Viaggio in Namibia 3

Questo è il resoconto di un viaggio fatto recentemente in Namibia assieme a mia moglie e ad una coppia d’ amici I PREPARATIVI: Essendo un viaggiatore fai da te,ho preparato il viaggio in tre mesi documentandomi su guide specializzate,ma soprattutto sulle esperienze descritte da altri turisti nei loro resoconti . Personale dunque è stata la...
Scritto da: pensabene
viaggio in namibia 3
Partenza il: 28/05/2009
Ritorno il: 09/06/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Questo è il resoconto di un viaggio fatto recentemente in Namibia assieme a mia moglie e ad una coppia d’ amici I PREPARATIVI: Essendo un viaggiatore fai da te,ho preparato il viaggio in tre mesi documentandomi su guide specializzate,ma soprattutto sulle esperienze descritte da altri turisti nei loro resoconti .

Personale dunque è stata la scelta dell’itinerario,il periodo di viaggio (dal 28 maggio al 10 giugno 2009),hotel e lodge,i ristoranti,e cosa vedere.

Solo per la prenotazione degli alberghi e della vettura mi sono rivolto ad una Agenzia turistica di Windhoek , La Sunbird tours, che ringrazio per la professionalità,disponibilità e cura nei particolari dimostrata nella notevole corrispondenza intercorsa.

Queste le coordinate della Sunbird Tours : E-mail: office@sunbirdtours.Com WEB : www.Sunbirdtours.Com Tel. : 00264-61-27.20.90 *** Fax : 00264-61-27.20.91 Riferimenti : Daniela Epifanio ed Heidi Van Eck Owner.

Detta agenzia mi ha inoltre procurato il nolo di una TOYOTA HILUX DOUBLE CAR 4 X 4, diesel abbastanza nuova,attrezzata con compressore e 2 ruote di scorta,perfettamente messa a punto con la quale ho compiuto oltre 3.000 km, peraltro senza mai bucare e senza alcun problema di sorta.

Per 11 giorni di noleggio,comprese tutte le assicurazioni aggiuntive (franchigia zero) ed il transfert da e per l’aeroporto curato dal noleggiatore,abbiamo pagato meno di 800 Euro.

Essendo rimasto entusiasta dalla cortesia e serietà di questa società autonoleggiatrice,reputo doveroso segnalarla per eventuali altri viaggiatori interessati.

ADVANCED CAR HIRE Indirizzo: 20,Palladium Street,Prosperita – WINDHOEK e-mail: info@advancedcarhire.Com TEL. 00264-61-246925 fax: 00264-61-246818..

IL VIAGGIO 1° e 2 °GIORNO: (28/29 maggio dall’Italia a Windhoek) Partenza da Palermo giorno 28 maggio per Parigi con scalo a Roma Fiumicino. In tarda serata volo da Parigi a Jhoannesburgo con Air France.

Puntuale l’arrivo la mattina successiva alle ore 9,40.

Ritiro bagagli e quindi Chek-in con Air South Africa per Windhoek.

Decollo ed arrivo puntuale all’aeroporto Hosea Kutako,dove,dopo velocissime formalità doganali,troviamo ad attenderci l’autista della Adevanced Car che ci conduce in 40 Km di strada asfaltata sino alla Sede della Agenzia per il ritiro della Toyota con la quale gireremo la Namibia.

Qui troviamo anche la titolare della Sunbird che ci fornisce il plico con i Vaucher degli hotel ,le mappe dei siti di visitare oltre ad una carta stradale aggiornata al 2009,e gli itinerari da me previsti con tutte le indicazioni utili.

Importante l’uso di mappe stradali recenti in quanto la rete stradale in Namibia è costantemente in evoluzione anche con cambi di percorsi e di numero delle strade.

Queste sono suddivise in arterie principali,chiamate internazionali, tutte asfaltate indicate con la lettera “ B “; in strade regionali indicate con la lettera “ C “ e che possono essere sterrate e soprattutto al nord asfaltate, e poi le strade descritte con la lettera “ D “ per lo più sterrate.

Chiuse le procedure burocratiche del nolo,il personale dellAgenzia, cortesissimo ci accompagna prima a fare rifornimento di Gasolio e poi all’hotel scelto a Windhoek,: Il CASABLANCA.

Questo è un hotel boutique,ubicato alla periferia della Città in una zona residenziale nuova inserita all’interno del parco Pioneers.

Come hotel è piccolo,ma elegante,con un bel patio e ampie e confortevoli stanze,dotate di ogni confort e con un grande vantaggio:.Quello di trovarsi In prossimità dell’accesso alla B 1.

