Prima a New York, poi a Exuma di prima parte

Viaggio bellissimo, un po' impegnativo economicamente, ma molto bello. Abbiamo combinato le camminate a New York con il relax puro di Exuma! La prima parte del viaggio è dedicata alla Grande Mela
Scritto da: Seca75
prima a new york, poi a exuma di prima parte
Partenza il: 16/08/2012
Ritorno il: 02/09/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
Itinerario di viaggio

Partenza da Linate 16 agosto, arrivo a New York il 16 agosto (sera).

Dal 16 al 19 New York.

19 notte a Newark

20-29 agosto Exuma (Bahamas)

29 agosto ritorno su Newark

30 agosto-1 settembre New York

1 settembre rientro a Milano Linate

Premessa

Ovviamente viaggio costruito “fai da te”. I voli ho preferito prenotarli tramite l’agenzia. Bene o male è stato organizzato tutto a marzo, sia a livello di voli che di alloggi.

Assicurazioni

Ne ho fatte due, una con i voli la Mondial Assistance (per due € 87) e poi ho fatto l’assicurazione Argento con esonero franchigia di Viaggi Sicuri (per due € 128,90). Entrambe non ci sono servite… quindi non posso commentare.

Voli

Tratta Milano Linate-NY JFK e ritorno con Aer Lingus, scalo breve a Dublino. Voli puntualissimi, personale cortese € 775 (a testa).

Tratta NY Newark-GGT Exuma e ritorno con la United Airlines, con scalo a Fort Lauderdale. Anche questi voli super puntuali, € 460 (a testa). Tra l’altro da segnalare che all’andata avevamo solo 55 minuti di scalo a Fort Lauderdale (perchè ci hanno anticipato il secondo volo di più di un’ora). Siamo ripartiti dal Gate di fronte. Io ero convinta di perdere il secondo volo ed invece siamo arrivati un pò prima. E poi l’imbarco per il Volo per Exuma è iniziato circa 10 minuti prima di partire, sul volo eravamo in una decina.

Per i bagagli nessun problema. A parte il fatto che per il volo per e da Exuma ci hanno fatto pagare $ 25 (a tratta a bagaglio!) e non lo sapevamo.

Quando invece siamo tornati a NY da Exuma, lo scalo a Fort Lauderdale è stato lunghissimo, perché ci siamo “incrociati” con altri voli!

Transfer

Per il trasferimento dall’aeroporto JFK all’albergo di Manhattan abbiamo preso un Taxi, prezzo $ 55.

Per il trasferimento dall’albergo di Manhattan a quello di Newark e dall’albergo a all’aeroporto, alla fine abbiamo optato per una soluzione che è una via di mezzo sia a livello economico che a livello di “comodità/scomodità”, per € 68,97 (andata e ritorno).

Ho prenotato uno shuttle con Go Airlink, sono venuti a prenderci al nostro albergo di Manhattan. Ci hanno portati all’aeroporto di Newark. Dal Terminal dell’aeroporto abbiamo preso il trenino (Airtrain) interno che collega i vari terminal e siamo arrivati al Parcheggio 3 (quello vicino al terminal C). Lì ci sono i telefoni gratuiti e preimpostati per chiamare lo shuttle dei vari alberghi.

Mentre eravamo a Newark ne abbiamo approfittato per fare il Checkin dei voli, visto che lì avevamo la mattina presto. La notte, dall’albergo ci hanno portati (in 5 minuti) all’aeroporto con la navetta gratuita. E per il ritorno stessa cosa. Mentre per tornare al JFK da Manhattan abbiamo prenotato di nuovo Go Airlink, per € 37,42.

GUIDE

La prima che ho acquistato a fine 2011 è stata la Lonely Planet. Ma da subito, non mi sono trovata. Ho così acquistato la Routard… è andata decisamente meglio! Ringrazio gli amici di TripAdvisor che, come sempre, mi hanno aiutata tantissimo. Cos’altro dire… parto con il viaggio!

