La Gallura a colori, cosa vedere a San Teodoro e dintorni
La zona di San Teodoro ospita alcune delle spiagge più incredibili del Mediterraneo. La Costa Smeralda, nella Sardegna nord orientale, è infatti rinomata in tutto il mondo per le incredibili sfumature del mare e le spiagge infinite dal basso fondale. Ma i dintorni di San Teodoro non offrono solamente paradisi naturalistici in cui prendere il sole e rilassarsi: questa zona della Gallura è caratterizzata da una macchia mediterranea rigogliosa in cui perdersi lungo percorsi naturalistici e tra borghi antichi tipicamente sardi. In questo articolo vogliamo suggerirvi le migliori esperienze culturali e naturalistiche da vivere in questo angolo della Sardegna.
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Escursioni vicino San Teodoro
San Teodoro non è solo mare e spiagge, ma anche una laguna inserita nella lista delle zone speciali di conservazione dei siti di importanza comunitaria (SIC). Inoltre la rigogliosa vegetazione e l’abbondanza di animali in zona rendono interessanti esplorare la natura dell’Area marina protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo e dell’entroterra. Ma pur essendo in Sardegna, San Teodoro promette avventure anche in montagna.
Tra le escursioni naturalistiche più popolari nei dintorni di San Teodoro c’è sicuramente una gita verso l’Isola La Maddalena o verso Caprera. Spiagge di soffice sabbia bianca e un mare indescrivibile da solcare a bordo di una barca. Grazie ad un tour organizzato, vi sembrerà di volare, invece attraverserete uno dei mari più belli del mondo. A Caprera, oggi riserva naturale, potrete anche visitare la Casa Bianca, ultima residenza di Giuseppe Garibaldi. La Costa Smeralda è uno dei tratti di costa più famosi d’Italia. La maniera migliore per godere delle sue bellezze, e soprattutto della sua acqua, è una gita organizzata in barca. Cala Luna e Cala Gonone sono altre due perle del Mediterraneo che uniscono il mare smeraldino a scenografie naturalistiche mozzafiato. Il fondale degrada dolcemente per i primi cinque metri, la spiaggia è bianchissima e mischiata a graniglia calcarea tipica del Golfo di Orosei. Cala Luna può essere raggiunta via mare grazie a tour organizzati, oppure via terra seguendo i percorsi di trekking che partono da Cala Friuli e si snodano per circa 7 chilometri.
Esplorare l’entroterra sardo non è un’esperienza di seconda categoria, anzi la Barbagia è ad esempio il nucleo più selvaggio della Sardegna che affascina per la sua essenza sfuggente e la cucina tipica. Massicci montuosi si alternano a vallate verdissime che ogni anno richiamano appassionati di trekking, i quali non vedono l’ora di lanciarsi all’avventura nel cuore della Barbagia. E parlando di montagna, il monte della Tavolara, noto come “il regno più piccolo del mondo”, è un gigante di pietra calcarea e granitica lungo quattro chilometri. Anche qui è possibile percorrere sentieri di trekking, immersi stavolta tra il vero del ginepro, del rosmarino e del lentisco, circondati dal blu del cielo e del mare. Il monte è il centro nevralgico dell’Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo.
Con Veratour alla scoperta della Gallura autentica
Le migliori escursioni vicino San Teodoro sono organizzate da Veratour, leader nel settore del turismo che grazie ai suoi decenni di esperienza assicura esperienze curate in ogni dettaglio. Dall’estate 2022 potrete partire alla scoperta della Gallura e dell’arcipelago della Maddalena dal nuovo resort Veraclub Amasea che promette una nuova concezione di vacanza, moderna ma allo stesso tempo immersa nella natura, in una delle zone marittime più esclusive del Mediterraneo. Il Veraclub Amasea, risorto dalle ceneri del famoso Bungalow Club Village, aprirà i battenti il prossimo maggio e si distinguerà dal resto dei villaggi disseminati lungo la costa nord orientale della Sardegna. Il villaggio sarà infatti orientato alle famiglie e che vuole alzare l’asticella dell’eleganza, dell’offerta ristorativa e dell’intrattenimento nei confronti degli ospiti.
L’Amasea potrà ospitare non più di quattrocento persone, una scelta voluta per assicurare un clima rilassato che quasi rievochi la vita in un tradizionale borgo sardo. D’altronde il nome stesso del resort, insieme al design delle stanze, alla cura per le rifiniture e gli arredi artigianali, vuole omaggiare l’essenza dell’isola.
Ecco perché, oltre ad un Superminiclub, ad un Super Junior Club, e alle giornate dedicate al fitness organizzate dall’Equipe Veraclub Animazione & Sport, il resort Amasea organizza escursioni naturalistiche e culturali intorno alla zona di San Teodoro. Se volete alternare giornate all’insegna del relax a Cala d’Ambra, la spiaggia privata e attrezzata del villaggio, allora potrete approfittare delle escursioni organizzate da Veratour, facoltative e a pagamento, che vi assicureranno l’eccellenza sia per l’itinerario elaborato che per il servizio riservato ai visitatori. Tra i tour organizzati da Veratour vicino San Teodoro ci sono: le isole di Caprera e Maddalena, Cala Luna e Cala Gonone, Barbagia, Nuoro e Orgosolo, Tavolara e Costa Smeralda.
Cosa vedere nei pressi di San Teodoro
Come abbiamo già anticipato, il territorio intorno a San Teodoro è disseminato di piccoli borghi che conservano il proprio aspetto antico e custodiscono una cultura locale orgogliosa e ricchissima di tradizioni.
Il borgo di Posada in provincia di Nuoro è dominato da un castello risalente al XIII secolo di cui oggi resta in piedi solamente la torre e parte della cinta muraria. Il borgo si erge su un’altura e grazie alla sua posizione strategica il borghetto fu spesso conteso dai signori locali. Posada fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è detentrice delle “5 Vele Legambiente”. Galtellì, borgo in cui Grazia Deledda ambientò il suo romanzo Canne al vento, sorge nella Valle del Cedrino ai piedi del Monte Tuttavista. Si tratta di uno dei borghi meglio conservati della Sardegna, le vie acciottolate conducono alla scoperta delle numerose chiese che accolgono da secoli i fedeli e della natura rigogliosa che avvolge la cittadina. Orosei è uno dei borghi più famosi della Sardegna. La cittadina nella Valle del Cedrino, a due chilometri dal mare, in antichità fu un importante centro commerciale. Il grazioso centro storico vanta chiese spagnoleggianti, vecchissime abitazioni e palazzi nobiliari. Una volta qui, non potete rinunciare a fare tappa presso il Santuario di Sant’Antonio Abate in cui si ispira aria di Medioevo.
Nuoro forse non ha bisogno di presentazioni; anche conosciuta come “la Atene sarda”, questa città è il cuore della Barbagia. Case in pietra, palazzi signorili, vicoli fatti di ciottoli, portici e cortili alternati a chiesette sono i compagni di una passeggiata lungo le strade di Nuoro, vero gioiello dell’entroterra sardo. Non molto lontana da Nuoro si trova Orgosolo è divenuta una meta amatissima dai turisti. Culla e scrigno delle più arcaiche tradizioni sarde, il borgo dista venti chilometri da Nuoro e offre incredibili scorci sul paesaggio circostante. La storia del paese e dell’isola è narrata nel museo a cielo aperto costituito di murales che decorano le pareti degli edifici. Politica, cultura, lotte sociali e tradizioni locali: forse sarebbe il caso di parlare di “paese-museo”.