5 mete poco conosciute da scoprire in Sicilia

Stefano Maria Meconi, 19 Gen 2024
5 mete poco conosciute da scoprire in sicilia

Tra le regioni italiane, la Sicilia è sicuramente una di quelle più ricche dal punto di vista storico e culturale, anche per le numerose dominazioni che si sono succedute nei secoli tra Arabi, Normanni, Greci e Spagnoli, giusto per citarne alcune. Ogni popolo ha lasciato qualcosa in eredità all’isola al centro del Mediterraneo ed è facile ritrovare questo qualcosa nei monumenti o nella cucina tipica, tra dolci di origine araba e primi piatti di origine spagnola, nelle usanze tradizionali della gente locale o nei dialetti, tra parole di origine francese ed espressioni dalla chiara etimologia greca.

Se località come Palermo, Siracusa e Catania sono famose in tutto il mondo e visitate ogni anno da migliaia di turisti, esistono anche borghi e paesini siciliani meno conosciuti che conservano veri e propri tesori, sia in termini di storia e cultura, sia in termini naturali e paesaggistici. Vediamo allora di descrivere 5 tra le mete poco conosciute da scoprire in Sicilia.

Aidone deliziosa località tra storia greca, araba e normanna

In provincia di Enna, ad 800 metri s.l.m., sorge il paesino di Aidone, una deliziosa località ricca di storia e cultura che vanta chiese dalla bellezza disarmante, antiche rovine di castelli di epoca normanna e persino moschee di origine araba. Nei pressi di Aidone, tra l’altro, sorge anche il Parco Archeologico di Morgantina, antica citta siculo-greco-ellenistica riportata alla luce nel 1955 dagli scavi dell’Università di Princeton, diretti dall’illustre Malcom Bell III, recentemente scomparso.

Altro sito di notevole interesse è il Museo Archeologico di Aidone, dove si può ammirare la Dea di Morgantina, statua di origine greca che fu riportata in patria il 17 marzo del 2011 in seguito ad un contenzioso protrattosi per anni tra l’Italia e gli Stati Uniti. Sembra infatti che l’opera fosse stata illecitamente acquistata da parte del Paul Getty Museum di Los Angeles e che lì fosse rimasta fino al 2011 appunto. Paesaggi mozzafiato che, nelle giornate più terse, regalano allo sguardo persino la vista dell’Etna e formaggi ovini di eccezionale bontà si aggiungono alle particolarità di Aidone.

Santa Flavia, tra mare cristallino e natura incontaminata

Se invece si decide di andare in vacanza in Sicilia prendendo il traghetto per Palermo da Napoli si possono ammirare diverse località marittime tra cui il borgo di Santa Flavia. Si tratta di un piccolo paesino tra Palermo e Termini Imerese, nei pressi di Bagheria. Le case arroccate e uno degli scorci di mare siciliano più incontaminato e cristallino fanno da cornice a questa deliziosa località, sede anche di prestigiose ville nobiliari antiche come Villa Filangeri e di chiese di notevole interesse culturale e storico.

Savoca, il borgo siciliano più famoso nel cinema mondiale

A strapiombo sul mare, sito sopra la località costiera di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, sorge Savoca uno dei borghi medievali più famosi d’Italia che tuttavia non è conosciuto tanto quanto si dovrebbe. Oltre alle stradine tortuose e a chiese di pregio antico, Savoca è stata anche location di una delle pellicole più famose della storia del cinema, Il Padrino parte prima. Il Bar Vitelli, dove Al Pacino conosce il padre della sua futura sposa Apollonia, è ancora attivo ed è possibile ammirare i cimeli appartenenti al film, oltre che gustare la delicatissima granita di limone allo Zibibbo, una specialità dolciaria del luogo.

Chiaramonte Gulfi: la cucina siciliana più antica

Un’altra meta da non perdere durante una vacanza in Sicilia è Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, famosa soprattutto per i prodotti gastronomici e per pietanze a base di carne di suino nero, tra cui la salsiccia grossa aromatizzata al finocchietto selvatico, la gelatina di maiale aromatizzata al limone e pepe nero, il salame e le costate di maiale ripiene. Delle vere e proprie squisitezza da provare assolutamente, magari accompagnate dagli ottimi vini rossi locali.

Da scoprire anche il Santuario di Santa Maria La Vetere, patrona di Chiaramonte Gulfi. Ogni anno sono tantissimi i fedeli e i pellegrini che si recano al Santuario per un voto o per accrescere la loro fede.

Centuripe, il paesino a forma di stella

Tornando in provincia di Enna, troviamo infine Centuripe, un piccolo paesino che, se visto dall’alto ha la forma di una stella a 5 punte. Altre fonti danno al paese di 5000 abitanti anche la forma di una rondine con le ali spiegate o di un profilo umano con le braccia e le gambe divaricate.

A Centuripe si può ammirare il Castello di Corradino risalente al II-III secolo a.C.; il Museo Archeologico Regionale tra area ellenistica, preistorica e imperiale; il Ninfeo Romano, complesso termale di epoca imperiale e diverse chiese di origine barocca e gotica.

Queste sono solo alcune delle mete siciliane meno conosciute da scoprire: vale la pena girare l’isola in lungo e in largo per scoprirne molte altre ed entrare in contatto con storia e cultura millenarie.



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