New York e Niagara Falls: non puoi non vederle

Appunti di chi visita per la prima volta la grande mela e le famose cascate
Scritto da: Claudio cr
new york e niagara falls: non puoi non vederle
Partenza il: 15/08/2015
Ritorno il: 26/08/2015
Viaggiatori: 3
Spesa: 3000 €
Finalmente sono riuscito a realizzare un mio sogno: andare a New York, la Grande Mela,visitare questa città per me dal fascino incredibile, per poi trasferirsi alle Niagara Falls a vedere le cascate.

Lo so che si tratta di un tour classico,vorrei però raccontare questo nostro viaggio legato proprio all’esperienza ed alle difficoltà che possono incontrare “turisti per caso” che per la prima volta visitano New York, alla necessità di individuare alcuni luoghi e musei che non puoi non vedere una volta, avendo attenzione alle spese complessive (una vacanza di 3 adulti ha comunque un moltiplicatore pesante),pur non rinunciando a sperimentare scelte diverse sui ristoranti a cena e a qualche prima colazione e/o pasticceria di qualità.

Appunti, che spero possano rappresentare, qualche utile indicazione a chi è interessato a questi luoghi.

Un viaggio complessivo di gg. 12 con 7 pernottamenti a New York-2 pernottamenti a Niagara Falls-1 pernottamento a Toronto.

Sabato 15 agosto 2015

Partiamo da Malpensa Airport con la compagnia Delta: siamo in tre: Claudio, Daniela e nostro figlio Luca. Il viaggio, se pur diretto è lungo e impegnativo (siamo partiti alle 10.55 am siamo arrivati alle1.50 pm circa 9 ore di viaggio) ma finalmente arriviamo al JFK Airport di New York.

Prendiamo un taxi per arrivare in albergo poiché siamo carichi di bagagli; la tariffa per arrivare a Manhattan è fissa: 52$ + 6.35$ di tasse + mancia. Questa modalità evita sorprese sulla tariffa finale. É sempre opportuno tener presente che in USA al prezzo indicato bisogna aggiungere le tasse e le mance considerate praticamente obbliga- torie in una percentuale che varia ad esempio nei ristoranti dal 18 al 22%. All’atto del pagamento, ad esempio con carta di credito ti riportano lo scontrino in cui viene segnalato il prezzo parziale al quale aggiungere la mancia, spesso indicata e determinare il totale complessivo che si conferma firmando.

Siamo alloggiati al Excelsior Hotel 45 W 81th St sito www.exelsiorhotelny.com in una stanza tripla spaziosa. L’hotel non è nuovissimo ma accogliente e pulito, in una posizione veramente ideale. Si trova infatti nella parte ovest di Central Park( Upper West Side ) a 30 metri dalla fermata della linea del metrò A C blu della 81th St, in prossimità del American Museum of Natural History. L’altra metropolitana vicina è la linea 1 rossa, la cui fermata è situata sulla Broadway all’altezza della 79th St (circa 10 minuti a piedi ). La zona è tranquilla,con presenza di vari ristoranti molto carini. Consigliato.

Utili informazioni per l’utilizzo della metropolitana

Acquistare una MetroCard

Le MetroCard sono di 2 tipi: caricabile ad es. un credito di 20$ consente di attuare 8 corse e cambi. Se vi spostate molto è conveniente la MetroCard settimanale con corse illimitate al costo complessivo di 32$. Si comperano nelle stazioni della metropolitana.

Ogni linea della metropolitana è contraddistinta da un colore accompagnato da una lettera o da un numero. La direzione della linea è suddivisa in Uptown (nord) e Down town (sud). Fare attenzione ai cartelli all’entrata delle stazioni. A volte ci sono entrate diverse ( in genere ai 2 lati opposti della strada ) in relazione alla direzione in cui viaggia il treno.

Fare attenzione alla distinzione “express train “ e “local train”.

I treni espressi sono comodi per i viaggi a lunga percorrenza e fanno le fermata indicate sulle cartina con il cerchietto bianco. I treni locali si fermano invece in tutte le stazioni.

E’ opportuno verificare per evitare di prendere un treno che supera la fermata alla quale si desiderava scendere.

Domenica 16 agosto 2015

Ci svegliamo un po’ scombussolati dalla differenza di fuso orario.

Prima colazione: non avevamo previsto la colazione in albergo. Abbiamo scelto alternando nei diversi giorni una colazione ai diversi Starbucks nelle vicinanze(c’è ne uno proprio all’angolo con la Columbus Av.) e sopratutto Sarabeth’s 423 Amsterdam Av. in prossimità della 80th St: colazione cara, ma di grande qualità e soddisfazione.

