Da Città del Messico ai Caraibi ida y vuelta

Città del Messico, Oaxaca, la costa del Pacifico, Chiapas e Caraibi... tutto fai da te
Scritto da: ggiuli
da città del messico ai caraibi ida y vuelta
Partenza il: 09/07/2012
Ritorno il: 31/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Viaggio fantastico! Da Città del Messico ai Caraibi con tappa sul Pacifico…

Volo prenotato a febbraio su Volagratis.it, andata Milano Linate – Londra – Città del Messico con British Airways e ritorno Città del Messico – Madrid – Milano Malpensa con Iberia (ovviamente tra le due compagnie non c’è confronto, Iberia peggiora sempre di più!). Costo complessivo per 2 persone 1822 € con assicurazione sanitaria e di viaggio incluse. Ecco le tappe che abbiamo fatto…

Giorno 1

Partenza da Milano Linate alle 11:30 e arrivo a Città del Messico alle 19:20; prendiamo un taxi per andare all’albergo che avevamo prenotato, l’Hotel Roble (indirizzo: Uruguay 109 Colonia Centro), dove però ci dicono che non hanno tenuto la nostra prenotazione perché avevano cercato di strisciare la carta di credito usata per prenotare con Booking e, avendola trovata con credito insufficiente, non ci hanno tenuto la camera. Abbiamo cercato di far valere le nostre ragioni (ho sempre prenotato con Booking e non mi è mai successa una cosa del genere), ma non c’è stato verso, anche perché ormai tutto l’hotel era pieno. Siamo finiti quindi all’Hotel San Francisco, più economico ma un po’ bruttino e più distante dalla zona Zocalo-Cattedrale, dove volevamo stare noi. Insomma, noi vi sconsigliamo l’Hotel Roble, perché oltretutto sono stati molto scortesi con noi. Nella zona del Zocalo è pieno di alberghi, sicuramente non manca la possibilità di scelta.

Giorno 2

Visitiamo Città del Messico, ma iniziamo la giornata con un’ottima colazione al Cafè Popular, consigliato anche dalla Lonely Planet, guida che abbiamo usato per questo viaggio. Abbiamo visitato lo Zocalo, la cattedrale, sbirciato tra le rovine del Templo Mayor (senza entrarci, perché non ci sembrava nulla di speciale), ammirato i murales di Diego Rivera nel Palacio Nacional. Nel pomeriggio abbiamo preso l’autobus turistico che fa il giro dei quartieri più moderno di Città del Messico, dal Paseo della Reforma all’Audiorio; l’andata è stata molto piacevole, il ritorno eterno perché l’autobus si ferma per tempi eterni a ogni angolo di Città del Messico!

Giorno 3

Colazione al Cafè de Tacuba (anche questo consigliato dalla Lonely Planet) e poi abbiamo visitato il Museo di Antropologia al Bosque de Chapultepec. Per andarci abbiamo preso un autobus pubblico che abbiamo aspettato più di mezz’ora, quindi tenetene conto se avete poco tempo. Il museo di Antropologia è veramente una bellezza, l’abbiamo visitato per 3 ore, ma ne vale la pena. Assolutamente da non perdere! Siamo poi andati alla stazione degli autobus Tapo e abbiamo preso un bus Occ per Oaxaca, partenza alle 17.30 e arrivo a Oaxaca intorno all’una, costo a persona 452 Mxn (peso messicano). L’Hostal che avevamo prenotato è il Casa del Sotano (indirizzo: Tinoco y Palacios 414), un posto molto bello e curato, costo per una camera doppia per 3 notti 222 $, colazione non inclusa. Questo hostal è in centro e ha una bellissima terrazza panoramica e un patio interno molto curato, dove di mattina si può fare colazione.

