Yucatan Guatemala, Chiapas zaino in spalla

Siamo Stefano e Margherita e vogliamo raccontarvi la nostra avventura di 15 giorni tra Yucatan, Guatemala e Chiapas sperando che altri, come noi abbiamo fatto con i nostri predecessori, possano trarre qualche utile consiglio da questo diario, considerando che si tratta di osservazioni “prese direttamente sul campo”. Il nostro periodo di...
Scritto da: stex
yucatan guatemala, chiapas zaino in spalla
Partenza il: 24/11/2007
Ritorno il: 08/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Siamo Stefano e Margherita e vogliamo raccontarvi la nostra avventura di 15 giorni tra Yucatan, Guatemala e Chiapas sperando che altri, come noi abbiamo fatto con i nostri predecessori, possano trarre qualche utile consiglio da questo diario, considerando che si tratta di osservazioni “prese direttamente sul campo”.

Il nostro periodo di viaggio è stato dal 24.11.2007 al 8.11.2007, evitando l’alta stagione quindi, ma con un clima decisamente ideale per vagabondare come in effetti abbiamo fatto ed è stato tutto improntato all’avventura, prenotando solo il volo e la prima notte ed affidandoci per il resto alle nostre sensazioni del momento ed all’indispensabile guida della Lonely Planet.

Il nostro itinerario è stato questo: 24.11 PARTENZA ALLE 9.10 DA MILANO MALPENSA E PERNOTTAMENTO A CANCUN (best western clipper club) 25.11 VISITA DI CHICHEN-ITZÀ E TRASFERIMENTO A TULUM (hotel hotelito) 26.11 VISITA ROVINE DI TULUM E TRASFERIMENTO A CHETUMAL (hotel ucum) 27.11 TRASFERIMENTO A FLORES, GUATEMALA (hotel mirador del lago) 28.11 VISITA DELLE ROVINE DI TIKAL 29.11 TRASFERIMENTO A PALENQUE (hotel lacandonia) 30.11 VISITA DELLE ROVINE, CASCATE MISOL-HA E AGUA AZUL E TRASFERIMENTO A SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS (hotel casa margherita) 01.12 VISITA DEI DINTORNI DI SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS 02.12 TRASFERIMENTO A CHAPA DE CORZO (hotel Los Angeles) 03.12 VISITA AL CANYON SUMIDERO E TRASFERIMENTO A TUXTLA GUTIERREZ (hotel olimpo) 04.12 VOLO PER CANCUN E TRASFERIMENTO A PLAYA DEL CARMEN (hotel casas de las flores) 05.12 GIORNATA DI SPIAGGIA 06.12 TRASFERIMENTO A ISLA MUJERES E POMERIGGIO AL MARE (hotel D’Gomar) 07.12 GIORNATA DI SPIAGGIA 08.12 VOLO DI RITORNO ALLE ORE 18.00 PER MILANO MALPENSA 09.12 ARRIVO A MILANO MALPENSA ALLE ORE 11.00 La nostra avventura comincia con la scelta del viaggio, io punto al Messico, la Marghe al Kenya. La spunto io. Con una sottile punta di soddisfazione, aggiungo! Dall’Italia prenotiamo solo il volo intercontinentale (tramite agenzia) ed il volo interno Tuxtla Gutierrez-Cancun (Lastminute.Com), con la prima notte a Cancun ed il trasferimento aeroporto-hotel.

Visto il tipo di viaggio che intendiamo fare, l’assicurazione omnicomprensiva è d’obbligo. Per fortuna, non ne avremo bisogno. Il messico per noi è stata una meta assolutamente tranquilla.

Per i trasporti ci siamo affidati ai bus.

Si è rivelata un’ottima scelta visto che si tratta di mezzi comodi e puntuali. Inoltre è sempre possibile scegliere mezzi di prima o seconda classe. Oltre ai bus, si può comodamente viaggiare con i collectivos, furgoncini che si fermano a richiesta ed anch’essi economici al pari dei bus.

I Taxi sono un po’ più costosi e consigliamo di prenderli solo in caso di emergenze. Comunque, contrattate sempre.

