Tirolo austriaco

Ferie di agosto in Tirolo e Baviera
Scritto da: franz1
tirolo austriaco
Partenza il: 13/08/2020
Ritorno il: 22/08/2020
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Tirol 2020

Estate di coronavirus, come molti decidiamo di trascorrere le nostre vacanze estive in montagna, sicuramente meno affollata e caotica del mare e poi noi al mare ci abitiamo ed abbiamo voglia di cambiare un po’.

Scegliamo il Tirolo austriaco ed in particolare il paesino di Leutasch dove trascorreremo 10 giorni molto sereni (dal 13 al 22 agosto). Situato nel cuore delle Alpi del Tirolo Settentrionale a 1.130 m s.l.m., il paesino da fiaba conta 2.000 abitanti. Composto da 26 casali, è situato in una valle al confine con la Baviera, nella Regione Olimpionica di Seefeld. Il paese è noto grazie alle tipiche “Lüftlmalereien”, artistici affreschi che abbelliscono le facciate degli edifici, narrando al contempo episodi della storia locale. Per ulteriori impressioni mozzafiato provvede il fantastico paesaggio alpino e le montagne che abbracciano Leutasch, come anche l’area protetta Wildmoos, il Parco Alpino Karwendel ed i Monti di Wetterstein. Una fitta rete di sentieri con oltre 650 km nella regione portano in stupendi itinerari, lungo prati verdi e dolci colline, passando per baite e ruscelli. Abbiamo a disposizione gratuitamente mountain-bike che ci permettono con facilità di esplorare il paesaggio e ci dilettiamo nella pesca alla trota nel piccolo laghetto di Weidachsee. Particolarmente interessante la gola Leutaschklamm, dove ci aspettano misteriosi sentieri e piccole scalate! Leutaschklamm può essere esplorata per due sentieri diversi, fare attenzione ai folletti e fantasmi!

Vicino a Leutasch cè Seefeld, idilliaca cittadina con il lago Wildsee e le montagne del Rosshutte. Il Benevento di Pippo Inzaghi sta preparando qua in ritiro il prossimo campionato di serie A. Da Leutasch parte la romantica Gaistal, il cui panorama si caratterizza ancore per l’incontaminata bellezza della natura, si estende dalla località di Oberleutasch-Klamm verso ovest, nell’universo alpino tra la catena del Mieminger e il gruppo del Wetterstein. Questa magnifica valle è da un lato il regno delle malghe, mentre dall’altro offre una natura montana incontaminata e molto primitiva. Qui ci sono ancore ampie riserve per caprioli, camosci e cervi, mentre lungo le pareti scoscese del gruppo del Wetterstein nidifica ancore l’aquila reale. Sempre vicino a Leutasch, nel pasino di Scharnitz si incontrano le valli Karwendeltal, Hinterautal, Isartal e Gleirschtal. Particolarmente affascinante la ciclabile sterrata lungo il fiume Isar sino alla sorgente.

Come detto all’inizio Leutasch si trova vicino al confine tedesco. Ne approffittiamo per visitare Mittenwald un piccolo e grazioso villaggio bavarese (8.500 abitanti) che si trova ai piedi dei monti del Karwendel. E’ rinomato per le sue belle case affrescate e per una particolarità che deriva dall’antica arte italiana della liuteria. Goethe, mentre si recava in Italia per il suo famoso viaggio, soggiornò a Mittenwald l’8 settembre 1786 e la definì “un vivace libro illustrato”. Una targa posta sulla via principale Obermarkt lo ricorda. Sempre in Baviera trascorriamo una giornata, facendo dei bei bagni nel lago Walchensee, uno dei più bei laghi alpini della Baviera, si trova a 800 metri d’altezza ed ha una profondità massima di 192 metri. Rinomato per gli sport acquatici (surf, canottaggio), ha ispirato e colpito per la sua bellezza pittori e registi. Visitiamo anche Garmisch-Partenkirchen, nata nel 1935 dall’unione delle due cittadine di Garmisch e Partenkirchen, ha ospitato le Olimpiadi invernali (1936) e i Mondiali di sci alpino (1978 e 2011), diventando così la località sciistica più famosa della Germania e tra le più rinomate d’Europa.

Tornati in Austria, facciamo una doverosa visita ad Innsbruck ed un itinerario a Neustift nella val Stubai (valle che a noi genoani sta molto a cuore) andando al lago blu passando dal maestoso alpeggio Sulzenau. Posteggiamo l’auto nei pressi della cascata Grawa, ammirata la maestosa cascata da sotto poi saliamo all’alpeggio Sulzenau dopo 1h e 15 circa di salita, in un’altra oretta scarsa saliamo al Sulzenau Bitte (rifugio), e da lì in 15 minuti raggiungiamo il Lago Blu, proprio sotto il ghiacciaio.

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