Naxos On the Road

- Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati. - Dove andiamo? - Non lo so, ma dobbiamo andare. (Jack Kerouac – On the Road)
Scritto da: Strange62
naxos on the road
Partenza il: 02/09/2020
Ritorno il: 23/09/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
– Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.

– Dove andiamo?

– Non lo so, ma dobbiamo andare. (Jack Kerouac – On the Road)

Prologo

Lunedì 21-9-2020 Oggi è autunno ma qui c’è ancora vento e sole; dobbiamo fare il check in per il volo di ritorno ma neppure il tempo di alzarci e fare colazione che squilla il telefono: è un sms della Aegean con il quale ci comunica che il nostro volo da Naxos di dopodomani è stato cancellato…

Panico!!!

Decisioni

Giovedì 6-8-2020

Dopo numerosi tentennamenti ed affermazioni del tipo: – Quest’anno restiamo a casa, non si può andare in Grecia con questo virus!

Rompiamo gli indugi e decidiamo di partire. Sì, ma dove? Un posto facile da raggiungere senza fare tanti spostamenti e sbattimenti, con tante cose da vedere e magari anche delle belle spiagge…

Naxos!

Prendiamo un volo (dal 2 al 19 settembre) per Atene con Aegean e un volo interno per Naxos poi cerchiamo uno Studios e con Booking prenotiamo Zafiri Studios a Naxos Town e la scelta si rivelerà ottima.

Martedì 25-8-2020

Dopo uno scambio di mail con Zafiri (Nick) questi ci offre un sostanzioso sconto se cancelliamo la prenotazione da Booking e prenotiamo direttamente con lui: accettiamo. Poi pensiamo che si potrebbe anche prolungare il soggiorno… Così spostiamo la data di rientro al 23 settembre; col senno di poi sarebbe stato meglio tornare il 19 oppure… dopo il 23.

Fuga di…

Mercoledì 2-9-2020

Avete presente il film: “Fuga di mezzanotte”? Ecco, la nostra partenza avviene così, visto il clima di caccia all’untore che si è venuto a creare, un po’ come il finale del film e non diciamo praticamente a nessuno dove stiamo andando… (nemmeno alla mamma di Monica in Rsa; per una settimana continueremo a dirle che siamo in Liguria).

Raggiungiamo il parcheggio nei pressi della Malpensa dove lasciamo l’auto; sulla navetta per l’aeroporto solo un’altra coppia diretta a… Naxos: che da ben sette anni frequenta l’isola! Così ci mettiamo a chiacchierare. Malpensa praticamente deserta, imbarco e volo tutto regolare, arrivo ad Atene in orario alle 14:15 e volo per Naxos alle 17:50 con arrivo alle 18:20.

Usciamo dal minuscolo aeroporto e troviamo Nick ad attenderci ma l’attesa dei bagagli sarà lunga e il ritiro un assalto.

Presi i bagagli Nick ci accompagna allo Studio e intanto, strada facendo, ci spiega un po’ di cose: supermercato, benzinaio, strade principali, la totale assenza di Covid sull’isola, ecc. Giunti a destinazione ci porta anche i bagagli su per le scale e ci regala un’anguria ed un melone (buonissimi!) del suo orto e poi, cartina alla mano, ci illustra le cose da principali da vedere.

Dopo che se ne è andato cerchiamo di sistemarci ed organizzarci in quella che sarà la nostra casetta per le prossime tre settimane e poi usciamo per andare a cena e con Google map ci dirigiamo verso il porto e dopo un percorso tortuoso lo raggiungiamo e ci accomodiamo da Mezè 2. In attesa dell’ordinazione Monica va alla ricerca di una cartina di Naxos ma non riesce a trovare una Terrain e così prende una Rama…

Dopo l’ottima e abbondante cena cerchiamo di ritornare allo studio e per fortuna che c’è Google… Lungo la strada troviamo un supermercato ancora aperto e ne approfittiamo per prendere due cose.

Giovedì 3-9-2020

Dopo la colazione andiamo al panificio di fronte che ci aveva indicato Zafiri però non offre molto e prendiamo solo un po’di pane e sei bottiglie di acqua; Nick ci aveva anche detto che “più avanti” c’era un supermercato e così andiamo in esplorazione e in pochi minuti lo troviamo: è quello che avevamo visto ieri passando in macchina ed è fornitissimo! Facciamo un po’ di spesa e torniamo in studios; inoltre il percorso che abbiamo fatto a piedi per trovare il supermercato lo useremo poi tutti i giorni come scorciatoia con lo scooter evitandoci così un bel po’ di traffico. Sistemata la spesa andiamo alla spiaggia di Aghios Georgios a farci un bagno.

Dopo qualche ora torniamo in studios a pranzare e strada facendo andiamo alla ricerca dello scooter: il primo Rent dove ci fermiamo è molto ben fornito ma quando vede la mia vecchia patente comincia a fare le solite storie e non mi vuole dare manco un 125cc… cerco di spiegargli che sono abilitato anche alla guida di moto di cilindrata anche maggiore ma niente da fare e allora ce ne andiamo.