I soldi si possono cambiare direttamente in Messico ed il cambio migliore si spunta in banca. Sempre meglio usare i pesos, visto che con l’uso del dollaro si tende ad arrotondare un po’ troppo e gli euro sono accettati solo nei grandi centri, per di più con un arrotondamento troppo esagerato e quindi sconveniente.

24/11 h.9.00 Finalmente si parte. Il volo si rivelerà molto lungo, visto che faremo scalo a Cuba e l’aereo è pieno zeppo di cubani rumorosissimi che vanno a trovare le proprie famiglie! Alle 17.00 circa atterriamo a Cancun.

Il primo ostacolo è il famigerato semaforo: verde, tutto ok; rosso, controllo bagagli.

Per nostra fortuna segna verde e superiamo agevolmente i controlli. All’uscita troviamo il bus che avevamo prenotato dall’Italia e ci trasferiamo all’hotel Best Western Clipper Club, situato praticamente dietro al Coco Bongo, la rinomata discoteca della zona hotelera. In effetti sentiremo la sua musica per tutta la notte! L’hotel si è rivelato discreto, pulito e dotato di piscina.

In serata siamo molto stanchi e riusciamo solo a mangiare qualcosa nei dintorni prima di andare a stenderci in camera.

25/11 h. 7.30 Facciamo colazione e usciamo subito a dare un’occhiata in giro. Acquistiamo una carta telefonica per telefonare in Italia. All’inizio dobbiamo farci aiutare da una signora per chiamare casa, ma una volta capito il funzionamento è molto facile da usare.

Prendiamo il pullman della linea R1 che ci porta al terminal ADO, il terminal degli autobus. Compriamo il biglietto per Chichen-itza (ahimè sarà un seconda classe Oriente188 pesos, circa 13 euro in dure). Appena saliti, sentiamo un forte odore di bestiame e la pulizia non è certo il massimo. Comunque, ci adeguiamo. Il viaggio dura circa 4 ore, passando anche per Valladolid.

Finalmente arriviamo al rinomato sito, ove lasciamo i bagagli al deposito gratuito situato vicino alla biglietteria. Cambiamo anche un po’ di pesos, ma si rivelerà una scelta pessima: cambio troppo svantaggioso. Il sito è bello, ma un po’ troppo commerciale per i nostri gusti e soprattutto zeppo di venditori e bancarelle.

La visita si può fare tranquillamente in tre ore.

All’uscita prenotiamo alla biglietteria dell’ADO il bus per Tulum, 216 pesos circa 15 euro in due, ove arriviamo in serata e decidiamo di alloggiare all’hotel Hotelito consigliato dalla LP e situato a circa 200 metri dal terminal, sulla strada principale. Pur essendo economico, sarà la nostra sistemazione più spartana. Il tetto è in paglia, il wc è senza tavoletta e dopo le 22 l’acqua non c’è più. Un disastro! Per cena decidiamo per la pizza in un ristorante italiano lì vicino.

26/11 Dopo una notte terribile, il mattino dopo facciamo colazione in un locale lì di fronte: caffè americano, huevos rancheros, pane tostato con burro e marmellata. Di contorno portano anche un piattino con verdure crude o cotte…Occhio, alcune cose sono piccantissime e la Marghe ne sa qualcosa!! Dopo colazione ci dirigiamo alle rovine. Si tratta di un sito molto ben curato ed effettivamente sulla spiaggia, quindi panorama incantevole. Volendo, ci si può anche fermare nella spiaggetta a prendere il sole e fare il bagno. Il sito si visita agevolmente in due-tre ore.

Più tardi torniamo in hotel a ritirare i bagagli e ci dirigiamo al terminal ADO ove acquistiamo il viaggio per Chetumal, da dove l’indomani mattina partiremo per Flores, Guatemala.

Arriviamo a Chetumal in serata (ahimè il bus è in ritardo di oltre un’ora, peraltro l’unica volta in tutta la vacanza!). Il terminal è situato in una zona periferica e poco servita. Alcuni hotel e posade lì intorno chiedono prezzi esosi e non ci paiono neppure per nulla affidabili… Decidiamo così di seguire i consigli della LP e alloggiamo all’hotel Ucum, a qualche km di distanza dal terminal. Conviene prendere un taxi che con 20 pesos (ma forse anche meno se avrete voglia di contrattare) vi porta a destinazione.