Ci inoltriamo in Central Park. Il parco è vastissimo, affascinante, ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta (utilizzabile solo nelle strade più grandi). Abbiamo visitato diverse aree interne (dal Great Lawn dove si tenne il il famoso concerto di Simon e Garfunkel, allo Strawberry Fields dove vive il il ricordo di John Lennon), fino alla statua di Alice in Wonderland o alla statua di Balto, famoso cane-slitta di un film di animazione. Presso il Visitor Centre è disponibile la mappa del parco.

Alle ore 14.30 entriamo al Guggeinheim Museum. I biglietti li avevamo prenotati on line al sito www.guggenheim.com. Visita interessante in una struttura architettonica di F. Lloyd Wright davvero originale, opere di arte astratta e spazi dedicati a Picasso e Kandinsky veramente belli. A Central Park è opportuno ricordare vi è anche la presenza del Metropolitan Museum of Art.

Cena al Peace Food Cafè 460 Amsterdam Av. (all’altezza della 82th St ). E’ un ristorante vegano, simpatico. Da provare, buono e salutare, a prezzi modici.

Lunedì 17 agosto 2015

Abbiamo prenotato la visita alla Statua della Liberta-Ellis Island, prenotazione on line al sito per l’accesso alla corona è necessario prenotare con mesi di anticipo. Ci accontentiamo dei biglietti per il piedistallo che comunque offre una vista notevole. La Statua è veramente maestosa e di grande impatto.

La traversata sul traghetto avviene da Battery Park, facilmente raggiungibile con la metrolitana 1 rossa fermata South Ferry.

I biglietti prenotati indicano l’orario di ingresso,segnalando la necessità di essere presenti circa 1 ora prima, per espletare i controlli di sicurezza.

In attesa dell’orario, ci inoltriamo nel Financial District, osserviamo Wall Street,e visitiamo la Trinity Church , chiusa tra i grandi grattacieli. La traversata dura circa 20 minuti, la vista della Statua dalle diverse angolazioni ci “costringe” a scattare innumerevoli foto, ma lo spettacolo è impressionante.

Si raggiunge poi Ellis Island, stazione d’accoglienza degli immigrati , famoso punto d’accesso all’America.

Al ritorno in terraferma riprendiamo la metropolitana 1 rossa upper, ci fermiamo a Strambers Street, raggiungiamo Ground Zero. La vista delle 2 grandi vasche nere con incisi i nomi delle vittime del 11 settembre 2001, è coinvolgente.

Decidiamo poi, attraverso l’ennesimo viaggio in metropolitana , di raggiungere Brooklyn e in particolare raggiungendo la fermata di Hight Street ,percorriamo la Old Fulton St arriviamo al famoso ponte di Brooklyn.

Ci sembra di essere protagonisti di un telefilm americano.

Cena: non potevamo non assaggiare la pizza a Brooklyn. Andiamo da Grimaldi’s 1 Front St all’angolo con Old Fulton St. Ci viene servita una grande pizza su di un vassoio, tagliata a spicchi. Buona, il prezzo è assolutamente contenuto, si paga in contanti.

Martedì 18 agosto 2015

Oggi non abbiamo appuntamenti programmati. Ci dirigiamo verso Soho e le sue vie dello shopping: prendiamo la metropolitana e arriviamo a St. Prince. Qui vi sono mille modi per utilizzare la carta di credito, l’offerta è vastissima, la qualità interessante. Dovevamo andare ad un negozio Converse, immediatamente adiacente vi è Dean e De Luca 560 Broadway all’altezza di St. Prince, un deli colmo di prodotti alimentari appetitosi, famoso a N.Y.:più tardi li, abbiamo pranzato.

In zona, abbiamo incrociato il famoso ristorante Balthazar, ristorante francese considerato il re dei bistrot 80 Spring St. all’altezza di Crosby St. e poco più avanti MoMA design store di Soho, ideale per regali originali.

Nel pomeriggio arriviamo, sempre in metro in Canal St. per vedere Little Italy e Chinatown. In realtà Little Italy si racchiude essenzialmente in Mulberry St., una sfilata di ristoranti italiani o giù di li, mandolino e canzoni napoletane. Una delusione.

Attraversiamo la strada ( Canal St. ) e siamo a Chinatown: molto più estesa, affollata, con queste piccole vie dove si alternano negozi di pesce dall’odore penetrante, negozi di erbe aromatiche, ristoranti dai vetri appannati,qualche tempio buddhista, non possono mancare i negozi di orologi e macchine fotografiche. E’ Chinatown.

