Dal 1470 a oggi senza mai cambiare: l’osteria più antica del Veneto si trova sulla cima di una strada mozzafiato

Stefano Maria Meconi, 03 Dic 2023
dal 1470 a oggi senza mai cambiare: l'osteria più antica del veneto si trova sulla cima di una strada mozzafiato

553 anni e non sentirli. Non stiamo parlando di una chiesa, un palazzo o un ponte, ma di un’osteria. Luoghi che hanno visto passare viandanti e pellegrini, commercianti e pastori, soldati e civili in un tempo così tanto lungo da far girare la testa. In questo scrigno di accoglienza, circondati da tavoli in legno massiccio e con al centro un focolare che fa subito casa, si trova uno dei luoghi simbolo del Veneto, regione che della grande gastronomia e dei calici levati ha fatto la sua cifra media. Al culmine della strada del Passo San Boldo, divenuto celebre per la sua storia che unisce guerra e pace, c’è l’Osteria La Muda, che dal 1470 è il ritrovo di camminatori, turisti, ciclisti e motociclisti. E di tutti coloro che vogliono sentirsi a casa, mangiare un piatto di grande qualità, ammirare un panorama che ha pochi eguali in Italia.

Dove ci troviamo: la Strada dei 100 Giorni

passo san boldo

Il Passo San Boldo mette in comunicazione i due lati delle Prealpi Bellunesi centrali ed è famoso per le sue straordinarie caratteristiche geografiche e la ricca storia che lo avvolge. Da un lato la pianura fluviale che si affaccia verso Belluno, dall’altro le colline del Prosecco Valdobbiadene e i luoghi della Grande Guerra che culminano nella bella Vittorio Veneto. Un paesaggio idilliaco, caratterizzato da una strada che, nonostante l’altezza limitata dello scollinamento (circa 700 m s.l.m.) deve superare un ampio dislivello in pochi chilometri. Come lo fa? Con la Strada dei 100 Giorni, un percorso che ricalca un antico sentiero romano e lo arricchisce di 18 tornanti in pochi chilometri, alcuni dei quali sono stati realizzati scavando delle curve a gomito in galleria. Percorrendola in entrambi i versi, con dei semafori che alternano la circolazione, ci si sentirà come avvolti in uno spettacolo magico, tra viste mozzafiato verso il basso e l’ammirazione per l’ingegno che ha permesso, nel pieno della Prima guerra mondiale, di realizzare un percorso senza precedenti.

Un’osteria aperta da oltre 500 anni

osteria la muda

Una delle sale interne della storica Osteria La Muda

L’Osteria La Muda sul Passo San Boldo è un tesoro storico immerso nelle Prealpi Venete. La sua storia è profondamente radicata nella regione, con inizi che risalgono al 1428, quando la Comunità di Belluno acquistò una casa con annessi tabià, stalla e curtivo, segnando così l’inizio della storia documentata di San Boldo​​. Nel corso dei secoli, l’osteria ha attraversato momenti significativi. Nel 1470, Marco da Polpet ottenne la licenza per aprire un’osteria, un luogo che serviva come albergo per pellegrini, viandanti e anche come ricovero per gli ammalati​​. La struttura ha subito diversi restauri nel corso degli anni, tra cui nel 1475, quando venne ristrutturata con materiali accuratamente scelti e segnata da elementi distintivi come tre arcate di portico e stemmi scolpiti in pietra​​. Oltre ai restauri, la storia della Muda è costellata di gestioni diverse, dimostrando la sua importanza nel tessuto sociale e economico della regione. Tra i gestori più notevoli, vi è stata Sabina Calderaro, una donna che ha amministrato la Muda tra il 1661 e il 1663, evidenziando il ruolo significativo delle donne in questo contesto storico​​.

Oggi l’osteria è gestita da Enrico Perin e Federica Romitelli, che portano avanti un menù stagionale basato sugli ingredienti e le ricette tipiche del Veneto, in cui si possono trovare uova biologiche delle Dolomiti, la tipica sopressa (un salume della zona), i casunziei, il coniglio arrosto, il salmerino e i dolci prodotti con formaggi di malga.

Copyright foto apertura: www.lamudadisanboldo.it. Tutti i diritti riservati



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