L’hotel è molto molto spartano ma comunque pulito. Per una notte va più che bene.

Mangiamo un hotdog preso in un chioschetto fuori dall’hotel (8 pesos) ma la zona è squallida e poco rassicurante, così rientriamo subito in camera, domani sveglia presto.

27/11 h.5.30 Come vi abbiamo detto, sveglia presto. Il bus parte alle 6.

Per arrivare al terminal ADO prendiamo un taxi (50 pesos!un’enormità, ma approfittano dell’ora e noi non abbiamo voglia di contrattare) e facciamo colazione alla stazione.

Finalmente partiamo. Ci attende un viaggio di circa 7 ore.

Per arrivare in Guatemala passiamo attraverso il Belize.

Alla frontiera occorre scendere dal bus ed andare a piedi presso il punto di controllo ove ci ritirano la carta di soggiorno che abbiamo compilato in aereo (per rientrare in Messico occorre poi rifarne un’altra avendo cura di pagare in banca la relativa tassa di 237 pesos).

Superati gli uffici, ripartiamo in bus e arriviamo agli uffici doganali del Belize. Qui scendiamo nuovamente per il controllo passaporti e bagagli e risaliamo sul bus dopo queste incombenze.

Siamo in Belize. Si tratta di un territorio molto più acquitrinoso del messico, ma più curato e pulito con casette basse e prati all’inglese.

Belize-city è un gran casino, con vie strette e case piccole, molto caratteristica.

Arriviamo nuovamente alla frontiera e dobbiamo rifare la solita trafila presso gli uffici. Appena scesi dall’autobus veniamo praticamente assaliti da una marea di persone con in mano soldi offrendosi di cambiare la valuta. Infatti all’uscita dal Belize occorre pagare una tassa di 15 dollari cadauno…OCCHIO! Il doganiere(nel nostro caso una donna) cercherà di fregarvi in ogni modo. L’ideale è presentarsi con i soldi giusti e contati! In ogni caso vi stampano una ricevuta dove è indicato il tasso di cambio se non avete dollari: RICORDATE, un dollaro americano vale due dollari beliziani!…State molto attenti se non volete essere fregati. In ogni caso evitate di rivolgervi al doganiere con prepotenza, non serve a nulla e rischiate grosso.

La strada dopo la frontiera del Guatemala è tutta sterrata, e non vi passa quasi anima viva… Finalmente arriviamo a Flores nel primo pomeriggio. Prima di arrivarci però occorre scendere dal bus e prenderne un altro più piccolo perché la cittadina ha vie molto strette. Comunque non preoccupatevi, i bus più piccoli vi aspettano alla fermata del bus ADO.

Flores è un luogo incantevole in riva al lago Petèn… Noi alloggiamo all’hotel Mirador del lago per 80 quetzales a notte, 9 euro in due. Posto molto carino e pulito, seppure un po’ spartano.

Nel pomeriggio prenotiamo la visita a Tikal per il giorno seguente optando per l’entrata nel sito a notte fonda per vedere l’alba da uno dei templi. Visto che ci siamo, prenotiamo anche il trasferimento a Palenque per il giorno dopo ancora, il tutto per 350 quetzales a testa (circa 30 euro) presso l’agenzia dei fratelli Hernandez. Purtroppo, ci facciamo fregare perché dalle altre parti offorno le stesse cose a 250 quetzales! Tutta esperienza per il prosieguo del viaggio… Seguendo le indicazioni forniteci in un diario di viaggio letto su internet proprio sul sito di turisti per caso, andiamo a mangiare al ristorante Mirador, situato nella piazza principale proprio vicino al campo di basket. Si tratta di un luogo semplice dove vanno a mangiare solo gli abitanti del posto, ma la cucina è buonissima e molto economica, forse uno dei migliori luoghi dove abbiamo mangiato! Dopo, a letto presto. Domani la sveglia suonerà molto, molto presto… 28/11 h. 3.00 Non riusciamo neppure ad aprire gli occhi!! Puntuale, arriva il pulmino che ci porterà a Tikal, dopo un viaggetto di circa un’ora.

