Yucatan & Chiapas in auto

Partenza il 22 novembre 2008 da Roma Fiumicino con la compagnia Iberia, scalo a Madrid e destinazione finale Cancun. Rientro da Cancun il giorno 06 dicembre 2008, sempre con scalo a Madrid e destinazione finale Roma. Prenotato dall’Italia il volo, la macchina a noleggio (abbiamo usufruito della Alamo) comprensiva di assicurazione, e gli ultimi...
Scritto da: babymanna80
yucatan & chiapas in auto
Partenza il: 22/11/2008
Ritorno il: 06/12/2008
Viaggiatori: in coppia
Partenza il 22 novembre 2008 da Roma Fiumicino con la compagnia Iberia, scalo a Madrid e destinazione finale Cancun. Rientro da Cancun il giorno 06 dicembre 2008, sempre con scalo a Madrid e destinazione finale Roma.

Prenotato dall’Italia il volo, la macchina a noleggio (abbiamo usufruito della Alamo) comprensiva di assicurazione, e gli ultimi giorni a Playa del Carmen all’hotel Petit Lafytte mezza pensione. Costo totale per due persone € 2.900,00.

22 Novembre: Finalmente prendiamo il nostro aereo che ci porterà in Messico, precisamente a Cancun. Arriviamo in serata, ritiriamo i bagagli e andiamo subito allo sportello Alamo per ritirare la nostra vettura una Chevrolet che assomiglia estetisticamente alla nostra Opel Corsa. Decidiamo anche di scambiare i dollari che avevamo in pesos messicani, il peggior cambio che abbiamo trovato 1 dollaro=10.50 pesos messicani, in confronto a quello che davano a Playa del Carmen sulla Quinta Avenida che variava dai 12.90 ai 13.20. Mentre gli Euro a Playa del Carmen avevano un cambio molto più vantaggioso rispetto ai dollari, infatti 1 euro=15.70 pesos messicani fino ai 16.02! Vorrei tranquillizzare tutte le persone che hanno dei dubbi sul viaggiare fai da te con un’auto: io ero preoccupatissima, ma non abbiamo mai trovato alcun problema, anzi le strade sono segnalate bene e non ci siamo mai persi, l’unica cosa è cercare di viaggiare sempre di giorno, perché le strade non sono illuminate minimamente e alcune non hanno la segnaletica sulle carreggiate. Per tutto il resto andate tranquilli anche i militari al massimo si limitano ad un controllo del bagaglio, ma la maggior parte delle volte appena notano che siamo turisti ci fanno passare senza fermarci.

Appena ritirata la nostra auto della quale però abbiamo fatto l’assicurazione aggiuntiva sul posto che ammontava circa a 309 dollari ci siamo subito diretti verso Valladolid, abbiamo pagato il pedaggio autostradale (autostrada n. 180) 202 pesos, arrivati abbiamo trovato la sistemazione in hotel in centro El Mason del Marques a 825 pesos un po’ caro forse ma eravamo talmente stanchi che dopo averne girati un paio abbiamo accettato e poi siccome è sconsigliato lasciare incustodita la macchina di notte, li veniva controllata. Dopo aver posato le valige siamo andati a mangiare in un ristorante di cui non mi ricordo il nome, ma che si trova all’angolo sinistro rispetto all’hotel attraversata la piazza.

23 Novembre: Forse è il fuso ma ci siamo svegliati alle sei e mezzo, avevamo in programma di visitare i cenonte intorno a Valladolid ma aprivano tutti alle otto, per cui dopo una colazione in albergo a 125 pesos ci siamo diretti al sito archeologico di Chicen Itza. Ci raccomandiamo per godere al massimo delle visite nei siti archeologici di arrivare presto (noi siamo sempre arrivati intorno alle otto, otto e mezzo) perché più tardi si riempiono di persone. Costo del parcheggio davanti al sito 142 pesos. Anche se era domenica e sulla guida della Lonley Planet era scritto che gli ingressi nei siti archeologici sono gratuiti, noi abbiamo dovuto pagare 226 pesos, e quando abbiamo chiesto perché non era gratuito visto che era domenica ci hanno risposto che la domenica entrano gratis solo i messicani, i turisti pagano. Comunque ne è valsa la pena. Siamo rimasti senza parole davanti all’enormità del El Castillio e di tutto il resto. Verso mezzogiorno circa finito di girare abbiamo deciso di pranzare al ristoro all’interno del sito spesa in due 142 pesos. Preparativi i camerieri vi chiederanno sempre la propina (mancia).