Andremo a cenare al Joe’s Beer House un ristorante consigliatoci da diverse persone che non ha deluso le aspettative. Particolarmente buona la carne con grande varietà di selvaggina cotta alla brace (straordinari le code di coccodrillo e il carpacciodi orix ),porzioni abbondanti,anche di frutta e degli ottimi dessert. Buonissima la birra e notevole la carta dei vini. Conto modesto (circa 15 euro a persona).

Per andare a cenare abbiamo utilizzato il taxi,dati i costi irrisori.

Meno di 7 euro per un tragitto di circa 14 km.

3 ° GIORNO : (30 maggio da Windhoek a Sesriem -Sossusvlei) Avendo deciso di iniziare il tour dal Namib Naukluft Park,svegliatici alle 6 e fatta abbondante colazione,partiamo in direzione di Rehoboth i cui 90 km di ottima strada vengono coperti in circa 1 ora.

Vediamo questa piccola cittadina,piena di supermercati e 2 banche, ed il museo ubicato accanto alle poste;e quindi ci rechiamo a visitare l’OASI di OANOB distante 7 km dal centro città e ben segnalato.

Oanob è una diga artificiale attorno alla quale hanno costruito un lodge, attrezzato anche per attività acquatiche. Luogo ameno e rilassante dove però per accedere si pagano 1,50 €.

Lasceremo Oanob alle 10,30 in direzione di Sesriem ,dove si trova il nostro Lodge che raggiungeremo dopo 258 km e 5 ore di viaggio,compresa una sosta di circa 30’minuti per la colazione a sacco.

Lasciata Rehoboth la strada sino alla meta finale è tutta sterrata,e si snoda attraverso la savana,con paesaggi magnifici ora savana pura,ora con macchie di arbusti ogni tanto con alberi di acacia;strada abbastanza diritta che parecchi dorsi e qualche torrente provvedono a spezzare.

Su queste strade percorribili senza problema l’unico inconveniente è dato dalle macchine,rarissime, che sorpassano o si trovano davanti perché alzano un gran polverone che limita la visibilità.

Fino a Sesriem un poco di difficoltà la abbiamo incontrato sul percorso tortuoso (pochi chilometri) che caratterizza lo spettacolare REMGOOTH PASS: Sesriem non è un agglomerato urbano come si potrebbe immaginare,bensì la porta di accesso alle dune di sossusvlei con un minuscolo ufficio turistico/piccolo market.

Attorno,ma distanti parecchi chilometri diversi Lodge sono stati costruiti per i turisti interessati alle dune.

Il nostro,il Sossusvlei Lodge,è vicinissimo al cancello di ingresso alle dune che apre rigorosamente alle 6,30 del mattino e chiude al tramonto attorno alle 17,30.

L’unico rifornimento di benzina (moderno ed attrezzato con officina) è proprio di fronte al Lodge.

Da windhoek al lodge abbiamo percorso in 6 ore 378,1 km, Ma non è solo la posizione felice a rendere il nostro Lodge meritevole del soggiorno! Quanto la sua struttura e la qualità dei servizi oltre alla gentilezza di tutto il personale.

Esso si compone di un corpo centrale e a raggiera oltre un centinaio di Bungalow con base in cemento e parte superiore in tenda,disposti con vista sulla savana ,dove una pozzad’acqua artificale consenta la mattina e la sera di osservare i diversi animali che vanno ad abbeverarsi.

Utilizzeremo la parte restante del pomeriggio per andare a visitare il Canyon di Sesriem, distante dall’hotel 6 km,e che merita la visita solo per il paesaggio che lo attornia.

Non essendovi alcun ristorante nella zona,la cena la si deve consumare nel lodge, all’aperto e a lume di candela su una terrazza riscaldata da enormi stufe (dopo il tramonto il freddo è notevole);ed è a buffet sia freddo per i tanti antipasti sia caldo per le carni,il pesce le verdure.

E’ realmente un buffet vario e qualitativamente buono,compresi i diversi dolci e tanta frutta.Caffè,the e cioccolata in open bar tutto il giorno.

Bevande e vini o birra a un prezzo irrisorio.

4 ° GIORNO ( 31 Maggio : escursione alle dune ) Sveglia alle cinque per vedere l’alba dalle dune. Abbondante e varia la prima colazione;e quindi in coda dietro il cancello che alle 6,30 puntuale apre,e subito all’Ufficio turistico per pagare l’accesso (8 euro circa a persona ed 1 per l’auto).

