Malta all’Immacolata

Sull'isola dei cavalieri decorata per il Natale
malta all'immacolata
Partenza il: 07/12/2014
Ritorno il: 11/12/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Allettati dal prezzo irrisorio del volo Bari – Malta (40 a persona A/R), io e due miei cari amici decidiamo di visitare l’isola di Malta per il Ponte dell’immacolata. La scelta si è rivelata azzeccata: l’isola è bella anche in inverno, non c’è il caos turistico dell’estate, si può socializzare con i veri maltesi anche se i locali di St Julian sono per la maggior parte chiusi. Aggiungo che l’atmosfera natalizia, nonostante la temperatura buona che sfiora i 20 gradi, è davvero bella, i maltesi addobbano ogni rotonda stradale e ogni finestra delle proprie case con un alberello o un presepino.

7 dicembre

La partenza è prevista da Bari per le ore 22: noi arriviamo in netto anticipo parcheggiamo l’auto all’aeroporto e aspettiamo l’imbarco che avviene in perfetto orario cosicché in un’ora di volo siamo all’aeroporto di Valletta. I maltesi sono davvero organizzati, perché una volta ritirati i bagagli agli arrivi si trova il desk di malta transfer che gestisce piccoli bus che per 6 euro a persona vi portano all’albergo che avete prenotato evitandovi i costi leggermente maggiori di un taxi. Per le prime due notti noi abbiamo pernottato allo Sliema Hotel(75 euro in tre per due notti senza colazione) con vista sull’imbarco dei traghetti Sliema-Valletta e nel pieno centro di Sliema.

8 dicembre

Ci svegliamo di buon mattino e ci imbarchiamo al costo di Eur 1,50 a persona per La Valletta sul traghetto che in 15 minuti ci porta a destinazione. La temperatura è di circa 17-18 gradi e cominciamo presto la nostra passeggiata per la capitale. Ci accorgiamo subito di una cosa insolita: le chiese l’8 dicembre sono tutte chiuse cattedrale compresa e così dobbiamo rinviare la visita ai quadri di Caravaggio al giorno successivo. La capitale è davvero carina da visitare, viuzze strette e bellissimi affacci sul mare: da vedere sicuramente sono la Chiesa anglicana con la sua imponente cupola, il Forte sant’Elmo e il palazzo del Gran Maestro. Ci fermiamo a mangiare in una panineria del centro e proseguiamo facendo un po’ di shopping tra Merchants Street e Republic Street affollatissime. La parte più bella è forse quella dei Lower Baracca Gardens con la Sacra Infermeria che permette di ammirare Fort Ricasoli e le tre città poste di fronte a Valletta. Per tornare a Sliema scegliamo di prendere il bus alla stazione autobus posta al city gate al confine con Floriana da dove partono autobus per tutte le destinazioni e capiamo quanto si vero il fatto che a Malta gli autobus si aspettando per diversi minuti,a volte anche ore!!Dopo un’ora di attesa prendiamo il nostro bus 15 per Sliema. Qui facciamo un giro tra i negozi e notiamo la bellissima atmosfera natalizia. La sera ceniamo per circa 15 euro al consigliatissimo Ta’Kris.

9 dicembre

La sveglia suona abbastanza presto e aspettare un pullman che non arriva mai non ci spaventa. Poco lontano dall’albergo c’è la fermata dell’ X2 che ci porterà all’aeroporto di Luqa dove fitteremo l’auto che ci farà compagnia per i prossimi tre giorni di viaggio. Alle 11 saliamo sulla nostra Kia Picanto(68 euro per tre giorni compresa di assicurazioni contro furto e danni completa con eliminazione della franchigia). La guida è opposta a quella italiana ricordo della dominazione britannica ma non ci spaventa. Alla fine percorreremo circa 300 km su è giù per l’isola, il navigatore l’abbiamo portato da casa. Oggi ci dedichiamo al sud dell’isola che offre molto da vedere. Decidiamo nostro malgrado di tornare a Valletta per recuperare la visita alla Concattedrale di San Giovanni, e ne varrà davvero la pena. Guidare nella capitale è impossibile vi consiglio perciò di parcheggiare l’auto all’ingresso del citygate di Valletta dove c’è ampio ed economico parcheggio e di recarvi a piedi al centro. La Cattedrale (costo 6 euro comprensivo di audio guida) è bellissima. Mettete in conto 2 ore per la visita e rimarrete estasiati dalla storia e dalla ricchezza delle otto cappelle dedicate ognuna a un gruppo di cavalieri, gli italiani , i provenzali,gli spagnoli, ecc. La visita termina nel refettorio dove Caravaggio ha dipinto la celebre decollazione di San Giovanni e Il San Girolamo scrivente(le foto qui sono vietate). La seconda tappa è è Tarxien con i suoi famosi templi(visita 6 euro) , mentre non abbiamo proprio preso in considerazione l’ipogeo per il costo elevato e perché va prenotato con troppo anticipo. Ci spostiamo poi prima a Zejtun,paesino carino con due Chiese di rilievo e a Maraxlokk che ci ha lasciato un ricordo bellissimo, un villaggio di pescatori autentico con il profumo di ristorantini di pesce sul lungomare davvero caratteristico e un paesaggio bellissimo. Seguendo la curvatura della baia si raggiunge la spettacolare penisola di Delimara, affascinante con il suo forte sulla punta. Lungo la strada cìè una freccia difficile da cogliere che invita a parcheggiare e incamminarsi per 10 minuti lungo una via che sfocia al mare, St Peter’s Pool, antro bagnato dall’acqua davvero incantevole. Essendo inverno, fa buio presto e così ci incamminiamo perso Qawra, cittadina più a nord dove soggiorniamo all’Hotel Soreda( 90 euro in tre per due notti compresa colazione), un 4 stelle molto bello con sale giohi e divertimenti vari e affaccio sul mare.