Dopo pranzo ci siamo diretti verso Merida attraverso sempre l’autostrada n. 180, dopo il pieno alla nostra auto 244 pesos, pedaggio 67 pesos in circa due ore siamo arrivati a Merida; ci siamo sistemati presso l’hotel Dolores Alba, molto carino con parcheggio custodito e un piscina, dove però noi non abbiamo fatto il bagno perché l’acqua era ghiaccia stecchita, abbiamo speso 545 pesos. Siamo usciti a fare un giro per la città che è molto carina, e quando poi siamo rientrati in albergo abbiamo chiesto dove potevamo cenare, avevamo optato per una pizza (la mancanza della cucina italiana si faceva già sentire anche se in Messico si mangia benissimo) e la signora della reception ce l’ha ordinata telefonicamente e fatta portare in camera spesa 166 pesos.

24 Novembre: Colazione a buffet in hotel 50 pesos a persona. Partenza per Uxumal, devo dire che questo sito archeologico c’è piaciuto più di tutti quelli che abbiamo visto e secondo noi merita senz’altro una visita. Parcheggio 20 pesos. Ingresso 216 pesos in due. Verso le undici finito di girare per il sito abbiamo deciso di fare un lungo trasferimento fino a Palenque abbiamo seguito la strada n. 261 fino ad Escargena, e da Escargena fino a Palenuque la n. 186. Nel punto dove finisce lo stato del Campeche e inizia il Tabasco/Chiapas abbiamo dovuto pagare un pedaggio di 18 pesos. Abbiamo percorso circa 8 ore tutte filate di macchina (davvero devastanti), ci siamo fermati a Champoton per il pieno alla macchina 245 pesos e per comprare un pacchetto di patatine per magiare. Se possiamo darvi un consiglio forse è meglio prevedere una sosta intermedia magari a Campeche, arriverete a Palenque molto più rilassati. Siamo arrivati a Palenque alle 18,30 circa, era buio da morire e non si vedeva niente, quindi abbiamo deciso di dirigerci verso gli alberghi vicino al sito archeologico consigliati anche su altri itinerari di viaggio che avevamo letto su internet. Ci siamo sistemati al Chan-Kha hotel. Un po’ caro forse si potrebbe trovare qualcosa a meno ma noi eravamo troppo stanchi per continuare a girare, quindi ci siamo presi un bungalow per due notti a 1900 pesos però la colazione questa volta era inclusa. Abbiamo cenato nel ristorante dell’hotel 235 pesos.

25 Novembre: Sempre in prima mattinata siamo partiti per il sito archeologico di Palenque, prima del sito abbiamo dovuto pagare l’ingresso al parco nazionale per 20 pesos a testa, Il parcheggio davanti al sito è gratuito, noi abbiamo pagato un ragazzo che si era offerto di controllarci la macchina mentre facevamo il nostro giro per 10 pesos. Ingresso al sito 96 pesos in due. Indubbiamente bello, ma non ci ha entusiasmato come quello che abbiamo visto il giorno prima. Dopo circa 2 ore di visita decidiamo di dirigerci a vedere le cascate di Misol-Ha, entrata 30 pesos in due. Abbiamo seguito il percorso che porta fino dietro le cascate e dopo tutte le foto di rito siamo ritornati alla macchina e siamo partiti alla volta delle cascate di Agua Azul. Durante il tragitto c’è capitato di essere fermati (meno male una volta sola) da dei bambini che tiravano una corda lungo tutta la carreggiata della strada per riuscire a fermarci. Siamo riusciti a ripartire e dopo poche curve siamo arrivati alle cascate, per entrare alle cascate di Agua Azul abbiamo pagato due pedaggi il primo di 50 pesos e il secondo di 20 pesos. Ne vale assolutamente la pena. Sono delle cascate bellissime che non si possono descrivere a parole vanno viste. In alcuni punti è permesso fare il bagno, ma per noi l’acqua era un po’ ghiaccina… Forse il periodo migliore è gennaio febbraio, anche se dicono che per i colori della cascata il periodo giusto è maggio. A noi sono sembrate fantastiche anche se era novembre! Abbiamo pranzato in uno degli svariati ristorantini che ci sono lungo le cascate. Dopo di che siamo tornati in albergo e dopo una lunga discussione abbiamo deciso visto l’episodio che ci era successo la mattina, e che mi ha un po’ impaurito, di cambiare il nostro programma che prevedeva il proseguimento del nostro viaggio fino a San Cristobal de Las Casas e la visita al Canion Sumidero di rientrare verso la costa caraibica per non rischiare. Cena in Hotel 370 pesos. Procuratevi l’acqua perché se dovete comprarla all’hotel io ho speso una cifra esagerata: 2 bottigliette d’acqua da 600ml 56 pesos! 26 Novembre: Dopo aver fatto colazione prendiamo la nostra strada n. 186 dopo aver fatto un bel pieno alla nostra auto di 265 pesos, in direzione Chetumal. La strada è migliore in questa direzione e scorre più velocemente, dopo aver lasciato alle nostre spalle il Chiapas pagando sempre il solito pedaggio, però questa volta 20 pesos, arriviamo a Chetumal circa alle 13,30. Siamo sulla costa ma il mare non è un gran che, quindi decidiamo di mangiare qualcosa in un ristorante della boulevard Bahia a 212 pesos in due, e di proseguire verso la laguna Bacalar. Prendiamo la strada 307 che ci porta verso la nostra meta.

