Marrakech Express 2

Marrakech-Ouarzazate-Merzouga-Deserto Erg-Chebbi-Essaouria
Scritto da: Scaglia
marrakech express 2
Partenza il: 24/03/2011
Ritorno il: 02/04/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti da Dario e Mari,

Dopo altri viaggi effettuati negli anni scorsi mi ero più volte ripromesso di scrivere un resoconto di viaggio e di pubblicarlo in rete, perché potesse essere di aiuto a chi come me ama viaggiare, ma poi alle promesse non sono mai seguiti i fatti.

Questa volta dopo un breve viaggio in Marocco con la mia compagna, ho deciso finalmente di farlo proponendomi però di tralasciare l’elenco delle cose da vedere (le potete leggere su qualsiasi guida), ma di inserire principalmente informazioni utili a chi sta organizzando un viaggio fai da te, e di scrivere quello che io cerco quando navigo nei resoconti degli viaggiatori.

….pertanto, sei sei un viaggiatore da “viaggio organizzato dall’agenzia”…non leggere questo articolo e risparmia il tuo tempo!!!

Persone: 2, età 40 anni

Periodo: dal 24/03/2011 al 02/04/2011

Compagnia aerea: Easy Jet da Malpensa. Costo totale € 225,46 (abbiamo incluso anche un bagaglio a mano da 20 kg -costo 30€- per i regali che avremmo riportato in Italia). Probabilmente Easy Jet all’andata non vi farà grossi controlli sul bagaglio a mano, ma al ritorno ho visto controlli più severi perché sanno benissimo che si è pieni di regali che non si sa più dove metterli.

Cambio: 1€=11 Dhm anche se gli abitanti fanno il rapporto di cambi 1/10

Cartina stradale: Michelin 742

Programma viaggio e distanze kilometriche:

Giovedì 24 Marzo. arrivo Marrakech

Venerdì 25 Marzo: Marrakech – Ouarzazate – Skoura (pernottamento) km 215

Sabato 26 Marzo: Skoura – Gole del Dades – Kela M’Gouna-Gole del Todra(pernottamento) km 120

Domenica 27 Marzo: Gole del Todra – Erfoud –Rissani – Merzouga (pernottamento) km 235

Lunedi 28 Marzo: Merzouga (pernottamento)

Martedi 29 Marzo: Merzouga – Tazzarine- N’kob – Marrakech (pernottamento) km 580

Mercoledi 30 Marzo: Marrakech – Essaouria – Marrakech (pernottamento) Km 350

Giovedi 31 Marzo: Marrakech (pernottamento)

Venerdi 01 Aprile: Marrakech (pernottamento)

Sabato 02 Aprile: Volo di rientro

Giovedi 24 Marzo. arrivo Marrakech

Avevamo già visto Marrakech lo scorso anno, per il breve spazio di un fine settimana, e dal momento che ci era strapiaciuta abbiamo deciso di ritornarci, questa volta armati della inseparabile Lonely Planet, che a dire il vero in alcune occasioni mi ha un poco deluso.

Arrivati all’aeroporto Menara di Marrakech avete tre modi per arrivare in centro, zona Koutoubia-piazza Djemaa El-Fnaa, che dista dall’aeroporto 10 min.

Primo modo: un taxi. Appena uscite dall’aeroporto, nel quale trovate un ufficio cambio dove vi conviene cambiare la valuta in Dirham, vedrete di fronte a voi una fila di taxi e verrete assaliti dai taxisti che vorranno portarvi in città. Lo scorso anno sono riuscito a strappare un prezzo di 10 € (100 Dhm) dopo lunghe trattative. Ho provato ad offrire meno ma sembrava che avessi offeso la loro famiglia per le tre generazioni precedenti! Con l’esperienza fatta, questa volta ho deciso io cosa fare, ovvero ho preso il bus.