Si tratta di un’esperienza fantastica che consigliamo a tutti.

Si entra nel parco di notte, automuniti di pile, fino ad arrivare ad una ripida scaletta (se così si può chiamare) che ci porterà sul tempio più alto del parco per vedere l’alba. Dal tempio sovrastiamo l’intera giungla ma purtroppo per noi, essendo piovuto molto, la nebbia non si alza più di tanto. Rimangono comunque affascinanti le sensazioni derivanti dai rumori della giungla che si sveglia… Più tardi proseguiamo il giro turistico per il parco. Ricordate, il sito merita davvero una visita!! All’ora di pranzo siamo di nuovo a Flores, a pranzare al Mirador, ovviamente! Ci fa compagnia anche una scolaresca, tutti con la divisa dell’istituto! Nel pomeriggio ci dedichiamo alla visita di questa cittadina e ad un po’ di shopping.

Per cena siamo nuovamente al Mirador e dopo un giro serale, andiamo a dormire. Domani sveglia presto per ritornare in Messico.

29/11 h. 4.30 Si parte per il Messico. Il solito pulmino ci viene a prendere, con il tizio che dal finestrino urla “Palenque!!”.

Viaggiamo in quattro, noi, un ragazzo spagnolo e una ragazza americana.

Il panorama mi ricorda un po’ l’Africa, con molta terra rossa e campi sterminati.

Durante il tragitto ci fermiamo a fare colazione in un paesino sulla strada, un buon caffè americano con dolci del luogo…Squisiti! Alla frontiera, il doganiere guatemalteco ci “prova” e chiede ben 5 dollari a testa! Io gli chiedo una “recife” (ossia una ricevuta) e lui fa finta di niente…Per fortuna la ragazza americana che viaggiava con noi, con molta decisione gli dice che due dollari possono bastare! Il tizio si accontenta.

Così proseguiamo il viaggio e dopo il viaggio in bus, arriviamo all’Usumacinta per il trasferimento con la lancia.

Imperdibili le foto delle donne che lavano i panni sulle acque putride del fiume… Dopo circa 45 minuti si arriva a destinazione, il confine messicano, dove occorre compilare una nuova carta di soggiorno (di cui poi si provvederà a pagare la relativa tassa) e lì discorriamo con un doganiere molto simpatico ed appassionato di “fùtbòl”.

Dopo una sosta di circa un’ora, per attendere altri turisti, finalmente partiamo con destinazione Palenque…Altre tre ore circa di viaggio! Durante il viaggio subiamo pure una sosta forzata dovuta ad un controllo di forze militari…In questi casi non agitatevi, sono gentilissimi ed innocui! Finalmente arriviamo a Palenque, città un po’ incasinata, ma tutto sommato graziosa.

Decidiamo di alloggiare all’hotel Lacandonia (molto grazioso seppur sicuramente non tra i più economici della vacanza) e poi, memori dell’avventura di Flores, facciamo un giro per tutte le agenzie per organizzare la visita del sito, delle cascate e del trasferimento a San Cristobal.

Si può fare tutto in giornata, seppur molto faticoso. Noi ci accordiamo con l’agenzia Misol-ha per 230 pesos a testa. Il prezzo più economico! Decidiamo di mangiare, pranzo e cena, al Tijnas, consigliato anche dalla LP: cucina ottima! Vi consigliamo il pollo con patatine fritte…Praticamente un pollo intero sommerso dal contorno!!! Il resto della giornata lo dedichiamo a rilassarci. Palenque non offre molto.

30/11 h. 8.00 Ci passa a prendere il bus che ci porterà al sito.

Semplicemente splendido! Più grande di Chichen.Itzà, occorrono almeno 4 ore per visitarlo. Quindi il tempo è per noi tiranno ed è appena sufficiente. Alle 12.30 infatti dobbiamo prendere nuovamente il bus che ci porterà alle cascate di Misol-Ha e Agua Azul.

Sul pulman conosciamo due ragazzi italiani di Rimini, Sara e Andrea, simpaticissimi e cogliamo l’occasione per salutarli!! Misol-Ha è una bella cascata, di circa 50-70 metri. Ci fermiamo un’oretta. Tanto basta.

