Bandiere Arancioni 2024: sono loro i 4 nuovi borghi italiani premiati dal Touring Club

Quali sono i borghi eccellenti del 2024 che hanno ottenuto la Bandiera Arancione Touring Club
Claudia Giammatteo, 06 Feb 2024
bandiere arancioni 2024: sono loro i 4 nuovi borghi italiani premiati dal touring club

Nella giornata inaugurale della Borsa internazionale del Turismo di Milano, l’associazione Bandiere Arancioni Touring Club ha annunciato quali sono i nuovi comuni “eccellenti” che si aggiungono alla lista degli altri 277: Apecchio nelle Marche,  Bagnone e Sinalunga in Toscana, Roseto Valfortore in Puglia.

La Bandiera Arancione  viene assegnata attraverso un processo di certificazione ai piccoli borghi dell’entroterra che esprimono eccellenza in termini ambientali, culturali, enogastronomici, accoglienza e innovazione sociale, ma anche che sono in grado di sfruttare il turismo come un’opportunità concreta di rilancio. Scopriamo, quindi, le new entry del 2024!

New entry tra le Bandiere Arancioni Touring Club: ecco cosa vedere nei borghi eccellenti del 2024

  • Apecchio

Situato nelle colline delle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino, Apecchio è un gioiello poco conosciuto ma ricco di fascino. Con le sue stradine acciottolate, i suoi panorami mozzafiato e la sua autenticità rustica, permette di visitare  diversi luoghi interessanti dal punto di vista storico come palazzo Ubaldini, costruito su progetto che ospita al suo interno il teatro G. Perugini, il più piccolo delle Marche, e il Museo dei Fossili e dei Minerali del Monte Nerone che custodisce oltre duemila pezzi di notevole importanza scientifica.

Molto suggestivo il Ponte a Schiena d’Asino realizzato in pietra che, anticamente, permetteva l’accesso al borgo e che solca il fiume Biscubio. Meritano una visita anche le chiese, tra le quali la chiesa di Santa Lucia con affreschi di scuola giottesca e di origini templari e la chiesa della Madonna della Vita. Affascinante il quartiere ebraico con la sinagoga che, al piano terra, ospita un forno a legna per cuocere il pane azzimo, un cortile e alcuni edifici. Il territorio è ricco di sentieri per il trekking; in particolare, il “Viale di Velluto” è una bella strada alberata che collega il centro sportivo di Apecchio, la pista di pattinaggio e conduce alla fonte di acqua fulfurea dalle proprietà benefiche.

Inoltre, Apecchio è famosa come prima “Città della Birra Italiana” poiché l’acqua purissima che sgorga direttamente dal Monte Nerone e il clima favoriscono la produzione di orzo di qualità che ha dato impulso alla realizzazione di tre birrifici artigianali di alto livello.

  • Bagnone

Ci spostiamo in Toscana per scoprire Bagnone, il borgo in provincia di Massa – Carrara che è costituito sa due insediamenti distinti: in posizione arroccata c’è il borgo medievale dominato dal Castello, oggi di proprietà privata, con il torrione cilindrico in pietra e la chiesa di San Nicolò, fondata nel lontano 1067. Sulla sponda destra si trova il borgo anticamente denominato Gutula, dove si trova il MAM, il Museo Archivio della Memoria che raccoglie una documentazione precisa e preziosa che racconta il passato del territorio, la chiesa di San Nicolò e il teatro F. Quartieri che ospita spettacoli e concerti. Suggestivo il Ponte Vecchio di Bagnone, ma da non perdere anche Villa Quartieri, nascosta tra la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa di San Niccolò.

  • Sinalunga

Il centro storico di questo piccolo borgo in provincia di Siena è diviso nella parte medievale e in quella tardo-rinascimentale, nella quale si trova la Collegiata di San Martino risalente al 1588, la chiesa della Madonna delle Nevi e la chiesa d Santa Croce nella quale è conservata la tavola d’altare Sposalizio della Vergine della scuola di Luca Signorelli, considerato uno dei maggiori interpreti della pittura rinascimentale. All’interno del medievale Palazzo Pretorio si trovano, invece, i reperti etruschi provenienti dalla necropoli di San Giustino e dal vicino insediamento etrusco “Le Carceri”. Da non perdere anche la chiesa di San Bernardino in località Poggio Baldino del 1449, ricca di opere di pregio.

  • Roseto Valfortore

In provincia di Foggia, nel cuore della “Valle delle Rose” sorge questo delizioso borgo, uno dei più belli della Puglia. Il suo centro storico scolpito in pietra locale è caratterizzato da casette addossate l’una alle altre e si trova a 658 metri d’altezza. L’Arco della Terra è l’antica porta d’ingresso che conduce in centro a Via Piazza Vecchia, dove sorge la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta del 1507, accanto alla quale si trova la Chiesa di San Filippo, patrono della cittadina. Passeggiando tra le stradine è possibile ammirare diverse testimonianze dell’ormai abbandonata arte degli scalpellini, impressa su mura, portali, facciate e colonne.

Inoltre,  alle pendici di Roseto si trovano due antichi mulini ad acqua recentemente ristrutturati che rappresentano rari esempi di opifici idraulici dell’intera provincia che oggi svolgono sia funzione didattica che ricreativa, grazie alla bellissima piscina “i mulini” che sorge immersa nel verde e dalla quale si gode di un panorama mozzafiato.



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