Secondo modo: prendere il bus N. 19 che fa la spola aeroporto – Marrakech. Il bus lo trovate alla fine della coda dei taxi, vale a dire come uscite dall’aeroporto, circa 100 mt sulla vostra sx.

Costo 20 Dhm a capoccia (2 €), ed in pochi minuti vi ritroverete alla piazza principale di Marrakech, la famosa Djemaa El-Fnaa.

Inutile dire che quando eravamo in attesa del bus, i taxisti ci offrivano tariffe ben inferiori ai 100 Dhm pagati lo scorso anno!

Terzo modo: per chi vuole andare all’ultra risparmio, una chicca. Quando uscite dall’aeroporto, puntate dritto davanti a voi, attraversate i parcheggi e dopo circa 500 mt arriverete su una via piuttosto grande. Pochi metri sulla vostra sinistra dal lato opposto, c’è la fermata del bus N. 11 che vi porta diretti in città, e si ferma nello stesso punto del bus N. 19. Costo a capoccia: 3,5 Dhm (0,30 €).

L’unica accortezza: se decidete di prendere lo stesso bus, vale a dire il n. 11, per ritornare all’aeroporto, la fermata si trova sempre vicino alla mosche Koutoubia, ma di fronte all’Hotel Islane.

Pernottamento: Hotel Islane, prenotato con booking.com su internet. Costo 50€ la matrimoniale più un euro di tassa comunale, tassa comunque già evidenziata sul sito all’atto della prenotazione. L’hotel presenta camere e bagni decenti, e un buon ristorante sulla terrazza dalla quale si vede la koutoubia. Se qualcuno ha il sonno leggero potrebbe sentire alle 05:00 il muezzin che chiama a raccolta i fedeli….ma questo si sente un po’ in tutti gli hotel della Medina.

Comunque per 50 €, si possono trovare decine di riad nella medina, molto più belle, accoglienti, e caratteristiche.

Noi l’abbiamo scelto solo per la prima notte, come punto logistico comodo, ma appena arrivati ci siamo addentrati nei vicoli della medina a cercare una riad per le ultime 4 notti.

Lo scorso anno abbiamo dormito due notti alla riad Maison Belbaraka. Decisamente la miglior Riad dove abbiamo dormito, anche se un po’ lontana dalla piazza, circa venti min. a piedi.

Costo 60€ la matrimoniale.

Pranzo: Al ristorante Aqua, direttamente sulla piazza, al n.68 vicino al cafe de Paris. Locale da evitare assolutamente, un po’come tutti i locali che danno sulla piazza, probabilmente.

Due panini e due the alla menta, costo 160 Dhm (circa 15€)

Cena:Abbiamo cenato al ristorante dell’hotel poichè per la stanchezza non volevamo girare molto. Costo 135 Dhm, anche se in verità abbiamo ordinato solo una tagine, una bottiglia di acqua ed una homelette. Comunque qualità buona. Per i nostalgici dell’italia, ho visto che servivano anche le pizze.

Venerdi 25 Marzo: Marrakech – Ouarzazate – Skoura (pernottamento) km 215

Il mattino del venerdi abbiamo preso una macchina a noleggio con l’ Avis, presso l’aeroporto Menara. Abbiamo noleggiato una Peugeot 206 , già prenotata dall’italia, che per sei giorni ci è costata 277€. Siamo partiti dall’aeroporto verso le 9 di mattina in direzione Ouarzazate, con una deviazione programmata ad Ait Benhaddou. Dopo circa una paio di ore eravamo al passo Tizi N’Tichka. Proprio sul passo c’è il rifugio Asanfou, dove se volete fare una pausa dopo i molti kilometri e le molte curve, potete prendervi un ottimo caffe espresso, decisamente migliore di quelli che vi servono in molti bar italiani. Lungo la strada incontrerete numerose persone che vendono minerali …. logicamente tutti falsi come dice la guida e come ci ha confermato un geologo in un museo ad Erfoud. Sono però molto belli ed anche noi abbiamo acquistato, consci però di comprare paccottiglia.

