Marrakesh che sogno!

Il 16 Agosto siamo partiti da Pisa con volo Ryanair per la bellissima Marrakesh; non sapevamo bene cosa aspettarci tante cose ci erano state dette…. Avevamo prenotato già da Aprile la nostra camera da Dar Attajmil un bellissimo riad nel quartiere della Moussine; accidenti è stato tutto al di sopra delle nostre aspettative… Pick up...
Scritto da: Jiuli
marrakesh che sogno!
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Il 16 Agosto siamo partiti da Pisa con volo Ryanair per la bellissima Marrakesh; non sapevamo bene cosa aspettarci tante cose ci erano state dette…

Avevamo prenotato già da Aprile la nostra camera da Dar Attajmil un bellissimo riad nel quartiere della Moussine; accidenti è stato tutto al di sopra delle nostre aspettative… Pick up all’aeroporto da parte del riad, e appena posate le valigie via fuori nel cuore della città; Djemaa el-Fna è un brulichio di gente, bancharelle, danzatori, incantatori di serpenti e tutto quello che si può trovare d’improvvisato per strada.

Avevamo un tavolo prenotato al Le Marrakchi; molto bello l’ambiente, il cibo direi ottime l’assortimento delle insalate marocchine; il cous cous opinabile rispetto a quello che abbiamo mangiato nei giorni successivi…Ha una vista sulla piazza mozzafiato è stato come dire un bell’approccio alla città per esservi arrivati da poche ore.

Il giorno dopo siamo andati alla scoperta della città con una partenza soft dai Jardin Majorelle; il giusto piede di partenza sono bellissimi, e l’ambiente è davvero rilassante…Ah si che bello.

Il tragitto dalla Place a lì ci è costato 20 Dh senza contrattare; prezzo che ho preso di riferimento per i successivi viaggi in taxi in cui mi è stato dato di berbera (avara) più di una volta… hi hi hi Poi a piedi abbiamo percorso tutto il viale Mohammed VI o V (non ricordo bene) attraversando la Ville Nouvelle; una scarpinata sotto il sole però a ripensarci è stato bello; pit stop al Cafè du Soleil per una pranzetto veloce e via di nuovo; per noi Rue Libertè non ne vale la pena! La sera abbiamo cenato a casa per noi lo è stata davvero… che pace.

Il giorno successivo abbiamo attraversato la città per Le Palais Baiha e Le Tombe Saadite, avevamo messo in conto anche il Dar Saaid ma il martedì è chiuso; il primo ne vale davvero la pena; mentre dalle Tombe ci aspettavamo di meglio; purtroppo per l’entrata alle tombe abbiamo dovuto aspettare un po’ perché l’apertura pomeridiana è alle 14 e 30 e noi eravamo in largo anticipo anche se gironzolare per le vie fa sempre piacere anche per gustarsi un bello fico che tanto bramavo dopo aver visto mille bancherelli a zonzo.

Abbiamo seguito il consiglio della Lonely Palnet di fermarsi al Tanjia a mangiare ma al di là del bell’arredo e la vista su quei 3 nidi di numero di cicogne direi che non è niente di che; la Place de Flabiers lì sotto è davvero piacevole piena di mille negozi di lampade e fabbri che lavorano sul momento.

La sera a nostra sorpresa è venuto giù il diluvio universale che ci ha reclusi in casa e dolcemente forzato a un bel riposo saltando la cena; vi dirò ci voleva proprio.

Il giorni successivi ci siamo dati un po’ allo shopping e al relax; Marrakesh infatti vanta anche strutture di tutto rispetto per poter godere anche ti un po’ di pace; a noi avevano suggerito il Blendi Country Club un bellissimo giardino tra olivi e rose poco distante dalla città in cui sono immerse piscine e giardini in cui ritrovare se stessi dopo tanto girellare; una giornata in piscina a relax così ci stava proprio bene.