La strada è asfaltata e tutta in pianura.Dopo 48 km si incontra la stupenda duna 45. Un ampio parcheggio consente di lasciare la vettura ai piedi della duna. Un sentiero lungo la cresta consente di raggiungere la sommità che offre panorami spettacolari.

L’unica cautela è quella di dotarsi di berretto di lana,giacca a vento e guanti perché di mattina il freddo è intenso.

A 64 km si raggiunge il parcheggio 2 x 4;dove navette a rotazione continua permettono al costo di 10 euro a persona di raggiungere la sossuvlei death attraverso un percorso pieno di sabbia.

Rientro al Lodge per il pranzo ed il pomeriggio escursioni a piedi nella savana circostante.

5° GIORNO ( 1 Giugno:da Sesriem a Swakopmund) Partenza alle 7 per il lungo trasferimento che attraverso il deserto del Naukluft Park ci condurrà sull’Oceano.

In circa 70 ’ raggiungiamo,via C 19, Solitarie. Una semplice stazione di servizio in mezzo al deserto con un piccolo market e un panificio dove assaggiamo la tanto decantata da alcuni viaggiatori torta di mele che a noi,invece,delude,essendo una rivisitazione della sbriciolona mantovana, per nulla eccezionale.

Da Solitarie imbocchiamo la C 14 che ci condurrà dopo 225 km a Walvis Bai.

Il paesaggio desertico adesso è arido, ma non privo di vita vegetale ed animale , La strada è totalmente diritta e monotona,interrotta solo dal Tropico del Capricorno,che si incontra ben segnalato, 42 km dopo Solitarie E dal GAUB PASS,con qualche tornante e asperità ma nulla di problematico.

Sino a Walvis Bai abbiamo incontrato solo 5 vetture.

Da Walvis subito dopo l’incrocio con l’aeroporto imbocchiamo sulla destra la C 34 che costeggia lateralmente tutta la Duna 7,sino a condurci in meno di 40 km a Swakopmund.

Arriviamo all’Hotel Beach Lodge, ubicato nella zona nord della città dopo aver percorso complessivamente 360 km in 7 ore,soste per circa 90 minuti comprese.

Questo hotel a forma di nave è sito direttamente sull’Oceano Atlantico e offre camere spaziose,con magnifica vista sul mare ed è dotato di ogni confort,ed ottimi servizi compreso internet.

Dopo salutare doccia,andiamo a Swakopmund .Non essendo sufficiente il tempo a disposizione per visitare la Welwitschia drive.

Utilizziamo la luce solare residua per vedere gli edifici più importanti di Swakopmund : La stazione del 1901 che oggi ospita il Casinò, la Woermannhaus del 1905 ed oggi biblioteca pubblica,la Hohenzollernhaus dal bel tetto mansardato.

Finiamo la serata al ristorante ERICS,in Daniel Tjongarero,non a torto considerato il migliore della città.

Cena a base di pesce, (straordinarie zuppe,antipasti di ostriche e altri pesci locali,piatto centrale a base di tante varietà di pesce comprese aragoste e gamberoni,innaffiati da ottimo vino sudafricano,e per finire dessert e digestivo il tutto a meno di 25 euro a persona-incredibile).

6° GIORNO ( 2 Giugno .Swakopmund – Walvis Bai ) Oggi è in programma l’escursione in Catamarano sulla Baia di Walvis.

Essendo l’imbarco previsto per le le 8,30 lasciamo alla 7,00 l’hotel ed in 30 ‘,prendendo la B 2 (nota come Langstrand) raggiungiamo l’attracco della compagnia Catamaran Charters,il cui tours ci è stato prenotato dalla Sunbird a meno di 40 Euro a persona.

Magnifica la strada che conduce a Walvis,una lingua d’asfalto che a destra lambisce il mare e a sinistra il deserto. Salpiamo puntualmente con un Catamarano nuovissimo e comodo; ed un equipaggio esperto e gentilissimo.

La giornata è abbastanza coperta e fa freddo:Ma ci dicono che la nebbiolina è una caratteristica di questa area marina e che dopo verrà il sole. Effettivamente dopo le 10,00 il tempo si apre ed il cielo assume il solito e intenso colore azzurro.

Nel corso della crociera non mancano le sorprese e la vista di tanti animali.