I kilometri da Marrakech ad Ait Benhaddou non sono molti (circa 170) però dovete considerare le molte curve, visto che il passo è a 2200 mt e le molte soste per foto ed acquisti di pseudo minerali destinati a raccogliere polvere su qualche mobile. Siamo infatti arrivati attorno alle 13:00, abbiamo pranzato e poi abbiamo visitato la kasbah. Comunque le strade sono in ottime condizioni e i marocchini guidano decisamente bene e con prudenza. I camion che incontrerete lungo la salita che porta al passo sono spesso piuttosto vecchi, per cui costituiscono un ingombro data la bassa velocità che tengono e l’impossibilità a sorpassarli;

Comunque appena possono potete stare certi che vi daranno strada. Per la cronaca gli unici imbecilli che abbiamo incontrato sono stati un comitiva di turisti francesi con otto jeep da safari che ci ha sorpassato in centro paese a velocità autostradale!

La visita alla kasbah Ait Benhaddou, da non perder assolutamente dura circa un paio d’ore.

Nel pomeriggio visita alla kasbah Taourirt di Ouarzazate. Le due città distano al massimo una decina di kilometri.

A Ouarzazate, al ritorno abbiamo visitato anche il suq. Qui la popolazione è di etnia berbera, molto tranquilla e ospitale (noterete la differenza con i venditori incazzosi e maleducati dei suq di Marrakesch); Vi chiederanno sicuramente se avete qualcosa da barattare perché ai berberi piace molto lo scambio….io naturalmente ho scambiato il mio cellulare con il cellulare ed un coltello di un negoziante di Ouarzazate. Esperienza fantastica. Se avete cellelulari che non usate più o qualche altro oggetto (occhiali per esempio, che più di una volta mi hanno chiesto) potete portarlo con voi e provarci.

Avevamo l’hotel prenotato nella città di Skoura, a circa 40 km da Ouarzazate. L’hotel è segnalato anche sulla guida Lonely. Hotel: Kasbah Ait Abou. La guida dice solo che è in mezzo alle Palmeraie, ma probabilmente l’autore nemmeno ci è andato a sto cacchio di hotel, …qui la guida doveva essere un po’ più precisa altrimenti tanto vale comprare una qualsiasi altra guida di minor fama. Per arrivare in questa kasbah dovrete farvi circa otto kilometri di strade sterrate, supererete decine di kasbe, e dovrete pure guadare un fiume, per cui non arrivate alla sera come abbiamo fatto noi altrimenti non la trovate più, a meno che non seguiate due “guide” di fortuna su un vecchio motorino Ciao, che ci hanno condotto fino alla porta di ingresso.

Avevo chiesto espressamente camera con bagno privato come faccio sempre, e quando siamo arrivati la camera c’era ma il bagno privato, .. no. Piccola incazzatura, che ho voluto rimandare al giorno seguente. Solitamente in casi come questi raccolgo i bagagli e cambio hotel, ma alle otto di sera, dopo un rally-trova-hotel non ne avevo molta voglia. Il giorno seguente l’incazzatura non c’è stata per due motivi. La kasbah merita decisamente, per l’architettura e l’ambiente in cui è immersa. Notevole. I gestori intimoriti mi hanno fatto un piccolo sconto.

Da 360 Dhm sono arrivati a 300dhm per una doppia.

Anche se la camera lasciava un po’ a desiderare mi sento di consigliare ugualmente questo hotel.

Sabato 26 Marzo: Skoura – Gole del Dades – Kela M’Gouna-Gole del Todra(pernottamento) km 120

Tappa molto tranquilla, con molto tempo a disposizione.

Partenza al mattino presto per le Gole del Dades che meritano una visita.

