Il nostro primo morso alla grande mela, parte 1: info pratiche

Un viaggio di 9 giorni alla scoperta di New York, la metropoli più elettrizzante del mondo, per un concentrato di esperienze e culture che non dimenticheremo mai!
Scritto da: Redeyes5
il nostro primo morso alla grande mela, parte 1: info pratiche
Partenza il: 14/08/2016
Ritorno il: 22/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Eccoci qui, di nuovo a progettare le nostre vacanze estive, che come al solito hanno sempre qualche inghippo… stavolta abbiamo una buona disponibilità economica, ma purtroppo abbiamo solo 9 giorni disponibili… dopo aver ragionato su diverse mete, decidiamo alla fine di visitare New York!

Certo, ci sarebbe piaciuto fare un bel tour dell’East Coast di due settimane, ma ci “accontentiamo” della Big Apple per rimandare di qualche anno un giro più lungo… a posteriori, forse non è stata una brutta idea, perché New York ha veramente tanto da offrire e la visita, soprattutto in agosto, è decisamente impegnativa! Per la prima volta, 9-10 giorni si riempiono tranquillamente!

Vorrei partire con le informazioni organizzative, che per un viaggio del genere sono davvero di primaria importanza! Seguirà poi un diario di viaggio col nostro itinerario!

I voli. Dopo aver tenuto d’occhio diverse combinazioni di voli sul sito jetcost.it, scegliamo la combinazione che ci soddisfa come prezzo, ma anche come orari, perché coi giorni contati è necessario avere più tempo possibile a disposizione! Voli diretti sono fuori discussione, ormai è giugno e hanno prezzi troppo alti.

Prenotiamo un British Airways partenza 14/08/2016 alle 7.00 da Milano Linate, con scalo di 2 h 30 a Heathrow e arrivo a Newark ore 13.30 locali; ritorno lunedì 22/08/2016 alle 19.00 da JFK con scalo uguale all’andata, arrivo a Linate ore 13.00 di martedì 23/08; costo totale a/r per due persone: 1.289 €.

Ora passiamo all’alloggio: nota molto dolente! Mi faccio consigliare da un amico che da anni si è trasferito a Brooklyn Heights, perché la prima idea era stata quella di pernottare proprio a Brooklyn per risparmiare qualcosina. Invece lui me lo sconsiglia, perché a fronte di un risparmio molto contenuto, si deve sostenere quotidianamente un viaggio in metro di almeno mezz’oretta per arrivare a Manhattan… insomma scartiamo l’opzione, non ci va di perdere tempo prezioso.

Dopo numerose ricerche, alla fine scegliamo tramite Booking una doppia al Hampton Inn Manhattan/Grand Central; nel prezzo è incluso il bagno privato, letto king size, vista sulla città, colazione e cancellazione (in fase di prenotazione è esclusa la tassa del 14,75% e la tassa di soggiorno, che saranno applicate in loco). Alla fine del soggiorno la spesa totale sarà di 1.475 €, comprese le tasse, perciò circa 180 € a notte per camera… non proprio un prezzo economico, ma per essere a Midtown è assolutamente normale! Consiglio vivamente questo hotel per l’ottima posizione, la vicinanza alla metro Grand Central, la colazione che è varia e molto buona e per le stanze in generale, molto pulite e abbastanza spaziose.

A posteriori sconsiglio di prendere una stanza ai piani alti (a meno che non siano veramente molto molto alti), perché a Midtown è pieno di grattacieli e pertanto la famosa “vista sulla città” è in realtà la “vista sui 2 grattacieli di fronte”… inoltre ogni volta per salire e scendere, se gli ascensori non sono molti, ci vuole veramente una vita, anche mezz’ora negli orari di punta come la colazione… molto meglio il 1° piano!

Per spostarsi a Manhattan e zone limitrofe è necessario avere un abbonamento alla metro, che costa 31 $ per 7 giorni (molti si lamentano per il costo, ma mi sembra assolutamente in linea con le altre metropoli del mondo), dopo di che meglio decidere quali quartieri visitare e spostarsi a piedi, perché non abbiamo trovato gli spostamenti in metro così veloci e capillari come in Europa.