Giorno 4

Al mattino visitiamo le rovine di Monte Alban, un posto davvero bello, sia per le rovine, tra le più antiche del Messico ma ben conservate, sia per il tempo: c’è un bel sole ma non troppo caldo. Per quanto abbiamo potuto sperimentare, nel mese di luglio in Messico piove in abbondanza, soprattutto il pomeriggio, pertanto abbiamo scelto di concentrare le visite di mattino. Anche il museo annesso al sito di Monte Alban è molto bello. Nel pomeriggio visitiamo il Museo Rufino Tamayo, che contiene reperti archeologici di varie culture preispaniche messicane, assolutamente consigliato! Poi facciamo un giro per Oaxaca, una città molto bella e vitale, non troppo intasata di turisti e con alcune gallerie di arte e artigianato davvero notevoli! Oaxaca è anche piena di posti in cui mangiare, oltre alla carne con il mole, la salsa tipica di questa zona, è molto buona anche la tlayuda, una specie di pizza con la base costituita da una tortilla ricoperta da vari ingredienti a scelta.

Giorno 5

Stamattina andiamo con un combi a visitare il mercato di Ocotlan, una cittadina vicina a Oaxaca dove il mercato settimanale si tiene di venerdì. Il mercato è bellissimo, pieno di cose strane, oltre a personaggi variopinti, odori, puzze, colori… bellissimo! Assolutamente consigliato! Visitiamo la chiesa nella piazza centrale, la cupola è piena di uccellini che volano e cinguettano… un “canto” davvero particolare! Ci sediamo nella piazza della chiesa, dove possiamo ammirare il passaggio dei vari personaggi e venditori ambulanti che vanno avanti e indietro. Riprendiamo un combi e scendiamo nel villaggio di San Bartolo Coyotepec, a metà strada tra Oaxaca e Ocotlan; questo villaggio è famoso per le ceramiche di barro negro, ci facciamo spiegare dov’è il mercato artigianale e compriamo un bel po’ di ceramiche. Qui i prezzi sono molto più bassi che a Oaxaca, perché si comprano direttamente dagli artigiani, che si possono ammirare e fotografare anche mentre sono al lavoro. Prendiamo un autobus strapieno per tornare a Oaxaca, dove visitiamo la spettacolare Chiesa di Santo Domingo e il Museo della Cultura di Oaxaca, che personalmente non mi ha entusiasmato molto, tranne che per l’ubicazione. La sera ceniamo in un ristorante molto carino, la Olla, dove fanno cucina un po’ più ricercata e si spende un po’ di più che in altri posti, ma sempre poco rispetto all’Italia.

Giorno 6

Avevamo prenotato già dall’Italia un volo con la compagnia Aerotucan per andare sul Pacifico, nella Bahias de Huatulco. Prenotare con Aerotucan è stato un po’ pittoresco: essendo una compagnia molto piccola li abbiamo contattati via Facebook, loro ci hanno risposto chiedendoci un indirizzo di posta elettronica al quale hanno poi mandato un modulo da compilare con i dati della carta di credito e successivamente i biglietti. Il viaggio è stato spettacolare: si vola su un piccolo aeroplano non pressurizzato da 13 posti, dotati di pilota e co-pilota (per fortuna!) e si sorvola tutta la sierra che da Oaxaca digrada dolcemente verso l’Oceano; in tutto sono 40 minuti di volo, decisamente meglio rispetto alle 6-8 ore di viaggio in autobus. Il costo è stato di circa 100 $ a persona. A Huatulco il clima è molto caldo e umido e non è davvero il massimo, anche perché ci eravamo acclimatati al clima più fresco e secco delle montagna. I taxi fuori dall’aeroporto ci hanno chiesto 100 Mxn a persona per andare fino a La Crucecita, dove noi avevamo prenotato il nostro albergo; ci sembrava troppo, così abbiamo fatto un pezzo di strada a piedi per arrivare alla strada principale appena fuori dall’aeroporto e lì abbiamo contrattato per una corsa in taxi a 40 Mxn per 2 persone… conviene decisamente fare così! L’albergo che avevamo prenotato era il Villa Blanca Huatulco (180 $ per 2 notti a camera, senza colazione), a la Crucecita; un posto carino, vicino a Playa Chahue e con una bella piscina interna dove si può stare anche la sera fino a tardi. La sera andiamo a mangiare in un ristorante a La Crucecita, TerraCotta, consigliato anche dalla Lonely Planet, molto buono!