Cena al Great N.Y. Noodle Town 28 Bowery St. all’altezza di Bayard St.

Qualità buona, il prezzo è contenuto, le porzioni abbondanti,si paga in contanti.

Mercoledì 19 agosto 2015

Oggi andiamo al MoMA ( Museum of Modern Art ) 11 West 53 Street.all’altezza della Fifth Ave, fermata metropolitana sulle linee E e M.

Prenotati i biglietti al www.moma.org e considerando l’alto afflusso di pubblico ci presentiamo all’entrata alle ore 10.30.

Il museo è disposto su 6 piani, ma ci dirigiamo direttamente al 5° e al 4° piano che rappresentano l’introduzione del MoMA all’arte moderna e molti dei migliori dipinti sono esposti qui.

Al 5° piano Cezanne-Matisse-Mondrian-Monet-Picasso. . . la notte stellata di Van Gogh… al 4° piano, tra le altre opere, le icone americane di Andy Warhol come la Campbell’s Soup Cans e la Gold Marilyn Monroe. Collezione notevole da vedere assolutamente.

Non dimenticate di visitare alla fine il MoMA DESIGN STORE 53 STREET situato al 44 West 53 Street : ci sono cose davvero originali, anche se “costosine”.

Percorriamo poi la Sixth Ave. incrociamo Radio City Music Hall, il Rockfeller Centre, Rockfeller Plaza. Top of the Rock Observation Deck dove abbiamo prenotato per le ore 20 la salita alla terrazza panoramica del Rockfeller Centre per osservare la città dall’alto al tramonto. E’ possibile acquistare il biglietto cumulativo per il MoMA e il Top of the Rock Observation Deck del Rockfeller Centre: il biglietto costa 45 $ dollari (se ne risparmiano 10$). Eravamo incerti con la salita all’Empire State Building. . . abbiamo optato per il Rockfeller Centre per poter vedere il panorama con l’Empire S.B.. La folla è tanta, ma la vista è bella. Alla sera Times Square. Un mix tra una folla impressionante e uno scenario di luci scintillanti-giganteschi cartelloni pubblicitari-teatri e locali. Questo incrocio tra la Broadway e la Seventh Ave è veramente il cuore di New York. L’America fantastica dell’immaginario collettivo. Impressionante e folle. In questa zona troverete l’Hard Rock Cafè, TKTS ( www.tdf.org) vende biglietti scontati per gli spettacoli in giornata, la ressa di folla però è tanta.(c’è un botteghino sul marciapiede della 47th St-1564 Broadway). Poi c’è MeM’s World al 1600 Broadway, un posto da non perdere. Sarà che a me piacciono molto, ma è impressionante vedere in questo coloratissimo megastore, lo sviluppo del business legato ad una deliziosa lente al cioccolato. (per i bambini, ma non solo ).

Giovedì 20 agosto 2015

Meta: sede delle Nazioni Unite- entrata visite First Ave. All’altezza della 42thSt. Prendiamo la metropolitana 1 rossa downtown, raggiungiamo la 42St-cambio- linea 7 fuxia direzione Flushing-fermata Grand Central. Visitiamo Grand Central Terminal. Molto più di una stazione ferroviaria… un atrio vastissimo. . . lampadari giganteschi. . . bar e ristoranti con arredamenti d’epoca-immagine vista spesso nei film.

Poi c’è il Grand Central Market: un corridoio di circa 70 metri, con bancarelle e prodotti da far venire l’acquolina in bocca. Ci dirigiamo lungo la East 42nd St, incrociamo il Chrysler Building e ci dirigiamo verso la sede delle Nazioni Unite, dove abbiamo prenotato sul sito http://visit.un.org

La visita alle ore 14.15. Dobbiamo presentarci 45 minuti prima per i controlli di sicurezza. La visita è interessante, vediamo la sala del Consiglio di Sicurezza, della Assemblea Generale, si ha un quadro del ruolo e delle funzioni dell’ONU.

Nel tardo pomeriggio torniamo all’albergo, siamo infatti un po’ stanchi.

Cena al ristorante “Tarallucci e Vino “ 475 Columbus Ave.

Grazioso, di qualità. Consigliato.

Venerdì 21 agosto 2015

E’ il nostro ultimo giorno a New York, la colazione rigorosamente da Sarabeth’s, poi ci dedichiamo allo shopping Passeggiamo lungo la Broadway, raggiungiamo la 34th St. Ci inoltriamo al Macy’s questo grande magazzino, si dice il 1° al mondo per dimensione ,.. Bah. . Niente di particolare. Scattiamo foto all’Empire S.B.,decidiamo di tornare l’ultima volta a Times Square. Ritorniamo in albergo. Poichè nel pomeriggio dobbiamo preparare le valigie.