Fatti pochi passi ecco un altro Rent… gli chiedo se ha un 125 o un 150 e i prezzi… gli mostro la patente e lui la guarda e si consulta con la moglie (?) e mi propone anche un 200… contratto un po’ sul prezzo e per 19 giorni di noleggio mi fa un po’ di sconto… forse avrei potuto tirare di più sul prezzo ma visto che qui la mia patente non era un problema non ho voluto rischiare di mandare a monte la trattativa; lo prendiamo ma a partire da domani.

Dopo il pranzo torniamo ad Aghios Georgios fin dopo le 19:00. Dopo una doccia usciamo per cena (poco per volta impariamo a destreggiarci in questo “labirinto”) e torniamo da Mezè 2: stasera c’è più gente ma troviamo ugualmente posto, sempre all’aperto e distanziati.

Venerdì 4-9-2020

Dopo la colazione andiamo a ritirare lo scooter e puntiamo alle spiagge della costa ovest; prima fermata: la chiesina di Aghios Nikolaos e la sottostante spiaggia (naturista) di Maragas. Dopo un’oretta ripartiamo in direzione Plaka, la strada diventa sterrata e poi si interrompe… Torniamo indietro e prendiamo una stradina a destra che ci riporta sulla strada asfaltata e continuiamo verso Mikri Vighla; l’asfalto dura poco e noi ci fermiamo ad Orkos Beach sotto la fresca ombra di una tamerice. Per il pranzo torniamo allo studios. Nel tardo pomeriggio primo “assaggio” della Chora con l’idea di vedere il tramonto dalla Portara ma il vento alza le onde che sferzano il passaggio e così rinunciamo.

Per la cena andiamo da Fotis e gli portiamo i saluti dei nostri comuni amici: Nicola e Catia. Ottima cena greca terminata la quale torniamo allo studios; ormai stiamo imparando le strade e riusciamo a fare a meno di Google map.

Sabato 5-9-2020

Oggi si va verso nord e la prima fermata è a Chalki. Parcheggiamo (a Naxos i parcheggi non mancano e quasi tutti hanno pure i bagni chimici) e seguendo le indicazioni ci incamminiamo per la chiesa di Aghios Georgios Diasoritis che si raggiunge in pochi minuti nei campi dietro il paese; i cartelli dicono che oggi è giorno di apertura (orario: 9:00-15:00) ma la troviamo chiusa e quindi ci dobbiamo accontentare di vederla dall’esterno. Torniamo in paese e facciamo due foto alla Torre di Gratsia e due passi in centro e ripartiamo per Filoti dove visitiamo la Panaghia Filotitissa e la piazzetta con il vecchio platano. Da qui, volendo, parte uno dei sentieri per il Monte Zas ma Monica, siccome non abbiamo gli scarponcini, preferisce rinunciare. Continuiamo per Aperanthos da dove si prende la strada che scende a Moutsouma, ma purtroppo da questo versante il vento è ancora più forte e quindi decidiamo di tornare indietro e visitare Aperanthos. Non sapendo dove sia il parcheggio “ufficiale” (lo troveremo dopo) parcheggiamo lungo la strada e saliamo per una scalinata e la prima impressione è quella di un paese fantasma ma quando arriviamo in centro e le cose cambiano. Troviamo una taverna carina che ci ispira (O’ Platanos) e ci fermiamo a mangiare un boccone (le migliori patate di Naxos!). Terminato il pranzo facciamo ancora due passi per il paese e… troviamo il parcheggio e anche dei cartelli che indicano dei percorsi a piedi. Torniamo verso Chalki dove prendiamo la deviazione per Potamia per visitare la bellissima Panaghia Drosiani.

Sempre in balia del vento torniamo a Naxos Town dove ci fermiamo al nostro supermercato preferito per un fare la spesetta.

Cena in studios a base di spaghetti al sugo.

Domenica 6-9-2020

Anche oggi molto vento e quindi, dopo la colazione, andiamo alla ricerca di una spiaggia che sia un poco riparata e quindi puntiamo Alyko. Parcheggiamo all’ecomostro: un’enorme costruzione che doveva essere un hotel ma che ora è abbandonato e in rovina ma con bei bellissimi murales; non c’è praticamente nessuno e quindi ci troviamo una spiaggetta piuttosto riparata dal vento e tutta per noi ma con il passare delle ore arriva sempre più gente e quindi alle 13:00 ce ne andiamo.

Con lo scooter ci spostiamo a Pirgaki, una bellissima spiaggia circondata dalle dune dove troviamo riparo dal vento e dal sole cocente sotto una grande tamerice sita in posizione dominate sulle dune; qui sotto si sta benissimo e c’è anche meno gente che ad Alyko. Dopo un bel bagno ci spostiamo nuovamente (c’è una “strada” sterrata e sabbiosa che porta ad Aghiassos ma ci andremo un altro giorno). Torniamo verso Naxos Town facendo prima una sosta al vicino negozietto/bar di Pirgaki a prenderci qualcosa da bere e poi a Kastraki: molto ventosa e che non ci entusiasma… Ripartiamo per Mikri Vighla dove il vento spadroneggia e quindi è molto frequentata da kite e surfisti. Lasciamo lo scooter all’inizio della sterrata tutta buche che continua per Orkos Beach e facciamo un giro esplorativo trovando alcune calette carine e poco frequentate che saranno senz’altro molto belle in una giornata senza vento e ci ripromettiamo di tornarci con un tempo migliore ma non ci riusciremo.