Ci fermiamo all’hotel Laguna 580 pesos senza colazione al solito. Questo hotel si affaccia proprio sulla laguna, e ha un piccola piscina. Noi abbiamo posato le valige in camera e abbiamo sceso le scale che ti portano sul molo della laguna e ci siamo fatti un bagno. L’hotel non è il massimo del confort, però secondo me c’è di peggio. Abbiamo cenato molto bene nel ristorante dell’hotel a 220 pesos in due.

27 Novembre: Colazione in hotel 100 pesos in due, alle otto circa partiamo in direzione Tulum, lungo la strada 307 ci fermiamo a fare 100 pesos di benzina a Felipe Curillo Puerto. Dopo circa due ore arriviamo a Tulum, ma troviamo posto solo all’hotel Piedra Escondida per la modica cifra di 145 dollari a notte, con colazione inclusa. Hotel proprio sulla spiaggia e ha queste camere ognuna con terrazzo privato che guarda il mare caraibico e il tetto in paglia, attraverso il quale senti il suono delle onde che s’infrangono sulla spiaggia. La spiaggia davanti all’albergo non ci entusiasma, è molto piccola e quindi dopo aver pranzato in un localino vicino all’albergo che si chiama Trecelunas con due ottimi sandwich a 220 pesos in due, ci dirigiamo verso il sito archeologico di Cobà. Parcheggio al sito 40 pesos. Entrata al sito 86 pesos in due. La guida della Lonley Planet consigliava di noleggiare una bici, noi non l’abbiamo fatto e tornassi indietro lo farei. Il sito è molto grande e con la bici ti sposti in fretta e non devi camminare tanto. Qui c’è una delle poche piramidi sulla quale puoi salire fino in cima, naturalmente a tuo rischio e pericolo, ma la vista dall’alto sulla giungla intorno è stupenda. Rientrati in albergo siamo andatati a cena al Ristorante Hotel Zamas 352 pesos.

28 Novembre: Facciamo colazione in hotel e ci dirigiamo al sito di Tulum, abbiamo speso 10 dollari in due per entrare. Il sito è bello ma forse mi aspettavo qualcosa di più, comunque dopo aver girato tutto il sito ci siamo concessi il bagno nella spiaggia sotto le rovine. Abbiamo fatto il pieno alla macchina 293 pesos e siamo andati a visitare il cenonte Dos Ojos, entrata 20 dollari in due. I cenonte sono senz’altro spettacolari, con un acqua veramente azzurra e trasparente. Bellissimo, c’erano sub provenienti un po’ da tutto il mondo a fare l’immersioni perché dice che sia magnifico, noi ci siamo accontentati di un bagno, visto che non abbiamo mai fatto immersioni. Dopo siamo partiti alla volta di Akumal, abbiamo trovato posto ad “Akumal Aventuras” è il nome che trovate lungo la strada per uscire dalla strada principale e dirigervi sul mare; a Villa Las Brisas, abbiamo pernottato praticamente in un’appartamento vero e proprio che aveva un’enorme terrazzo con vista mare per 90 dollari a notte. Abbiamo pranzato nell’unico Beach bar vicino alla nostra casa con un Hot dog e un cheeseburger per un totale di 19 dollari.

Nel pomeriggio si è messo a piovere, quindi abbiamo pensato di andare a fare un po’ di spesa e cucinarci qualcosa direttamente nel nostro appartamento. Abbiamo fatto un po’ di rifornimento per la colazione, il pranzo e la cena del giorno dopo in un market dal nome Pueblito in centro ad Akumal per un totale di 189 pesos. Siamo poi andati a cena al Lol-ha Resturant, spesa 208 pesos, qui il cameriere si è un po’ lamentato perché avevamo dato poca propina.