Suddividerò in due il mio viaggio: Parte 1 – New York; Parte 2 – Exuma

Parte 1: new york

Partenza da Linate, come già detto volo puntualissimo, anzi mezz’ora in anticipo. Arriviamo al JFK verso le 19. Uscita e controlli all’aeroporto, velocissimi. Forse abbiamo avuto la fortuna di arrivare prima di altri voli, comunque in pochissimo tempo siamo in coda per il taxi con il nostro bagaglio. Arriviamo al nostro albergo a Manhattan, il Flatiron Hotel (9 West 26th Street). Posizione ottima, a 2 passi dalla 5′, ad una altezza buona, perchè è in una via di mezzo sia per andare a sud che a nord di Manhattan. L’albergo l’ho prenotato da Booking, cogliendo l’offerta lampo ancora a marzo, abbiamo pagato € 124,50 a notte (incluse tasse e spese di gestione varie) la camera doppia standard. L’albergo è bello, di recente ristrutturato. Sicuramente paga l’occhio. Premetto che per quello che lo abbiamo pagato…anche troppo per tutto (quindi sono contentissima della scelta fatta!). Ma per il prezzo a cui danno le camere sul sito, avrei qualche appunto da fare. La standard ha un letto di 1 piazza e mezza. La camera non è piccolissima, ma il letto si. Comunque è arredata bene, con un bel bagno. Altro appunto. Siamo stati in questo albergo sia all’inizio della vacanza che alla fine. La prima volta per tre notti al sesto piano alla 606, la seconda volta per 2 notti al nono alla 906. Nonostante l’altezza, le camere sono rumorose. Il kaos che c’è fuori sulla strada e sotto, si sente parecchio. E’ anche vero che noi la sera eravamo talmente cotti che non abbiamo avuto grossi problemi a dormire. L’albergo è abbastanza vicino alla metro, ma non vicinissimo, bisogna andare o alla 23’th o alla 28’th. Nella bella Hall c’è un piano bar, dove fanno musica dal vivo…anche quei rumori arrivano in camera! Comunque nel complesso, bell’albergo. Pulito. Personale gentile e disponibile. Ha una postazione pc disponibile per i clienti, con stampante collegata… postazione da noi utilizzata per fare il check-in dei voli per il rientro a casa. Wi-fi free in tutto l’albergo, che funziona abbastanza bene anche per telefonare, sia dalla camera che dalla reception.

Venerdì 17 agosto

Ci alziamo presto e facciamo una colazione velocissima da Starbucks, di fronte all’albergo. Prendiamo la metro e scendiamo a BOWLING GREEN. Tour pre-prenotato da casa per le ore 9, destinazione Statua della Libertà-Ellis Island (Prenotata con www.statuecruises.com) $ 34 in due. Sinceramente c’era gente, ma non la ressa che mi aspettavo di trovare, considerato il periodo. Arriviamo al molo e partiamo con il primo barcone. Proviamo la nostra prima forte emozione! E’ imponente, elegante…è da vedere! Peccato per la corona in restauro, altrimenti sarei salita! Gita molto bella, a Ellis Island decidiamo di non dedicare più di un’oretta…preferiamo camminare per Manhattan. Giornata bellissima e caldissima. Al rientro dalla gita facciamo un giro a Trinity Church (che è in ristrutturazione) a Wall Street (ed edifici adiacenti), St. Paul’s Chapel (che merita una visita anche veloce, per iniziare ad entrare nello “spirito del ricordo”), WTC (entrata libera), dove entriamo e rimaniamo senza parole davanti ai due “vasconi”, a me è mancato il fiato! Ammiriamo anche il nuovo progetto che sta prendendo forma attorno alla zona delle torri gemelle.

