Costa Rica, pura vida 3
Ciao a tutti, sono Piero, Travel Advisor Wanderoo, esperto di Costa Rica, oggi vi parlerò di cosa vedere in 10 giorni in Costa Rica. Se vorrete chiedermi un itinerario disegnato su misura per voi per questa meta potrete farlo su www.wanderoo.it così da evitare perdite di tempo nelle ricerche e nell’organizzazione, penserò a tutto io.
Il nostro itinerario di 10 giorni in Costa Rica si snoda tra vulcani, foreste, parchi nazionali e ovviamente mare. Partiamo dalla capitale, è probabile che San José non fosse in cima alla lista delle cose da vedere quando avete iniziato a pianificare il viaggio in Costa Rica, ma date una possibilità a questa città e ne rimarrete piacevolmente sorpresi. È vero che Chepe, com’è affettuosamente chiamata San José dai suoi abitanti, può non impressionare, ma vale la pena approfondirne la conoscenza per scoprire il suo fascino.
Dedicate un po’ di tempo a esplorare i quartieri storici come il Barrio Amón, dove residenze coloniali sono state trasformate in gallerie d’arte contemporanea, ristoranti e boutique hotel. Visitate il mercato dei contadini del sabato, unitevi alla gente che affolla il Parque La Sabana la domenica, ballate tutta la notte ai ritmi della musica negli allegri locali in città, inizierete così a comprendere il fascino multiforme della città più grande del Costa Rica. Da San José puntate a nord verso La Fortuna. Qui le iguane si aggirano tra la boscaglia, i pigri occhi dei bradipi vi osservano dalla chioma degli alberi, lungo il fiume; Impossibile pensare di organizzare un viaggio in Costa Rica senza fare una capatina in una delle destinazioni più famose del paese.
Preparatevi a lasciarvi avvolgere dall’umidità della foresta pluviale, dalla maestosità del vulcano Arenal e dal calore delle acque sulfuree che sgorgano in questa zona. Per gran parte della sua storia, La Fortuna è stato un tranquillo centro agricolo. Poi, dopo quasi quattro secoli di quiescenza, nel 1968 l’Arenal eruttò con violenza seppellendo i paesini nei dintorni. Ben presto, turisti provenienti da tutto il mondo iniziarono a convergere su La Fortuna per vedere da vicino il cielo notturno illuminato dal vulcano in eruzione e scattare fotografie delle spettacolari colate laviche. Da allora in poi è diventata il principale punto di accesso al Volcán Arenal. Tra le attività da poter fare, sicuramente merita un giro del Parco Tenorio, dove lasciarsi cullare tra sentieri, ponti sospesi e panorami da togliere il fiato.
Qui potrete ammirare l’incantevole Rio Celeste, le cui acque sono di un colore azzurro intenso dovuto alla combinazione di alcuni minerali che rimangono sospesi nel fiume. Tra le varie meraviglie che non potete assolutamente perdervi ci sono le sue acque termali naturali. Dimenticate pure accappatoio e braccialetti di ingresso: madre natura si trasforma nel vostro tempio di relax e bellezza a cielo aperto. Lasciatevi avvolgere dalle acque calde termali mentre tutto intorno a voi è pura natura selvaggia. La scelta delle acque termali è piuttosto varia e in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Le più famose sono sicuramente le terme di Tabacon, a pagamento, ma potrete trovare anche terme gratuite come quella di Chollin. Lo spettacolo delle incandescenti colate laviche è cessato, ma il Vulcano Arenal merita che gli si dedichi comunque un po’ di tempo. Il Parque Nacional Volcán Arenal fa parte dell’Area de Conservación Arenal, che tutela gran parte della Cordillera de Tilarán. Si tratta di un territorio vario e selvaggio con un alto grado di biodiversità. Fate un’escursione nella foresta e attraversate poi in barca la Laguna de Arenal: questo itinerario è uno dei più interessanti del Costa Rica. Ora prendete l’autobus per Monteverde, un luogo che vi lascerà senza parole.
Da qui accedete alla Reserva Biológica Bosque Nuboso Monteverde, la più famosa foresta nebulare del Costa Rica. Questa riserva è costituita da una foresta vergine avvolta dalla foschia con rampicanti coperti di muschio, dove prosperano felci, dove i torrenti scorrono impetuosi e la vita è in pieno rigoglio. Il paesaggio è natura allo stato puro! Qui potrete scegliere tra sentieri, avvistamenti di quetzal e scimmie urlatrici. Nella seconda settimana del tour potrete dedicarvi alle spiagge più belle del paese. Dirigetevi a ovest verso la cittadina più vivace del Guanacaste, Playa Tamarindo: è la più nota spiaggia del Costa Rica per il surf e per la consolidata fama di località festaiola che la rende una destinazione prescelta da molti turisti.
Eppure, Tamarindo ha altro da offrire oltre a bar e surf. Fa parte, infatti, del Parque Nacional Marino Las Baulas de Guanacaste, inoltre, grazie alla sua posizione centrale, è una base ideale per esplorare la penisola settentrionale. Se siete alla ricerca di spiagge più isolate e meno turistiche vi suggerisco di fare una capatina a Playa Grande.
Per arrivare non dovrete fare altro che prendere una barchetta da Playa Tamarindo che vi porterà sull’altra sponda. Qui non troverai niente se non tanta, tanta natura. Proseguendo verso sud, visitate le cascate e fermatevi un po’ nella tranquilla Montezuma: sarete talmente conquistati da questa cittadina balneare che vi verrà voglia di trascorrere il vostro tempo passeggiando, o nuotando. Preparatevi a un lungo viaggio e dirigetevi a Quepos, porta di accesso al Parque Nacional Manuel Antonio. La visita, che dura una giornata, inizia con qualche escursione nella giungla per osservare la natura e la fauna selvatica e termina con un picnic e un tuffo nelle acque cristalline del parco. Con le sue palme ondeggianti, scintillanti acque azzurre e un tripudio di uccelli tropicali, il parco è il più piccolo del Costa Rica ma anche il più popolare. La rete di sentieri ben segnalati si snoda nella foresta pluviale, alle spalle delle spiagge e dei promontori rocciosi, tra iguane, bradipi, scimmie con una vista davvero fantastica della baia.
Piero “ Travel Advisor Wanderoo”