Colombo o Garibaldi? Nessuno dei due: la statua più discussa d’Italia si trova qui, e non immagineresti mai a chi è dedicata

Adriano Bocci, 15 Lug 2024
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Ah, l’Italia. Il Paese con più della metà dei patrimoni mondiali dell’Unesco. Siamo in un piccolo gioiello sulla costa ionica della Puglia, incastonato nel cuore salentino e ben famoso per l’acqua cristallina e le meravigliose spiagge di sabbia bianca, vi dà il benvenuto. Tra Gallipoli e Lecce c’è una stupenda meta turistica piena di storia e insediamenti vecchi dell’età del bronzo, con acque poco inquinate e dalle tante specie animali, pure tartarughe e delfini. Ma poi coralli, spugne e tutte le carte in regola per una location top di gamma.
D’altronde siamo in Puglia, ma… quella gemmina di 6300 animelle chiamata Porto Cesareo non è famosa solo per questo. Ma anzi, è conosciutissima, pure più del dovuto a causa di una statua che praticamente è diventato un caso politico. No, non c’è Colombo o Garibaldi che tenga, ma si pensa alla bellezza mediterranea contemporanea con un nome familiare, molto familiare, per un sacco di persone. E se vi state ancora chiedendo “chi?”… probabilmente fra poco vi chiederete perché. A chi è dedicata cotanta grazia? Ma a Manuela Arcuri, ovvio! …ovvio.

Una statua di bellezza e prosperità che ha diviso una comunità

statua di manuela arcuri a porto cesareo

Scherzi a parte? Non scherziamo sulla statua: posizionata esattamente qui c’è lei, la statua ad altezza naturale di Manuela Arcuri a Porto Cesareo, che guarda di schiena il famoso scoglio lu pilu e la spiaggia dei conigli. Una cornucopia, il simbolo dell’abbondanza in mano alla dea Fortuna, riempito dalle Naiadi di frutta e fiori (ma ritratto in generale con pesce, carne, frutta, siamo in una democrazia), che viene accostato già da più di vent’anni alla sinuosa figura dell’Arcuri.

La statua più discussa d’Italia è senzadubbiamente simbolo di bellezza e prosperità, anche se non abbiamo ancora capito perché Porto Cesareo le ha voluto dedicare una statua. Immaginate l’inevitabile perché è successo. La sua presenza ha scatenato un pandemonio degno di una soap, perché ha dovuto subire un restauro. Torniamo agli albori, agli allegri anni dei cinepanettoni di Vanzina, due anni dopo l’inizio del nuovo millennio, dove tutt’ora dopo infinite polemiche e colpi bassi, la statua è ancora lì.

L’opinione dei turisti, per Caso e non, sulla statua Arcuri

porto cesario, vista di fronte

Fatta tutta in rinomata pietra leccese, il simbolo del Barocco, viene promossa dallo showman Gianni Ippoliti per attirare i turisti ma generando più che altro qualche scossone. Per togliere qualche dubbio basta cercarla online e in un secondo ci troveremo di fronte alle recensioni degli utenti di TripAdvisor che prontamente diranno cose come:

  • “Si poteva evitare”;
  • Anche no“;
  • Vergogna”;
  • per fortuna è un pò nascosta, ma non così tanto.. è il monumento al kitch, soprattutto ora che è senza naso“;
  • Declino e decadenza culturale di altissimo livello”

Il che, secondo un po’ tutti, non è una considerazione sbagliata. Prima di venire rimpiazzata dalla statua di Manuela Arcuri c’era un’altra statua che era dedicata alle Mogli dei Pescatori. Un monumento che lodava coloro che aspettavano i propri mariti, alla loro ansia, alla paura delle donne per i propri cari. Protezione, devozione, simboli che andarono in fumo. E tornarono. E scomparirono di nuovo.

 
 
 
 
 
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La statua, opera di Salvatore De Matteis, ha sicuramente portato più turismo a Porto Cesareo, senza ombra di dubbio. Come diceva qualcuno, la cattiva pubblicità è ottima pubblicità. Statua che venne rimossa nel 2010 dopo continue proteste su proteste e una petizione firmata da 350 donne della zona. La pace durò… un anno, quando nel 2011 la statua è stata rinnovata rimettendo a nuovo le parti danneggiate, tra cui il fondoschiena e il naso. “Non è mai facile un ritorno, non è impresa da niente” come nel singolo Ancora Qui di Renato Zero… dove c’è l’Arcuri nel videoclip.

E a proposito del dietro, beh, il restauro del dietro è successo perché “tante persone mi scrivono che toccare il fondoschiena della mia statua porta fortuna”, ha detto in merito Manuela Arcuri. Dopotutto, “A Manuela Arcuri, simbolo di bellezza e prosperità”, si legge sull’epigrafe ancestrale, quasi galattica della statua. Ma non scoraggiatevi, perché prima di arrivare a Porto Cesareo se partite da Lecce potrete trovare qualcosa da vedere con molto più stile.

 
 
 
 
 
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