Agua Azul, è costituita da una serie di cascate da non perdere, ambiente rilassantissimo! Ci si ferma 3 ore…Ne abbiamo bisogno! Se il paradiso esiste, crediamo che sia fatto proprio così! Arriva infine il momento di partire per S.Cristobal de Las Casas.

Abbiamo appuntamento con un bus di seconda classe lungo la strada. Lì, salutiamo Sara e Andrea.

Il viaggio sarà un’inferno, forse il peggiore in assoluto. 3 ore maledette su una strada tutta curve, tra freddo, odori e sballottamenti vari! Finalmente arriviamo a S.Cristobal de Las Casas…Fa Freddo!!!…E noi siamo in pantaloncini e maglietta!!!! Stanchissimi, decidiamo di alloggiare all’hotel Casa Margarita, consigliato dalla LP. Ottimo: molto pulito e grazioso, anche se un po’ freddino! 1/12 h. 7.30 Sveglia e colazione al vicino Caffè del Centro: succo d’arancia, caffè americano con pane burro e marmellata per un totale di 70 pesos in due, circa 4,50 euro.

A pancia piena ci avviamo verso la piazza centrale.

Dopo un breve giro sul posto finalmente troviamo il nostro obiettivo: si tratta di una donnina con un ombrello colorato che vende ai turisti l’escursione per i paesini situati nei dintorni. San Lorenzo Zincantan e San Juan Chamula.

Ricordate, escursioni imperdibili!! Avrete modo di vedere le antiche tradizioni e la vita di queste comunità indigene. Inoltre, solo la visita della chiesa di San Juan Chamula merita il prezzo del biglietto:…Non vi descrivo nulla, dovete vedere con i vostri occhi! A san Lorenzo Zincantan avrete invece la possibilità di fare visita ad una famiglia, da cui potrete fare acquisti e soprattutto assaporare il famoso posh, il liquore utilizzato nelle cerimonie, e poi assaggiare la migliore tortilla di mais di tutta la vacanza!!! ..Naturalmente si deve chiudere un occhio sulla pulizia visto che vivono ancora nelle capanne… Per cena, evitate il “Gato Gordo”. Pur consigliato dalla LP, per noi è stato deludente: la bistecca più dura e fredda a memoria d’uomo! Un consiglio: munitevi di un buon maglione e una bella giacca, la sera fa veramente freddo! 02/12 h. 7.30 Oggi abbiamo ronfato alla grande!…Mai svegliati così tardi! Il programma di oggi prevede una bella visita della città con shopping al mercatino vicino al Templo de Santo Domingo (ottimi acquisti, ne vale la pena), e poi trasferimento a Chapa de Corzo per la visita del Canyon Sumidero del giorno seguente.

Per il pranzo optiamo per il ristorante Plaza Real, in Real de Guadalupe. Si tratta di un posto bellissimo e molto curato ove si mangia davvero bene ed a prezzo non troppo alti (circa 13 euro in due). Uno dei migliori pranzi della vacanza.

Nel pomeriggio prendiamo un combi per Chapa de Corzo. Circa 30 km di strada per 45 minuti di viaggio, 70 pesos, circa 5 euro in due.

Il tizio ci lascia sulla superstrada di scorrimento dicendo che sull’altra corsia, (pericolosissimo il passaggio!) transita il bus che ci porterà in città…

Così è…Arriviamo in loco e decidiamo di alloggiare all’hotel Los Angeles, situato ad uno degli angoli della piazza principale della città. Non potete sbagliarvi. È pulito e tanto basta.

La cittadina non offre molto, un veloce giro ed è già ora di cena. Noi, optiamo per il ristorantino situato dentro l’hotel.

03/12 h. 7.30 Dopo colazione ci dirigiamo all’imbarcadero sul fiume, per acquistare l’escursione al canyon Sumidero. Costa 120 pesos a persona, circa 8 euro ma…Ahimè occorre aspettare che la lancia si riempia con almeno 12 persone. Così ci tocca una sosta forzata di oltre un’ora.