Pranzo sulla strada di ritorno a circa 15 km dalle gole. Ci siamo fermati per caso in un ristorante che abbiamo poi scoperto essere segnalato dalla lonely, che si chiama Restaurant Isabelle e che troverete sulla vostra sx tornando verso valle. Ottima la vista sulle montagne che qui chiamano il “cervello dell’atlante” per il loro aspetto che ricorda proprio un cervello. Ottimo e abbondante il menu fisso a 70 dhm (7€) e sufficiente per due persone. Assolutamente da consigliare. Qui abbiamo conosciuto casualmente un ragazzo che tra i molti lavori che svolge per vivere, fa anche la guida e ci siamo fatti accompagnare in un breve giro all’interno delle montagne dell’atlante che potete vedere anche dalle finestre del ristorante. Si è comportato bene in quanto ha rispettato le nostre richieste ad un prezzo equo. Inoltre abbiamo fatto una buona chiacchierata con una persona decisamente interessante. Si chiama Abdou e vi segnalo la sua mail poiché mi ha detto che organizza traversate a piedi dalle gole del dades alle gole del todra di due o tre giorni dormendo dai nomadi: el-caballo.maravello@hotmail.com (se non funziona provate con il trattino basso).

Kela M’Gouna non ha niente di interessante. Assolutamente perdibile, museo dei coltelli compreso..

Pernottato all’Hotel Dar Ayour segnalato dalla guida e che si trova all’imboccatura delle gole(max due km) Ottimo sia come camere che come cena. Prezzo 50€ mezza pensione in doppia, già prenotato dall’italia. Sito www.darayour.com .Da provare.

Abbiamo visitato le gole subito alla sera, e non è vero come dice la guida che al pomeriggio c’è un buio pesto e d’inverno fa estremamente freddo. Abbiamo iniziato la visita alle 18:00 e si stava bene. Anzi. Vi consiglio però di visitarle anche al mattino, magari passando a piedi dal sentiero all’interno delle palmeraie. Vi serviranno venti minuti al massimo e non avete possibilità di perdervi anche perché probabilmente incontrerete molti abitanti del posto che stanno coltivando gli orti e che vi indicheranno la direzione esatta. Poi farete l’esperienza di camminare nel verde rigoglioso , circondati da montagne brulle e senza vegetazione.

Domenica 27 Marzo: Gole del Todra – Erfoud –Rissani – Merzouga (pernottamento) km 235

Tappa assolutamente fattibile in giornata.

Dopo la visita mattutina alle gole partenza di buonora per Erfoud (135 km). Arrivo verso le 11.00 e visita al mercato vicino alla piazza principale. Eravamo gli unici turisti. Per noi merita una visita, logicamente senza scattare foto altrimenti si incazzano non poco.

Sosta al Museo dei fossili e Minerali sulla strada per Rissani. Interessante. Molto disponibile e gentile il responsabile del museo.

Pranzo alla Kasbah Ennsra, che trovate circa 4/5 km dopo il museo sulla vostra destra.

Kasba extralusso, con possibilità di pernotto. Vi segnalo il sito www.kasbahEnnasra.com.

Troppo lussuosa per i miei gusti, troppe forzature. Comunque pranzo ottimo.

Una pastilla, una tagina di carne, una bottiglia d’acqua, totale 150Dhm.

A Rissani fatto il circuito turistico in macchina di una ventina di kilometri. Da fare.

Arrivo a Merzouga verso le 18:00 all’hotel Riad Mamouche, prenotato dall’Italia. Costo dell’hotel per due persone: 40€ a notte

Decisamente soddisfatti dell’hotel, di cui vi segnalo il sito: www.riad-mamouche.com , il quale vi organizza qualsiasi tipo di tour nel deserto: dal giornaliero che abbiamo fatto noi (partenza al mattino verso le 10:00 pranzo sotto la tenda, e ritorno dopo il tramonto) alla notte intenda berbera, fino al trekking con cammello di più giorni. Offre piscina e terrazza solarium con vista sulle dune. Buona la cena e la prima colazione: una Kahlia 70 dhm e una Brochette (spiedini di carne) 70 Dhm