Giorno 7-8

Abbiamo trascorso due giorni al mare, spostandoci da una spiaggia all’altra con i taxi. Molto bella Playa Maguey che ha anche dei paladares sulla spiaggia per pranzare. La sera del secondo giorno alle 21 partiamo con un autobus della Occ per San Cristobal de Las Casas (410 MXN a persona, circa 12 ore di viaggio).

Giorno 9

Al mattino arriviamo un po’ rotti a San Cristobal dopo la nottata in autobus, andiamo subito in albergo, il Parador Margarita; un posto molto carino, ma con personale antipatico. Abbiamo pagato 140 $ a camera per due notti con colazione inclusa. Dopo esserci sistemati in albergo, siamo andati a fare un giro per San Cristobal; abbiamo fatto colazione nel locale Tierra Adentro, un posto molto carino e dove abbiamo mangiato bene. Poi abbiamo esplorato la zona vicino alla Chiesa di Santo Domingo e il mercatino artigianale che gli indios tengono nei dintorni. San Cristobal è un ottimo posto per comprare dei regali, soprattutto tessuti. La sera siamo andati a cena da Emiliano’s Mustaches, consigliato dalla Lonely Planet, un posto molto buono, poi abbiamo fatto un giro nella piazza della cattedrale e dintorni, che sono molto animati.

Giorno 10

Al mattino alle 8.30 eravamo di fronte a un’agenzia nella via centrale di San Cristobal, dove avevamo prenotato un tour per visitare i villaggi di San Juan Chamula e San Lorenzo Zinacantan. Entrambi sono posti molto particolari e ricchi di suggestione, la nostra guida, un ragazzo di nome Alonso, ci ha spiegato le usanze religiose dei luoghi e ci ha fatto visitare le chiese dei due villaggi, all’interno dei quali è assolutamente vietato fare fotografie. In particolare la chiesa di San Juan Chamula è molto mistica, all’interno fanno dei riti animisti con ammalati e guaritori che pregano e li guariscono… non posso descrivere bene ciò che ho visto, comunque ritengo questa escursione una delle più interessanti e particolari fatte durante tutto il viaggio. Al pomeriggio ritorniamo a San Cristobal e facciamo ancora un giro in centro a comprare un po’ di regali.

Giorno 11

Alle 12.15 abbiamo il pullman della Occ per Palenque (158 Mxn a persona, durata circa 6 ore). A Palenque abbiamo prenotato un albergo fuori dal centro, lungo la strada che porta al sito archeologico, si chiama Jardines La Aldea ed è un posto molto bello, con bungalow sparsi in un bel giardino tropicale (qui il clima è umidissimo!), un ristorante e una piccola piscina. Costo per camera per 3 notti 216 $ senza colazione. Due aspetti negativi: il personale, anche qui un po’ scortese come a San Cristobal (forse sono fatti così in Chiapas…) e il fatto che abbiamo sempre fatto colazione e cenato qui essendo distante dal centro di Palenque (circa 4-5 km); il ristorante comunque non è malvagio e i prezzi sono come dalle altre parti.

Giorno 12

Oggi abbiamo preso un’escursione per visitare le rovine di Palenque e le cascate di Misol-Ha e Agua Azul. L’abbiamo prenotata tramite il nostro hotel e abbiamo poi scoperto che applicano una maggiorazione, quindi conviene farsi un giro nelle agenzie di Palenque e prenotare lì direttamente l’escursione. L’escursione comunque comprendeva solo gli spostamenti, quindi per visitare le rovine di Palenque abbiamo preso una guida autorizzata. Siamo arrivati al sito archeologico abbastanza presto, verso le 9, quindi prima dell’ondata di pullman turistici, che arrivano dalle 10 in poi. Abbiamo avuto quasi 3 ore di tempo per visitare il sito, purtroppo però il museo, al momento della nostra visita, era chiuso per restauro. Abbiamo poi visitato le cascate di Misol-Ha, un getto d’acqua che si butta in una pozza contornata da foresta tropicale; la visita è abbastanza veloce, perché il sito non è tanto grande, noi abbiamo anche avuto il tempo di pranzare.