Ad iniziare dalle foche che ammaestrate salgono sul catamarano per reclamare cibo fresco;ai delfini che eleganti nuotano a coppia a fianco della nave, E poi le miriadi di foche che dalla terra ferma si staccano in continuazione per giocare tra le onde.Per non parlare di pellicani, gabbiani, cormorani che volteggiano attorno alla barca pronti a planare per prendere i pesci che i turisti offrono loro.

Nell’escursione è inserita in alto mare una interessante visita ad un allevamento di ostriche:una vera squisitezza della namibia! Il giro sulla baia dura circa 5 ore ed è una esperienza da non perdere.

Nel tragitto la società assicura un open bar aperto (fino a quando non terminano le bevande ) ed al ritorno, issate le vele ,offrono un ricco lunch a base di ostriche,diversi tipi di pesce e frutta il tutto innaffiato con ottimo spumante sud-africano.

A walvis a parte il museo civico e la chiesa in Legno della Missione Renana.;non vi è molto da vedere.

Merita,invece, (ma occorre avvalersi di tour organizzati ) una visita al SANDWICH HARBOUR,una laguna d’acqua dolce sita a 45 km a sud di Walvis ,rifugio di migliaia di uccelli e sede di ampie dune percorribili con appositi mezzi.

(N.B. Queste le coordinate per contattare la Catamaran Charters.

Web . Www.Namibiancharters.Com e-mail : seawolf@iway.Na tel : 00264-64-200.798) Noi rientriamo a Swakopmund dove visiteremo l’acquario,piccolo ma ben organizzato e soprattutto l’interessante Museo Civico antropologico assolutamente da non perdere,e dove staremo circa 2 ore.

Come merita una visita il bar a lato del Museo,per lo straordinario caffè che preparano.

Il Museo si trova sotto il Faro datato 1902,ed a fianco la STATE HOUSE, un tempo sede del Tribunale ed oggi dimora estiva del Presidente della Namibia.

Terminiamo la serata al ristorante KUCKIS PUB anche esso consigliatoci, dove abbiamo cenato magnificamente a base di pesce (comprese ostriche crude e cotte in diversi modi),bevuto ottimo vino sud africano,e pagando per un cibo di ottima qualità meno di 50 euro per tutti e quattro.

Oggi complessivamente abbiamo percorso circa 110 km.

7 ° GIORNO (3 Giugno:verso il Damaraland-Da Swakopmund a Twyfelfontein )

Per un contrattempo partiamo tardi( alle 9,30) per il Damaraland.La nostra meta è il Lodge a Twyfelfontein,che abbiamo prenotato perché vicino alle pitture rupestri.

I primi 78 km, percorsi sulla C 34,sino all’innesto con la C 35,sono asfaltati anche se a tratti pieni di sale che la nostra Toyota,supera senza alcuna difficoltà.In meno di 1 ora.

La giornata al solito è coperta e sembra che voglia piovere.Ma appena arriviamo sulla C 35 al solito il velo di nebbiolina scompare lasciando spazio all’azzurro intenso del cielo.

Lungo la strada nessun villaggio e quelli segnati sulla carta rimangono distanti sulla spiaggia ed in genere sono piccoli agglomerati di case come Henties Baai,nota per essere il paradiso dei pescatori.

Da Henties si snoda la C 35 che conduce a UIS e poi a Khorixas,attraverso La regione dell’Erongo ed all’inizio costeggiando il fiume Omaruru.

Il percorso è sterrato ma abbastanza facile. Il paesaggio sostanzialmente desertico con vegetazione erborea.

Solo un paio le vetture incontrate.

Prima di UIS saranno le capanne organizzate dalle tribù locali per vendere pietre,collanine e manufatti ai turisti a spezzare la monotonia del percorso;compriamo alcuni minerali offrendo gran parte dell’acqua minerale (bene prezioso nel damaraland ) e i panini che avevamo con noi.

Da Henties a UIS abbiamo percorso 116 km e arriviamo al distributore che è mezzogiorno.

Fatto gasolio riprendiamo subito la C 35 in direzione di Khorixas.Ora il paesaggio cambia.All’erba gialla si sostituiscono fitti arbusti che aumentano in altezza con l’avanzare verso l’interno.

Sulla sinistra per lunghi tratti ci accompagna maestoso il massiccio del Brandeberg;che ospita nelle sue grotte oltre 43.000 pitture rupestri;delle quali la più famosa è la Dame Blanche ( ma invero è un uomo dalla faccia dipinta di bianco) scoperta nel 1917 in un antico rifugio boscimane.

Si raggiunge attraverso un percorso non agevole della durata a piedi di circa 4 ore e visto l’orologio (oltre le 12,00)saggiamente rinunciamo alla escursione.

