Autumn in Trentino

Vivere le emozioni della montagna più autentica, camminare nei boschi nel pieno dell’esplosione del foliage e trascorrere weekend all’insegna della cultura e dell’arte
Turisti Per Caso.it, 07 Set 2016
autumn in trentino
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Da fine di settembre a ottobre inoltrato le terre alte diventano uno spazio che, a tutte le quote, dispensa suggestioni nuove capaci di coinvolgere tutti i sensi. Ci si muove tra i colori che virano verso le tonalità calde dell’autunno, l’aria più frizzante e limpida che dilata gli orizzonti dietro le vette, il silenzio che avvolge cime e valloni, il blu più intenso del cielo e, soprattutto, le mille diverse tonalità delle foglie che accendono gli alberi dei boschi.

Tra arte e cultura

La montagna è il luogo privilegiato per osservare questo mutamento in divenire della natura, ma in realtà è tutto il territorio a riproporsi con nuove opportunità e suggestioni: dalle festose “desmontegade” nelle valli alpine, ai riti della vendemmia o l’allegria delle sagre dedicate ai raccolti di stagione, senza dimenticare l’offerta culturale e artistica di Trento e Rovereto, della rete dei castelli e dei musei, le mostre temporanee e le memorie della Grande Guerra.

Sentieri e pareti rocciose

L’esperienza più suggestiva rimane tuttavia legata alla montagna e coinvolge i molti rifugi che prolungheranno l’apertura dopo il 20 settembre e fino a ottobre inoltrato per consentire a escursionisti e alpinisti di immergersi in questa dimensione più “emozionale” della montagna, camminando sui sentieri, affrontando trekking di più giorni o scalando pareti. Queste aperture sono legate alle condizioni meteo e alla quota del rifugio, quindi vi consigliamo di contattare il gestore prima di programmare un’escursione.

Da un rifugio all’altro

Anche in autunno, dunque, avete la possibilità di trascorrere giornate intere in quota camminando da un rifugio all’altro lungo i sentieri più spettacolari delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, come la celebre “Via delle Bocchette” nel cuore delle Dolomiti di Brenta, o il sentiero del “Viel dal Pan”, proprio di fronte ai ghiacciai della Marmolada nelle Dolomiti di Fassa. E ancora, sulle più spettacolari vie ferrate del “Palaronda Trek” nelle Pale di San Martino.

Nel solitario gruppo del Lagorai molti rifugi vi accoglieranno per poter ammirare lo spettacolo dei larici che, ingiallendo con l’avanzare della stagione, trasformano i versanti di queste montagne in coloratissimi patchwork. Un’emozione da vivere anche a quote più basse, percorrendo facili sentieri adatti a tutta la famiglia, che attraversano le montagne nella valle dell’Adige, in val di Non, nelle Alpi di Ledro, nelle valli Giudicarie.

Weekend a tema

E nei rifugi che prolungano l’apertura non mancano originali proposte, vacanze a tema e iniziative promosse dai gestori. Nelle Dolomiti di Fassa, il rifugio Roda di Vaèl organizza un weekend (1 e 2 ottobre) per osservare il cielo in collaborazione con l’Associazione Astrofili Trentini. Un minicorso per conoscere le principali specie di funghi è invece la proposta del rifugio Erterle alle propaggini del Gruppo del Lagorai nel weekend del 15 e 16 ottobre. Gli appuntamenti con la musica sono in programma il 24 settembre al rifugio Serot, in Lagorai: alle 21, davanti a un grande falò, si esibirà il Coro Dolomiti. Al rifugio Maria sul Sass Pordoi, la Terrazza sulle Dolomiti, il 15 ottobre si rinnova l’appuntamento con il Simposio Top Wine 2950.

Tutti gli aggiornamenti sull’apertura e sulle iniziative proposte nei rifugi trentini sono disponibili agli indirizzi www.rifugi.visittrentino.it e www.visittrentino.it/eventi-in-rifugio.



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