Benvenuti in Umbria

Nuova avventura da bikers: in moto verso Gubbio e Assisi
Scritto da: Sissi89
benvenuti in umbria
Partenza il: 07/08/2017
Ritorno il: 11/08/2017
Viaggiatori: 2

Umbria 2017 in moto

Eccoci tornati in sella alla nostra moto. Quest’anno ci concediamo solo 5 gg di vacanza da bikers. Destinazione Umbria, nello specifico Gubbio e Assisi.

Partiamo lunedì 7 agosto verso le ore 10 dopo aver sistemato i bagagli e fatto un abbondante colazione (che si rivelerà un’ottima scelta!). La prima tappa prefissata è il paese di Monzuno, in provincia di Bologna in quanto a metà strada prima di giungere a destinazione. Dopo svariati km, attese in coda sotto il sole cocente e il pranzo saltato, alle ore 16 arriviamo al ns b&b e veniamo subito accolti dalla proprietaria e dalla sua famiglia. Qui devo aprire una parentesi: le sistemazioni di questo viaggio sono state prenotate attraverso i siti Agriturismo.it e airbnb.it

La scelta del b&b (airbnb.it € 39 a notte con colazione) si rivela ottima, la pulizia, la cordialità e la disponibilità sono di casa. Così appena sistemati i bagagli (anche se ci fermiamo per una sola notte) cerchiamo un ristorante per la sera anche su consiglio della proprietaria di casa e troviamo una locanda a pochi km dal b&b dove servono prodotti locali. Un’ottima scoperta super consigliata. (Locanda dei fienili del campiaro € 56 in due con antipasto di salumi e formaggi locali accompagnati da tigelle e gnocco fritto, un primo la tagliata dolci e vino). Tira un bel vento e inizia a fare buio così decidiamo di ritirarci presto accompagnati dalla Luna in piena eclissi: domani ci attendono tanti km e le temperature previste sono alte.

Al mattino c’è la figlia della proprietaria ad accoglierci e servirci la colazione, tutta a base di prodotti genuini e freschi. Mentre mangiamo ci intrattiene raccontandoci la storia del loro b&b, di come tutto è iniziato, di quanto siano entusiasti di accogliere gente e condividere esperienze e racconti di viaggio. I bagagli son pronti, la moto è carica. Saluti di rito e via. Si riparte alla volta di Gubbio. La strada è scorrevole, traffico quasi assente, sbagliamo strada ma alle 15 siamo all’agriturismo Casa Branca (non proprio all’altezza delle ns aspettative avendo letto le belle recensioni. € 80 a notte compreso di colazione. Non proprio economico) a soli 13 km da Gubbio centro. Chi ha letto il mio diario di viaggio della toscana girata in vespa, sa che già l’anno scorso ci siamo imbattuti in una strada sterrata tortuosa e impervia. Ebbene sì amici, anche quest’anno non ci smentiamo!!! Per arrivare all’agriturismo di nuovo 2 km di sterrato e ghiaia che con fatica percorriamo fino alla sommità della collina su cui è situato.

Pomeriggio di relax in piscina e cena presso la Cresceria di Gubbio (€ 22 – due crescie, due calici di vino, due dessert ovvero i tozzetti col vin santo e due caffè) con rientro all’agriturismo verso le 21.30 dove per la stanchezza crolliamo subito. Domani è giornata di visita culturale.

Dopo un’abbondante colazione prepariamo l’itinerario della giornata: si inizia con Assisi. Un’ora di strada a curve (panoramica per carità ma anche abbastanza stretta e affollata) e arriviamo nel centro storico di Assisi. Iniziamo la visita con la Cattedrale di San Rufino principale luogo di culto cattolico della città di Assisi, chiesa madre cattedrale della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. La facciata è una delle opere più significative del romanico “umbro”. La fascia inferiore risale al XII secolo, coi tre portali fiancheggiati da leoni e grifi scolpiti. Il portale centrale in particolare ha una ricca ornamentazione, soprattutto nella ghiera multipla decorata da rilievi di tralci, girali, figure allegoriche e animali mostruosi; la lunetta ospita il Cristo in trono entro un clipeo, tra il sole, la luna, la Madonna che allatta e San Rufino. Il portale destro ha una lunetta con Due uccelli che si abbeverano a una fonte (simbolo delle anime cristiane che si abbeverano alla grazia divina), mentre quello sinistro ha due leoni attorno a un vaso. La zona mediana è occupata da tre rosoni, attorno ai quali si trovano mensole con alcuni altorilievi: attorno a quello centrale Simboli degli Evangelisti e in basso tre Telamoni. La zona della facciata risale alla fine del XIII secolo ed è composta da una coronazione triangolare a capanna con all’interno un arco gotico. Alla sinistra della facciata si eleva il maestoso campanile romanico con la cella campanaria decorata con doppie bifore. All’interno vi sono tre navate adornate con bellissimi affreschi.

Procediamo in direzione nord e ci imbattiamo in tante piccole viuzze che portano a tutti i monumenti di principale interesse fino ad arrivare alla famosa Basilica di San Francesco. Effettuiamo i controlli all’entrata della piazza (c’è l’esercito italiano) e ci avviamo all’entrata della basilica. Per entrare ci viene ordinato di coprire le gambe (c’erano 37 gradi era impossibile mettere un pantalone lungo) con dei teli messi a disposizione solo a fronte di un’offerta. La basilica di San Francesco ad Assisi, è il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico. Voluta da papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell’Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Nella complessa storia che ha segnato l’evoluzione dell’Ordine, la basilica (e l’annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti “frati della comunità”, il gruppo che andò in seguito a costituire l’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Nel 1754 Benedetto XIV l’ha elevata alla dignità di Basilica Patriarcale (oggi “Papale”) e Cappella Papale. Nell’anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell’umanitàdell’UNESCO. Inutile dirvi la bellezza di questa basilica. Sublime oserei dire. Da non perdere. Proseguendo per Via San Francesco raggiungiamo la medievale Piazza del Comune attorno a cui spicca il Tempio di Minerva, risalente al I secolo a.C., un vero gioiello d’arte antica.

Per percorrere le orme del Santo, usciamo dalla piazza e scendiamo a destra si trova la Chiesa Nuova, realizzata nel ‘600 sulla casa natale di S. Francesco. Costeggiando la chiesa si arriva all’Oratorio di S. Francesco Piccolino, nel quale secondo la leggenda nacque il Santo.

Percorso Corso Mazzini si arriva in Piazza S. Chiara, dominata dall’omonima Basilica. All’interno della Basilica di S. Chiara, si ammirano i resti della Santa e il bellissimo crocifisso ligneo che, sempre secondo la leggenda, parlò a S. Francesco.

Queste le principali nostre visite ad Assisi il tutto senza rinunciare a percorrere le strette vie in cui ci siamo persi ad ammirare le botteghe e a comprare souvenir raffiguranti san francesco. Tappa per rifocillarci (Foro Romano € 19 in due. È un self service molto frequentato e con ottimi piatti, anche pizza) e via verso Gubbio.

Ormai la temperatura è arrivata a livelli impressionanti (39.5 gradi) e la stanchezza inizia a farsi sentire ma non ci perdiamo d’animo. Dopo una bella bibita fresca, ci mettiamo in marcia nel centro di Gubbio partendo da Piazza Grande con il suo famoso Palazzo dei Consoli, simbolo della città, realizzato in stile gotico a testimoniare l’importanza di Gubbio in epoca medievale. Al suo interno ospita il museo comunale, il “campanone” e le sette “Tavole Eugubine”, il più importante documento per la storia dei popoli italici, datate fra il III e il II secolo a.C. Proprio in quel momento arriva una sposa… sono russi e hanno optato per questo fantastico luogo per il giorno più bello della loro vita. La dice lunga, no?

Proseguiamo per la parte più alta della cittadina con l’aiuto degli ascensori pubblici (sono gratuiti, strano!) e arriviamo alla Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo che non riusciamo a visitare in quanto in ristrutturazione. Proprio di fronte c’è il palazzo ducale visitabile con soli 5€. Poco più in su ci sono le mura urbiche con un grande campanile a fare da cornice. Scendiamo a piedi tramite un percorso pedonale panoramico e ci ritroviamo davanti la chiesa di San Giovanni Battista. Chiesa di San Francesco della Pace (o dei Muratori) prima di cena. Si sono fatte le 19 così decidiamo di fermarci in una trattoria del centro che offre anche musica live. (San Francesco e il Lupo – menu degli ospiti un primo un secondo con contorno e dessert € 15/a testa escluso bere. Assolutamente approvato sia per prezzo che bontà del cibo).

Si rientra, bisogna fare le valigie. Domani si torna verso casa ma con altra tappa per spezzare il viaggio: Carmignano (Prato). A Carmignano arriviamo alle 15 causa acquazzone in autostrada vicino Firenze che ci ha bloccato per più di un’ora. Ci sistemiamo nel b&b (€ 44 totale compresa colazione prenotato con airbnb.it ma assolutamente sconsigliato, non vi è pulizia né cura e manutenzione) e usciamo per cena, siamo fortunati è la notte di San Lorenzo e c’è una manifestazione chiamata calici sotto le stelle. Ceniamo distesi sul prato della rocca del paese dove c’è la manifestazione e gustando un buon vino aspettiamo le stelle cadenti. Stanchi ma felici rientriamo al b&b e in poco sprofondiamo nel sonno.

Ebbene sì anche questa vacanza è terminata ma ha comunque lasciato nuove esperienze ed emozioni da ricordare. nonché 1400 km!

Alla prossima gita…

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