Bobbio, la città medievale ideale per un weekend fuori porta

Redazione TPC, 15 Feb 2023
bobbio, la città medievale ideale per un weekend fuori porta

Chi ha intenzione di godersi una gita fuori porta all’insegna della cultura, può prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di trascorrere un fine settimana a Bobbio. Si tratta di un incantevole borgo medievale, situato ai piedi del monte Penice, in provincia di Piacenza. Gli splendidi scorci paesaggistici che è in grado di garantire, merito anche del fiume Trebbia su cui si affaccia, e della vallata fanno di Bobbio la meta ideale per chi vuole passare un weekend tranquillo. Il contesto è quello tipico medievale, grazie alla presenza di palazzi signorili, viuzze, chiese, di tesori artistici di inestimabile valore e tutta una serie di interessanti testimonianze storiche. Il clima mite dovuto alla vicinanza del Mar Ligure fa sì che Bobbio sia la meta perfetta per un weekend fuori porta anche in pieno inverno.

Bobbio rientra fra i borghi più affascinanti del nostro territorio, tanto è vero che nel 2005 ha conseguito la tanto ambita Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Inoltre, nel 2019, questo piccolo comune si è aggiudicato il titolo di Borgo dei Borghi, consegnato dalla trasmissione di Rai 3 Kilimangiaro.

Cosa vedere a Bobbio durante un fine settimana?

Tra antichi portici, chiese e palazzi signorili c’è solo l’imbarazzo della scelta. La cornice medievale è rimasta sostanzialmente intatta: lo si evince dalle caratteristiche stradine strette in ciottoli e dalle case realizzate in pietra. Chi desidera vivere a fondo l’atmosfera di questo borgo medievale, potrebbe tranquillamente fare a meno di delineare il classico itinerario. Passeggiare tra i viali di Bobbio risulta un’esperienza a dir poco avvincente.

Il Ponte Vecchio (o del Diavolo)

bobbio, ponte vecchio

Noto anche come Ponte del Diavolo o Ponte Gobbo, il Ponte Vecchio si dimostra il collegamento più importante per visitare questo comune piacentino. Di lunghezza pari a 280 metri, si tratta di una costruzione risalente all’epopea degli Antichi Romani: il profilo sghembo, la struttura ondulata e le 11 arcate irregolari a livello di altezza rendono il ponte la location perfetta per fantastici scatti fotografici, da condividere sui social network. Per molti, il Ponte Vecchio ha una valenza speciale, essendo collegato alla leggenda dello scontro tra un monaco, San Colombano, e il Diavolo. Quest’ultimo propose di costruire il ponte in una sola nottata. In cambio, però, avrebbe ottenuto la prima anima di un essere vivente che lo avesse attraversato. San Colombano, però, con un espediente fece passare un cane, mandando su tutte le furie il Diavolo che se ne andò via.

Abbazia di San Colombano, il santo patrono dei riders

abbazia di san colombano, bobbio

Tappa imperdibile, poi, è l’Abbazia di San Colombano. Questo monaco irlandese la fece erigere nel 614 con l’intento primario di favorire la diffusione del cristianesimo, riuscendo appieno nel suo scopo. Infatti, l’Abbazia di San Colombano si dimostrò uno dei più autorevoli centri monastici del Vecchio Continente. La sua posizione strategica consente ancora oggi di visitarla in tempi rapidi: si parte dal complesso della Basilica che ospita tutta una serie di bellissimi affreschi, vari pavimenti in mosaico, la cripta dove si trova la tomba di San Colombano, e si prosegue con i giardini all’interno, il Museo della Città, una biblioteca risalente al VII secolo e il Museo dell’abbazia. Dal 2002, San Colombano è il santo patrono dei motociclisti: tanti sono infatti i riders che percorrono il Passo del Penice per arrivare a Bobbio e rendere omaggio al sito religioso.

Nel complesso, merita una visita anche il Museo dell’abbazia di San Colombano. Vale la pena visitarlo per un paio di ore, per osservare testimonianze importanti inerenti alla vista del monastero e alla storia di San Colombano. Particolare non di poco conto, poi, è il ruolo strategico ricoperto da quello che risulta a tutti gli effetti uno dei principali centri librari del Nord Ovest dell’Italia, soprattutto in riferimento al lasso di tempo compreso fra il VII e il IX secolo. Tra i reperti storici qui contenuti bisogna citare il boccale di San Colombano e la pinacoteca: il primo, secondo varie leggende, avrebbe poteri prodigiosi; la seconda include il polittico di Bernardino Luini, raffigurante l’Assunzione.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

cattedrale di bobbio

Chi poi ama l’architettura, specie quella religiosa, apprezzerà di sicuro la Cattedrale di Santa Maria Assunta, trattandosi del duomo di questo affascinante borgo medievale. La sua facciata lineare, il rosone centrale e le due torri assicurano un impatto visivo spettacolare, specie di notte, quando con appena 1 euro diventa possibile far illuminare la Cattedrale, godendosi a fondo la bellezza dei suoi giardini e dei suoi affreschi.

