Un weekend lungo nelle Langhe

Un viaggio nel gusto e nei profumi di una parte d’Italia che ha saputo mantenere vive le sue tradizioni e ha saputo renderle fruibili ai tanti turisti, anche stranieri, che la percorrono
Scritto da: CARONTEROSA
un weekend lungo nelle langhe
Partenza il: 14/11/2015
Ritorno il: 17/11/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Metà novembre, decidiamo di fare un week end lungo e quest’anno la scelta ricade sul Piemonte, complice la curiosità di vedere due dimore reali non viste durante la visita a Torino.

Indice dei contenuti

Sabato

Partiamo in direzione Stupinigi, appena fuori Torino per visitare la dimora di caccia dei Savoia, restaurata da poco. L’interno è decorato in modo meraviglioso, con un moltitudine di Trompe d’oeil alle pareti e ai soffitti. Entrata eur 12 pp, incluso audio guida. Da qui, appena poco dopo mezzogiorno ci dirigiamo verso Alba ed entriamo alla Fiera internazionale del tartufo (entrata eur 3 pp). Devo essere sincera, la pensavo più grande, ma nonostante tutto, almeno una volta nella vita, se piace il tartufo, vale la pena visitarla. Qui si viene investiti subito dal profumo di tartufo e ovunque sono esposti i pezzi migliori, quelli più grandi, quelli piccoli ma profumatissimi; pezzi per tutte le tasche (si fa per dire perché quest’anno il costo si aggirava intorno ai 450 eur/etto). Giriamo e curiosiamo, assaggiamo i prodotti in esposizione, facciamo qualche acquisto e poi usciamo a visitare Alba. Lungo la via principale ci imbattiamo in una gelateria che propone il Gelato al Tartufo (eccezionale); in piazza troviamo anche i marroni appena cotti con il sale e non possiamo non assaggiarli; inizia così la nostra avventura enogastronomica.

Lasciamo Alba e ci spostiamo verso Costigliole d’Asti, dove abbiamo prenotato una camera presso il b&b Frazione Sant’Anna. Splendido casolare dell’800, gestito da due persone splendide e accoglienti; Alessandro e Cinzia sapranno farvi sentire a casa e vi daranno moltissimo consigli sui luoghi da visitare, dove cenare, dove acquistare ottimi prodotti locali, come la cantina Bo, accanto al b&b, in cui noi abbiamo acquistato la nostra piccola scorta di vino. La nostra camera al primo piano, ampia e con tutti i comfort, le abbondanti e deliziose colazioni che ci hanno viziato per il nostro soggiorno (tutte con prodotti fatti in casa o a km zero) sono state il punto di partenza ideale per le nostre visite. Camera e colazione 55 eur.

La sera, su consiglio di Alessandro abbiamo cenato a Canale, frazione Volpone, al ristorante Cantina del Bivio, una vera scoperta per qualità e prezzo (3 antipasti tra cui anguilla in carpione, due primi di pasta fresca, 2 bolliti misti, 1 bottiglia di vino – 50 eur). Pietanza di ottima qualità e gentilezza del personale fanno da corollario.

Domenica

Sveglia con un profumo di dolci… mele cotte, muffin alla cannella, pizza e focaccia, affettati prodotti in casa, una vera delizia. Per oggi abbiamo prenotato la visita alla cantina Cordero di Montezemolo, a La Morra (eur 10 pp con degustazione); peccato ci sia la nebbia e non possiamo godere della splendida vista sulle colline e sulla vallata sottostante. Ci consoliamo con la visita delle cantine e la degustazione di un vino bianco, un barbaresco e due barolo di due annate differenti, accompagnati da grissini.

Finita la visita, ci dirigiamo a Racconigi per la visita della dimora estiva dei Savoia, anche questa molto interessante, organizzata con visita guidata a gruppi (eur 5 pp). Vicino al castello raggiungiamo poi il Centro Cicogna (eur 6 pp), un centro LIPU dove sostano gli uccelli in migrazione e dove abbiamo visto ben 3 cicogne bianche e 1 nera; in questo periodo molte sono le anatra, i germani, le oche con colori sgargianti perché è in questo periodo che si formano le coppie per l’accoppiamento primaverile. Ci siamo persi lungo i percorsi per più di un ora, nonostante il tempo non proprio dei migliori.

Rientriamo verso casa e sostiamo a Verduno, purtroppo immerso nella nebbia e a Barbaresco dove acquistiamo la torta di nocciole senza farina.

Tornati al nostro b&b, ci affidiamo ancora al gestore e ceniamo al caffè Roma, sotto il castello di Costigliole d’Asti, un enoteca-ristorante dove stavolta ci fermiamo al vino al bicchiere e gustiamo due antipasti, due primi tra cui i ravioli di plin al barbaresco, due secondi – ottimi i piatti di formaggio caprino – caffè (52 eur). Il locale è molto carino e la cortesia del personale completa il tutto.

Lunedì

Per colazione oggi fantastiche pere al forno con cioccolato e amaretti, deliziose… Ben rifocillati stamattina partiamo per Serralunga d’Alba, visita alle cantine Fontanafredda (eur 15 pp); con grande gioia qui c’è il sole! L’azienda vinicola è enorme paragonata a quella di ieri, una vera e propria industria, ma il giro nelle cantine è comunque molto interessante, passando per le vecchie cantine reali. Qui degustiamo un bollicine, un barbaresco e un barolo. Ci perdiamo poi per un giro tra le vigne al caldo del sole, con paesaggi e scorci dai colori autunnali degni di un dipinto.

Da qui ci spostiamo a Barolo, piccolo giro nel centro fino al Castello (noi non abbiamo visitato il museo del Barolo); qui tutto ruota attorno al vino. Saliamo poi a Serralunga d’Alba per vedere il castello (aperto solo sabato e domenica), continuiamo per Grinzane Cavour, dove al castello si svolge ogni anno l’asta benefica del tartufo e concludiamo con Neive, uno dei Borghi più belli d’Italia, piccolo paesino medioevale.

Rientriamo al nostro b&b, stasera ci aspetta cena con tartufo, presso l’agriturismo Cascina Collavini a Costigliole d’Asti, suggerito sempre dalla nostra guida di fiducia, il gestore del B&B. Partiamo con un ottimo antipasto di patè di fagiano al tartufo e terrina di faraona, tajirin al tartufo, preventivamente scelto e pesato al tavolo (si paga quanto viene grattuggiato), continuiamo con brasato al barbera e faraona ai funghi, il tutto accompagnato da un buon barbaresco. Qualità ottima, gentilezza e prezzo più che equo; se non amate il tartufo vi sono altri ottimi piatti fra cui scegliere.

Martedì

Ci godiamo l’ultima colazione con un dolcetto di mele, pasta frolla e gocce di cioccolato e il fantastico prosciutto di tacchino e speck tutti fatti in casa, che ci mancheranno già da domani. Grazie ai consigli del gestore del B&B abbiamo prenotato una visita alle Cattedrali Sotterranee, in particolare alla cantina Contratto, dove si producono dei fantastici Brut metodo classico, millesimati. Visita interessantissima (eur 25 pp) nelle cantine scavate nella collina, colme di bottiglie sdraiate o capovolte in attesa di concludere il loro invecchiamento. Abbiamo provato varie bollicine, Millesimato, Extra Dry, For England Rose, Moscato metodo classico, e data la nostra curiosità, il Vermut. Il tutto accompagnato da salame cotto, noccioline tostate, grana e grissini. Una visita veramente interessante, in una delle 4 cantine patrimonio dell’UNESCO.

Da qui partiamo per rientrare a casa, passando da Asti, una piccola Torino visitabile in poche ore.

Un viaggio nel gusto e nei profumi di una parte d’Italia che ha saputo mantenere vive le sue tradizioni e ha saputo renderle fruibili ai tanti turisti, anche stranieri, che la percorrono.



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