A parte questo inconveniente, l’escursione si rivela molto bella e della durata di circa 2 ore. Spettacolari le pareti del canyon alte oltre mille metri! Abbiamo anche la fortuna di vedere parecchia fauna: uccelli, scimmie, coccodrilli…Inoltre, visto che qui in Messico guidano come i pazzi, anche i barcaroli non sono da meno! Al ritorno ci insabbiamo pure in un basso fondale!! Dopo l’escursione, pranziamo al ristorante Los Corredores (si trova in uno degli angoli della piazza principale). Buono ed economico (100 pesos in due, circa 7 euro).

Nel pomeriggio prendiamo un bus che ci porta a Tuxla Gutierrez. Mezz’ora di viaggio e 20 pesos in due (circa 1 euro.) Tuxtla è una città grande, brutta e caotica.

Molto caotica…Le vie hanno nomi molto simili, per non dire uguali…Ed è facile sbagliarsi.

Stanchi, decidiamo di alloggiare all’hotel Olimpo. Economico ma molto, molto spartano, tuttavia, discretamente pulito. 150 pesos in due, circa 10 euro.

Dopo esserci riposati un po’, facciamo un giro ma non cambiamo la nostra idea iniziale: la città è veramente squallida! Cena alla trattoria San Marco, dietro la cattedrale. Nulla di speciale.

4/12 h. 5.30 Sveglia presto per andare a prendere l’aereo che ci porterà di nuovo in Yucatan.

Prendiamo un taxi. Dopo strenua contrattazione, ci accordiamo per 10 dollari.

Il trasferimento dura circa una mezz’oretta.

Ahimè, l’aereo è in ritardo di circa 30 minuti e noi andiamo in panico perché abbiamo la coincidenza a Città del Messico…Niente paura ci dicono! Ci cambiano la coincidenza con un volo che parte un’ora dopo. Fino alla capitale voliamo con la Click Mexicana, poi da lì fino in Yucatan voliamo con la Mexicana. Volo comodo, e nel tragitto riusciamo a vedere anche il Pacifico…Questa è efficienza! Vista dall’alto Citta del Messico è spaventosamente enorme…E la cappa di smog che si intravede sopra la città fa veramente paura! Unico neo del viaggio: il panino che ci offre la Mexicana è farcito con qualche salsa velenosa, davvero terrificante!!!! Arrivati a Cancun in perfetto orario, ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo alla stazione ADO fuori dall’aeroporto per andare a Playa del Carmen (80 pesos a testa, circa 5 euro).

Un’ora di viaggio e siamo a Playa del Carmen…Meta turistica oltre ogni aspettativa! Decidiamo di alloggiare un po’ fuori del centro per contenere i prezzi esorbitanti. La nostra scelta cade sull’hotel Casas del las Flores, gestito da un romano, Francesco, che salutiamo. Si tratta di una sistemazione comoda, tranquilla e ben curata. Un bel giardino interno ed una piccola piscina confortevole! Dopo esserci sistemati, facciamo subito un giro per Playa e rimaniamo esterrefatti! A parte i prezzi astronomici, la speculazione turistica ha raggiunto davvero livelli astronomici! Sorgono hotel e residenze turistiche come funghi! Dopo aver sorseggiato un drink in uno degli innumerevoli bar siti sulla 5^ avenue, scegliamo di cenare all’”Oasis”, consigliato dalla LP.

Il posto è veramente figo, addirittura con la fontana interna! Il pesce è veramente squisito e senza timore di smentita posso affermare di aver mangiato la migliore paella di tutta la mia vita. Anche il pulpo a la plancha della Marghe è davvero squisito…Il tutto per circa 303 pesos in due, circa 20 euro.

Dopo la succulenta cena facciamo ancora due passi per il centro ma rimaniamo un po’ storditi da tanto sfarzo e consumismo esagerato. Un po’ delusi, rientriamo in hotel.

Nota lieta: almeno possiamo guardare in differita Milan-Celtic (wow, uno a zero, Inzaghi!) 5/12 h. 7.30 Ci svegliamo con il canto (discretamente invadente!) degli uccelli del giardino.

Oggi ci aspetta una dura giornata di spiaggia! Prima però, colazione all’ HOT!..Consigliato dalla LP, si rivela un’ottima scelta: 2 uova strapazzate con bacon, toast con burro e marmellata, crema di fagioli, pandolce alla banana, caffè americano e succo all’ananas. 150 pesos.