E’ vero che sono ormai passati 11 anni dalla tragedia, è vero che ci sono stati e ci sono tuttora tantissimi problemi, perchè gli interessi intorno a quella zona sono tanti ed importanti. Ma sia io che il mio ragazzo abbiamo pensato che in Italia sarebbe ancora tutto transennato in attesa di fondi, autorizzazioni, etc… Invece la Tower 1 è praticamente finita. Va beh…se gli USA sono avanti a noi quasi in tutto, un motivo ci sarà! Passiamo davanti alla Stazione, poi da Chinatown (Mahayana Buddhist Temple e La statua di Confucio) e a LittleItaly…a dire il vero questi quartieri non mi sono piaciuti molto. Risaliamo poi per Soho e Nolita….Questi due quartieri invece ci sono piaciuti molto. Stanchi rientriamo in albergo e ci prepariamo per la partita di Baseball NY Yankees Vs Red Sox Boston, ore 19.00. Anche se di baseball conosciamo veramente poco, siamo travolti dall’entusiasmo dei newyorkesi! E’ uno spettacolo vero, difficile da spiegare. Siamo fortunati, perchè ci siamo visti una partita combattuta, con parecchi fuoricampo, conseguente boato dello stadio e festa sugli spalti. Unica nota negativa: abbiamo preso una birra ad un chioschetto interno, ci è costata $ 14! Comunque secondo me è un’esperienza da fare. Il loro modo di vivere l’evento, la passione che ci mettono ed allo stesso tempo, quello che fanno durante una partita. Si ritrovano, chiacchierano, mangiano e si abbuffano… Altra cosa che mi ha impressionata positivamente, è la passione che ci mettono nel cantare l’inno nazionale prima della partita (e si tratta di una partita di campionato!). Andiamo e torniamo dallo Yankee Stadium in metro. La fermata metro è di fronte allo Stadio. Non so come sia la zona quando non ci sono le partite, ma quando c’è una partita, non si corre nessun rischio! Dopo la partita, ci buttiamo a letto…distrutti, ma felici per aver vissuto intensamente solo il nostro primo giorno!

Sabato 18 agosto

Faccio una premessa. Appena prendo in mano la Routard, mi faccio incuriosire da una dritta che danno. La presenza di un’associazione di Volontari “Big Apple Greeter” che ti portano in giro, gratuitamente per la città. E non si tratta delle solite gite di gruppo, con pullman etc… Comunque, appena letto di questa associazione, smanetto un pò su internet e faccio la richiesta direttamente dal loro sito (considerate che l’ho fatta ai primi di marzo), mettendo come giorni disponibili solo i primi tre del mio soggiorno e richiedo il tour nel Bronx o la domenica ad Harlem. Sono molto pignoli e vogliono i riferimenti dell’albergo (numero di telefono, numero di prenotazione, se la prenotazione non è stata fatta direttamente con l’albergo, con chi è stata fatta, etc etc…). Immediatamente mi rispondono, dicendomi che hanno preso in carico la richiesta, e che mi aggiornano se e quando trovano un volontario per me. Siceramente ci avevo rinunciato! Il giorno prima di partire (15 agosto!!!), mi arriva una loro mail, hanno trovato il mio Greeter per il 18 mattina!!!! Per fortuna che no ho prenotato nulla per quelle ore! Quando arriviamo in albergo, chiamiamo John (obbligatoria la telefonata da Manhattan). Gentilissima la ragazza alla reception che ci fa fare la chiamata gratuitamente. John sottolinea che con lui si camminerà, per noi non ci sono problemi e ci mettiamo d’accordo…verrà a prenderci in albergo alla reception. Quindi sabato ci alziamo presto, facciamo colazione e poco prima delle 9 John è lì in reception, solo per noi due! Ci chiede se per noi va bene andare a piedi fino alla Grand Central Terminal (per noi ovviamente no problem), e coglie l’occasione per farci visitare la bellissima stazione. John è nato nel Bronx e ci ha vissuto parecchi anni, quindi era più che preparato per portarci in giro in quella zona. Pertanto ci porta nel Bronx, ci chiede se vogliamo andare allo Zoo…io gli dico che preferisco girare per il “centro”. Scendiamo alla stazione di Fordham. Giriamo a piedi nella zona vicino alla stazione, tra i negozietti caratteristici, qualche murales, la gente della zona… Tanti italo-americani… E’ stata una bellissima giornata, ci ha portati in giro, ci ha raccontato la storia del Bronx, ci ha raccontato le evoluzioni…abbiamo visto la vera Little Italy. Ovviamente non ci ha portati nelle zone pericolose e malfamate, che sicuramente ci sono ancora… Ci ha portati a pranzare in un bel ristorante, abbiamo mangiato molto bene…ad un prezzo più che buono. Mi immaginavo di vedere un quartiere molto più “nero”, le gang, molti murales, etc…