Cena: andiamo da Kefi 505Columbus Ave tra 84th St e la 85th St.

Ristorante Greco, molto affollato, una cucina casalinga pregevole, prezzo modico. Consigliato.

Sabato 22 agosto 2015

Oggi ci trasferiamo in Canada. Partiamo dal JFK Airport alle 12.15 a m e arriviamo a Buffalo alle 1.45 p m. L’aereo è un po’ in ritardo, ma pazienza.

Noleggiamo l’auto e preso dimestichezza con il cambio automatico, raggiungiamo Niagara Falls in circa 30 minuti (sulla strada il limite di velocità è 55/65 km/orari).

La distanza è limitata, se non si hanno altre destinazioni da raggiungere, si può prendere un taxi,cercando di dividere la spesa con altri turisti.

Ci era stato suggerito di raggiungere le cascate dalla parte canadese: il suggerimento è giusto, poiché permette di ammirare e fotografare le cascate avendo la visione di fronte. Superato infatti il Rainbow Bridge, c’è la frontiera e si è in Canada . Incontriamo un po’ di coda ai controlli, vengono richieste a Luca molte informazioni sui motivi di permanenza in Canada (si fermerà 5 mesi per uno scambio con l’università a Vancouver )… il giorno si caratterizza solo per il trasferimento.

Siamo alloggiati al Days Inn & Suites by the Falls-Centre Street :non è una gran soluzione. E’ posizionato centralmente e le cascate si raggiungono agevolmente a piedi, è situato dietro l’area intorno a Clifton Hill-Victoria Avenue… il luna park per intenderci (una nota stonata nel contesto delle cascate).

Non è disturbato, ma la soluzione del terzo letto ad es. (un divano letto scomodo ) non era il massimo . . . vi sono invece Bed and Breakfast carini lungo la River Road, un po’ piu’ lontani verso la escursione del White Water Walk, ma in un contesto naturale diverso e comunque raggiungibili con l’autobus.

Domenica 23 agosto 2015

La giornata è stata dedicata interamente alla vista delle cascate. C’è molta gente, è anche domenica… abbiamo preso L’Adventure Pass Classic, un pacchetto di escursioni in cui l’orario è programmato, che comprende:

Hornblower Cruises Niagara

Un giro in battello che va vicino al flusso di acqua, energia e nebbia delle cascate.

E’ la cosa più emozionante, con tanto di mantellina rossa. Da non perdere

White Water Walk

Una piacevole passeggiata lungo il Niagara River, ammirando il selvaggio mondo di acque bianche e rapide. Impressionante. Da fare.

Journey Behind the Falls

Si scende in ascensore e si viene in contatto diretto con le cascate.

Niagara’s Fury

Ricostruzione con immagini. Suoni, spruzzi d’acqua della formazione delle cascate (dedicato soprattutto ai bambini)

Il pacchetto per 3 adulti l’abbiamo pagato complessivamente 186.27 $ canadesi Comprende l’utilizzo delle WEGO LINES, linee di autobus che raggiungono i luoghi, da cui partono le diverse escursioni. Sono disponibili biglietti per le singole escursioni: la più bella “Hornblower” costo singolo 22.54 $ canadesi comprensivo di tasse.

La vista delle cascate è spettacolare. Non smetteresti mai di ammirarle e di fotografarle. Consigliamo la passeggiata dal Table Rock Centre all’imbarco del Hornblower godendoti la vista delle diverse cascate.

Per il mangiare… bah. Bisogna aver pazienza.

Conclusioni: veramente belle, uno spettacolo naturale assolutamente da vedere.

Lunedì 24 agosto 2015

Partiamo in auto per Toronto, la città canadese dista circa 120 kilometri, il traffico è intenso, raggiungiamo l’albergo Best Western in 50 Norfinch Drive. La sistemazione logistica è buona in relazione alla distanza dall’aeroporto ,comoda per noi che domani ritorniamo,un po’ meno per chi vuol fermarsi a Toronto per visitare la città. Ci vuole circa mezzora in auto per avvicinarsi al cuore della città. Visitiamo comunque la città nel pomeriggio,vediamo Toronto City Hall, arriviamo alla Torre e sulle sponde del lago Ontario.

Domani io e Daniela ritorniamo in Italia, Luca parte per Vancouver.

Un viaggio splendido: New York mantiene un fascino irresistibile,abbiamo visto alcuni luoghi che non puoi vedere almeno una volta, altri li abbiamo dovuti tralasciare.

La speranza è di tornarci e proseguire il nostro viaggio.



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