Lunedi 28 Marzo: Merzouga

Escursione nel deserto in giornata, come descritto in precedenza, con visita anche ad una tenda di nomadi berberi che offrono l’immancabile the alla menta. Costo dell’escursione 350 Dhm a persona. Alla sera abbiamo provato a cenare a Merzouga, che dista 3/5 km dall’hotel.Arrivati nella piazzetta del paese ci sono un paio di locali dove si può mangiare. Noi ci siamo fermati in un locale che fa angolo con la strada di cui non ricordo il nome. Logicamente cena più economica e ugualmente buona: 2 tajine kalya (tajine con uovo) 50 Dhm cad, piu due succhi d’arancia 10 dhm cad. (120 Dhm tot)

Martedi 29 Marzo: Merzouga – Tazzarine- N’kob – Ouarzazate-Marrakech

Tappa decisamente impegnativa.

Dovessi tornare indietro probabilmente questa tappa la spezzerei in due e farei una sosta a Ouarzazate, e sicuramente visiterei la kasbah di N’kob che abbiamo visto dalla macchina.

Siamo partiti alle 8:00 del mattino e siamo arrivati a Ouarzazate (374km) circa alle 13.30 praticamente senza mai fermarci se si esclude una sosta di pochi minuti al mercato di Tazzarine, ed un’altra sosta in un altro mercato incontrato lungo la strada. I primi 200 km di strada sono spettacolari. Tutti in mezzo al deserto, che continua a cambiare aspetto ogni pochi kilometri con montagne suggestive sullo sfondo. Le condizioni della strada sono ottime, non c’è problema per la benzina e tra l’altro c’è molto meno traffico rispetto alla strada che abbiamo fatto per raggiungere Merzouga all’andata. All’andata abbiamo percorso la valle del Dades, a nord del complesso montuoso denominato Jbel Sarhro; Al ritorno abbiamo percorso la valle parallela a sud dello stesso complesso Ci sono anche meno paesi da attraversare per cui si può tenere una media più alta. Ci siamo poi immessi nella valle del Draa all’altezza del villaggio di Tnsikht, e da li abbiamo raggiunto Ouarzazate ricongiungendoci alla strada percorsa all’andata. Sosta a Ouarzazate per mangiare e comprare qualcosa al suq e poi siamo ripartiti verso le 15:30 per Marrakesch con arrivo dopo quattro ore. L’hotel che abbiamo prenotato per trascorrere gli ultimi giorni in città si chiama “Jnane Mogador”, situato in riad Zitoun Kedim, veramente a due minuti a piedi dalla piazza, e nonostante ciò silenzioso e tranquillo …ma un muezzin al mattino lo sentirete sempre … tranquilli!! Sito web www.jnanemogador.com

Costo 480dhm a notte la matrimoniale. Stranamente pare il titolare voglia farsi pagare in anticipo. Solitamente non accetto questo tipo di imposizione, ma stavolta ho lasciato passare.

L’hotel é buono, ottime stanze e bagni un po’ piccoli ma decenti (sempre per i miei standard).

Ottima la posizione, e dispone anche anche di un hammam, che noi però non abbiamo provato: parlerò dopo dell’esperienza hammam! L’unica cosa che io vi consiglio di evitare nell’hotel è la colazione, che non è inclusa nel prezzo perché il ristorante che serve anche la colazioni ha una gestione a parte. La colazione di fa sul tetto, logisticamente niente da dire. Abbiamo incontrato una famiglia di italiani che non finiva di vantare la prima colazione dell’Hotel!!!!!! Noi l’abbiamo trovata decisamente normale, sicuramente lenta, tanto è vero che ci siamo alzati convinti che fosse già finita ed invece stavano portando ancora il pane. Costo 40 dhm a persona.