Castello di Malaspina dal Verme

castello malaspina, bobbio

Tra le tappe culturali che un viaggiatore non dovrebbe farsi mancare a Bobbio è bene citare il Castello Malaspina del Verme: si tratta di un’imponente fortezza quadrangolare che venne eretta agli albori del Trecento da Corradino Malaspina. La vista dall’alto del torrione è semplicemente mozzafiato. Si può ammirare questo borgo medievale nella sua interezza. La valle si dimostra una fantastica cornice da fiaba.

Monastero di San Francesco

Dopo aver visitato il castello di Bobbio, è la volta del Monastero di San Francesco. Chi è qui con la sua vettura, potrà sfruttare il comodo parcheggio pubblico, esplorando solo in seguito la parte più religiosa di questo comune del Piacentino. Per la parte monastica, strutturata in due piani, allo stato attuale delle cose vi è un interessante progetto di recupero.

Portici della Contrada del Castellaro

Tra le attrazioni di Bobbio, occorre soffermarsi anche sui suggestivi portici della Contrada del Castellaro: gli edifici sono particolarmente bassi e realizzati in pietra scura. Una location retrò che rievoca le vicende storiche del periodo medievale di Bobbio. In passato, qui erano situate le botteghe degli artigiani. L’ultimo piano degli edifici era destinato alla dispensa: i fumi di risalita delle stufe e dei camini erano sfruttati per portare a termine uno storico processo di affumicatura dei salumi e dei formaggi.

Palazzo Trecentesco

Il Palazzo Trecentesco è l’edificio più noto di Bobbio. Ospita ancora oggi un’antica bottega che viene considerata un esempio perfetto di vetrina medievale.

Spiaggia di Berlina Beach

berlina beach, bobbio

Per chi non ha la fortuna di avere il mare nei paraggi, trascorrere un weekend fuori porta a Bobbio rappresenta un’importante opportunità di farsi un bagno, trascorrendo piacevoli momenti in compagnia della propria comitiva o della famiglia. La spiaggia di Berlina Beach è quella più conosciuta. Siccome le acque del fiume non sono troppo profonde, ci si può bagnare senza preoccupazioni. Quindi, in caso di bambini, non ci sono problemi e si può rimanere tranquilli. Mai dimenticarsi, però, le apposite scarpe antiscivolo, data la presenza di sassi appuntiti che riempiono il fondale. Nel periodo primaverile, l’affluenza non è poi così alta: di conseguenza, Berlina Beach è la spiaggia ideale dove godersi momenti di relax. In estate, siccome c’è più gente, occorre venire in questo tratto del fiume Trebbia il prima possibile, portandosi ombrelloni e sedie sdraio. La spiaggia in questione si conferma l’opzione ideale per trascorrere momenti di pausa, standosene lontano dalla calura e dall’afa. Impossibile, quindi, non essere attratti dalle acque ristoratrici del fiume Trebbia: godersi il sole qui è un’esperienza unica.

Le imperdibili di Bobbio, tra ricette ed eventi tematici

Il Palio delle Contrade a giugno, il festival della musica irlandese a luglio, sono due eventi tipici di questo borgo: il primo è una sfilata in abiti del Medioevo, mentre il secondo è in onore di San Colombano. Ugualmente interessanti sono anche la Mostra Mercato del Fungo e del Tartufo a ottobre e la Sagra della lumaca a dicembre. Si tratta di altri due appuntamenti imperdibili per i viaggiatori che amano il buon cibo.

Gli amanti della cucina locale, molto particolare in ogni paese d’Italia, potranno recarsi in uno dei negozietti locali e assaporare i cibi tipici del posto: tra tartufi, quando il periodo si rivela quello giusto, funghi porcini, salumi e formaggi, c’è solamente l’imbarazzo della scelta. Le prelibatezze alimentari di questo borgo garantiscono esperienze gourmet davvero di alto livello: le lumache alla bobbiese, i maccheroni alla bobbiese, cucinati tuttora con il sugo di stracotto, sono due delle ricette più conosciute del posto.



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