Ci siamo poi spostati alle cascate di Agua Azul, sicuramente più grandi e spettacolari rispetto a Misol-Ha. Purtroppo il tempo non è stato dalla nostra, infatti, appena siamo arrivati alle cascate, ha iniziato a diluviare e quando poi ha smesso il cielo era grigio e quindi il colore dell’acqua non era azzurro… il posto è comunque molto bello e la visita è consigliata. La sera abbiamo fatto ritorno a Palenque, da quanto abbiamo capito quasi tutti i tour accompagnano i clienti in albergo anche al rientro. Unico intoppo è che siamo arrivati tardissimo perché abbiamo aspettato più di un’ora lungo la strada tra Agua Azul e Palenque per incrociare un altro pullmino della nostra agenzia che doveva caricare alcuni turisti che viaggiavano con noi e portarli a San Cristobal de las Casas.

Giorno 13

Oggi altra escursione prenotata con la stessa agenzia dell’escursione Palenque -Misol-Ha -Agua Azul. Questa volta l’abbiamo prenotata direttamente in agenzia e pagata con carta di credito, anche in questo caso costa un po’ di più rispetto al pagamento in contanti perché vengono aggiunte le tasse, altrimenti è tutto in nero… L’escursione è quella a Yaxchilan e Bonampak ed è abbastanza lunga: siamo partiti alle 6 del mattino… l’escursione comprende tutti i trasporti, la colazione, il pranzo, il trasporto in lancia da Cruzero Corozal a Yaxchilan e l’ingresso ai due siti. A noi è piaciuta moltissimo, entrambi i siti sono molto particolari: Yaxchilan per la posizione in mezzo alla foresta, lontana da tutto, raggiungibile solo via fiume e a un passo dal Guatemala. Dentro il sito si vedono anche un sacco di animali, noi abbiamo fatto il giro con una guida che ci ha fatto vedere scimmie, tucani, tarantole, che altrimenti non avremmo visto. Dopo il giro a Yaxchilan siamo tornati a Cruzero Corozal e qui abbiamo pranzato, poi siamo partiti per Bonampak, sito molto più piccolo di Yaxchilan, ma con la particolarità di avere conservati perfettamente alcuni affreschi in tre stanze del palazzo.

Giorno 14

Partenza alle ore 8 per Merida con autobus Ado (costo 424 Mxn a persona, durata viaggio circa 8 ore e mezza). Arrivati a Merida ci andiamo a riposare nell’hotel Maison Lafitte (Calle 60 No 472), costo per 2 notti 136 $ con colazione inclusa. L’hotel è carino, comodissimo per il centro e con una bella piscina all’interno del patio. La sera Merida è molto animata, la piazza della cattedrale è piena di bancarelle; andiamo a cena in un posto molto buono, Pancho’s, dove mangiamo bene spendendo però più del solito.

Giorno 15 Giriamo per le strade di Merida, città davvero piacevole.

Giorno 16

In Calle 60 vicino al nostro albergo ci sono molte agenzie che affittano auto, noi ne avevamo affittata dall’Italia una di classe media a 336 $ per 5 giorni. Avevamo chiesto il Gps, ma al momento di ritirare l’auto ci hanno detto che l’unico Gps che avevano si era rotto e quindi ci siamo arrangiati. Uscire da Merida è un po’ complicato, perché è un reticolo di strade perpendicolari a senso unico. Da Merida ci siamo spostati verso Uxmal, uno dei siti che ci è piaciuto di più. Poi nel primo pomeriggio abbiamo visitato il sito di Kabah sotto un diluvio universale e abbiamo desistito dal visitare gli altri siti della Ruta Puuc perché pioveva troppo forte. Siamo tornati verso Merida e da lì autostrada fino a Playa del Carmen, dove siamo arrivati verso le 9 di sera. L’autostrada è bella e poco trafficata, solo un po’ cara: abbiamo speso circa 380 Mxn per arrivare a Playa del Carmen. L’albergo che avevamo prenotato con Booking è il Fusion Beach Hotel, un posto molto bello sulla spiaggia, abbiamo pagato la camera per 4 notti 320 $ con colazione internazionale inclusa. Abbiamo cenato nel ristorante dell’hotel, molto carino perché si può mangiare direttamente sulla spiaggia, la sera ci sono sempre concerti e spettacoli dal vivo e il cibo è molto buono. Playa del Carmen è iper turistica e i prezzi ovviamente sono più alti che nel resto del Messico che abbiamo conosciuto.

