14 grandi giardini italiani da scoprire nel 2024

Adriano Bocci, 26 Apr 2024
14 grandi giardini italiani da scoprire nel 2024

Bentornata primavera! Siamo tornati alla alta stagione di visita degli spazi verdi, e quest’anno, a piena potenza. Why? Questo perché l’associazione Grandi Giardini Italiani, un network ormai famoso, ha fatto entrare fra le proprie righe più di una dozzina di “matricole” che tutto sono fuorché matricole. I nuovi giardini sono ben diversi fra loro per tante cose: colori, origini, profumi, usi nel corso del tempo e località. Sono sparsi per tutto il Bel Paese: da Terni a Brindisi, da Venezia a Catania. Scopriamoli assieme tutti e 14.

Parco Internazionale di Sculture – Venezia, Veneto

parco internazionale di sculture - grandi giardini italianiCrediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: opere monumentali di scultori contemporanei come Julio Larraz, Park Eun Sun, Fernando Botero, Annie Morris, Roberto Barni, Nico Vascellari et al. 22 ettari di giardino con latifoglie, conifere, glicine, piante da fiore, uno stagno irregolare e tante distese erbose.

Dove si trova. Villa Fürstenberg. Via Gatta, 11 30174 Venezia.

Com’è nato: una boccata d’aria fresca, per più motivi. Il Parco Internazionale di Sculture deriva dal volere del presidente di Banca Ifis e nasce a malapena nel 2023 in una villa del Cinquecento italiano a Mestre. Ingresso gratuito, aperto tutto l’anno.

Oasy Contemporary Art – San Marcello, Pistoia

oasy contemporary art - mattia marascoCrediti: Mattia Marasco

Cosa troverete: la bellezza degli Appennini in 1000 ettari. Animali selvatici in libertà, piante rare, eco-turismo, ospitalità e opere d’arte contemporanea.

Dove si trova: Via Privata San Vito 1. Località Piteglio, 51028 San Marcello (PT).

Com’è nato: l’OCA, l’Oasy Contemporary Art, nasce dentro la meravigliosa Oasi Dynamo, una riserva naturale del WWF in Toscana.

Giardini Mileto – Brindisi

giardini mileto - grandi giardini italianiCrediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: 14 ettari di piante che provengono dal Mediterraneo e da tutto il mondo. 5 aree tematiche. Cammino, su un percorso pieno di alberi con fioriture diverse. Teatro, sfondo di eventuali eventi, con arbusti come Mirto e Biancospino. Palmeto, con canne da zucchero e l’acqua che gorgoglia. Deserto, con le piante grasse. Frutteto, dove si può comprare (e assaggiare) olio evo a km0.

Dove si trova: Contrada Ottava, 72015. Pozzo Faceto di Fasano (BR)

Com’è nato: dalla voglia di rivalorizzare una vecchia cava ed un pezzo di terra, convertendo una area agraria in un parco naturalistico dalla grande biodiversità. Il biglietto costa 12€, oppure 8€ per famiglie con bambini.

Parco Paternò del Toscano – Catania

parco paternò del toscano - salvo olimpoCrediti foto: Salvo Olimpo

Cosa troverete: un parco alle pendici dell’Etna, largo 3 ettari. Affioramenti lavici e giardini rocciosi con Encephalartos, Yuccae e Agavi. I terrazzamenti tipici qui vengono usati per del verde rigoglioso, con specie che derivano dal Sud America, dalle Canarie e anche dal Messico. Troverete anche 42 tipi di palme diverse, anche rare, come la Phoenix rupicola dall’India o la Trithrinax campestris dell’Argentina. C’è anche il tipico bosco etneo col Pistacia terebinthus.

Dove si trova: Via Roma, 61. 95030 Sant’Agata Li Battiati (CT)

Com’è nato: nasce a fine anni ‘50 grazie a Ettore Paternò del Toscano; la sua novità sono i 30 tipi di piante grasse. L’ingresso con la visita di un’ora e mezza costa 15€.

