Marrakech, il deserto e le mille kasbah

Dopo aver rimandato per due anni a causa di vari motivi, finalmente ho potuto realizzare il viaggio in una della mete da me più attese: in Marocco alla scoperta di Marrakech e del Sud insieme al mio impareggiabile compagno di avventure Roby. MARRAKECH Abbiamo acquistato un volo di andata e ritorno da Milano Malpensa direttamente su Marrakech...
Scritto da: MelaDany 1
Partenza il: 09/05/2007
Ritorno il: 17/05/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo aver rimandato per due anni a causa di vari motivi, finalmente ho potuto realizzare il viaggio in una della mete da me più attese: in Marocco alla scoperta di Marrakech e del Sud insieme al mio impareggiabile compagno di avventure Roby.

MARRAKECH Abbiamo acquistato un volo di andata e ritorno da Milano Malpensa direttamente su Marrakech con la compagnia ATLAS BLUE, la tariffa, tasse incluse, è stata molto interessante:140 €.

Si consideri che, alla luce degli ultimi aumenti, con gli stessi soldi si va a malapena a Roma in Eurostar, arrivando molto probabilmente in ritardo.

Per il pernottamento abbiamo scelto un tipico riad marocchino e non un classico albergo, per immergerci in pieno nell’atmosfera. La scelta si è rivelata vincente.

Il riad DEL JADE si trova proprio nel cuore della Medina, a dieci minuti a piedi dalla piazza Jemaa El Fnaa, centro nevralgico e cuore pulsante della città. Il trattamento è stato ottimo, c’è anche la possibilità di cenare e di fare l’hammam. I padroni sono due ragazzi francesi molto disponibili a offrire informazioni e dritte, e il personale è molto gentile ed educato.

Il cortile interno è perfetto per rilassarsi al rientro da una giornata passata in giro, i suoi muri alti lo riparano dal sole ed è incredibilmente termoregolato, con una piacevole sensazione di fresco.

La città ha parecchie cose interessanti da vedere: la suggestiva atmosfera della piazza principale che si trasforma da sonnacchiosa durante il giorno a un vero e proprio teatro a cielo aperto dal tramonto in poi, i palazzi Bahia e El Bahdi, la moschea principale Koutubiya con il suo alto minareto (75 m) che sovrasta la città. Purtroppo ci dobbiamo accontentare di vederla da fuori in quanto l’accesso è negato ai non musulmani. Particolarmente interessante e consigliata, è la visita alla bella medersa di Ben Youssef, una scuola coranica situata vicino al souq. Da veri coraggiosi, e si capirà il perché quando vedrete il disordinato incedere di macchine, moto, scooter, furgoni, carretti, camion, abbiamo affittato due biciclette per fare il giro delle mura che circondano la città vecchia. Fortemente sconsigliate le ore centrali del giorno, fa troppo caldo!!! Da non perdere anche la piacevolissima sensazione di perdersi facendo shopping nel souq tra botteghe di artigiani e gli immancabili venditori di tappeti.

Per quel che riguarda il cibo abbiamo cenato sia in ristoranti che nei tavoli sulla piazza.

Diciamo che, a mio parere, non c’è paragone: se non siete troppo schizzinosi, l’atmosfera e la qualità del cibo fanno preferire senz’altro l’esperienza full immersion in piazza.

Grazie all’agenzia Itinerance Plus situata vicino alla piazza centrale e gestita dal simpatico Shakir, ci siamo organizzati sia l’escursione di una giornata per vedere le cascate OUZOUD, le più belle del Nord Africa, che l’itinerario di quattro giorni a sud nella valle del DRAA e del DADES, con due pernottamenti in campo tendato nel deserto.

Sicuramente questa agenzia ha prezzi nettamente più competitivi rispetto a quelle che si trovano sull’avenue Mohammed V a Guelis, nella città nuova.

Inoltre si sono dimostrati molto competenti con consigli e suggerimenti che si sono rivelati esatti.

CASCATE D’OUZOUD Si raggiungono comodamente da Marrakech, da cui distano 160 km. Si può ragionevolmente pensare di fare tutto in giornata, ma se si preferisce il pernottamento vicino alle cascate ci sono una serie di piccoli alberghetti e di ristoranti.

L’escursione prevede un bel percorso a piedi immergendosi completamente nella vegetazione. La vista dal basso delle cascate è molto bella e un bagno ristoratore ai loro piedi è proprio quello che ci vuole dopo aver camminato per circa due ore.

Durante il tragitto non si incontra praticamente nessuno, in quanto la maggior parte dei turisti preferisce scendere per la scorciatoia, si possono sentire i rumori della foresta e respirare i profumi delle piante. Ci sono anche dei baretti sparsi lungo il tragitto, dove ci si può concedere una sosta per bere qualcosa. Si incontrano anche delle piccole comunità di simpatiche scimmie, talmente abituate a vedere turisti che si mettono perfino in posa per le foto d’ordinanza.