E’ stata una giornata particolare, diversa da come la avremmo programmata senza John. Da sottolineare una cosa, non ha voluto soldi nè per la metro, nè per il pranzo, nè tantomeno a fine giornata… Verso le 15 riprendiamo il treno destinazione Grand Central Terminal, sempre con il nostro bravissimo accompagnatore. Faccio due foto al bellissimo Chrysler Building, per me uno dei grattacieli più belli! Passiamo davanti alla New York Public Library e John ci fa notare che Bryant Park “nasce” sopra le stanze della biblioteca. Ci “godiamo” il relax di Bryant Park, prima di buttarci nel kaos di Time Square. Cosa dire di Time Square, ovviamente è da vedere la sera…tempestato di persone. Luce a tutte le ore… Insomma un pò come me lo aspettavo. Nel mezzo di Time Square, ci salutiamo con il gentilissimo, colto e disponibile John. Ormai è quasi finita la giornata, facciamo un giretto in Rockfeller Plaza e pensiamo di andare al Top of The Rock e di ammirare la città dall’alto al tramonto (€ 41.50 in due). Beh che dire…uno spettacolo! Central Park si vede benissimo! Io vi consiglio di salirci nell’ultima ora di sole del giorno. Vedete NY illuminata dal sole, con i colori del tramonto e con le luci artificiali della “notte”. Bello-bellissimo! Non avevamo preso i biglietti on line. Abbiamo fatto un pò di coda, ma niente di troppo “fastidioso”. Scendiamo e ci buttiamo in Time Square con i colori della “notte”. A me è piaciuto molto! Ovviamente c’è un kaos esagerato, frenesia, ma a me passarci mi metteva il buonumore. Al mio ragazzo invece non è proprio piaciuto. Va beh sono gusti! Comunque sembra sia giorno, anche di notte… Ah, vi segnalo una pizza al taglio 2 Bros Pizza (anche scritto 2 Brothers Pizza). Praticamente con 1 $ prendi un trancio di margherita, le pizze farcite mi sa che costano 1,50$. E’ buona! Quindi quando eravamo “di corsa” e sfiniti ci siamo andati per uno spuntino veloce. Erano vicinissimi al nostro albergo, tra la West 25th Street e la 6th Ave!

