A Milano ci sono delle piscine pubbliche così belle da essere diventate un monumento
Milano è una città indissolubilmente legata all’acqua per via dello sfruttamento e la valorizzazione di questa preziosa risorsa naturale attraverso importanti opere di ingegneria, così come di strutture pubbliche. Ne sono un esempio le piscine all’aperto, luoghi dedicati al relax, al divertimento e allo sport che, ancora oggi, offrono una valida alternativa al mare e alla montagna.
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Particolarmente suggestivi i Bagni Misteriosi di Milano, completamente ristrutturati e che e sono considerati un vero e proprio monumento!
Piscine all’aperto a Milano: ecco dove trovare frescura e relax
A Milano sono diverse le piscine comunali, costruite per lo più tra gli anni ’20 e ’70. Il primo impianto pubblico milanese, però, risale addirittura al 1842: “Bagni di Diana” era un complesso lussuoso situato a Porta Venezia che oggi non esiste più. Nel corso degli anni poi, sono state realizzate diverse strutture, molte sono ancora in attività e mantengono la loro architettura originale di grande valore. Tra queste ci sono:
Piscina Cozzi: Questa è una delle piscine più grandi e conosciute di Milano, situata vicino al centro storico. Dispone di una piscina olimpionica all’aperto e di una piscina coperta per il nuoto che è stata la prima di Milano, nel 1934. Considerata all’avanguardia per l’epoca, aveva infatti caratteristiche innovative.
Piscina Giulio Romano: Si trova nella zona di Lambrate, è circondata da un grande spazio verde ed è stata costruita in onore del ginnasta Guido Romano. Recentemente ristrutturata, dispone di un bel parco con il chiosco ed è possibile usufruire dell’ingresso “tramonto in piscina” con ingresso alle 18 a 3 euro e 50.
Piscina Argelati: Situata nel Parco delle Basiliche, nel cuore di Milano, è immersa nel verde e dispone di due ampie vasche. Aperta nel 1962 vanta una struttura molto particolare e suggestiva, poiché le piscine sono disposte su due livelli differenti, tra aiuole e alberi.
Bagni misteriosi di Milano, un vero e proprio gioiello liberty
La piscina, inaugurata nel 1934 in via Carlo Botta 18, nel progetto originale del Centro Balneare Caimi, era parte integrante di una spazio polifunzionale dedicato allo sport e al tempo libero che comprendeva anche una sala per la scherma, la boxe, uno studio medico, una biblioteca, una stamperia e un teatro che oggi è il Teatro Parenti.
Il patrimonio pubblico architettonico, storico e culturale venne però smembrato nel dopoguerra, chiuso e abbandonato definitivamente nel 2007. Fortunatamente, grazie a un crowdfunding e una call to action creativa che hanno coinvolto cittadini e professionisti milanesi famosi, la Fondazione Pier Lombardo ha riqualificato i 9.600 metri quadrati integrando le funzioni degli spazi esterni con quelle della sala interna e riportando il complesso all’antico splendore.
Il restauro, infatti, ha reso possibile il recupero dei cementi e di dettagli dell’epoca, affiancati poi a elementi innovativi, frutto delle idee di diversi intellettuali e personaggi dei salotti milanesi, ma anche persone comuni: ognuno ha disegnato e regalato un pezzo di design creando uno spazio unico.
Nel 2016 nascono quindi gli odierni Bagni Misteriosi, il cui nome s’ispira alla famosa opera di Giorgio De Chirico (una fontana esposta ai giardini della Triennale di Milano), caratterizzati dalla presenza del monumento al centro della piscina, una struttura che la divide in due. Tutto è curato nei minimi dettagli, dal giardino con le rose, agli ombrelloni sponsorizzati e perfino la musica è stata realizzata ad hoc, quindi non c’è pericolo di ascoltare il tormentone estivo di turno!
Ogni anno questo luogo immerso nel verde ospita poi eventi di vario genere ed è diventato anche una meta gastronomica: infatti, grazie a GuD che gestisce sia il bar-ristorante a bordo vasca che quello della terrazza, è la location ideale per fare un aperitivo, pranzare e cenare, grazie alla cucina fresca e leggero dello chef stellato Stefano Cerveni.
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