Il mio consiglio è di uscire e fare colazione lungo la strada o in qualche bar che apre presto.

Noi ci siamo trovati benissimo in un bar che troverete in Place de Ferbianders (un consiglio che ho trovato da una viaggiatrice in internet). Per trovarlo una volta usciti dall’hotel girate a dx e e percorrete tutta la via Riad Zitoun el Jadid, in direzione del Palazzo Bahia; con la piazza di fronte troverete il minuscolo locale sull’angolo alla vostra sx, con i tavolini sul marciapiede e la signora che cucina le focaccine all’aperto: i clienti, tutti locali, vi aiuteranno ad ordinare se avrete problemi. Costo della colazione 40dhm per due persone. Ottima la qualità. Mi spiace solo di non ricordare il nome del locale.

Mercoledì 30 Marzo: Marrakech – Essaouria – Marrakech

Il mattino partenza per Essaouria che dista 170 km, ma preventivate circa 3 ore di percorrenza anche se le strade sono ottime, molto larghe, in alcune tratti anche a due corsie per senso di marcia. Se lungo le strade che vi portano al deserto difficilmente troverete un posto di blocco della polizia, cosi non si può dire per la strada che vi porta a Essaouria dove i posti di blocco sono diversi ( ne abbiamo incontrati almeno 7). Attenetevi scrupolosamente al limite di velocità altrimenti vi fermeranno di sicuro, e non scendete dalla macchina se vi dovessero fermare.

Usciti da Marrakech abbiamo imboccato la statale e non l’autostrada. Dopo alcuni kilometri, dopo una grande rotonda, vedrete al margine dx della strada artigiani che vendono lampade in lamiera forata, tipiche della zona e che troverete in quantità industriale in vendita nei suk di Marrakech. Vi conviene decisamente comprarle qui con un rapporto di prezzo 10:1.

Troverete anche molti negozi che vendono olio di Argane. Per noi troppo turistici, e quindi cari, tanto e vero che i loro parcheggi erano pieni di pullmini di viaggi organizzati ……. Non ci avrete mai!

Cosa vedere ad Essaouria lo trovate sulle guide. Per la visita sono sufficienti circa 4/5 ore, anche se la città merita un pernottamento.

L’unico consiglio che mi sento di darvi è il seguente: andate a mangiare al souq del pesce; un po’ difficile da trovare ma potete chiedere informazioni alla gente del posto.

Quando troverete la micro piazzetta dove vendono pesce, sappiate che dietro i banchi del pesce ci sono i “ristoranti” dove mangiare. Avrete due possibilità: o vi comprate il pesce da Voi e poi ve lo fate cucinare dal ristorante, oppure vi sedete e ordinate, e vedrete un ragazzo che parte immediatamente a comprare il pesce fresco che vi cucineranno sotto gli occhi. Risultato: quattro portate di pesce più bevande varie 20 € in due, cosa che in italia serve un mutuo.

Da provare, garantito da uno come me al quale non piace il pesce.

Alla sera siamo rientrati all’aeroporto Menara dove abbiamo lasciato l’auto presa a noleggio .

Problemi di riconsegna zero. Rientro con mezzi pubblici a Marrakech.

Giovedi 31 Marzo: Marrakech

Venerdi 01 Aprile: Marrakech

Gli ultimi due giorni in città visitando diverse cose, tracui i Jardin Majorelle non visti nel viaggio precedente. Per raggiungerli bisogna prendere dalla piazza principale il Bus N. 15, costo 3,5 Dhm solo andata, che in pochi minuti vi porterà alla meta. Biglietto di ingresso 40Dhm a testa. Sito: www.jardinmajorelle.com

Sabato 02 Aprile: Volo di rientro. Preso il bus N. 11 per ritornare all’aeroporto.