A circa 72 km da UIS incontriamo l’innesto della D 2612 che dopo esserci informati da un autista di passaggio sulle condizioni;ed avendo ricevute ampie assicurazioni sulla buona percorribilità la imbocchiamo.

Anche se in città molti ci avevano consigliato di evitarla ed arrivare sino a Khorixas e da qui poi raggiungere il Lodge.

Invece abbiamo fatto benissimo a tagliare sia perché abbiamo risparmiato parecchie decine di chilometri;sia perché la strada effettivamente e buona,scorrevole e senza alcuna asperità.

Anche il paesaggio è diverso.Incontriamo prati intervallati da alberi anche da frutti,e diverse fattorie con pecore e mucche al pascolo.

In circa 1 ora e 15 copriamo l’intero percorso sino ad arrivare al Lodge,ottimamente segnalato.

Questo Lodge ha una posizione panoramica incredibile,essendo addossato ad una montagna a forma di anfiteatro e davanti la savana a perdita d’occhio.Bello l’ingresso ed il corpo centrale per le attività comuni; spartani invece i bungalow,assolati esternamente e bui all’interno.

Lasciate le valigie ci rechiamo subito al sito dove si trovano le pitture rupestri più grandi dell’Africa datate da 10.000 a 1.000 anni;optando per il circuito breve dato che alle 17,00 il sito chiude.Questo si trova a circa 6 km dal Lodge.

Essendovi ancora abbastanza luce decidiamo di andare a visitare ORGAN PIPE (Canne d’organo),pilastri di dorelite che l’acqua ha scavato in una piccola gola;e poco più avanti la MONTAGNA BRUCIATA,ossia alcune collinette che la dorelite nera da una sensazione di bruciato.

Entrambe vanno viste perché ubicate a pochi chilometri dal Lodge e facilmente raggiungibili;ma non meritano alcuna attenzione particolare.

Ultimate queste visite non essendovi altro da fare rientriamo al Lodge per la cena,modesta e qualitativamente non certo entusiasmante.

Di tutti i Lodge in cui abbiamo soggiornato questo,anche per la scarsa professionalità del personale,è quello che ci è piaciuto meno;e se non vi è un particolare interesse a visitare le pitture è una tappa che senza rimpianti si potrebbe saltare.

Complessivamente oggi abbiamo percorso 340 km.

8 ° GIORNO ( 4 Giugno :verso Etosha- da twyfelfontein alla Porta Anderson’)

Sveglia prestissimo ritenendo anche questa una tappa pesante.

Andando verso Khorixas vorremmo visitare la FORESTA PIETRIFICATA.

Dopo una 30 di km incontriamo un cartello che segnala questo sito .Imbocchiamo una stradina stretta in mezzo agli arbusti e spuntiamo in uno spiazzo dove capanne di fortuna (solo palizzate) con tavoli carichi di souvenir fanno da anticamera a quello che dovrebbe essere l’accesso alla Foresta.

Poco convinto,dato il luogo solitario,rinuncio e partiamo. Con grande sorpresa andando verso la Città di Khorixas notiamo che ad ogni 500 metri vi sono tutta una serie di cartelli indicanti la Foresta Pietrificata! Sono tutti siti organizzati dai locali per attirare i turisti.

Invece il sito ufficiale,presidiato dalle guardie statali si trova ben indicato a 45 chilomentri da Khorixas .

Arriviamo in questo villaggio distante dal lodge 105 km;e senza neppure fermarci,dato che vi è un distributore ed un piccolo market.Proseguiamo per Outjio.

La strada adesso è tutta asfaltata e scorrevole,infatti in 75’ minuti percorriamo i 137 km che separano Outjio da Khorixas.

Outjio è una gran bella cittadina,piccola ma con diversi supermercati,case ben sistemate,strade asfaltate ed illuminate,diversi rifornitori di benzina,varie opportunità per il pranzo.

Si nota subito che la città è stata costruita ad immagine dei tedeschi,e merita una visita la casa di Victor Franke,oggi museo.

Da segnalare all’ngresso della cittadina proprio di fronte al distributore di carburante della Caltex,un panificio gestito da tedeschi,con rosticceria,pane e dolci realmente sublimi.

La sosta va presa in considerazione perché è l’ultimo avamposto prima di arrivare al parco Etosha, dove è possibile rifornirsi di sigarette ed altri beni di consumo difficili a rinvenire nel parco.

