Un weekend tra donne

Benvenuta in Maremma
Scritto da: Limo
un weekend tra donne
Partenza il: 20/10/2012
Ritorno il: 21/10/2012
Viaggiatori: 7
Spesa: 500 €

Sabato 20 Ottobre 2012

Dopo mesi di sotterfugi ce l’abbiamo fatta! Con la complicità del futuro sposo siamo riuscite a sorprenderla a casa un sabato mattina e a prelevarla per farle vivere il suo ultimo we da “donna libera”. Non essendo i tipi da streaptease e roba varia abbiamo optato per una rilassante gita in Maremma, la nostra bella Maremma che ci ha donato un weekend di sole (e temperature) fantastico! Ore 9.00 raduno in piazza per le PAT’s ANGELS… ma non si parte prima delle 9.40 (diciamo che la puntualità non sta nel ns DNA) alla volta della casa della futura sposa. Ore 10.00 dopo mille sms disperati del futuro sposo che non sapeva più che pesci prendere (colpa ns, ritardo esagerato!) arriviamo. Suoniamo: “Chi è?”“Signora, siamo del Quadrifoglio dobbiamo fare un controllo, ci apra”.

La perplessità della voce di Pat è stata palese…e bravo Marco! Saliamo in casa ed i suoi occhi sono ancora più perplessi ma felici. Rito della vestizione: lei con la fascia da MISS…POSA e noi con il badge delle PAT’s ANGELS…

SI PARTE!

Non presto ovviamente perché nel frattempo c’è stato anche: il caffè al bar, le chiacchiere, il traffico del sabato mattina fiorentino, le strade alternative di Angela, il panino pecorino e finocchiona con rigoroso bicchier di vino in superstrada…ma alla fine eccoci!

La ns prima tappa è: MAGLIANO IN TOSCANA

Cinto da antiche mura senesi, ma anche da verdi ulivi: questo è il primo borgo che abbiamo scelto per lei. Adagiato sui colli maremmani, abbiamo passeggiato senza meta e senza tempo all’interno delle sue mura, tra i vicoli, dove ogni angolo racconta un po’ di storia: la Porta di San Giovanni antecedente la dominazione senese, il palazzo di Checco il Bello e il palazzo dei Priori in Corso Garibaldi, la Pieve di San Giovanni Battista risalente al periodo romano, le varie chiese e le stesse mura senesi. Abbiamo ammirato romanticamente (?????) il mare, fino a raggiungere con la vista l’Argentario con i suoi tomboli.

La nostra fotografa ufficiale Serena ha scattato tante di quelle foto che mi riprometto di aggiungere a questo diario. Ma ora basta: pipì fatta, foto pure… via! Alla tappa più che più mi incuriosisce di questo viaggio:

San Bruzio a Magliano…

A pochi chilometri dalle mura del borgo di Magliano si trovano i resti dell’antico Monastero di San Bruzio. Il paesaggio maremmano fa da scenografia alle rovine architettoniche della millenaria abbazia camaldolese abbandonata. Uniche testimoni della storia del monastero restano le splendide piante di ulivo cresciute nei campi circostanti… La Canonica di San Tiburzio, poi conosciuta come Abbazia di San Bruzio, fu iniziata intorno all’anno Mille dai monaci camaldolesi e fu conclusa alla fine del XII secolo. Della chiesa in stile romanico-longobardo oggi restano soltanto parti del transetto, delle absidi e la struttura ottagonale che sorreggeva un’imponente cupola simile a quella dell’Abbazia di San Rabano situata nel Parco dell’Uccellina. La mancanza della cupola rende il luogo ancora più affascinante portando lo sguardo dei visitatori direttamente al cielo. Molto caratteristici sono i capitelli dei semipilastri, decorati con fogliami, motivi floreali ed altorilievi di figure zoomorfe e antropomorfe, personaggi simbolici dell’immaginario fantastico. La Canonica di San Tiburzio fu un importante centro religioso fino al XIV secolo, come testimoniato da alcune fonti. Dopo la distruzione di gran parte del complesso architettonico, le rovine furono abbandonate e sorsero nuove leggende sul luogo avvolto da fascino e mistero. Decisamente la mia tappa preferita!

Ma adesso è Ilaria che propone: IL GIARDINO DEI TAROCCHI. In effetti sarebbe stata una meta divertente se…fosse stato aperto! Mannaggia!

Abbiamo fatto tutta qs strada per niente…beh si fa per dire…come si può non riempirsi il cuore di fronte alla campagna maremmana che fa da cornice ad un mare scintillante soprattutto all’ora del tramonto? Ops, ma è l’ora giusta per un aperitivo!

QUARTA TAPPA: Scansano, la città del Morellino

Incantevole borgo sulla “strada dei Vini” fondato dagli Etruschi su un poggio che si innalza a cavallo tra la Valle dell’Ombrone, la valle dell’Albegna e le colline del Fiora nel cuore della Maremma, famoso per la produzione del vino rosso Morellino e da sempre rifugio per il clima salubre. Il centro storico presenta case addossate le une alle altre e palazzi storici come Palazzo Vaccarecci o l’antico Ospedale dei Pellegrini.

Pat, dove vai? Ci stiamo perdendo tra i vicoli, ma perché continui a scendere?

Oh mamma ed ora? Ma da qui non si entra in casa delle signore? Ah no… sembra una strada … anzi sono proprio loro che ci fanno strada… FANTASTICHE!

I gatti ci seguono per le scale, le vie, attraverso la ns passeggiata “turistica” Ma ora, come consigliano le migliori guide… sediamoci in una tipica enoteca e gustiamoci un bel bicchiere di vino!! Ah no, non era proprio così… “Osservate il paesaggio circostante: Scansano è immersa nelle colture circostanti e nel mosaico di colori di cui sono composte. Rilassatevi godendo il panorama e apprezzatene la natura”. Noi però ci siamo fatte un buon aperitivo a base di taglieri misti e un buon Morellino in un’enoteca in piazza… il tutto consigliato dalla simpatica, gentile e giovane oste! Ma adesso è tardi…c’è da fare la doccia e farsi belle per la cena!

Domenica 21 ottobre 2012

Tra le opzioni in programma per la giornata…

A) MASSA MARITTIMA

E siccome da qui le colline metallifere sono ad un tiro di scoppio, e Massa Marittima ha un primato, quella di essere stata la prima a codificare l’estrazione di metalli in un Codice Minerario Europea… perchè farsi mancare un PIT STOP a Monterotondo Marittimo? Ikkè c’è? I soffioni boraciferi! ‘Gnurant!

B) SUVERETO: borgo medievale, “le cui origini risalgono a prima dell’anno Mille, incastonato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi, nella verde vallata attraversata dal Cornia, ricco di storia e di arte”. Insomma, un gioiellino. Non per nulla è definito uno dei borghi più belli d’Italia! E magari, se proprio ci si ha fame… un pranzetto veloce tra le mura di Volterra.

C) TERME… un classico! Abbiamo optato “a maggioranza” per una bella nuotata alle Rocchette! Quel posto è sempre bello: acqua meravigliosa, odore di mare, sole tiepido e noi, 7 donne a ridere e a festeggiare l’amica che si sposa!



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