10 dicembre

Oggi è in programma la visita a Gozo, l’isola di Calipso ma purtroppo è anche l’unico giorno di bufera. Raggiungiamo l’imbarco di Cirkewwa, e ci mettiamo in fila per caricare la macchina sulla nave che è davvero grande e confortevole, e in mezz’ora ci porta a destinazione. La pioggia insistente non ci scoraggia e così partiamo dal Fort Chambray di Mgarr passando per Qala e Nadur per arrivare a Ramla Bay. La spiaggia è la più grande di Gozo ma il maltempo ci impedisce di godercela a pieno. Da qui in barca è possibile raggiungere la grotta di Calipso. Ci dedichiamo poi alla visita all’Azure Window meraviglia naturale dove scattiamo molte foto. Sulla strada verso la capitale, Victoria, Ci fermiamo al Tà Pinù il santuario di Gozo visitato anche da Ppa Benedetto XVI, per poi dedicarci alla capitale. Il centro storico è carino ,la cattedarale e a pagamento e le stradine sono strette e con la macchina è un rischio, solo l’abilità del nostro pilota ci permette di cavarcela senza danni alle fiancate dell’auto. L’ultima visita è alle scogliere di Xlendi, ripide pareti di roccia. Infreddoliti torniamo verso Malta e all’imbarco paghiamo il biglietto(l’andata non si paga)., 24 euro in 3 compreso l’auto. Dopo una doccia calda, scendiamo per la cena in un pub per seguire le partite di champions e scegliamo il Red Lion Pub di Qawra.

11 dicembre

L’ultimo giorno lo dedichiamo al centro di Malta. Partiamo da Mosta, dove si deve visitare obbligatoriamente la cattedrale detta Rotunda, per la sua cupola la terza più grande del mondo sullo stile di quella del Pantheon. Facciamo poi una sosta allo stadio nazionale,sede delle partite della nazionale di calcio. Le foto più belle le scattiamo però alle Dingli Cliff, le scogliere più alte di Malta. Il modello di scogliera è quello irlandese ma sono alte la metà e solo in pochi punti danno direttamente sul mare ma, complice la bella giornata la vista è mozzafiato. Continuiamo con la visita di Medina e Rabat due città attaccate. Più moderna e grande la prima, con le catacombe dove è stato prigioniero San Paolo, più antica Medina prima capitale di Malta ed oggi disabitata, con un cento storico davvero bello e una vista dai bastioni di quasi tutta l’isola, Valletta e aeroporto compresa. Non si può non visitarla. Chiudiamo la nostra esperienza maltese con St Julian e Triq Paceville, la via dei locali di Burlesque e per adulti che,come detto all’inizio sono chiusi in larga parte d’inverno. Ci sono qui le catene dei marchi più famosi(Con l’hard rock) e i ristoranti e alberghi più in e la baia permette foto spettacolari. Ci avviamo verso l’aeroprot dove alle 18 riconsegniamo la macchina dopo aver fatto il pieno alla pompa di benzina lì vicino. Sbrigate le formalità di riconsegna,siamo in aeroporto pronti a tornare in Italia.

Tutto sommato, mi sento di consigliare un viaggio a Malta anche d’inverno, soprattutto nel periodo dell’avvento dove le decorazioni natalizie fanno sentire l’atmosfera di questa festa più che in Italia. E poi si sa, con gli amici ci si diverte sempre.

Al prossimo viaggio!

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