Dal centro di Outjio partiamo alle 13,30 percorrendo, sempre su strada asfaltata e senza curve,in meno di 1 ora i 93,6 chilomentri che ci conducono alla porta Anderson. Questa è una delle tre porte di accesso al Parco Etosha,la meta più suggestiva di tutta la Namibia.

A sinistra della Porta vi è un cancello sorvegliato da cui si accede per andare al Lodge Anderson dove alloggeremo e che si raggiunge dopo 8 km di strada sterrata.

Questo è un lodge incredibile:per la struttura anzitutto. Ubicato in un parco privato dove predominano arbusti abbastanza fitti;è formato da una dozzina di lodge, posti ciascuno sopra una piattaforma in legno sollevata da terra su cui poggia una grande e robusta tenda.Che ospita una ampia camera da letto.Pur accedendovi dall’interno la doccia,come il bagno,,è posta all’esterno e come base ha una tinozza in alluminio.

La struttura centrale invece è un corpo basso unico con le cucine e la reception, ed una grande tettoia con ampi e comodi divani rivolti verso una pozza d’acqua dove al tramonto e all’alba gli animali vanno ad abbeverarsi,ristorandoci nell’attesa con il generoso open bar offerto dal lodge.

Veniamo accolti con bevende fresche e tovagliette rinfrescanti da Lona,una ragazza allegra e affabile come del resto tutto il personale.

Nel lodge è possibile effettuare nel pomeriggio delle escursioni a piedi nei dintorni .

Finalmente in questo lodge riusciamo a respirare aria di vera Africa,ed è una sosta che suggeriamo di non perdere talmente magico è il luogo.

Al tramonto cominciano ad arrivare tanti animali,Orix ed Antilopi in prevalenza ma anche tanti uccelli.Delusione per i leoni che non arrivano.

Alle 19 in punto si cena tutti assieme.Dinner non vario però selezionato e cucinato magistralmente.

La serata si conclude con uno spettacolo di canti e danze africane improvvisato e condotto da tutto il personale, che non si risparmia nel rendere gradevole il soggiorno agli ospiti.

Peccato che domani si debba partire, I chilometri percorsi in questa tappa sono stati 344.

9° GIORNO ( 5 giugno: il Parco Etosha da Okaukaejo a Namutoni)

Alle 5,30 vengo svegliato da Lona per comunicarmi che nella pozza vi sono i leoni ad abbeverarsi.

Di corsa ci vestiamo per assistere ad uno spettacolo suggestivo quale il vedere allo stato naturale una intera famiglia di leoni compreso un cucciolo che fa le bizze e la madre strattonarlo per il collo.

Caricate le valigie e fatta abbondante colazione passiamo subito la porta Anderson,dove le vetture vengono registrate ma non si paga accesso,cosa che occorre fare nell’ufficio turistico di Okaukaejo,villaggio distante circa 18 km dalla porta.

La strada è ancora asfaltata e il rettilineo è interrotto solo dalle gazzelle che tranquille sostano nel percorso.

Prima del villaggio sulla sinistra una pozza d’acqua dove notiamo i rinoceronti che in fila indiana, dopo aver bevuto,rientrano nella savana.

Okaukuejo è un piccolo agglomerato di bungalow però ben messa e pulitissima:Vi è l’ufficio postale,in piccolo Market un bar con ristorante,una torre da cui si gode una vista stupenda,e ben mimetizzato uno dei tre campi statali esistenti dentro il parco.A mio avviso il migliore.

Fatti i biglietti di accesso ( 8 euro a persona ed 1 per l’auto) alle 9 varchiamo il cancello di accesso al parco.

Noi percorreremo oggi il percorso Ovest-Est che da Okaukuejo conduce a Namutoni,Siamo dotati di una buona mappa in cui oltre ai percorsi interni sono altresì segnalate le pozze sia naturali che artificiali.

La prima tappa la facciamo al punto di osservazione del PAN questa immensa distesa bianca un tempo lago.

La visita di questo enorme Parco esteso quanto l’intera regione Sicilia,comporta un continuo ’addentrarsi, attraverso piste facilmente percorribili e tutte ben segnalate all’interno della savana dove stanno le pozze.

Incredibile la quantità e varietà di animali visti:Elefanti,zebre,struzzi,orix,rinoceronti,giraffe,gnu,antilopi,volatili tutti che si muovono allo stato brado per nulla disturbati dalla presenza umana.

ATTENZIONE : ALL’INTERNO DEI PARCHI NON E’ ASSOLUTAMENTE CONSENTITO SCENDERE DALLA VETTURA E TENERE ALTE VELOCITA’.

Con lo scorrere dei chilometri anche il paesaggio cambia;all’inizio pura savana senza alberi poi invece arbusti e infine ampie zone alberate,dove dominano gli alberi Moringa e quelli di Mopane dalle caratteristiche foglie a forma di farfalla.

A ora di pranzo siamo ad Halali raggiunta dopo 121 km percorsi.

Questo Campo ubicato al centro del percorso mi ha deluso un poco.Un grande ristorante tutto in cemento ( e carissimo),separato da un market dalla reception del campo,i cui alloggi non dicono nulla.

Del resto per l’idea che mi sono fatto del parco non vi è alcuna ragione di un pernottamento ad Halali,dato che Namutoni non è distante.

Sempre girando attorno alle pozze e continuando a vedere tanti animali,arriviamo a Namutoni dopo aver percorso 87 km.

Questo villaggio è costituito da un rifornimento di carburante. E da un fortino,a lato del quale vi sono i bungalow.

Da Namutoni verso la porta Van Lindequist che dista meno di 14 km,la strada è tutta asfaltata,ma prima di uscire,abbiamo ancora il tempo di compiere il drive Damara dik.Dik (piccole antilopi) un circuito ad anello in mezzo ad una fitta boscaglia di circa 8 km ubicato verso l’uscita Van Lindequist e anch’esso ben segnalato.

Usciamo dalla porta poco prima che chiudano il cancello e ci dirigiamo al Lodge prenotato ossia il Mushara Outpost appena 10 km fuori la porta.

Per eleganza, raffinatezza e servizi è il miglior alloggio incontrato.Immerso in un parco verde consta di un corpo centrale basso con una tettoia esterna sotto cui sono piazzati accoglienti ed eleganti divani,e di pochi bungalow tutti i legno pregiato,ampi e spaziosi con veranda esterna,e dotati di ogni confort,compresa la borsa dell’acqua calda,per il freddo notturno.

Alle 19,00 in punto viene servita la cena altrettanto completa e con pietanze raffinate.

Nella tappa odierna complessivamente abbiamo percorso 260 km.

10 GIORNO. ( 6 giugno:la zona nord del parco Etosha )

Dopo la prima colazione,(varia,abbondante e di alta qualità) partiamo subito per rientrare ad Etosha.

Il programma di oggi è visitare tutta la zona Nord,ossia quella che da Namutoni conduce alla terza porta: Andoni. La strada è sterrata (ma anche essa percorribile con una berlina),ed il paesaggio si caratterizza per l’ampia savana,ma il PAN non è più asciutto bensì pieno d’acqua.

Tra gli animali dominano le Giraffe,le zebre,antilopi e gnu;ma anche facoceri e porcospini.

Arriviamo ad Andoni e quindi torniamo indietro per fare il giro attorno al FISHER’S PAN. E quindi rientrare a Namutoni.

Su questo giro vista la pozza di Groot Okevi consiglio di tornare indietro e dedicare più tempo al Fischer’s Pan, dato che verso Andoni poi non c’è nulla da vedere.

Rientriamo al Lodge dopo aver percorso oggi circa 188 chilometri.

Il pomeriggio interamente dedicato al riposo e all’avvistamento degli animali dall’elegante punto di osservazione del Mushara.

11° GIORNO ( 7 giugno Verso il Waterberg Plateau)

Dal Lodge imbocchiamo la C 38 che in 15 km ci immette sulla B 1. Ora la strada sarà tutta asfaltata.

La prima tappa è il LAGO OTJIKOTO che si raggiunge dopo 73 km e in meno di un’ora. Sito a lato della B 1 che merita una sosta per il paesaggio ,per la sua storia.(qui i tedeschi in fuga buttarono le loro armi),e per la fauna (solo in queste acque si trova il pesce tilapia,in via d’estinzione) Dopo 20 chilometri raggiungiamo TSUMEB,importante centro minerario fondata nel 1905.Oggi è una bella cittadina,con strade alberate,belle case,eleganti bar,diversi distributori di carburanti ,grandi supermercati ed un interessante museo minerario Attenzione però alla polizia comunale! Io sono stato fermato solo per non aver messo subito la cintura uscendo dal parcheggio.La multa è irrisoria,ma la perdita di tempo notevole dato che ti portano al loro comando.

Dopo 65 km superiamo Otavi (villaggio più che cittadina ai lati della B1); e dopo altri 119 Km arriviamo a OTJIWARONGO..Dal Lodge,soste comprese,abbiamo impiegato meno di 4 ore.

Questa cittadina oltre a moderni e fornitissimi supermercati è nota per l’allevamento di coccodrilli,visitabile,le cui pelli vengono esportati in Europa.

Proseguiamo sempre sulla B 1 per 28 km sino a raggiungere la deviazione sulla C 22 ,anche essa tutta asfaltata,e che imobocchiamo per raggiungere il nostro Lodge, il WATERBERG GUEST FARM,distante 38 km.

Su questo guest avevo letto recensioni poco lusinghiere. Però, a parte la carenza di portabagagli stante i viottoli non percorribili dalle vetture,i bungalow sono ubicati in mezzo al verde in posizione panoramica straordinaria;le abitazioni sono ampie,confortevoli,con doppie docce e moderni lavabi.Ottima anche la cucina con piatti elaborati e personale gentilissimo.

Abbiamo il tempo di lasciare le valigie e subito partiamo per il Parco.

Questo si trova distante dal Lodge 25 km.Si prosegue sempre sulla C 22 Per circa 5 km e poi ben segnalata si imbocca la D 2512 (ottimo fondo sterrato) che conduce all’ingresso del parco.

Optiamo per un tour effettuato con mezzi propri del parco che parte alle 14,30 e dura 4 ore. Costa circa 45 euro ma è una somma ben spesa ed offre l’opportunità di visitare questo enorme parco che ospita nei suoi 40.500 ettari oltre 200 specie di uccelli e tanti animali :ippopotami,giraffe,felini, Orix,giraffe,rinoceronti,gnu,gatti selvatici,impala,etc.

Il mezzo si arrampica sin sulla vetta del plateau da dove si gode di un panorama incredibile e impossibile a descrivere.

Questa è una escursione che consigliamo di non perdere.

Rientriamo al Lodge appena in tempo per la cena e dopo aver effettuato in totale circa 400 km.

12° GIORNO ( 8 giugno :ritorno a Windhoek)

Sveglia all’alba e partenza per Windhoek. Si torna indietro sulla B 1 e dopo 183 km ein meno di 2 ore raggiungiamo OKAHANDIA.

Questa cittadina offre molto poco tranne un interessante mercato del legno.

Però occorre fare attenzione:provenendo dal Waterberg appena si entra a Okahandia .Di fronte al rifornimento di benzina,vi è un primo mercato.

Questo però a merce dozzinale e a prezzi carissimi,poco e niente di autententico e pertanto non merita una sosta.

All’uscita invece in direzione di Windhoek ,vi è un altro mercato del legno,questo con manufatti più originali e meno costosi;e consiglio di acquistare in questo mercato eventuali souvenir perché,la stessa merce a Windhoek costa il triplo.

Fatti alcuni acquisti ripartiamo per la capitale ,arrivando all’Hotel Casa Blanca alle ore 12,30,dopo aver percorso gli ultimi 283 km in Namibia.

Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Windhoek La capitale è una città pulita e ordinatissima,dall’impronta fortemente tedesca.

Meritano una visita :il Tinterpalast del 1913,oggi sede del Parlamento; La Chrisuskirche;l’Alte Feste,antico fortino tedesco del 1890,che oggi alloggia due interessanti musei;la Torre dell’Orologio ; il meteorite Gibeon.Attrazioni tutte accorpate al centro tra l’indipendence avenue e la robert Mugabe avenue.

Interessante anche il nuovissimo Craft Centre ove sono raggruppati diversi negozi di manufatti namibiani,pietre preziose incluse.

Finiamo la serata al solito ristorante Joe’s beerhouse con una luculliana cena.

13° GIORNO (9 Giugno : il ritorno in Italia) Puntuali quelli della Advanced car vengono a prelevarci in Hotel per accompagnarci all’aeroporto.

Veloce il chek in e puntuale il volo della South Africa per Jhoannesburg.

Quando si sbarca in South africa attenzione a non portare dietro generi alimentari e frutta perché i Sud Africani avvalendosi di piccoli cani dal fiuto straordinario,sequestrano tutto.

In serata il volo 995 della Air France decolla puntualissimo ed altrettanto puntuale riparte da Parigi per Roma,dove finisce questo straordinario viaggio.

p.S.: Nel caso lo riteniate utile, posso inviarVi i prospetti in Km e tempi dei percorsi effettuati.

Naturalmente sono disponibile a chi eventualmente desiderasse notizie e chiarimenti contattandomi all’indirizzo e-mail: gaetano.Pensabene@tiscali.It



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