Per la spiaggia non c’è che l’imbarazzo della scelta. Noi optiamo per un luogo posto un po’ fuori dalla città. Decisamente più tranquillo.

La sabbia è bianchissima e finissima, l’acqua è calda e azzurra…Degna dei Caraibi! Passiamo così una giornata molto rilassante.

Per cena, all’unanimità viene scelto di nuovo l’”Oasis”.

6/12 h. 7.30 Sveglia con il solito canto degli uccelli.

Oggi partiamo per Isla Mujeres. In verità anticipiamo la partenza. Playa del Carmen si è rivelata una delusione, troppo casino per noi, anche se sicuramente per chi si vuole divertire è l’ideale! Dopo una succulenta colazione alla Casa del Tucan, prendiamo il Bus alla Stazione ADO e ci dirigiamo per Cancun Città. 36 pesos a persona, circa 2,5 euro.

Una volta giunti a Cancun, prendiamo il bus per Porto Juarez. Non potete sbagliare: uscite dalla stazione centrale degli ADO ed attraversate la strada. Lì c’è la fermata degli autobus di linea (13 pesos in due, circa 1 euro).

Una volta giunti a destinazione occorre prendere il traghetto, 35 pesos a persona, circa 2 euro a testa.

La traversata dura circa 25 minuti.

Noi alloggeremo all’hotel de Gomar. Anche in questo caso non potete sbagliare: si trova proprio davanti al molo dove si sbarca. Sistemazione spartana ma pulita, con ampie camere di tutti i prezzi. Noi scegliamo la più economica, 300 pesos a notte (20 euro).

In men che non si dica siamo già in spiaggia, a Playa Northe! È il luogo più bello dell’isola, tranquillo, sabbia bianca e finissima, mare splendido! Alle 4 del pomeriggio, stremati da questo autentico bagno di sole e di mare, ritorniamo in hotel a rilassarci un pò, sfiniti e provati dalla fatica di questa giornata!!! Non prima però di aver sorseggiato un buon liquados al bar della spiaggia, il “Sunset grill”! Verso sera, facciamo un giro per la cittadina, luogo carino e tranquillo. Molto colorato e grazioso, riusciamo pure ad ammirare l’arcobaleno al largo del lato oceanico dell’isola! A cena optiamo per Rolandi’s. Pizza e birra. 215 pesos, 14 euro in due. Un po’ caro forse, ma ormai siamo agli sgoccioli della vacanza e decidiamo di godercela fino in fondo! Piacevole sorpresa della serata: ritroviamo Sara e Andrea, i ragazzi conosciuti a Palenque! Dopo cena, pinacolada per entrambi in uno dei tanti pub del luogo, poi…Un vero e proprio acquazzone caraibico, con pioggia torrenziale e strade completamente allagate! Bagnati fradici, ritorniamo in hotel! 7/12 h. 7.30 Sveglia e…Ahimè, oggi è l’ultimo giorno.

Lo dedichiamo completamente alla spiaggia, sempre a Playa Northe. Per l’occasione affittiamo pure due lettini con ombrellone.

Resistiamo fino alla fine in spiaggia, godendoci lo spettacolo del tramonto! Per cena si va al Picus, consigliato dalla LP, e con ragione! Mangiamo dell’ottimo pesce a prezzi economici! Io opto per filetto di pesce alla griglia con contorno di riso e insalata, per la Marghe polpo alla griglia cucinato alla veracruzana e contorno di riso e insalata; acqua, birra “Sol”, pinacolada e torta al cioccolato. 240 pesos, circa 17 euro in due! 8/12 h. 7.30 Sveglia presto per sfruttare la mattinata in spiaggia.

Poi doccia in hotel e pranzo al Picus.

Nel primissimo pomeriggio riprendiamo il traghetto per tornare a Cancun.

Da Porto Juarez, prendiamo un taxi per arrivare alla stazione degli ADO e , da lì, bus per l’aeroporto…

…Alle ore 18 inizia il rientro in Italia con il cuore colmo di questa bellissima avventura ed il pensiero rivolto al prossimo viaggio… Stefano e Margherita



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