La metro in agosto è un INFERNO, la temperatura arriva tranquillamente a 50°, l’aria è ferma e in generale abbiamo trovato le stazioni degradate e molto sporche. I vagoni invece sono gelidi, c’è l’aria condizionata a 18° e non sono eccessivamente puliti o curati… alla fine abbiamo cercato di prenderla solo quando effettivamente necessaria, ma ciò nonostante l’abbonamento settimanale è assolutamente indispensabile.

Per quanto riguarda i trasferimenti da e per aeroporti abbiamo scelto spostamenti “comodi”, cioè evitando i vari treni + metro… non ne avevamo voglia! All’andata (Aeroporto Newark) abbiamo prenotato una settimana prima della partenza due posti sulle navette di GO AIRLINK, dei SUV a 8 posti che ti accompagnano direttamente in hotel per circa 40 $ a coppia.

Il lato positivo è che non bisogna sbattersi dopo 12 ore di voli e 6 ore di fuso a prendere 3 mezzi per arrivare al tuo albergo; il lato negativo è che sei vincolato al traffico asfissiante della città e che, se sei l’ultima coppia ad essere scaricata, come nel nostro caso, perdi circa un’ora inutilmente per accompagnare prima gli altri… per noi è stata comunque un’ottima scelta, perché in quel momento eravamo letteralmente stravolti.

Per il ritorno, dall’albergo aJFK, ci siamo veramente trattati bene perché ci erano avanzati parecchi soldi e per 60 $ (+ le mance che non ci sono state richieste) abbiamo prenotato tramite la nostra reception un driver privato (la tratta da manhattan a JFK in taxi ha comunque un prezzo fisso di circa 60 $, la differenza è che col driver privato sei stra comodo).

Ovviamente prima di partire abbiamo stipulato anche un’assicurazione di viaggio, acquistando la Coverwise viaggi per € 143,02 a coppia con un’ottima copertura medico/bagaglio/annullamento, soprattutto massimali illimitati per spese mediche.

Dato che la partenza da Linate era per le 7.00 del mattino, abbiamo deciso di pernottare la notte precedente all’Holiday Inn Linate a 63 € (solo pernottamento) e di lasciare l’auto al parcheggio PARK TO GO per 9 giorni al costo di 58 €, inclusa navetta gratuita che collega all’aeroporto.

Infine, una piccola riflessione per quanto riguarda le varie card dedicate alle attrazioni; noi abbiamo scelto il NEW YORK CITY PASS, che permette di scegliere fra 6 delle maggiori attrazioni newyorchesi (alcune fisse, altre a scelta) al costo di circa 110 € a persona.

Occorre segnalare che questo pass NON fa saltare le file, anche se in alcune attrazioni vi è una corsia preferenziale, e non è sempre sinonimo di risparmio. Mi spiego meglio: se si decide ad esempio di visitare i musei negli orari del “pay what you wish”, il city pass non è più conveniente… ovviamente però si è costretti a visitare alcuni dei musei più importanti al mondo stretti come sardine o fare file improponibili per entrare.

L’unico museo che ho deciso di visitare in questo modo (il Guggenheim), dopo 45 minuti di fila mi stava per lasciar fuori perché mezz’ora prima chiudono la biglietteria! Perciò a voi la scelta… per nostra fortuna quest anno non avevamo problemi di budget perciò abbiamo deciso di comprarlo.

Altre tipologie di card sono il New York Pass (con più di 80 attrazioni incluse o scontate) e il Go Select (molto interessante perché permette di “costruire” una propria card a diversi prezzi scegliendo fino a 10 attrazioni).

A New York oltre a visitare musei e gli immancabili rooftop dell’Empire e del TOTR, è bellissimo vivere alcune esperienze tutte americane: fra queste, quella che volevo fare assolutamente era assistere ad una partita degli Yankees!

