, ceramiche, armi, e molto altro.
L’attrazione principale sono sicuramente le armature, tra cui spiccano esemplari europei, islamici e giapponesi. Tra i tesori spicca la figura di un condottiero ispirata da un affresco che si trova nella Cattedrale di Firenze, ovvero il Duomo di Santa Maria del Fiore, opera di Paolo Uccello. Altri oggetti importanti sono i sarcofagi egizi che Stibbert acquistava da antiquari.
Nella Sala Islamica si trova la collezione di armature islamiche, caratterizzate da una struttura più leggera considerando che venivano usate in luoghi molto caldi e che la religione islamica crede che si debba andare incontro ad Allah a volto scoperto. Suggestiva la Sala della Cavalcata dei Samurai con i Guerrieri Giapponesi, la cui armatura è completamente diversa da quella occidentale e orientale. Ogni pezzo è un tassello della storia delle armature, la maggior parte delle quali sono uniche e molto costose. Il museo ospita anche una vasta collezione di oggetti d’arte orientale, tra cui dipinti, ceramiche e porcellane cinesi e giapponesi, che raccontano la bellezza e la ricchezza di queste culture millenarie. Le sale del museo sono curiosamente arredate con mobili antichi e opere d’arte che creano un’atmosfera affascinante, armi da fuoco, spade, armi bianche e da taglio, testimonianze di un’epoca in cui la forza militare era parte integrante della società.
Museo Stibbert: informazioni utili per la visita
Il Museo Stibbert di Firenze si trova in via Federigo Stibbert 26, nel quartiere di Rifred; è aperto lunedì, martedì e mercoledì con orario 10-14 e nei giorni di venerdì, sabato e domenica con orario 10-18. Il costo di ingresso è di 8 euro (salvo riduzioni) e la visita può durare al massimo un’ora.