29 Novembre: Colazione sul terrazzo vista mare, e poi di corsa in spiaggia a prendere un po’ di sole, a pranzo ci siamo cucinati un piatto di pasta sempre nel nostro appartamento e poi di nuovo al mare. Verso le due e mezzo è iniziato a piovere anche oggi, quindi visto che avevamo sempre la macchina e la vicinanza a Playa del Carmen siamo andati a fare un giro. Abbiamo prenotato un’hotel per il giorno dopo alla Posada Iguana proprio ad un’incrocio con la Quinta Avenida per 500 pesos, e nel frattempo abbiamo cercato quello prenotato dall’Italia ma senza riuscirci.

30 Novembre: Dopo colazione siamo partiti per Playa del Carmen abbiamo posato i nostri bagagli nella posada prenotata il giorno prima, e poi di corsa al mare. A pranzo abbiamo mangiato in un locale messicano sulla Quinta si chiamava Il Jaguaro a 201 pesos. Abbiamo iniziato a comprare dei piccoli souvenir anche se qui non conviene, ma quelli più belli l’avevamo visti il primo giorno a Chicen-Itza, ma ci siamo detti “è solo il primo giorno aspettiamo, capace troveremo di meglio” invece ci siamo dovuti accontentare e abbiamo speso sicuramente di più, e comunque in linea di massima conviene in chiapas dove costano meno. Per cena decidiamo di andare dalla parte opposta della quinta Avenida e troviamo un ristorante italiano, gestito da un ragazzo di Milano che si è trasferito in Messico da solo un’anno, dopo averne vissuti 9 a Londra ci ha raccontato, e si è aperto questa attività. Abbiamo cenato bene, la pasta era davvero buona, e anche le bruschettine, ma quando ci ha portato il conto che ammontava a 407 pesos mi sono sentita svenire… Che poi ripensandoci in Italia a cena fuori spendiamo molto di più, ma ci eravamo abituati a mangiare in due dai 200 ai 300 pesos, che ci sembrava di essere andati a mangiare a un ristorante di lusso. Dopo ci siamo diretti verso il nostro albergo anche perché è iniziato a diluviare.

1 Dicembre: Dopo colazione, abbiamo iniziato a cercare il nostro albergo prenotato dall’Italia, e con un po’ di dispiacere quando l’abbiamo trovato ci siamo accorti che è si a Playa del Carmen, ma un po’ fuori mano, anche se solo a circa dieci minuti di taxi dal centro. Dopo aver scaricato le valigie e preso possesso della nostra stanza, torniamo a Playa per restituire la macchina. Siamo stati un po’ a Playa e poi abbiamo preso un taxi per 120 pesos che ci ha riportati in albergo.

2 Dicembre: Abbiamo fatto colazione e poi siamo andati al mare, abbiamo pranzato in albergo (vi ricordo che noi usufruivamo della mezza pensione), poi di nuovo mare. Finito di girare è il momento del relax.

3 Dicembre: Dopo colazione ci siamo fatti chiamare un taxi che per portarci a Playa ci ha fatto spendere 140 pesos, lì abbiamo acquistato i biglietti per andare all’isola di Conzumel a 560 pesos in due, e poi abbiamo prenotato un motorino tutta la giornata per girare l’isola abbiamo speso 364 pesos+36 pesos di tasse. L’isola si gira bene e in tre ore, la giornata era bella ma parecchio ventosa. Il mare è molto bello anche se non abbiamo fatto snorkeling. Abbiamo fatto il pieno al motorino 17 pesos prima di restituirlo. Siamo tornati a Playa e abbiamo trovato un taxi che per 80 pesos ci ha riportato in hotel.

4 Dicembre: La mattina, dopo aver fatto colazione ci siamo fatti una lunga passeggiata lungo mare fino ad arrivare a Playa del Carmen in centro, abbiamo passato la giornata lì prendendo gli ultimi regali e un po’ di mare. Siamo tornati in taxi all’albergo pagando 100 pesos.

5 Dicembre: Ad oziare tutto il giorno nella spiaggia davanti all’albergo, passeggiate lungo mare, dove abbiamo trovato nell’hotel accanto al nostro la celebrazione sul mare di un matrimonio. 6 Dicembre: Abbiamo fatto l’ultime ore sul mare poi alle due abbiamo preso un taxi che ci ha portato a Playa alla stazione dei Bus dove abbiamo comprato con 180 pesos due biglietti per l’aeroporto. La vacanza è veramente finita, si torna a casa.

Ci sentiamo di consigliare a tutti un viaggio in questo paese fantastico, ma ci raccomandiamo di non chiudervi in un villaggio ma di girarlo, perché la gente è fantastica, il cibo ottimo, insomma speriamo di tornarci a fare un’altra vacanza per visitare le parti che non abbiamo visto.



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