VALLE DEL DRAA Lasciata Marrakech alle nostre spalle, prendiamo una bella strada panoramica, dove si attraversa il passo del Tiz ‘n Ticka a oltre 2000 m. Che conduce a Ouarzazate. Da vedere in questa piacevole cittadina è sicuramente la Kasbah di Taouirt, tutt’ora abitata, e nelle vicinanze gli Atlas Studios, dove hanno girato svariati film ambientati in Marocco.

Poco prima di Ouarzazate si trova la splendida Casbah di Ait Behnnaddou, patrimonio dell’umanità, e suggestivo complesso costruito in pisè. La sua vista è grandiosa, vale sicuramente la pena fermarsi almeno tre ore per visitarla all’interno e godere il cambio di colori a seconda della luce del sole. Si scende lungo la valle del DRAA ammirando un gigantesco palmeto cresciuto lungo le sponde del fiume che dà il nome alla valle. E’ incredibile come in un paesaggio piuttosto arido e pietroso possa crescere una quantità così numerosa di piante.

Alla fine si arriva a ZAGORA, piccolo, spartano paese, porta del deserto e luogo dove si trova il famoso e ormai arrugginito cartello “TIMBUCTU 52 giorni di cammello”. A questo punto si lasciano le relative comodità della macchina per percorrere a dorso di cammello più di due ore mezza di deserto (massacrante, veramente massacrante) per arrivare al campo tendato nel bel mezzo di un deserto pietroso con qualche duna sparsa qua e là.

Si cena con menù berbero a lume di candela, si fanno quattro chiacchiere, si osserva la meravigliosa volta del cielo stellato che nel deserto e senza luci intorno è uno spettacolo mozzafiato e si va a letto relativamente presto per potersi alzare alle cinque ed ammirare l’alba.

Al risveglio si esce dalla tenda in penombra e si gode pian piano il sole che colora incredibilmente il nulla che c’è intorno, non ci sono rumori, il silenzio è irreale.

Si consuma una frugale colazione e poi via, altre due ore e mezza di cammello per ritornare alla macchina e dirigersi attraverso una strada non particolarmente affascinante verso Merzouga.

MERZOUGA Il paesaggio che ci si apre davanti agli occhi è assolutamente fantastico: un deserto “vero”, il SAHARA, con dune di sabbia alte oltre 100 metri a perdita d’occhio.

E anche qui, quasi due ore a dorso di cammello per arrivare alle tende.

Stavolta il tragitto sui simpatici animali è meno impegnativo, in quanto affondando le loro zampe nella sabbia, il loro incedere è molto più morbido.

Siamo all’apoteosi del viaggio, una sera e una notte in mezzo al nulla, solo dune, vento e silenzio.

Anche qui la cena è tipicamente berbera e anche qui alle undici si va tutti a nanna. D’altronde non si va in mezzo al deserto per fare le ore piccole.

Un’altra spettacolare alba con colori completamente diversi dai precedenti Sono veramente emozionato, il paesaggio desertico è assolutamente bello e affascinante, vale un viaggio.

VALLE DEL DADES E STRADA DELLE MILLE KASBAH Ripartiti da Merzouga si attraversa tutta la valle del DADES.

La strada si inerpica lungo le montagne dell’Atlante, regalando scorci da cartolina.

Si arriva così alle gole del TODRA. Sono molto belle, altissime e strette.

Purtroppo non c’è nessuna regolamentazione col parcheggio e si passa a piedi in mezzo alla gola con macchine e pullman parcheggiati su un lato, con il pessimo risultato che deturpano il paesaggio.

C’è un ottimo ristorante ai piedi delle gole dove si mangia squisitamente. Proseguendo si arriva alla valle del DADES, conosciuta anche come Valle delle Rose perché in maggio c’è la fioritura e i marocchini ne ricavano essenze per profumi, saponi, deodoranti.

Troverete moltissimi negozi che vendono articoli di ogni tipo.

Si arriva così alle gole del DADES, dove abbiamo pernottato in un bell’hotel costruito all’interno delle gole.

Se siete tenaci potete percorrere tutta la strada e arrivare in alto, troverete un paio di terrazze- bar in punti strategicamente formidabili, dove potete fermarvi a bere qualcosa e a godere della vista delle gole.

Nel rientrare a Marrakech si percorre la strada che forse esagerando un po’, chiamano delle mille Casbah. E’ un percorso veramente molto, molto bello. Ci sono una serie di panorami incredibili, montagne, valli, casbah abbarbicate che spuntano dal nulla e si confondono con la terra.

E’ una strada leggendaria, consiglio a tutti quelli che verranno da queste parti di non perderla per nessun motivo.

PERSONE Probabilmente risulteranno a volte un po’ troppo insistenti nel voler vendere qualsiasi cosa, però le persone sono molto gentili e ospitali. Non si registrano grossi problemi nei rapporto con loro. Certo se si sa il francese è decisamente meglio, in quanto l’inglese non lo parlano in molti.

Ci sono una moltitudine di bambini in giro, alcuni veramente seccanti, non trattateli male e abbiate pazienza. I consigli di sorridere il più possibile, tenere gli occhi aperti e dimostrarsi sicuri sono validi a qualsiasi latitudine.

Siate cortesi ed educati e vedrete che i marocchini vi spalancheranno le porte del loro bellissimo paese.



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