Domenica 19 agosto

La mattina ce la prendiamo un pò con comodo. Facciamo colazione, liberiamo la stanza e lasciamo alla reception il bagaglio. Prendiamo la metro ed andiamo ad Harlem, per assistere ad una messa Gospel. Scendiamo sulla 135th ed andiamo alla Mother African Methodist Episcopal Zion Church. Arriviamo un pò in ritardo (l’orario segnalato dalle mie guide non era corretto). E ci vediamo solo la parte finale della funzione. E’ stata bella ed emozionante. E’ strano vedere il loro modo di vivere le cose ed anche le funzioni. E’ vietato fotografare e riprendere durante la funzione, mentre poi potete sbizzarrirvi! Allora non ho metri di paragone con altre chiese, John il giorno precedente ci aveva consigliato di andare ad un’altra messa, ma era più scomoda anche se magari sarebbe stata più tradizionale (visto che nn era turistica ma aperta al pubblico). E abbiamo optato per la Mother African Methodist Episcopal Zion Church. Per me è stato bello e sono felice di averci dedicato una mezza giornata. Finita la messa, ci facciamo un giretto per Harlem, percorriamo la Malcom X/Lenox Ave direzione sud, deviamo per gli YMCA, passiamo davanti Sylvia’s e a Amy Ruth’s. Dalla prima mi sarebbe piaciuto fermarmi a pranzo, ma bisognerebbe prenotare… da entrambi c’è una coda incredibile! John ci aveva consigliato anche Red Rooster dove c’era ancora posto (ma io a dire il vero mi ero fissata con Sylvia’s). Quindi proseguiamo la nostra passeggiata, passiamo davanti all’Apollo Teatre e poi riprendiamo la Lenox Ave, direzione Central Park. Ci fermiamo da Subway per un panino veloce e ci tuffiamo in Central Park. Ecco, uno dei rimpianti più grossi di queste vacanze, sarà proprio quello di aver dedicato troppo poco tempo a Central Park, neanche una mezza giornata di scazzo, relax… Ma per non perdere il ritmo, alla fine arriviamo al nostro albergo a piedi… Percorriamo Central Park, polmone verde dai 1000 volti (e non oso immaginare vederlo in autunno ed inverno…). Ovviamente c’è il fortissimo contrasto tra la vegetazione del parco, a volte molto intensa, ed i grattacieli che lo circondano. C’è di tutto! Per me è stupendo il Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir. Ma è spettacolare vedere (come ci è capitato in molte parti di NY) posti, angoli visti e rivisti in film e telefilm. Comunque c’è da perdersi, rilassarsi, divertirsi…qualsiasi cosa! E poi è tenuto benissimo! Dopo questa lunga camminata, rientriamo in albergo per prendere il bagaglio e aspettiamo il nostro Shuttle, l’avevo richiesto per le 20.00, 5 minuti prima era lì…solo per noi. Destinazione Newark, in circa 50 minuti arriviamo a destinazione. Ci lascia in aeroporto e da lì come scritto prima, prendiamo l’Air Train e aspettiamo la navetta gratuita del Howard Johnson Newark. In 5 minuti arriviamo in albergo, facciamo velocemente il Check in, paghiamo la notte e andiamo in camera. L’albergo è mediocre, ma la stanza è bella grossa, abbastanza pulita. Ovviamente l’albergo è spoglio ed essenziale. Rapporto qualità/prezzo ottimo, visto che abbiamo speso solo € 66,00 (per la notte in due). Hanno un “ristorante” di fronte alla reception. Abbiamo cenato, nel mini ristorante che hanno di fronte alla reception, spendendo € 20,00 per un’insalatona, nuggets di pollo, due lattine di Cocacola e un’acqua.

20 agosto 2012

Partiamo per Exuma. Nonostante l’ora scarsa di scalo a Fort Lauderdale, va tutto liscio e dal kaos di NY ci troviamo in un paradiso quasi deserto nel Mare dei Caraibi! Lascio alla seconda parte del diario la vacanza ad Exuma.

29 agosto 2012

Partenza da Exuma. Nonostante la destinazione fosse NY, partiamo con la lacrima sulla guancia… Arriviamo a Newark la sera tardi. Secondo me ho fatto due errori quando ho organizzato la vacanza. Uno prevedibile, l’altro, per le informazioni che ho cercato prima di partire, no. Quello prevedibile. Ho fatto bene a prenotare l’albergo a Newark prima di andare alle Bahamas, visto che avevo il volo alle 7 della mattina, invece ho sbagliato a non fare direttamente il trasferimento a NYC da Newark, quando dalle Bahamas siamo tornati, visto che siamo arrivati in aeroporto verso le 20. L’altro errore è stato di non prevedere una mezza giornata all’Outlet di Newark. Tanti ne parlano bene e visto che abbiamo pernottato due volte, qualche ora potevamo dedicarla all’Outlet. Mi hanno detto che c’è una navetta gratuita dall’aeroporto. Ah l’Outlet chiude alle 22. Comunque partiamo verso le 13 da Exuma e arriviamo a Newark verso le 20. Notte all’ Howard Johnson Newark.

