4 gite fuori porta vicino Roma che saranno perfette per tutti i weekend di settembre
Settembre è il mese che segna la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno. Temperature ancora miti, ma giornate che via via si fanno un po’ più brevi. E poi loro, le sagre, protagoniste assolute del calendario di questo mese, momenti ideali che ci conducono verso giornate tiepide e con tanta voglia di una cucina che riscalda il cuore e l’anima. Un po’ come fanno i borghi del Lazio, scrigni di bellezza che proprio a settembre ben si prestano per una visita che dura uno, ma anche due giorni. Insomma, l’avete capito: oggi il Lazio è protagonista, e con queste 4 gite fuori porta vicino Roma ne scopriremo il lato più autentico, accogliente e rilassante. Pronti, partenza, borghiamo!
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Vitorchiano, il borgo… Moai
Circondato dalle vette dei Monti Cimini, che ne fanno un verdissimo anello tutt’intorno, Vitorchiano è il borgo del peperino e dei paesaggi d’autore, un contrasto apparentemente disarmonico ma elegante tra il colore degli alberi e della natura e il grigio intenso dei suoi edifici. Passeggiando per i suoi vicoli, tra antichi edifici rimasti inalterati nonostante lo scorrere del tempo, si può scorgere un’attrazione davvero particolare: un Moai. Sì, proprio la classica statua cefaloforme tipica dell’Isola di Pasqua, che venne realizzata qui nel 1990 da undici membri della famiglia Atan di Rapa Nui, utilizzando il tradizionale peperino di Vitorchiano, figlio dell’origine vulcanica di gran parte del Lazio. Si tratta dell’unica statua Moai al mondo a essere ospitata fuori dai confini della remotissima isola del Pacifico, ed è considerata – come tutte le altre di questo tipo – sacra.
Celleno, il borgo fantasma
Celleno è uno dei più famosi borghi fantasma d’Italia, ma la sua fama si deve anche alle ciliegie, di cui è un territorio molto ricco (e dunque decisamente gustoso!). All’interno dell’antico borgo la prima cosa da vedere è Castello Orsini, posto proprio all’ingresso, circondato da un fossato e impreziosito da un fortilizio e dalla torre di guardia. Si accede tramite un ponte e facendo il giro è possibile vedere le piccole celle di una volta, l’antico forno, le stalle e le cantine. Bellissima Piazza del Comune con la Chiesa di San Carlo. Camminando nel borgo, poi, è facile restare ammaliati da quel che resta degli antichi edifici, in una atmosfera di silenzio e riflessione che invita a riscoprire e ripercorrere le radici della nostra storia comune.
Calcata, il borgo degli artisti
Ricca di storia e tradizioni, Calcata rischiava di sparire a inizio Novecento a causa del dissesto idrogeologico. Dagli anni ’60 in poi, questo borgo è stato ripopolato da una serie di artisti provenienti da tutto il mondo che hanno trovato ispirazione e hanno contribuito a renderlo un posto fiabesco, intriso di spiritualità. Calcata vecchia oggi ha un centinaio di abitanti, molti dei quali musicisti, scultori, pittori e artisti di strada che vivono a contatto con la natura in un ambiente sostenibile. Soprannominato anche il “paese delle streghe”, permette di fare un vero e proprio salto nel medioevo e immergersi in atmosfere ormai perdute. Sulla piazza principale si affacciano il Castello degli Anguillara con la torre ghibellina, la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù del ‘600 e da qui si snodano vie strette che attraversano arcate e conducono al precipizio che cinque quasi per intero il borgo.
Ronciglione, il borgo delle “Due Vite”
Scelto come Borgo dei Borghi 2023, nello stesso anno in cui il suo concittadino più famoso, Marco Mengoni, ha vinto per la 2° volta il Festival di Sanremo, Ronciglione è uno dei borghi più belli della provincia di Viterbo, nell’Alto Lazio ma non così lontano da Roma. Negli anni, il suo paesaggio così particolare è stato la cornice di molti film e spot pubblicitari, complici la sua bellezza scenografica e la natura che lo circonda. Sul centro del borgo svetta il Castello della Rovere, chiamato dagli abitanti “I Torrioni”, ma c’è davvero molto da vedere, come l’antico Duomo di San Pietro e Santa Caterina o la gotica Chiesa di Sant’Andrea. Oltre che per Marco Mengoni, Ronciglione è celebre anche per il suo Carnevale, che si tiene ininterrottamente da secoli e che è uno dei più originali di tutta la Regione Lazio.