Marrakech… talmente bella che sembra ci sia il mare

Questa città ha rappresentato il nostro primo contatto (scioccante, entusiasmante) col Marocco in particolare e, in generale, con l’Oriente Mediterraneo
Patrizio Roversi, 07 Nov 2011
marrakech... talmente bella che sembra ci sia il mare
Se dovessimo fare quel giochino in cui uno ti dice una parola e tu rispondi la prima cosa che ti viene in mente, allo stimolo “Medioriente?” noi probabilmente risponderemmo di getto “Marrakech!”. Infatti, questa città del Marocco ha rappresentato il nostro primo contatto (scioccante, entusiasmante) col Marocco in particolare e, in generale, con l’Oriente Mediterraneo (poi io-Syusy mi sono innamorata anche dell’Egitto, della Siria, della Turchia, ma questa è un’altra storia…). Io-Patrizio l’Oriente, così come me l’immaginavo (più di come me lo immaginavo) l’ho incontrato la prima volta in piazza Jama El-Fna coi suoi odori, le sue bancarelle, i suoi giocolieri, i suoi artisti di piazza, i suoi cantastorie e i suoi ciarlatani. Il suo nome pare che significhi letteralmente “l’assemblea del nulla”, ma in realtà è il “Casino del Tutto”. Poi nel Suq ho incontrato un “farmacista” che voleva a tutti i costi vendermi della lucertola tritata, con la scusa che era un afrodisiaco straordinario (definiva il suo effetto “la guerra mondiale”). Intanto io-Syusy ero ammirata dall’abilità incredibile dei vari artigiani che lavoravano il legno, il vetro e il ferro. Per non parlare dell’architettura: oltre alla Moschea Kutubyia ci sono interi quartieri di case meravigliose. Molti italiani hanno comprato una tipica casa con giardino e ci sono andati ad abitare, per non parlare dei tanti architetti, designer e stilisti che si ispirano allo stile della città e magari si fanno realizzare qui i propri progetti. A Marrakech abbiamo mangiato per la prima volta cibo mediorientale (poi da qui siamo andati sulle montagne dell’Atlante, dove io-Patrizio ho mangiato carne di capra e m’è venuta la diarrea del turista, ma anche questa è un’altra – brutta – storia…). Comunque Marrakech è talmente bella, solare, viva, leggera che… ti sembra che ci sia persino il mare! Dire che merita un viaggio è dire una banalità assoluta. Ma se vi capita di andarci, approfittate anche della comunicativa e della gentilezza dei Marocchini: molti sono legati all’Italia, perché ci sono stati o perché vorrebbero venirci. Parlare con loro – come abbiamo fatto noi grazie al nostro amico Patrick che ci accompagnava – ci ha fatto scoprire molte sfumature di una cultura assai complessa, molti aspetti del Marocco e anche di noi stessi. E oggi è più che mai indispensabile capire di più il Mediterraneo che ci unisce e coinvolge tutti.