Un mesetto prima della partenza abbiamo iniziato a guardare vari siti e alla fine abbiamo scelto su VIVID SEATS due biglietti elettronici (senza consegna cartacea) da scaricare sul cellulare e da presentare, tramite il QR CODE, alle biglietterie dello stadio. Molto comodo e veloce! I biglietti li abbiamo pagati circa 105 € in due, erano nel 2° anello e la partita si è vista abbastanza bene… ma a questa altezza non vi arriveranno praticamente mai le palle!! Pazienza, perché tanto allo Yankee Stadium si fa praticamente tutto… tranne guardare la partita!!!! Ricordatevi solo che l’entrata è soggetta ai body scanner, evitate di portarvi oggetti pericolosi perché ve li faranno lasciare allo shop all’angolo della metro al costo di 5-10 $ a seconda dell’oggetto, ma soprattutto lo dovrete andare a ritirare entro le 22.30 e se la partita non è finita vi perderete il finale.

A noi non hanno permesso di entrare con un treppiedi portatile di 20 cm che ci eravamo dimenticati nello zaino dal pomeriggio e so che è vietato entrare anche con le GOPRO. Le altre fotocamere sono ok.

Un’altra esperienza che consiglio vivamente se vi troverete in vacanza di domenica è di assistere ad una messa gospel ad Harlem! Non sono credente e non vado mai in chiesa, ma questa è un’esperienza meravigliosa! Scegliete bene la chiesa e cercate di evitar quelle troppo vicine alla metro o troppo famose perché sono invase dai turisti, questo vuol dire farsi un’ora di file per essere magari (come noi) “rimbalzati” per mancanza di posti a sedere. Alla fine, ci hanno accompagnato in un’altra chiesa, la Mount Olivet Church, molto meno conosciuta (almeno fino a quando non è uscita su Netflix la serie Luke Cage) e finalmente lì abbiamo potuto partecipare ad una delle famose messe!

Non perdetevi poi la visita al quartiere, con l’Apollo Theatre, la chiesa di St. John the Divine e magari un bel brunch in un locale tipico.

Immancabile a NYC è la visita al Central Park! Noi abbiamo scelto di visitarlo in bicicletta per girare più velocemente e stancarci meno fisicamente. Sicuramente non me ne sono pentita perché è davvero enorme.

Con la bici ci abbiamo messo circa 4 ore, visitando anche i Conservatory Gardens al confine nord con Harlem.

Appena uscite dalla metro nelle vicinanze del parco verrete letteralmente sopraffatti dai distributori di volantini, che poi vi accompagneranno direttamente nei negozi. I prezzi per tutto il giorno variano dai 35 ai 40 dollari per bici.

Noi, tramite un diario di viaggio di un TPC, abbiamo deciso di prenotare tramite il sito di Bike Rental Central Park due bici full day. Su internet si risparmia veramente molto! Noi abbiamo speso 17 dollari a testa!

Abbiamo aspettato una giornata di sole e tramite il PC dell’hotel abbiamo stampato le due prenotazioni e dopo 30 minuti abbiamo potuto ritirare le bici, complete di lucchetto! All’interno del parco occorre seguire i sentieri apposta per i ciclisti, mentre se ci si vuole addentrare bisogna chiudere le bici e proseguire a piedi.

Infine, molto importante controllate bene di avere tutti i documenti necessari! Passaporto elettronico e modello ESTA, che potete fare on line in modo autonomo.

CIBO. Non è proprio del tutto vero che per mangiare a New York si spende un capitale… per quello che ho potuto vedere diciamo che si spende di più se ci si siede. Noi ce la siamo cavata spesso con street food, pizza, whole foods o similari e devo dire che abbiamo risparmiato moltissimo, per informazioni più dettagliate nel mio diario c’è tutto.

La famosa mancia, noi l’abbiamo data solo una volta (se la sono trattenuta direttamente dal resto) perché a me è una cosa che non piace, a costo di fare la figura della tirchiona non l’abbiamo mai lasciata!

Bene, penso proprio di avervi dato tutte le info pratiche che mi sono state utili durante il mio soggiorno! Se avete bisogno di altro non esitate a contattarmi con un messaggio, spero di esservi stata utile!

Per chi ne ha voglia o per chi è interessato, pubblico anche il nostro diario di viaggio vero e proprio, magari può essere d’aiuto a pianificare un po’ la vacanza e gestire i tempi!

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