Castello Benelli – Rimini

castello benelli - grandi giardini italianiCrediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: un giardino-campagna in puro stile Rinascimento, con cipressi, olmi, platani, gelsomini e tantissime rose, come le Pierre de Ronsard. Tutto ciò assieme agli alberi che conducono visivamente alla residenza padronale. Lì dentro alcuni reperti medievali sono esposti in un impianto decorativo.

Dove si trova: Via San Vito, 17. 47814 Bellaria Igeea Marina (RN).

Com’è nato: il Castello Benelli venne fatto su ordine del Conte Pietro Spina a metà ‘800 su degli antichi ruderi medioevali.

La Pellegrina – Lazio

la pellegrina - la pellegrinaCrediti: La Pellegrina

Cosa troverete: a due passi dalla Via Francigena c’è un giardino con un granaio costruito nel 1850, querce vecchie 400 anni e una necropoli etrusca. Ora ci sono più di 600 specie di piante diverse in 4 giardini, con: un prato di fiori selvatici, un giardino da farmacia e un giardino per gli impollinatori. Fra le varie cose c’è un allevamento di api regine.

Dove si trova: Località Casa Nuova, 22A. 01022 Bagnoregio (VT).

Com’è nato: un artista contemporaneo, James P. Graham, e la moglie Maura hanno richiesto a Stuart Barfoot (paesaggista) di creare un giardino sul nuovo granaio che acquisirono nel 2013. Ora come ora, le piante crescono rigogliose ed il terreno prospera grazie a tecniche biodinamiche. Ingresso libero, ma si richiede la prenotazione.

Fattoria di Maiano – Firenze

fattoria di maiano - grandi giardini italiani
Crediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: eventi vari, come la precedente Mostra Mercato Arte Artigianato Agricoltura di fine marzo. Un luogo di riferimento dove sono passati Leonardo da Vinci, Michelangelo e Boccaccio. Una fattoria piena di ulivi che si estende per più di 270 ettari dove si abbina agricoltura, ospitalità, sport e ristorazione di prim’ordine.

Dove si trova: Via Benedetto da Maiano 11. 50014 Fiesole (FI).

Com’è nato: una fattoria nata nel 1400 venne acquistata nel 1844 da Sir John Temple Leader, figlio di industriali londinesi. Conosciuta la moglie si trasferì a Firenze; amando la cultura classica e umanistica creò un progetto di ristrutturazione creando 80 ettari di imboschimento, un parco romantico inaugurato dalla regina Vittoria e altre cose. Tutto ciò venne venduto dai nipoti dopo la sua morte al professor Teodoro Stori, chirurgo; col passare delle generazioni venne tutto rigenerato e potenziato a ciò che ha ora, fra cui 17.000 piante di olivo coltivati a biologico. Aperti tutto l’anno dalle 9 al tramonto. Ingresso a 11€, o 9€ da 4 a 17 anni.

Sant’Efis Hotel – Cagliari

sant'efis hotel - dario sequiCrediti: Dario Sequi

Cosa troverete: un boutique hotel catapultato in un’oasi di verde e ristrutturato da poco, di una famiglia di imprenditori sardi. Un hotel con di fronte il mare di Nora con un giardino sensoriale, unico per profumi e colori, con piante subtropicali, poiché nell’800 Pula si conosceva per le scoperte botaniche di un marchese che importava piante di Brasile, Uruguay e Argentina.

Dove si trova: Strada Comunale Su Guventeddu. Loc. Nora, 09050 Pula (CA).

Com’è nato: si può visitare liberamente il giardino da aprile a ottobre se prenotate un pranzo o una cena al loro ristorante, il Don Carlo, nell’hotel.

Palazzo Boncompagni – Bologna

palazzo boncompagni - grandi giardini italianiCrediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: un delizioso giardino che una volta era interno, sul concetto dell’Hortus Conclusus, che si trova su 3 lati del palazzo, con tante ortensie profumate. Troverete una magnolia ultrasecolare molto grande ed un prato di convallaria. Il giardino esterno ha anch’esso una magnolia secolare e due grandi ippocastani e tanti gelsomini.

Dove si trova: Via del Monte, 8. 40126 Bologna.