La sera ci siamo affidati ai consigli della nostra mentore Lucrezia e abbiamo trascorso una bella serata a Le Comptoir ristorante e bar ai piedi dellla Ville Nouvelle dove abbiamo mangiato davvero molto bene, l’interno del locale è ovviamente tutto in stile e la cucina è ottima; vanta a differenza di altri locali di un piano superiore molto occidentale; è un vero e proprio bar con sedute marocchine e musica tutto con un look molto moderno e una carta di cocktail da far invidia alle nostre.

Il giorno successivo ci siamo diretti alla Medersa sempre a piedi; prima di raggiungerla ci siamo persi 3 volte nei souq in quanto dalla Moussine devi attraversarli per forza..Che ridere… belllo ma che labirinto! La Medersa merita davvero una visita; per chi vuole c’è pure il Museo di Marrakesh noi non l’abbiamo visitato; ma è comunque lì a due passi.

Serata all’elegantissimo Le Foundouk un po’ raffinata come cucina per me ma rimane pur sempre uno dei migliori ristoranti della città; la terrazza è splendida e sembra che non si debba chiedere altro… Per variare abbiamo deciso di lasciare Marrakesh per un giorno con il supporto del nostro riad abbiamo prenotato un taxi per raggiungere Imlil, località montana marocchina, metà di molte famiglie del luogo per trascorrere il week end; l’autista ci è costato 900 dh e la guida 300dh ma ne è valsa davvero la pena; da 1700mt abbiamo raggiunto 2400 mt; lo scenario è molto bello guarda infatti verso Jabel Toubkal la vetta più alta del Marocco e del Nord Africa; l’aria è decisamente fresca e Mohammed il ragazzetto che ci ha accompagnato è stato perfetto e gradevole; avevamo messo subito in chiaro che non volevamo fermarci a nessun paesino per vedere le così detta cose tradizionali e che non volevamo comprare niente; solo estraniarsi da tutto in mezzo alla natura…E così è stato…Che chiedere di più? Al ritorno dalla scarpinata ci ha inviato a casa sua a prendere un thè, un cous cous che noi abbiamo tramutato in un thè perché a quell’ora tutto mi sarei messa sullo stomaco tranne che una tegamata di semolina…È stato un momento delizioso; infatti non era niente programmato; ci ha letteralmente aperto casa sua e preparato un thè sul momento; sua madre non era neanche in casa, ci ha dovuto fa attendere davanti la porta mentre si era lanciato a corsa per il paese per cercarla… Per il rientro in paese abbiamo costeggiato un fiume che passava sotto il suo paese dove le famiglie del paese avevano allestito una specie di spiaggia montana con gente a fare il bagno, lavare, bere, mangiare…Insomma tutti a frescheggiare allegramente! 6 ore di camminata davvero differenti da tutto…Avevamo ben pensato di fissare la cena a casa perché sapevo che saremmo stati devastati dalla fatica; sempre tutto perfetto.

Gli ultimi due giorni li abbiamo dedicati allo shopping dopo aver così tanto girato volevamo comprare tutto!Nei momenti in cui ci prendeva la frenesia il nostro riad era un rifugio sano che riportava subito lo spirito ai giusti livelli.

L’ultima cena a Al – Fassia ristorante gestito da una cooperativa femminile in cima alla Ville Nouvelle; cibo eccellente e interni impeccabili.

Domenica mattina abbiamo passeggiato per le vie della Medina scansando procacciatori di affari e quant’altro in attesa del nostro volo, saltando dai souq al Cafè Bouganville nostro punto fermo nelle giornate di shopping; onestamente non abbiamo trovato tanta insistenza nei venditori; giustamente fanno il loro lavoro son lì per quello; io avevo coniato le mie scuse “E’ il primo giorno ho tanto tempo per guardare” oppure “Stiamo partendo (come effettivamente era quel giorno lì) abbiamo già comprato tutto” oppure “Se dovessi comprare tutto quello che mi proponete apro io un negozio in Italia”…Noi abbiamo girato con zaino in spalla e nessun ladruncolo ci ha fatto la posta…Noi non potevamo chiedere di meglio da questo vaiggio! Ci manca già questa città; il nostro spirito sente già il bisogno di ritornare!



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