Ritorniamo allo scooter e rientriamo in studios e per cena torniamo da Fotis.

Lunedì 7-9-2020

Oggi, come da previsione, niente vento e quindi ritentiamo Moutsouma e la costa est. La strada è lunga e dopo Aperanthos ci sono ancora 29 km per Panormos… La strada scende gradatamente con molti tornanti ma è tutta asfaltata e di certo la risalita con uno scooter 80cc sarebbe problematica ma con il 200 non avremo mai problemi. Facciamo una sosta alla chiesina di Aghios Mamas sita in una bella posizione panoramica sulla costa e sulle isole vicine. Arrivati a Moutsouma continuiamo ancora in direzione di Panormos cercando la spiaggia di Psili Ammos che dicono essere molto bella ma vai e vai e vai non troviamo nessun cartello… qui c’è qualcosa che non quadra… Ci fermiamo cercando, cartina alla mano, di capire dove siamo ma non è molto dettagliata e quindi che si fa??? Se continuiamo basterà la benzina per tornare almeno a Filoti (primo distributore disponibile!)? Magari mancherà anche poco a Panormos e tra l’altro questa cartina dà anche strada sterrata (sbagliata!) ma decidiamo di tornare indietro cercando ancora indicazioni per Psili Ammos ma non ce ne sono. Ci fermiamo in una spiaggetta tranquilla e con acqua trasparente, sotto una tamerice c’è una panchina, un tavolino e due seggioline di legno, in acqua c’è una coppia greca; parcheggiamo lo scooter vicino alla loro auto. Un bagno rigenerante è doveroso dopo parecchio tempo in scooter sotto il sole.

Ormai si son fatte le 13:00 ed è ora di pranzo e quindi andiamo a Moutsouma da The Net, situato sulla spiaggia, del quale abbiamo letto molti pareri positivi che non saranno delusi. Terminato il pranzo andiamo alla spiaggia di fronte dove restiamo fin quasi alle 17:00.

Ripreso lo scooter risaliamo la lunga e tortuosa strada fatta all’andata e facciamo uno stop a Filoti per acquistare frutta, verdura e succhi di frutta. Cena in studios.

Martedì 8-9-2020

Oggi, dopo aver fatto il pieno e preso un paio di pite alla Bakery di fronte al supermercato (ottime ed economicissime: 1,50€!) si va al monastero di Fotodotis. Passiamo Chalki e Filoti e prima di arrivare a Danakos ci fermiamo alla chiesina di Aghia Marina che è un altro punto di partenza per il Monte Zas.

Poco prima di arrivare al parcheggio di Danakos c’è un cartello che indica il sentiero per il monastero (si può salire anche da Aghia Marina lungo una strada sterrata e carrabile) ma con lo scooter continuiamo fino al parcheggio e poi torniamo indietro a piedi. Imboccato il sentiero in circa venti minuti, sotto un caldo sole, lo raggiungiamo. Non c’è nessuno ma c’è un bell’albero e sotto la sua ombra si sta benissimo.

Sulla porta c’è un cartello con scritto gli orari di apertura: dalle 11:00 alle 14:00; dopo un po’, dalla strada sterrata, arriva un gruppo di inglesi e una di loro parla un po’ di italiano e per ingannare l’attesa facciamo due chiacchiere: sono già nove volte che vengono a Naxos e quest’anno si sono fatti pure la quarantena a Mykonos.

Alle 11:10 arriva, in auto, la custode: la parte visitabile è solo una piccola chiesa quindi la visita è breve, lasciamo un’offerta, salutiamo e torniamo allo scooter per il sentiero dell’andata.

Prima di Filoti facciamo una sosta per salire ad una chiesa posta su un cucuzzolo (il sentiero parte dalla strada aprendo un cancelletto di ferro) e in pochi minuti, a piedi, la raggiungiamo e il panorama è fantastico! Purtroppo è chiusa così dopo qualche foto ritorniamo allo scooter; prossima tappa: Aria Spring; altro luogo, raggiungibile a piedi in pochi minuti, da dove si può salire al Monte Zas e prima della cima alle Zas Cave.

Fatta anche questa torniamo in studios e troviamo delle ciambelle lasciate da Nick; per il pranzo: pasta all’arrabbiata e anguria offerta da Zafiri.

Nel pomeriggio andiamo ad Aghios Georgios per poco più di un’ora; c’è molto vento e il mare è molto mosso.

Stasera per cena proviamo Elleniko: posto molto carino, porzioni abbondanti, si mangia benissimo e, contrariamente alle aspettative, molto economico.

Due passi al porto e alla Chora per digerire e ancora nulla da fare per la Portara.

Mercoledì 09-9-2020

Giornata molto ventosa… che si fa? Proviamo a tornare a Maragas; troviamo un posticino un pochino riparato tra le dune e resistiamo fino alle 11:30 e poi tentiamo con Aghios Prokopios. Parcheggiamo lo scooter vicino alla salina (una puzza…) e troviamo riparo sotto un capannino/baretto che non si capisce se è ancora attivo oppure chiuso… comunque c’è ombra e siamo anche riparati dal vento (arrivano certe folate!), il mare è praticamente calmo e quindi meglio di così non potevamo trovare. La spiaggia è molto bella, grande con tratti attrezzati ed altri liberi (c’è anche un tratto naturista). Prima di rientrare passiamo al supermercato.

Cena da Elleniko e consueto giro al porto e alla Chora.

Ancora molto vento con alte onde che si infrangono sugli scogli che ci impediscono di raggiungere la Portara; alcuni si buttano allo sbaraglio e quasi tutti si prendono una bella lavata. Noi aspettiamo.

Giovedì 10-9-2020

Oggi torniamo ad Alyko ma ci arriviamo passando per stradine interne e campi coltivati; facciamo un breve stop al paesino di Aghersani.

Parcheggiamo all’ecomostro ma cambiamo spiaggia (quella dopo il molo e la chiesina): c’è pochissima gente ed è molto grande e spaziosa peccato che molta gente maleducata ed incivile (principalmente greci) arrivi in macchina fino in riva al mare invece di lasciarla al grande parcheggio e farsi due passi a piedi…

Comunque troviamo riparo sotto tamerici e arbusti vari (fa caldissimo!) cambiando ogni tanto postazione.

Bagni, ombra, relax.

Verso le 16:00 ce ne andiamo senza tralasciare la chiesina che è pure aperta.

Ennesimo tentativo del tramonto alla Portara ma il vento non molla così ci accontentiamo di ammirarlo dal porto e poi andiamo a cena da Mezè 2.

Venerdì 11-9-2020

Dopo aver chiesto informazioni a Nick, a Fotis e cercato info su internet, oggi si va Aghios Sozon Kaladou: una chiesina sulla punta sud di Naxos consigliataci dalla nostra amica Antonella.

Già la strada che porta ad Aghiassos, paesino da dove parte il sentiero (che la nostra cartina riporta sterrata ed invece tutta asfaltata…urge trovare una Skai Terrain!) è una meraviglia che si snoda tra campi coltivati, allevamenti, chiese e chiesine nuove e antiche, in mezzo al nulla o ai bordi della strada.

Giunti in paese l’asfalto finisce e continuando dritti si può arrivare a Pirgaki mentre a sinistra si va per Aghios Sozon Kaladou e Kalados. Per essere sicuri chiediamo più volte informazioni: prima ad una signora che esce da uno studios, e poi, dopo aver parcheggiato lo scooter quando ormai la sterrata comincia a farsi impegnativa, ad una coppia che sta innaffiando il giardino: ci dicono che la strada non è bella e che sarebbe meglio avere le scarpe (abbiamo i sandali Lizard) e di portare molta acqua (abbiamo tre litri in due, più anguria, uva e pite).

La “strada” è tutta sterrata e un po’ a saliscendi ma nulla di problematico, l’unico problema è il caldo. A un certo punto, quando la chiesa è ormai bene in vista si devia a destra e si prende per una ripida discesa in direzione di un recinto per pecore e capre e poi con un evidente sentierino si raggiunge Aghios Sozon Kaladou. Solo il posto è già commovente e la chiesa, alla quale si accede con una scaletta, è di un bianco accecante sospesa su questo mare blu/azzurro/verde trasparente.

Rimaniamo circa un’ora e mezza in questo luogo stupendo godendocelo in completa solitudine ma poi, a malincuore, prendiamo la via del ritorno sotto un sole cocente e con l’acqua ormai agli sgoccioli.

Quando ormai manca poco ad Aghiassos ci fermiamo in una spiaggetta sassosa per un bagno rinfrescante e rigenerante poi, recuperato lo scooter ci fiondiamo al negozietto (con annessi studios) che avevamo visto all’andata a prendere una fresca limonata che ci scoliamo seduti comodamente a un tavolo sotto la fresca ombra di un portico.

Arrivati alla spiaggia del paese (acqua limpida, fondale basso e pochissima gente) ci fermiamo per un altro bagno.

Tornati in studios troviamo dell’uva lasciata da Nick (dal suo orto!).

Per cena ritorniamo dall’ottimo Mezè 2.

Due passi prima di andare a nanna e finalmente riusciamo a comprare una cartina della Terrain.

Sabato 12-9-2020

Oggi percorriamo una “nuova” strada interna e il primo stop è a Melanes (ci sono delle taverne con ottime recensioni che purtroppo non riusciremo a provare) alla Chiesa Bizantina di San Giorgio che troviamo dopo aver girovagato per il paese ma che purtroppo è chiusa. Ripartiamo e ritorniamo indietro di pochi metri per vedere la Panaghia Kritommati che è sulla strada e si raggiunge con una scalinata.

Poi è la volta del sito archeologico di Flerio e dei Kouros.

L’idea era di andare a pranzare a Chalki ma ormai è tardi e così ci fermiamo a Kinidharos: la prima taverna ci pare interessante però è chiusa quindi ripieghiamo sulla seconda (To Kokkinaki) dove mangiamo bene e ci offrono anche dello yogurt con mele cotogne.

(in quasi tutti i posti dove abbiamo cenato/pranzato ci hanno offerto qualcosa alla fine, a volte anche all’inizio e a volte anche un liquore più un dolcino).

Proseguiamo e all’incrocio con la strada per Koronos una chiesina posta in cima ad una montagna attira la nostra attenzione… Parcheggiamo lo scooter alla chiesa di Aghia Varvara sita poco più su e poi cerchiamo il sentiero per salire che però si è ormai perso tra gli arbusti… dopo alcuni tentativi troviamo una strada sterrata (più avanti stanno scavando per fare dei lavori) poi in cemento battuto, poi un sentiero molto ripido, ma in breve siamo in cima al Prophitis Ilias da dove si gode un fantastico panorama su tutta l’isola. Tira un vento pazzesco e ci ripariamo nella chiesa che fortunatamente è aperta e dopo alcune foto scendiamo. Lottando, come al solito, contro il vento arriviamo a Chalki dove ci concediamo un gelato (discreto ma abbastanza caro…).

Di nuovo in sella ci dirigiamo verso Sangri alla ricerca della chiesa Bizantina di Aghios Nikolaos e dopo alcuni tentativi troviamo le indicazioni, parcheggiamo lo scooter e in pochi minuti a piedi la raggiungiamo: la chiesa è bellissima ed immersa nella campagna e stranamente è pure aperta e così possiamo ammirare il meraviglio interno tutto dipinto. Peccato manchi di manutenzione: è un vero delitto lasciar andare un simile gioiello.

Ritorniamo in studios dove ci aspetta una bella pasta al sugo e l’anguria regalataci da Nick.

Domenica 13-9-2020

Dopo la colazione andiamo qualche ora alla fine della spiaggia di Aghios Prokopios (nei pressi dell’omonima chiesa); dopo mezzogiorno torniamo in studios per il pranzo.

Nel pomeriggio andiamo al Monastero Christodromos dal quale si gode un bel panorama su Naxos Town. Al cancello c’è un cartello che dice di chiuderlo altrimenti entrano gli animali… Entriamo nel giardino ma non c’è anima viva e la porta è chiusa. Ripartiamo e andiamo alla vicina chiesa nella roccia di Aghios Theologos che raggiungiamo a piedi: è bellissima, panoramica ed è aperta!

Continuiamo in direzione nord fino ad Eggares dove ha sede il museo delle olive che però è chiuso causa Covid; facciamo un giro per il paese e poi torniamo a Naxos Town dove finalmente riusciamo a salire alla Portara!

Cena da Mezè 2.

Lunedì 14-9-2020

Giornata ventosa con molte nuvole nell’entroterra… Ce la prendiamo comoda per decidere cosa fare e alla fine ritorniamo a Filoti per dedicargli una visita approfondita.

Pensavamo di proseguire anche per Apiranthos ma il tempo non è dei migliori e così, dopo aver acquistato frutta e verdura torniamo in studios anche perché avevamo due pite acquistate al mattino. All’arrivo troviamo Zafiri che sta facendo le pulizie il quale non ci lesina informazioni varie su Naxos.

Ormai si sono fatte le 14:00 ed intanto che pranziamo cerchiamo di decidere cosa fare nel pomeriggio, ma oggi, sarà questo tempo incerto, non siamo molto motivati e così ci concediamo un pomeriggio di relax.

Per cena andiamo a provare una taverna consigliataci da Nick: Kozi Grill House, sulla spiaggia di Grotta con vista sulla Portara: buono e molto economico. Giro per la Chora by Night

Martedì 15-9-2020

Ancora vento… Che si fa oggi? Anzi, dove si va? Si decide di visitare Sangri e il lì vicino sito di Demetra che però troviamo chiuso: Giorno di riposo. Ma un cartello con gli orari non si poteva mettere da qualche parte?! Come noi anche altre persone hanno trovato la sorpresa.

Torniamo indietro e prendiamo la strada per Aghiassos (ma prima ci fermiamo ad una chiesina e alla Bazeos Tower) per andare alla scoperta di qualcuna delle molte chiese che avevamo visto passando quattro giorni fa e alcune delle quali sperdute in mezzo alla campagna tra ricoveri di pecore e capre o campi di patate, con poche o nessuna informazione e anche in stato di abbandono: che peccato!

Quelle che abbiamo trovato e fotografato: Aghios Joannis, Aghios Ioanni Theologos, Aghios Galatios.

Ritorniamo a casa per il pranzo e dopo le 16:00 andiamo ad Aghios Prokopios ma è sempre una dura lotta contro il vento.

Alla sera cena da Fotis.

Mercoledì 16-9-2020

Ancora vento… Riproviamo con il Tempio di Demetra ma ci arriviamo percorrendo sperdute stradine di campagna e passando attraverso paesini fantasma… Si accede alla biglietteria del sito con un percorso costeggiato da oleandri; nel prezzo del biglietto è inclusa la visita al museo che facciamo subito e poi andiamo al sito che è veramente minuscolo…

Decidiamo di andare ad Aghiassos in una delle baiette notate tornando da Aghios Sozon Kaladou ed appena fuori dal paesino. Dovrebbero essere abbastanza riparate dal vento e le aspettative non saranno deluse.