30 Agosto 2012

La mattina presto ritorniamo a Manhattan, lasciamo i bagagli all’albergo (Flatiron Hotel) e ripartiamo alla scoperta della città. Andiamo a Brooklin, scendiamo a High Street e ci facciamo un giretto per le viuzze. Percorriamo la Brooklyn Heights Promenade (una passeggiata con una vista stupenda sopra una tangenziale…), passando da Brooklyn Bridge Park (passeggiamo un po’ in mezzo a questi bellissimi giardini!). Ci facciamo un giretto per Dumbo, attraversiamo in ponte di Brooklin (in fase di ristrutturazione). Bellissimo! Facciamo un giro veloce al Century 21. Passiamo per Soho e ci facciamo un giro al West Village. Passiamo nella zona universitaria del Village e ci facciamo una sosta in Washington Square. Andiamo a Ovest su Christopher St. e torniamo verso il centro percorrendo Perry St. due strade completamente diverse, ma molto affascinanti! Il quartiere ci è piaciuto tantissimo. Facciamo una breve tappa in albergo e ci lanciamo sull’ESB. Piccola premessa, ho prenotato on line i biglietti prima di partire dall’Italia e ho preso i biglietti Express, per salire al 102° piano, pagando $ 64.50 a testa. Tornando indietro credo che risparmierei qualcosina. Perché a me personalmente è piaciuto di più lo spettacolo che si vede dall’86° piano, perché sei all’aperto e puoi fare delle foto spettacolari. Mentre dal 102° piano sei chiuso… Quanto al biglietto Express, abbiamo saltato tutte le code (sia a salire che a scendere) tranne quella iniziale (controllo sicurezza), ma a dire il vero non erano poi così lunghe. Quindi nonostante il periodo, si può tranquillamente andare senza biglietti e facendo tutte le code. Spettacolo, puro! Non me ne sarei più andata. Secondo me la città è da vedere sia dall’ESB che dal Top of the Rock, in quanto come tanti dicono si vedono le cose in modo diverso. Per esempio il Chrysler Building, dal Top è coperto da un altro grattacielo, mentre dell’ESB si vede divinamente. Mentre Central Park, si vedere perfettamente dal Top. Ci facciamo un’altra “vasca” sulla 5^, ripassiamo da Rockfeller Center e Time Square.

31 Agosto 2012

Finalmente il giorno dello Shopping è arrivato… Ci scateniamo sulla 5’, solite tappe: Abercrombie, Hollister, Victoria Seecret, Juicy Couture, Tiffany, Apple… Com’è noto per molte cose c’è super convenienza, sull’abbigliamento non si pagano le tasse… Rientrati verso le 5 in albergo, ci liberiamo degli acquisti, ci cambiamo ed andiamo a South Ferry a prenderci il Ferry (GRATUITO). E’ un servizio gratuito che collega Manhattan a Staten Island. Vi consiglio di imbarcarvi poco prima del tramonto, noi siamo saliti sul battello verso le 19 (all’andata state sul lato destro della nave). E’ stupendo! Fatelo! Vi porterà via poco più di un’oretta. Rientrati a Manhattan, prendiamo la Metro e ci facciamo una camminata “per aria” sulla Hight Line. Fu costruita nei primi anni trenta ed è stata abbandonata nel 1980. Nel 1999 grazie ad un’associazione di residenti della zona, la Friends of High Line, in opposizione all’ipotesi di abbattimento dell’infrastruttura, venne proposta la sua riqualificazione in parco urbano. E così fu creato un giardino sopraelevato… Bellissima! Da vedere e percorrere e magari sdraiarsi o sedersi da qualche parte per rilassarsi.

1 settembre 2012

La mattina ci facciamo un ultimo giretto per le vetrine (i negozi aprono alle 10.00!)… Poi prendiamo la navetta e via verso casa!



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