Giorno 17-18-19

Lo scopo di queste giornate era riposarci, anche perché il nostro viaggio finora era stato piuttosto intenso. Alcune considerazioni su questi giorni: Playa del Carmen è strapiena di turisti, il mare è bellissimo al mattino presto, ma durante la giornata non è nulla di speciale. Avendo la macchina ci siamo spostati verso sud, siamo stati un giorno nella meravigliosa spiaggia di Akumal, dove abbiamo preso un’escursione per fare snorkeling e guardare le tartarughe marine… bellissimo, se ne vedono molte e anche altri pesci colorati, oltre alle meraviglie della barriera corallina.

Un altro giorno abbiamo visitato il sito di Tulum e poi ci siamo fermati su una spiaggia vicino a Tulum, anche questa molto bella e deserta… c’eravamo solo noi… il sito di Tulum è molto bello per la posizione a ridosso del mare, però rispetto agli altri siti che abbiamo visitato ci è sembrato meno interessante da un punto di vista architettonico. Inoltre è sovraffollato, perché tutte le comitive di viaggi organizzati passano di qui, e questo toglie un po’ di fascino al posto. Ovviamente queste sono solo considerazioni personali.

Giorno 20

Ultima mattinata di mare, poi ci siamo messi in macchina e siamo tornati a Merida. Sulla strada facciamo una deviazione verso la cittadina di Izamal, un “pueblo magico”, come lo chiamano in Messico. Un posto carino, con un bel convento colorato e tutto il centro storico con le case giallo oro. Abbiamo dormito a Merida, in un hotel nel Paseo de Montejo, la parte un po’ più moderna della città. Per la verità a noi non è sembrato nulla di che, comunque è pieno di ristoranti e locali; noi abbiamo cenato in un ristorante argentino, La Recova, un posto molto buono e anche caro, ma ci siamo regalati l’ultima cena degna di nota in Messico!

Giorno 21

Consegniamo la macchina in agenzia e poi ci facciamo accompagnare in aeroporto, dove avevamo prenotato un volo per Città del Messico con Aeromexico, prenotato con Volagratis (264,68 € per 2 persone). A città del Messico dormiamo in un hotel vicino all’aeroporto, il Fiesta Inn Aeropuerto, perché domani mattina si riparte per l’Italia! Il Fiesta Inn è comodo e offre un servizio gratuito di navetta per l’aeroporto; abbiamo pagato 86 $ per una notte senza colazione. Avremmo potuto dormire in centro, ma Città del Messico è talmente incasinata che abbiamo preferito essere più comodi per andare all’aeroporto e dormire in questo hotel, un po’ anonimo, forse, ma comodo per cenare, andare a dormire e poi ripartire. Questo viaggio è stato bellissimo, i messicani sono simpatici, tranne in Chiapas dove ci sono sembrati un po’ chiusi. Non abbiamo mai percepito di essere in situazioni o posti pericolosi, tranne che a Città del Messiso, dove abbiamo fatto molta attenzione. Il cibo è buonissimo e andando nei posti giusti si spende poco, tipo 10-15 euro per cenare in due. C’è anche dell’artigianato molto bello, i posti migliori ci sono sembrati San Cristobal de Las Casas e Merida; Playa del Carmen è invece una trappola per turisti e si trovano solo patacche made in China!

Vi auguriamo un ottimo viaggio e se possiamo esservi di aiuto scrivete!



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