Alcuni consigli di “sopravvivenza”:

Informazioni. Se dovete chiedere info meglio se chiedete ad una donna od a un negoziante. Entrambi, per motivi diversi, uno di decenza religiosa, l’altro per affari, non vi accompagneranno di certo al luogo che cercate. Le altre persone vorranno condurvi per forza alla meta per poi chiedervi soldi. Troppo stressante, e vi può rovinare la vacanza.

Hammam. In piazza troverete molti ragazzi che distribuiscono depliant di hammam, spa e centri massaggi. Poichè la mia compagna voleva provare l’esperienza di un hammam ne abbiamo visitati due o tre prima di scegliere. A me sono sembrati molto “spennaturisti”, sebbene proposti a prezzi molto interessanti e decisamente molto convenienti rispetto a quelli italiani.

L a scelta è caduta sull’hammam Mains de Fees gestita da una signora francese: da evitare come la peste manzoniana. Il trattamento della durata prevista di 1 ora 15 minuti era già finito dopo 55 minuti, senza contare le attese che le hanno fatto fare. Il tanto decantato hammam era una stanza con dentro una stufetta tipo quelle che usiamo noi per scaldarci d’inverno; per sudare si suda ma l’hammam è un altra cosa. Per non parlare dei massaggi….

Risultato: delusione totale. Costo 30 €

Io nel frattempo ho provato l’hammam pubblico situato in Rue Riad Zitoun El Jadid, il primo a dx che si incontra venendo dalla piazza. Costo 10 dhm per l’hammam, tutto il tempo che uno vuole, in più ho contrattato altri 60 dhm per massaggio e sapone nero. Un vero Hammam frequentato da gente del posto. Certo non ci sono i fiori all’ingresso o le candele profumate

E a volte l’igiene lascia un po’ a desiderare, ma un esperienza indimenticabile, con un atmosfera uguale al film “Marrakech Express”: da provare assolutamente. Dovrete comprare nei negozi il vostro sapone nero ed il guanto esfoliante che vi costerà dai 20 dhm ai 40 dhm a seconda che vi imbroglino molto, od un po’ di meno. La prossima volta che tornerò in Marocco ci andrò subito il primo giorno. Un trionfo tanto che ho convinto la mia compagna a provarne uno il giorno successivo. Detto e fatto. Siamo andati nell’hammam situato nella stessa via, ma un po’ più avanti di fronte al ristorante “Dar Essalam” dove hanno girato il film “L’uomo che sapeva troppo” ( a proposito entrate a dare un occhiata, anche se non ci mangiate. Ve lo permetteranno e ne vale la pena). Risultato finale come sopra: un trionfo!

Ho conosciuto un’altra copia che ha fatto esperienza negativa in un altro hammam per turisti.

Mangiare: mangiare sulle bancarelle in piazza è sicuramente un esperienza, e troverete i ristoranti che vi trattano meglio e quelli un po meno. Fate le vostre esperienze e selezionate. Sicuramente l’impressione che mi sono fatto è che si spende poco, ma le porzioni non si possono certo definire abbondanti. Comunque da provare come da provare sono le lumache che vendono in ciotole piccole o grandi, e le spremute di arancia (4dhm cad) fatte al momento e vendute da miriadi di ambulanti sulla piazza centrale. Da bere in quantità industriali.

Altra esperienza per un pasto ultraeconomico e assolutamente marocchino è quella di mangiare un panino in Rue Riad Zitoun El Jadid, che vendono in un banchetto situato una cinquantina di metri dopo il primo arco. In realtà piu che un banco sembra una finestra che dà sulla strada, e sul lato opposto vedrete al gente del luogo in fila che aspetta il proprio panino.

Costo per un panino: 15Dhm. Tra le specialità anche panino con cervella di vitella.

Altro posto per mangiare stile Mc-Donald, lo trovate all’ingresso della piazza, di fronte alla fermata del bus N.19: il negozio è della catena KFC ed un menu lo portate via con 50/60 Dhm.

Fine del diario e scusate la lunghezza.

Un saluto da Dario e Mari.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche