Alla scoperta dell’Art Park La Court, museo tra i vigneti piemontesi
Storia, arte, cultura e una straordinaria tradizione enogastronomica: il Piemonte è una regione che coniuga perfettamente tutti questi elementi che ritroviamo presso l’Art Park La Court che sorge a Calstelnuovo Calcea in provincia di Asti, presso la tenuta La Court Michele Chiarlo, dove ha origine la preziosa Barbera, il vino rosso rubino fiore all’occhiello del territorio. Andiamo allora a scoprirne di più su questo parco che è un vero e proprio museo a cielo aperto tra i vigneti di questa storica azienda vinicola.
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Cos’è l’Art Park La Court e il percorso immersivo che permette di intraprendere
Inaugurato nel 2003, l’Art Park La Court può essere definito come un percorso fiabesco costellato di opere di artisti di fama internazionale che si snoda tra le stupende vigne del Monferrato. Al suo interno, ma ovviamente completamente all’aria aperta, è possibile vivere un’esperienza di viaggio potente e suggestiva. L’Art Park è uno dei più bei esempi di land art in Italia e nel mondo che coniuga arte, natura e gusto, quello degli ottimi vini piemontesi. In un paesaggio scenografico, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, Emanuele Luzzati ha creato scenografie e sculture dedicate ai diversi elementi naturali: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. Il percorso è disseminato anche di opere di altri artisti internazionali come Chris Bangle, Giancarlo Ferraris, Ugo Nespolo, Balthasar Brennenstuhl, Dedo Roggero Fossati e molti altri. Un vero e proprio museo a cielo aperto tra i vigneti piemontesi che rende onore al vino, al paesaggio e all’arte, elementi che dialogano costantemente in oltre venti ettari, tra due colline e tre cascinali e in grado di trasmettere emozioni, creare spazi meditativi e atmosfere arcaiche alquanto suggestive.
Il percorso inizia nell’aia della Cascina La Court, dove si trova una monumentale opera di Emanuele Luzzati che rappresenta Madre Natura, inserita all’interno del parco nel 2014. Nel sito dell’Acqua si trova una sirena di terracotta i cui piedi si incanala l’acqua che scende a valle sfruttando la naturale pendenza della collina, mentre il sito del Fuoco ospita un grande sole posto all’interno di un Astrolabio, antico simbolo alchemico che richiama i misteriosi significati del fuoco e del sole. Su alcuni tratti si trovano poi delle sculture a forma di testa poste sulla sommità dei pali di inizio filare. Secondo un’antica usanza, sono capaci di proteggere la vigna dalle malattie. Ugo Nespolo ha, invece, contribuito a impreziosire il parco con un’installazione creata nel 2013 per per la nascita del Nizza DOCG La Court Vigna Veja Michele Chiarlo.
Chris Bangle, famoso designer americano, ha realizzato una gigante panchina rosa che si affaccia sui vigneti e altre panchine simili sono dislocate in diversi punti panoramici con l’intento di godere della splendida vista sul Monferrato. Meravigliosa anche l’enorme voliera in ferro realizzata da Emanuele Luzzati e collocata nel sito dell’Aria, nella quale volteggiano grandi uccelli colorati in ceramica.
Come visitare l’Art Park La Court?
E’ possibile visitare l’Art Park liberamente e gratuitamente tutti i giorni dalle 9 alle 21 e scaricando un’applicazione con un’audioguida (disponibile in italiano e in inglese) ascoltare la descrizione di tutte le opere presenti.
L’azienda Michele Chiarlo offre poi la possibilità di fare degustazioni dei propri vini e di ampliare l’esperienza con una degustazione di prodotti tipici facendo un picnic sulle colline piemontesi, ordinando presso la cantina un cestino speciale per 2 persone che comprende due mezze bottiglie di vino, ottimi prodotti freschi scelti tra le eccellenze del territorio e tutti gli accessori utili per un’esperienza immersiva nella natura.
Dal 2021, grazie alla collaborazione con Monferrato Active, è anche possibile visitare La Court con le E-bikes. Per avere maggiori informazioni su tutte le proposte consulta il sito ufficiale delle tenuta.