6 Agosto: Seconda puntata TV, Galapagos e Brasile
Avevamo lasciato Patrizio alle Galapagos, in piena “crociera naturalistica” al seguito dei biologi e degli zoologi delle università di Bologna e Siena. Esplorazioni a tutto tondo, dai fondali marini alle pendici del vulcano di Bartolomé, facendosi domande e trovando nella natura le risposte. Ad esempio, come possono coesistere a una sola isola di distanza animali antartici come i pinguini e branchi di pesci corallini? Se l’adattamento è una “gara di intelligenza”, perché le iguane di mare se minacciate scappano verso terra e non verso l’oceano? E ancora, ci sono animali più o meno evoluti? I professori Marco Passamonti, Valerio Scali e Francesco Frati aiuteranno Patrizio e gli studenti a fare luce su questi e molti altri dubbi scientifici, sfruttando le Galapagos come osservatorio privilegiato sulla genesi della Terra. Contemporaneamente, Paola Catapano e Mike Struik guideranno nelle stesse zone il gruppo dei “Mini Darwin” alle Galapagos, una specie di gita parascolastica d’assalto di aspiranti (mini) scienziati. Insieme a Franco Donatini di Enel, Patrizio farà anche un viaggio parallelo nell’evoluzione dell’energia, scoprendo l’uso massiccio che le Galapagos fanno delle fonti eoliche e ricostruendo gli stretti e sottili legami che esistono tra energia, ecologia ed economia… Che impatto ha sulla nostra qualità della vita un prodotto che si “evolve” verso il riciclo? E che impatto ha la massa di turisti e di immigrati clandestini che ogni anno sbarcano alle Galapagos sulla biodiversità e la sopravvivenza delle isole? L’ ambiente propone e la selezione dispone…
Syusy intanto continua il suo viaggio antropologico in Brasile, paese con la più alta biodiversità umana del mondo, tra le favelas di Rio de Janeiro. Non tutte le situazioni qui sono disperate come si crede, alcune si sono… Evolute in una direzione positiva, come la casa aperta di Franco Urani, ex dirigente Fiat a Rio, che ha inglobato la favela attorno ai suoi possedimenti migliorando la vita di tutti. Il viaggio di Syusy poi si avventura sempre più all’interno dell’Amazzonia, sulle tracce della mitica città di Eldorado, ma soprattutto verso Petrolina dove nel parco archeologico di Pietra Forada sarebbero state ritrovate tracce umane datate 30,000 anni fa. Una scoperta sensazionale, se pensiamo che i nostri sussidiari datano la colonizzazione dell’America Latina attraverso lo stretto di Bering “solo” 12,000 anni fa. Che tipo di uomo sarebbe questo autoctono sudamericano? Da dove potrebbe essere arrivato? Quante preistorie sono esistite veramente? Commenta Syusy: “Girando il mondo, si sa, ti fai domande che innescano altre domande… Il Caso poi si dimostra sempre il più grande regista!”.