Dopo le 15:30 lasciamo la nostra spiaggetta privata (un po’ sassosa ma non si può avere tutto) e dopo aver recuperato lo scooter ci fermiamo in paese a visitare una piccola chiesa indicata da Google come Stis Giallous.

Indecisi se fermarci in spiaggia per un altro bagno o tornare subito in studios optiamo per la seconda opzione e sarà, come al solito, una dura lotta contro il vento.

Cena casalinga con pasta all’arrabbiata, terminata la quale usciamo a fare due passi e ci prendiamo un ottimo gelato da Aktaion, sul lungomare/porto e tra i vari gusti ci sorprende quello insolito al Fico d’India che non ci facciamo scappare.

Stasera l’aria comincia a farsi freschina e la gente inizia a coprirsi.

Giovedì 17-9-2020

Finalmente la giornata senza vento che aspettavamo da tempo per andare alla scoperta del nord.

Prendiamo la strada della costa ovest che porta ad Apollonas; prima tappa il Monastero di Faneromeni che però troviamo chiuso.

La strada è panoramica e a tratti costeggia il mare; prossima tappa la spiaggia di Abram.

Con lo scooter percorriamo un tratto di strada cementata poi parcheggiamo e l’ultimo pezzo lo facciamo a piedi, in spiaggia ci sono alcune persone (quattro) che fanno il bagno ma a noi non dice molto… Alle spalle della spiaggia ci sono degli studios e una taverna, ma quello che attira la nostra attenzione è una chiesina (Taxiarchis) sul promontorio (alla sinistra guardando il mare) e quindi partiamo alla ricerca del sentiero e in pochi minuti, con un percorso tra le erbacce, la raggiungiamo.

Tappa successiva, tralasciando le varie soste per le foto panoramiche: Aghia Tower che ci pare piuttosto malconcia (pure il sentiero per raggiungerla), poi una chiesina lungo la strada in un punto panoramico.

Altra tappa prima di Apollonas: al Kouros (Dyonisos) che si raggiunge con una scalinata; una coppia si evita la fatica facendo volare un drone (no comment), mentre un’altra invece sale anche sul Kouros per una foto: rispetto zero!

Scendiamo ad Apollonas e per il pranzo scegliamo a caso una delle tante taverne sul porticciolo (che ha un’acqua limpidissima e con tanti pesci).

Il posto è stupendo ma le porzioni un poco “scarse” e il pane lo daremo tutto ai numerosi gatti che ci circonderanno.

Dopo le 14:00 ripartiamo in direzione Koronos dove facciamo una veloce sosta foto.

Sosta più prolungata alla panoramicissima (si vede pure la spiaggia di Azalas sulla costa est, vicina a Moutsouna) chiesa di Stravros Keramotis crocevia di strade e sentieri.

Continuiamo in direzione Moni/Chalki/ Naxos Town mentre, fortunatamente, un chiassoso gruppo alla guida di rumorosi quad se ne va verso Apiranthos.

La strada verso casa sarà molto piacevole grazie anche al pochissimo vento che ci ha regalato una giornata meravigliosa!

Cena da Mezè 2.

Venerdì 18-9-2020

Poco vento e alcune nuvole all’orizzonte… Oggi ritentiamo Psili Ammos.

Arrivati a Moutsouna continuiamo per Ligharidhia e Kanaki dopodiché abbiamo le coordinate gps forniteci dalla nostra amica Renata ma per essere sicuri (non avremo un’altra occasione) ci fermiamo anche a chiedere informazioni.

Ecco, dovrebbe essere qui… Giriamo a sinistra per una stradina e arriviamo ad un piccolo parcheggio, lasciamo lo scooter e proseguiamo per la spiaggia dove troviamo un sentiero su scoglietti che conduce, senza ombra di dubbio, a Psili Ammos… Non soddisfatti torniamo allo scooter e partiamo alla ricerca di un accesso più diretto e torniamo sulla strada in direzione Panormos e dopo un curvone dove c’è un recinto con un asinello ci fermiamo. C’è un sentiero che senz’altro conduce alla spiaggia ma è chiuso con una recinzione di ferro anche se a dire il vero si potrebbe schiacciare con un piede e passare… inoltre c’è un’auto parcheggiata e di certo sarà di qualcuno che è andato in spiaggia… Ripartiamo alla ricerca di un’altra alternativa e per verificare se il cartello “Theonis Villas Psili Ammos” che Monica aveva intravisto l’altra volta (a metà strada tra la prima fermata e il curvone) ha qualcosa a che fare con la spiaggia e…. tombola!

Parcheggiamo lo scooter e con un breve sentierino eccoci a Psili Ammos!

La spiaggia è stupenda, l’acqua trasparentissima, circondata dalle dune e ci siamo solo noi! Tra una cosa e l’altra ormai sono le 11:00 passate e fa parecchio caldo e quindi ci troviamo un posticino all’ombra e poi andiamo in esplorazione: troviamo una caletta con due persone che saranno quelle dell’auto parcheggiata… scaliamo le dune e in pochi minuti eccoci al curvone e alla recinzione: avevamo visto giusto. Torniamo sulla spiaggia, sole, ombra, bagni, relax. Con il passare delle ore arriva una mezza dozzina di persone ma la spiaggia è grandissima e ognuno si trova il proprio angolino.

Qui è tutto sereno ma alle nostre spalle, dove transita la strada dalla quale siamo arrivati, le nuvole aumentano sempre di più e sono anche piuttosto nere tanto da farci temere la pioggia durante il rientro a Naxos, ma per fortuna non sarà così.

Qui si sta troppo bene e il progetto di arrivare fino a Panormos (mancherebbero 8/9 km.) viene accantonato per goderci il più possibile questa spiaggia meravigliosa.

Purtroppo arriva anche il momento di lasciare Psili Ammos e ancora ripensiamo a Panormos…

Ma lassù insistono le nuvole e servirebbe almeno un’ora o un’ora e mezza per tornare a Naxos Town e le nuvole ed il vento che ci aspettano al varco… A malincuore rinunciamo e affrontiamo la via del ritorno e non sarà per niente facile, nonostante lo scooter 200.

La sera ritorniamo da Kozì per un’abbondante cena.

Sabato 19-9-2020

Durante la notte ha fatto temporale (le nuvole di ieri l’avevano preannunciato). La mattina ci alziamo che è nuvoloso e a tratti pioviggina. Forse era meglio se, come avevamo preventivato all’inizio, si tornava a casa oggi… Vabbè, prendiamo l’occasione per rivedere la Chora senza il via vai serale. Al ritorno ci fermiamo in una bakery al porto per una fetta di Bougasta e di un dolce all’arancia che mangeremo a pranzo.

Nel pomeriggio usciamo a fare due passi sulla spiaggia di Aghios Georgios, riparati dalle nostre cerate tecniche.

La sera si ritorna a cena da Kozì.

Domenica 20-9-2020

Giornata ventosa ma con promettente sole. Usciamo e andiamo a vedere due chiese della Chora: quella ortodossa (dove troviamo Nick Zafiri con la famiglia) e la cristiana; poi passeggiamo lungo il Porto osservando l’arrivo di un traghetto Seajet sballottato dal vento.

Pranzo in studios e dopo mezzogiorno Nick passa a portarci un pacco regalo con prodotti locali di Naxos compressa un guida dell’isola in italiano. Che dire, oltre a grazie…siamo commossi.

Nel pomeriggio andiamo alcune ore ad Orkos beach dove, a causa vento, non c’è praticamente nessuno e torneremo a casa pieni di sabbia.

Cena da Elleniko.

Lunedì 21-9-2020 Oggi è autunno, qui c’è ancora vento e sole; dobbiamo fare il check in per il volo di ritorno ma neppure il tempo di alzarci e fare colazione che squilla il telefono: è un sms della Aegean con il quale ci comunica che il nostro volo da Naxos di mercoledì è cancellato…

Panico!!!

Contatto subito Nick, che arriva velocemente e in auto mi porta in un’agenzia al Porto dove gli dicono di andare all’aeroporto a chiedere informazioni dove ci dicono che è in atto uno sciopero di tre giorni (da lunedi a mercoledi) e quindi il nostro volo da Naxos ad Atene è cancellato!

Cerchiamo di capire se invece il volo da Atene a Milano è confermato e per fortuna sembra di sì. Quindi l’unica soluzione per non perdere il volo internazionale è quella di partire il martedi 22 da Naxos con la Blue Star delle 18:00, dormire ad Atene/ Pireo e poi la mattina dopo raggiungere con tutta calma l’aeroporto con il bus X96… Questo era proprio quello che volevamo evitare.

Forse era meglio se rientravamo il 19 oppure se ci fossimo fermati una settimana in più a Naxos per chiudere il mese… a saperlo!

Vabbè, ormai è andata così, l’importante è trovare una soluzione; quindi ci mettiamo d’accordo con Nick per l’orario di partenza il giorno successivo dallo studios e andiamo al Porto a fare i biglietti per il traghetto. Ancora un po’ incavolati, mangiamo un boccone e subito dopo prendiamo lo scooter per andare ad Aliko a trascorrere il pomeriggio e a fare un bagnetto ma l’acqua è freddina forse a causa del vento e delle nuvole che vanno e vengono: un residuo del medicane che i giorni precedenti aveva flagellato le Ionie.

Per cena questa sera torniamo da Elleniko visto che ieri sera avevamo prenotato e così ci salta la cena finale da Fotis…peccato non siamo riusciti a salutarlo.

Martedì 22-9-2020

La Blue Star parte alle 18:00 e siamo d’accordo con Nick di venirci a prendere alle 17:00 per portarci al Porto. Dopo aver preso delle pite andiamo in spiaggia a Maragas.

La giornata è ventosa anche se un po’ meno dei giorni precedenti… Cerchiamo il solito posticino riparato tra le dune ma verso mezzogiorno molliamo e andiamo ad Aghios Prokopios dove il mare è molto più calmo ed il vento è più sopportabile. Non c’è tanta gente ma per noi è sempre troppa anche se la spiaggia è grandissima e tranquilla. Restiamo lì qualche ora (e ci mangiamo le ottime pite) e ci facciamo l’ultimo bagno.

Tornando passiamo per il Rent (On the road) a riconsegnare lo scooter e i caschi.

In 18 giorni di scooter abbiamo percorso quasi 873 km e considerando che il primo giorno ci siamo spostati a piedi, che il forte vento ci ha limitati non poco e che abbiamo anticipato di un giorno la partenza, direi che di strada ne abbiamo fatta abbastanza.

Dopo una doccia finiamo di preparare i bagagli. Questa sera non sentiremo né vedremo i bimbi, grandi e piccoli del rione giocare insieme, fino a quando le mamme li chiameranno per rientrare a casa. Anche noi da piccoli giocavamo così ed è stato bello ritrovare qui la stessa spensieratezza, serenità e sicurezza che c’era anche da noi in Italia.

Alle 17:00 puntuale, arriva Nick; gli lasciamo alcune cose che non vogliamo riportarci a casa e quasi si commuove; prima di salire sulla nave avremmo tanta voglia di abbracciare e salutare come si deve questa persona gentilissima e disponibilissima ma non si può…

Salutiamo Naxos dalla nave e come sempre ci prende il magone…

Purtroppo a causa del costante forte vento, non siamo riusciti a completare il programma, ma forse questa sarà la scusa per tornare.

Luoghi, colori, profumi, vento, sole, persone, ritmi rallentati, chiese, monasteri, siti storici, torri, campi di grano e di patate, pecore, capre, mucche, viti, fichi, melograni, fichi d’india, bimbi, ulivi secolari, oleandri, limoni, uva, la Portara, la Chora, il mare, le taverne… tutto questo è Naxos e molto altro ancora.

Alle 23:40 siamo al Pireo e andiamo alla ricerca dell’Achillion Hotel consigliatoci da Renata e prenotato con Booking e in pochi minuti ci arriviamo e si rivelerà un ottimo consiglio: molto vicino al Pireo, pulito e accogliente.

Mercoledì 23-9-2020

Ci alziamo con calma e andiamo a cercare un posto per fare colazione vicino all’hotel; trovato un bar ci accomodiamo e le brioche non sono per niente male!

Facciamo conoscenza con una ragazza bergamasca che lavora sia ad Atene che a Paros e facciamo quattro chiacchiere sul rientro, i tamponi, il Codiv, i greci, le isole…

Torniamo in hotel prendiamo i bagagli e andiamo al Porto a cercare la fermata del bus X96 e dopo aver chiesto informazioni la troviamo e c’è anche un comodo box che vende i biglietti.

Fa un caldo tremendo ma per fortuna il bus arriva dopo pochi minuti e in poco più di un’ora siamo al Venizelos. Imbarchiamo i bagagli (notiamo che parecchi voli interni verso le isole sono stati cancellati), passiamo i controlli e aspettiamo il gate per il volo.

Dopo un volo con turbolenza arriviamo a Milano in orario e con il sole; dopo aver ritirato i bagagli ci avviamo all’area tamponi Covid per effettuare il test prenotato online e dopo mezz’ora di fila siamo a posto. Aspettiamo la navetta, riprendiamo l’auto e torniamo a casa dove dobbiamo rimanere fino all’esito del Codiv test.

Epilogo

Tampone:

25-9-20

Riceviamo l’esito del tampone: entrambi NEGATIVI!

(abbiamo sempre usato il gel e la mascherina in prossimità di persone o luoghi frequentati; l’isola a settembre era Codiv free).

Patente:

4-11-20

Facciamo la visita medica per rinnovare la patente e dopo pochi giorni riceviamo a casa quella nuova che sul retro, riporta chiaramente, che entrambi oltre la Patente B, abbiamo anche

la Patente A!

Rimborso:

9-11-20

Dopo alcune sollecitazioni ad Aegean (per il soppresso volo interno) ci fanno un rimborso di 0,30€ a testa!!!

Scrivo allora una mail di protesta a:

MINISTRY OF INFRASTRUCTURE AND TRANSPORT CIVIL AVIATION AUTHORITY.

Il Ministero scrive all’Aegean la quale, per farla breve, risponderà offrendoci 17,30€ di rimborso a testa.

Visto che con questo, il Ministero considera chiusa la faccenda, accettiamo l’offerta.

14-12-20

Dopo più di un mese arriva una mail da Aegean dove dicono che si sono sbagliati sulla cifra proposta che non è 17,30€, ma bensì di 0,30€ di rimborso a testa, ma visto che sono magnanimi e che ormai l’avevano detto, hanno deciso di darci 34€ in due e quindi di fargli avere gli estremi per il bonifico.

21-12-20

Arriva il bonifico dalla Aegean: quindi a questa storia possiamo finalmente mettere la parola….

FINE

Riccardo e Monica

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Portara

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Aghios Sozon Kaladou



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