Minorca: villaggio vacanze, cale, arrampicata

Minorca, villaggio vacanze, cale, arrampicata
Scritto da: Macs Antani
minorca: villaggio vacanze, cale, arrampicata
Partenza il: 21/05/2011
Ritorno il: 28/05/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Ciao, sono appena stato (fine maggio: il tempo e’ stato bello 6 giorni su 7) a Minorca in una vacanza ‘all inclusive’ presso l’Eden Village di Cala’n Blanes. Premetto che i villaggi vacanze non sono, e non saranno mai, il mio genere di vacanza ideale ma devo spezzare una lancia a favore di questa esperienza per il rapporto qualita’/prezzo, cibo e animazione per mia figlia di 4 anni. Tramite lo stesso hotel ho affittato una macchina per poter visitare il resto dell’isola: 58 euro per 2gg e mezzo. Assolutamente da vedere le spiagge Cala en Turqueta, Cala Mitjana e Cala Macarella e la vicina Macarelleta. Assicuratevi sulla direzione del vento quando scegliete una spiaggia da visitare. Un giorno ci siamo diretti dall’altra parte dell’isola a Es Grau, una bellissima baia ma per colpa del vento da nord non siamo potuti rimanere a lungo: quindi tutto il nord dell’isola e’ da evitare se il vento e’ da nord. Altrettando bello il promontorio di Cap de Cavalleria dove grazie a degli amici italiani ho potuto praticare dell’arrampicata sportiva sulla scogliera a picco sul mare e godendo di panorami mozzafiato condivisi solo con dei gruppi di capre che devono produrre un formaggio locale senza paragoni. L’arrampicata sportiva mi ha sempre consentito di visitare bei posti e quest’ultimo rientra sicuramente nei TOP 3. Tornando al giorno passato nella ventosa Es Grau, fuggiti dal vento del nord e diretti verso sud, ‘per caso’ abbiamo fatto sosta a Es Castell, piccolo porto fuori la capitale dell’isola Mao, volutamente evitata per trovare qualche piccola spiaggia riparata che pero non abbiamo trovato. Siamo stati invece fortunati a trovare, sempre ‘per caso’ una gelateria 100% italiana: El Cucurucho a Cales Fonts. La sosta con un super gelato era quello che ci voleva per rimettersi in macchina e i gestori italiani della gelateria ci hanno suggerito un tratto di strada da seguire per trovare una spiaggia ad hoc. Ci siamo diretti ancora a sud verso Punta Prima e seguito la strada costiera fino a Binidali. Se la bimba non si fosse addormentata in macchina sono certo che avremmo potuto sostare in una delle tante calette che si possono vedere dalla strada, abbiamo quindi dovuto tirare dritti, perderci piacevolmente nell’interno dell’isola. In fine, le distanze sono ridotte quindi l’isola si puo’ facilmente attraversare in poco tempo: attenzione agli autovelox prima e dopo Es Mercadal.


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