Com’è nato: Palazzo Boncompagni fu costruito fra il 1537 e il 1548 ed aveva un piccolo giardino che si basava sull’Hortus Conclusus. A fine 800 è stato esternizzato ed ampliato, abbattendo alcuni vecchi edifici.

Villa Valmy – Bologna

turistipercasoCrediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: un parco che ricorda il soffitto del salone della Villa Valmy, con alberi secolari ed un parco che fece da sfondo agli amori dei generali dei tempi di Napoleone Bonaparte. Dentro invece c’è il salone con il soffitto forse affrescato da Martinelli, con mitologia e draghi. Il parco ha querce e magnolie secolari, cedri, olmi, camelie ed altre specie. C’è anche un laghetto e statue in pietra antica, oltre agli archi di rose.

Dove si trova: Via Bencivenni, 68. 40132 Bologna.

Com’è nato: villa e parco erano della famiglia dei Lambertini, la famiglia di Benedetto XIV; passò poi in varie mani, fino al duca di Valmy, fatto duca da Napoleone, ma era un suo generale.

Giardini Reali – Venezia

giardini reali - francesco neriCrediti: Francesco Neri

Cosa troverete: un meraviglioso giardino fatto da un pergolato dell’800 con 2 tipi di glicini e la Podranea ricasoliana Contessa Sara, boschetti di Tetrapanax papyrifer, 6000 Agapanthus. Poi boschetti di bamboo, melograni, fichi, nespoli e altre cose.

Dove si trova: Piazza San Marco. 30124, Venezia.

Com’è nato: derivano da una riforma napoleonica nell’Area Marciana. Nel 1817 era un giardino con serra e padiglione del caffè, fatto da L. Santi, che riprese la sua bellezza e complessità botanica. Ingresso gratuito.

Palazzo Moroni – Bergamo

palazzo moroni - arenaimmagini, faiCrediti: Arenaimmagini, FAI

Cosa troverete: un bene del FAI, Palazzo Moroni ha giardini all’italiana su terrazzamenti collegati dalle scalinate. Ci sono aiuole bordate dall’edera e cespugli potati geometricamente; il terrazzamento più alto fa salire su una torretta neo-medievale, il Pensatoio del conte. Ci sono 2.5 ettari di orto.

Dove si trova: Via Porta Dipinta, 12. 24129 Bergamo.

Com’è nato: Palazzo Moroni nasce a metà ‘600 a Città Alta con una corte monumentale e un ninfeo con statua di Nettuno. Venne annesso uno spazio per più di due ettari di orto fra 700 e 800 dai fratelli Moroni. biglietto a 11€, gratuito per gli iscritti al FAI.

La Scarzuola – Terni

la scarzuola - la scarzuolaCrediti: La Scarzuola

Cosa troverete: un convento francescano che venne assimilato in un giardino di…teatri. Un percorso costernato fra sacro e profano, zeppo di simboli, riferimenti storici e tanto, tanto verde.

Dove si trova: Montegabbione. 05010 Terni.

Com’è nato: venne fondato da San Francesco d’Assisi nel 1218, che piantò un cespuglio di lauro ed uno di rose, creando una fonte d’acqua. Il nome deriva dalla Scarza, pianta palustre, che San Francesco usò per farsi una capanna. Il complesso venne restaurato e comprato da Tomaso Buzzi nel 1956, creandoci la sua Città Ideale vicino, una macchina teatrale con 7 teatri.

Villa di Modolo – Belluno

villa di modolo - grandi giardini italianiCrediti: Grandi Giardini Italiani

Cosa troverete: una delle maggiori ville della provincia di Belluno. Una villa meravigliosa che durante la Grande Guerra venne usata come ospedale da campo, per poi vedersi rimessa a nuovo con nuova forza, anche a livello di agricoltura.

Dove si trova: Via Modolo, 188. 32100 Belluno.

Com’è nato: una dimora eretta nel XVII secolo da parte dei Miari sotto il volere di Sigismondo nel 1412. Dal 1806 venne ristrutturata, ampliandola, creando il giardino che sta davanti la villa ed il parco romantico che sta dietro. Ingresso a 10€, ridotto a 6€ dai 6 ai 14 anni.

Crediti foto in didascalia. Tutti i diritti riservati.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche