Sull’isola di Minorca

Racchiude la bellezza del mare, sentierini in mezzo a pinete profumatissime e splendidi paesini sul mare
Scritto da: mila77
sull'isola di minorca
Partenza il: 16/07/2012
Ritorno il: 23/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Siamo arrivati a Isla Bianca lunedi 16 luglio: l’impatto è fantastico, tutto ordinato e pulito, abbiamo ritirato l’auto direttamente in Aeroporto, prenotata con il sito Do you spain.com (prezzi buonissimi) e, poi, direzione Punta Prima dove abbiamo soggiornato. Appena si arriva a Punta Prima, ad accoglierti c’è la Isla de Aire con il suo faro, circondato dal mare con sfumature di colori incredibili, si, eccolo!! finalmente il mare!

Primo giorno

Abbiamo visitato Biniancolla e spiagge vicine, sono un mix di scogli e sabbia bianca, acqua trasparente e pulita, uno dei posti più belli dell’isola, sopratutto perchè fuori dal caos, ideali secondo me, anche in pieno agosto. C’è un paesino tutto bianco assolutamente da non perdere: si chiama Binibequer, lo si visita in una mezz’oretta, ma sembra di essere in un sogno, tanto è delizioso.

Secondo giorno

Ci dirigiamo verso il nord, prima tappa il faro di Cap de Favarix, stupendo! In questo versante dell’isola le spiaggie hanno un colore diverso, sul rossastro, molto selvaggie, ma il mare è pulito e l’acqua trasparente. Camminando per i vari sentieri in mezzo alla natura tipicamente mediterranea, profumatissimi, raggiungiamo la spiaggia di Cala Presil e più avanti la fantastica Plaja d’en Tortuga, dove facciamo un bagno praticamente da soli!! bellissimo! I sentieri sono tutti facili, però è necessario affrontarli con scarpe da ginnastica, cappellino e acqua. Noi siamo sempre partiti presto la mattina, perchè è il momento più bello della giornata, (il riposino lo facevamo dopo pranzo, quando fa un caldo terribile). A pranzo siamo andati a Fornelles, per me, il porto più bello e particolare, da non perdere. Nel pomeriggio abbiamo fatto il bagnetto (si sta in spiaggia anche fino alle nove) a Cala Pregonda, anche se ho apprezzato di più la passeggiata per arrivarci che la spiaggia in se.

Terzo giorno: Cala Galdana

Qui si respira il lusso e la modernità… e anche se c’è un albergo molto grande è ben inserito nella baia, sembra quasi di essere nella costa smeralda di Minorca! Vicino al ponte del mirador, prendiamo il sentiero per la famosa Cala Macarella, un paradiso! Immersa all’interno di una rigogliosa pineta, si apre questa spiaggia con sabbia bianca e mare turchese, un paradiso fino alle dieci del mattino, poi si riempie. Ma noi non ci scoraggiamo: maschera e via a nuoto fino alla piccola Cala Macarelleta! Ribadisco: andate presto sulle spiagge: non ve ne pentirete!

Verso sera andiamo a visitare la famosa Ciutadella, ideale per shopping e buon gelato. Questa cittadella ha delle chiese ottocentesche molto importanti sull’isola, girovagando sembra di essere a l’Havana a Cuba.

Lasciamo Ciutadella, ma visto che il sole non va a letto ci fermiamo per un ultimo bagnetto delle sette di sera a Son bou. Ecco dove hanno relegato i turisti! Ma dove siamo capitati?! Sembra Rimini! E’ un concentrato di villaggi all-inclusive e negozi… quindi mio marito ha intonato la canzoncina: Son bou, Son Bou non ci torno più!

Quarto giorno

Ci dirigiamo verso la plaja de son Saura alla mattina presto, appena arrivati, l’impressione è di essere ai Caraibi: i colori del mare e del cielo sono una vera gioia per gli occhi. Per tutto il giorno abbiamo camminato seguendo il Cami de Cavalls (fa il giro di tutta l’isola) visitando le varie calette che si incontrano fino a cala Torqueta. Questo giro assolutamente è da non perdere! Verso sera, facciamo la salita al monte Toro, il più alto dell’isola (non arriva ai 400 mt). Si vede un panorama meraviglioso e se la giornata è limpida, anche Majorca. Qui sopra c’è anche un piccolo santuario.

Quinto giorno: Cala Mijorn

Spiaggia caraibica immersa nel verde, bellissima sempre fino alle undici del mattino. Qui abbiamo incontrato Giovanni di Aldo Giovanni e Giacomo! Era lì tutto tranquillo a sedere per terra come noi, sotto il suo ombrellino e con il cappellino di paglia. Bravo Giovanni che sei rimasto una persona semplice e noi, dicendoti semplicemente: ciao Giovanni! Non abbiamo voluto disturbarti per il solito autografo!

Sesto giorno

Oggi siamo andati con la macchina a vedere i dintorni del porto di Mao, a me sinceramente non è piaciuto tanto, non è tentuto come certi gioiellini che ho visto. Molto bello il giro del porto in battello che è uno dei più grandi e naturali del mondo. C’e anche da visitare la fortezza della Mola.

Minorca, tornerò sicuramente a trovarti, e volendo posso anche lasciare il costume a casa, tanto là lo usano veramente in pochi!



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